Quaderno Borgoantico n° 13 - associazione Borgoantico
Quaderno Borgoantico n° 13 - associazione Borgoantico
Quaderno Borgoantico n° 13 - associazione Borgoantico
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
30<br />
famiglia di quella borgata, la famiglia<br />
Zanini dal Sole. 6 A Villa Lagarina<br />
furono battezzati i seguenti<br />
figli: Giovanni Battista (1675);<br />
Elisabetta (1677); Antonio Matteo<br />
(1679: nato il 18, battezzato il 23<br />
ottobre: è il noto studioso; la data<br />
di nascita corrisponde a quella che<br />
si trova nella letteratura); Mattia<br />
(1681); Agnese Caterina (1684);<br />
Paride (1690: nato il 5 maggio,<br />
battezzato il 17 giugno); Sinforosa<br />
Margherita (1693).<br />
Di questi figli, oltre ad Antonio,<br />
lasciarono memoria di sè i seguenti:<br />
Giovanni Battista: si stabilì a Trento,<br />
dove esercitò la professione di<br />
medico e scrisse un’opera concernente<br />
la sua attività, pubblicata da<br />
G. B. Monauni nel 1727 col titolo<br />
«I grand’aiuti dell’arte impediti<br />
dalla natura nella curazione dei<br />
mali»; nell’intestazione dell’opera<br />
vien detto «patrizio di Trento e<br />
nobile del sacro romano impero».<br />
Si sposò con Angela Monte nel<br />
1720. A lui il Tovazzi dedicò un<br />
apposito articolo, il 486 7 .<br />
6 Non ho fatto ricerche su questa famiglia. In un<br />
documento del 15 maggio 1729 che riguarda<br />
il fratello di Paola, Sig. Antonio Zannini dal<br />
Sole, questi non è detto «nobile». L’atto fu<br />
scritto in casa Chiusole a Villa, evidentemente<br />
perché interessava in particolar modo il<br />
nostro Antonio Chiusole. Dopo un riferimento<br />
a un preteso laudo dei periti Isidoro Salvadori<br />
e Giuseppe Battisti che assegnava a Giuseppe<br />
Zanini, nipote di Antonio Zanini, e a lui<br />
inviso, «parte di casa, Garbaria, Pistoria et<br />
altro, cossì ancora Molini, il tutto esistente in<br />
Mori», il documento così prosegue: «[Il sig.<br />
Antonio Zanini], mosso egualmente dall’Amore,<br />
che professa al Chiar.mo Sig.r D.r<br />
Antonio Chiusole suo nipote di Sorella, che<br />
dall’età sua avanzata, abbi deliberato [...] di<br />
lasciare tali beni al detto nipote Chiusole in<br />
eredità, tenendosi solo l’usufrutto. (Notai di<br />
Nogaredo, Giovanni Bernardino Festi, B. III,<br />
1729-1733, Fas. III, n. 597). Non sappiamo se<br />
questo proposito abbia avuto la meglio contro<br />
la mossa della parte avversa.<br />
Nell’Archivio Parrocchiale di S. Marco, nel<br />
Liber Mortuorum III/4, giorno 7 gennaio<br />
1733, c’è, stranamente, una registrazione di<br />
morte anonima, che però credo si possa con<br />
certezza riferire alla nostra Paola: «Domina<br />
Vidua q. [quondam] domini Doctoris Chiusole<br />
Villae annorum 84»; sepolta a Villa: tutto<br />
corrisponde.<br />
7 Giangrisostomo Tovazzi, cit., p. 352. V.<br />
anche: Biblioteca Comunale di Trento,<br />
ESTeR (tramite Internet).<br />
Lettera del vicario Antonio Chiusole senior datata Roveredo, 23 marzo 1697<br />
Paride: ebbe per padrino il conte<br />
Paride Lodron, ultimo Lodron del<br />
ramo della Vallagarina (morto nel<br />
1703), sostituito dal notaio Lorenzo<br />
Festi senior. Il Tovazzi, nell’articolo<br />
485 dedicato al fratello Antonio,<br />
lo dice «maestro nel pubblico<br />
Ginnasio di Rovereto e soggetto di<br />
vaglia».<br />
Veniamo all’ultimo decennio del<br />
secolo: proprio in questo periodo,<br />
precisamente nel 1695, Antonio<br />
senior, già da tempo commissario,<br />
fu nominato vicario e, com’era<br />
consuetudine, dev’essere andato<br />
ad abitare con la famiglia nel<br />
palazzo Lodron di Nogaredo: qui<br />
infatti troviamo i Chiusole, fino al<br />
pensionamento del capofamiglia<br />
(fine 1719), in uno Status Animarum<br />
riguardante i primi decenni del<br />
Settecento conservato nell’Archi-<br />
Quaderni del <strong>Borgoantico</strong> <strong>13</strong><br />
vio Parrocchiale di Villa Lagarina.<br />
I figli presenti variano a seconda<br />
degli studi (in collegio) e dei successivi<br />
impegni. Il vicario possedeva<br />
anche una casa a Rovereto,<br />
dove, secondo le fonti, andò a vivere<br />
nell’ultima parte della sua vita;<br />
è intuibile, da indizi nei documenti<br />
e nelle lettere qui sotto citate, che<br />
la famiglia vi trascorresse qualche<br />
periodo di tempo anche prima. Non<br />
ho individuato finora questa casa.<br />
In BCR 8 si conservano otto lettere<br />
(anni 1691-1697) scritte senza<br />
dubbio da questo Antonio, commissario<br />
e poi vicario: lo provano<br />
non solo la firma, in tutte la medesima<br />
(An.Chiusole) e un indirizzo<br />
(v. in seguito), ma anche il confronto<br />
calligrafico tra queste mis-<br />
8 AL Ms. 31.4. (B. II, n.ri d’inv. 946-953).