Quaderno Borgoantico n° 13 - associazione Borgoantico
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Quaderni del <strong>Borgoantico</strong> <strong>13</strong> 21<br />
1859. Modulo per la sottoscrizione della richiesta di annessione del Trentino all’Italia,<br />
ed in particolare alla provincia Veneta. Firme di abitanti di Brancolino, Pomarolo, Villa<br />
Lagarina: «Pietro Berti possidente di Brancolino, Dottor Giacomo Candioli Pomarolo,<br />
don Luigi Bertamini cooperatore; Dottor Luigi Benvenuti Villa; Lorenzo conte Marzani,<br />
Giacomo Canella studente, Isidoro Canella studente, Camillo Galvagni possidente<br />
civile, Benvenuti Giacomo negoziante, Benvenuti Innocente negoziante, Galvagni Carlo<br />
possidente»<br />
(Fondazione Museo Storico in Trento, Fondo Vittore Ricci, Busta E/23, fascicolo 4)<br />
berg concernente il Regolamento<br />
della difesa del paese» («Gesetz<br />
vom 4. Juli 1864, wirksam fur die<br />
gefurstete Grafschaft Tirol und das<br />
Land Vorarlberg betreffend die<br />
Landesvertheidigungs-Ordnung»),<br />
con la quale venivano fissate le<br />
nuove modalità per il ricorso alla<br />
difesa territoriale. Poiché questa<br />
legge, molto articolata e dettagliata,<br />
fa decisamente chiarezza su un<br />
argomento non sempre di facile<br />
comprensione, cerchiamo di esporne<br />
gli aspetti principali 10 .<br />
Il § 1 chiarisce che la contea principesca<br />
del Tirolo ed il paese del Vorarlberg<br />
si assumevano la difesa del<br />
paese in cambio di una proporziona-<br />
10 L’esemplare dell’edizione italiana della<br />
legge (stampato ad Innsbruck dalla Stamperia<br />
universitaria Wagner nel 1864) qui utilizzato<br />
si conserva in: Archivio Comunale di<br />
Villa Lagarina, Busta N. 121, «1863-1864.<br />
Carteggio ed Atti», protocollo N. 225.<br />
le diminuzione dei loro contingenti<br />
da prestarsi per l’Armata imperiale<br />
(in pratica minor fornitura di cacciatori<br />
imperiali o Kaiserjäger in cambio<br />
dell’allestimento di compagnie<br />
di bersaglieri tirolesi o Schützen). Lo<br />
stesso articolo precisa che:<br />
«L’istituto della difesa del paese,<br />
basato sull’obbligo generale della<br />
difesa, è un istituto puramente civile,<br />
ed ha un carattere militare solo<br />
in quanto esso deve precipuamente<br />
cooperare alla difesa del paese. Questa<br />
costituisce una parte integrante<br />
della forza armata dell’Impero<br />
austriaco e viene prestata in tre leve.<br />
La prima leva si compone delle<br />
Compagnie organizzate dei bersaglieri<br />
provinciali;<br />
la seconda delle Compagnie dei<br />
bersaglieri volontari qualificati;<br />
la terza della leva in massa».<br />
Il § 3 ribadisce che, come per il<br />
passato, «I difensori del paese non<br />
hanno perciò verun obbligo a prestare<br />
servigi oltre i confini del Tirolo<br />
e Vorarlberg».<br />
Il § 4 stabilisce che «I difensori del<br />
paese godono la tutela internazionale,<br />
e sono equiparati in questo<br />
riguardo all’i. r. Truppa». Questo<br />
articolo ovviava i problemi che si<br />
erano verificati al tempo delle guerre<br />
napoleoniche, quando i francesi<br />
spesso fucilavano i bersaglieri e i<br />
miliziotti catturati, non riconoscendo<br />
loro lo status di soldati.<br />
Entrando nel dettaglio dei tre gradi<br />
di leva si ha la seguente organizzazione.<br />
«I. Leva: Le Compagnie organizzate<br />
dei bersaglieri provinciali»<br />
(organisirten Landesschützen<br />
Compagnien)<br />
§ 7 «La contea principesca del Tirolo<br />
ed il paese del Vorarlberg somministrano<br />
insieme sei mila e duecento<br />
bersaglieri provinciali scompartiti<br />
sui distretti a misura della<br />
popolazione (…)». Ad esempio il<br />
distretto di Nogaredo, contando<br />
9.583 abitanti avrebbe fornito 69<br />
bersaglieri. L’intero (cessato) Circolo<br />
di Trento (327.332 abitanti) ne<br />
avrebbe fornito 2.345; Innsbruck<br />
(211.711 abitanti) 1.516; Bressa-