Quaderno Borgoantico n° 13 - associazione Borgoantico
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Quaderni del <strong>Borgoantico</strong> <strong>13</strong> 115<br />
Come appare oggi l’edificio che la gente chiama “Santo<br />
Mónt”, che fu sede del banco dei pegni dal 1578 al 1903<br />
Robusta inferriata di una finestra del<br />
piano seminterrato della palazzina ex<br />
Monte di pietà sul Cornalé, a difesa dei<br />
pegni depositati<br />
tuto Trentino di Cultura - Società<br />
editrice Il Mulino, 2002, a pag. 800<br />
Ezio Chini, all’interno del suo saggio<br />
La pittura dal Rinascimento al<br />
Settecento, scrive:<br />
“Tra Seicento e Settecento svolse<br />
un ruolo non trascurabile a Trento<br />
e nel suo territorio (oggi detto Trentino)<br />
il bavarese Erasmo Antonio<br />
Obermüller (ca. 1665-1710), formatosi<br />
e Venezia e poi operante a<br />
Trento e nel “Trentino” [… Tione,<br />
Stravino, San Lorenzo in Banale,<br />
Tavodo…]”. Dopo aver detto che nel<br />
1693 dipinse il ciclo della Passione<br />
nell’Ospedale alemanno di Trento,<br />
accanto alla chiesa di San Pietro,<br />
all’interno di 12 lunette, una delle<br />
quali riservata alla “Pietà” (cioè la<br />
Madonna con il figlio Gesù morto),<br />
aggiunge: “Per le affinità stilistiche<br />
con questo ciclo, dovrebbe spettare<br />
all’Obermüller anche il bell’affresco<br />
frammentario (Cristo morto fra<br />
Maria e Giovanni) in buono stato di<br />
conservazione, murato all’esterno<br />
della chiesa parrocchiale di Villa<br />
Lagarina, ma proveniente dal locale<br />
Monte di Pietà”.<br />
Il “quadro della Deposizione”<br />
dato in custodia al Parroco<br />
Slanzi nel 1854<br />
L’imponente palazzina fatta costruire nel 1626 sul Cornalé dal<br />
principe vescovo Paride Lodron come sede del nuovo Monte di Pietà<br />
(che ospitò solo per pochi anni)<br />
Lo schema della complessa “macchina” che faceva funzionare il Monte di Pietà<br />
“Item che si presti per sey mesi senza premio alcuno”: comma dei capitoli del 1557,<br />
conservati nell’archivio comunale di Villa, che stabilisce il prestito senza interessi<br />
Una notizia interessante ci è<br />
offerta da un inventario dei vari<br />
“oggetti” del Monte del 1860,<br />
redatto in occasione del passaggio<br />
di consegne dal vecchio amministratore<br />
Camillo Galvagni di Villa<br />
al nuovo, Lorenzo Riolfatti, pure<br />
di Villa.<br />
Al punto 6 si trova: “Ricevuta dei<br />
[4?] aprile 1854 del R.mo Parroco<br />
Don Slanzi del quadro rappresentante<br />
da Deposizione dalla Croce