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FALSO ALLARME<br />
La mattina del giorno 14, degradatesi ormai le acque, ci trovammo in molti lungo<br />
l'Orba di Monteggio per rovistare tra una grande massa di legnami e detriti vari, alla<br />
ricerca di salme cui dare sepoltura. Il compito non era certo dei più facili e dei più<br />
gradevoli, reso ancora più greve dal fatto che il dramma del giorno prima aveva creato in<br />
tutti uno stato di angoscia e di paura. Il triste e pietoso lavoro era in fase di svolgimento<br />
quando intorno alle ore 10,30, dal sovrapposto altipiano della Rebba, comunemente<br />
chiamato "Roccia Merello", apparve un uomo di vistosa corporatura il quale, agitando<br />
come un ossesso mani è braccia, prese a gridare: "Scappate, scappate tutti, scappate subito<br />
perché sta per crollare anche la diga grande, quella vera, quella che annegherà Molare,<br />
Ovada tutta". Ed io, che con altri mi trovavo proprio là sotto in riva sinistra del torrente<br />
per contribuire al compito pietoso, di lui ricordo ancora la statura alta e vigorosa mentre si<br />
stagliava contro un cielo grigio che gli faceva da sfondo. Dopo quel grave fatto, più o<br />
meno intensamente, piovve ancora per una settimana circa.<br />
Lascio ad ognuno immaginare l'effetto che ebbe su di noi quell'apocalittico avvertimento.<br />
Il tutto reso ancora più drammatico dal fatto che non eravamo riuniti in un sol gruppo ma<br />
suddivisi in squadre distribuite su di un vasto territorio e collegate l'una all'altra soltanto a<br />
voce, siccome a vista non era possibile causa le tante, incredibili barriere di legnami e<br />
detriti vari che si erigevano ovunque; materiali che le acque avevano depositato sul<br />
terreno durante la loro fase decrescente. I materiali legnosi depositati in tutta la piana di<br />
Monteggio, furono tali e tanti che, a' fini di liberare il territorio, le autorità affidarono<br />
l'incarico ad una ditta specializzata la quale, con una squadra di operai avvezzi a tale tipo<br />
di lavoro, muniti di carri trainati da buoi, vi rimase impegnata per circa quattro settimane.<br />
Le cataste erette qui e là nei punti ritenuti più idonei, vennero poi smaltite a prezzo di<br />
mercato, ma per ciò occorsero due anni circa di tempo.<br />
Ritorno però all'argomento principale per dire come quell'allarme, così inatteso e solo<br />
molte ore dopo rivelatosi infondato, si tradusse poi in un autentico dramma. Infatti,<br />
mentre noi giovani, come scoiattoli andammo a gara nello sgusciare tra un ostacolo e<br />
l'altro raggiungendo in breve tempo l'altura della Priarona che stava di fronte, le persone<br />
adulte, oppure affette da acciacchi diversi, incontrarono gravi difficoltà per uscire da quel<br />
dedalo di ostacoli costituiti da interi alberi poggiati a terra nei modi più svariati, da<br />
ramaglie, da alte montagnole di detriti, nonché da ampie distese d'acqua stagnante e<br />
limacciosa che sbarravano il passo verso la salvezza; ostacoli che invece occorreva<br />
superare poiché l'onda catastrofica poteva piombare addosso da un momento all'altro.<br />
E' vero, giunsero poi tutti sull'altura convenuta ma i più, con gravi ritardi, visibilmente<br />
affranti per la fatica e per essersi trovati a troppo evidenziare i limiti delle loro possibilità<br />
fisiche.<br />
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