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Cena in Emmaus di Londra - notizie e descrizione dell’opera La tela, che illustra l'episodio narrato nel Vangelo di Luca, è stata ormai con certezza identificata con il quadro dipinto da Caravaggio per Ciriaco Mattei. Questi, insieme ai suoi due fratelli Asdrubale e il cardinal Gerolamo, era tra i più affezionati committenti del pittore, al punto da offrirgli ospitalità nel palazzo di famiglia, come sappiamo dalle informazioni contenute nel contratto per la Morte della Madonna, stipulato il 14 giugno 1601 nel palazzo Mattei, dove Caravaggio dichiara di risiedere. La scena in cui Cristo si rivela ai due discepoli che, ignari della sua resurrezione, avevano accompagnato lo sconosciuto viandante in una locanda per rifocillarsi, ha una solida tradizione iconografica. È il momento in cui la divinità del figlio di Dio si mostra in tutto il suo splendore, ma è anche l'occasione per rivivere insieme il mistero eucaristico, già celebrato durante l'Ultima cena. Anche in questo caso la scelta di Caravaggio è rivoluzionaria. Eliminato ogni particolare decorativo, isolati i personaggi su un fondo neutro, l'azione è colta nel momento cruciale, quando un Cristo imberbe, dal volto assai poco idealizzato, allunga la mano per benedire il pane che giace, spezzato, davanti a lui sulla tavola imbandita.
Cena in Emmaus di Londra di Londra- notizie e descrizione dell’opera Lo spettatore è partecipe e coinvolto. Il discepolo di spalle, colto nell'atto di alzarsi, ci proietta dentro il quadro, spingendoci a seguirlo nello stupore. Allo stesso modo la fruttiera, in equilibrio al limite del tavolo, sembra segnare il limite tra lo spazio dipinto e quello reale. Le braccia aperte del discepolo di destra determinano invece la profondità dello spazio. Il naturalismo caravaggesco trova qui uno dei suoi esempi più alti, nella cura con cui sono descritte le portate del pasto approntato dall'incredulo oste - un pollo arrosto, del pane, una caraffa di vino, un'ampolla d'acqua, un cesto di frutta e nell'umanità umile e sofferta dei personaggi. In quest’opera Caravaggio dimostra uno straordinario virtuosismo nella resa degli scorci prospettici. Nello spazio spoglio della bettola, la profondità è "misurata" dal gesto dell'apostolo, che allarga le braccia in un moto di sorpresa; allusione evidente al mistero della croce. L'abilità del pittore arriva a "sfondare" il primo piano con la spalliera della seggiola scostata con violenza dal discepolo, che allunga, ingobbito e incredulo, il collo verso Gesù. Particolare interessante, la conchiglia appuntata sul petto di uno degli apostoli indica con precisione la condizione di pellegrini dei due discepoli, e nasce da una tradizione consolidata nei secoli.
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Cena in Emmaus <strong>di</strong> Londra - notizie e descrizione dell’opera<br />
La tela, che illustra l'episo<strong>di</strong>o narrato nel Vangelo <strong>di</strong> Luca, è stata ormai con certezza<br />
identificata con il quadro <strong>di</strong>pinto da Caravaggio per Ciriaco Mattei. Questi, insieme ai<br />
suoi due fratelli Asdrubale e il car<strong>di</strong>nal Gerolamo, era tra i più affezionati committenti<br />
del pittore, al punto da offrirgli ospitalità nel palazzo <strong>di</strong> famiglia, come sappiamo dalle<br />
informazioni contenute nel contratto per la Morte della Madonna, stipulato il 14<br />
giugno 1601 nel palazzo Mattei, dove Caravaggio <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> risiedere. La scena in cui<br />
Cristo si rivela ai due <strong>di</strong>scepoli che, ignari della sua resurrezione, avevano<br />
accompagnato lo sconosciuto viandante in una locanda per rifocillarsi, ha una solida<br />
tra<strong>di</strong>zione iconografica. È il momento in cui la <strong>di</strong>vinità del figlio <strong>di</strong> Dio si mostra in<br />
tutto il suo splendore, ma è anche l'occasione per rivivere insieme il mistero<br />
eucaristico, già celebrato durante l'Ultima cena. Anche in questo caso la scelta <strong>di</strong><br />
Caravaggio è rivoluzionaria. Eliminato ogni particolare decorativo, isolati i personaggi<br />
su un fondo neutro, l'azione è colta nel momento cruciale, quando un Cristo imberbe,<br />
dal volto assai poco idealizzato, allunga la mano per bene<strong>di</strong>re il pane che giace,<br />
spezzato, davanti a lui sulla tavola imban<strong>di</strong>ta.