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Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003<br />

(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 2 e 3, CNS GENOVA – nr. 628 anno 2007<br />

Ai Soci<br />

Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti<br />

NOTIZIARIO a cura della SEZIONE TERRITORIALE REGIONE LIGURIA<br />

”Enrico Caprile"<br />

Exposanità e Reatech<br />

2012<br />

Assemblea Plenaria<br />

Pag. 2<br />

Pag. 2<br />

Pag. 3 - 4<br />

Notizie utili Pag. 4 - 14<br />

Riceviamo e<br />

pubblichiamo<br />

Cosa dicono gli<br />

esperti<br />

Notizie<br />

in rilievo<br />

Nuova rubrica<br />

“Cosa “Cosa dic dicono dic no<br />

gli gli esperti” sperti”<br />

SOMMARIO<br />

Pag. 14 - 16<br />

Pag. 17 - 18<br />

Basso Piemonte Pag. 19<br />

Indirizzi utili Pag. 20<br />

Anno 2012 n. 1 Giugno<br />

Orario Estate 2012<br />

chiuso per ferie dal 16 Luglio al 17 Settembre<br />

Buone Vacanze<br />

Dal Consiglio Direttivo<br />

PER RINNOVARE LA TESSERA ANGLAT NON E’ MAI TROPPO “PRESTO” !<br />

I MODI PER FARLO SONO 4 (QUATTRO) E L’IMPORTO E’ DI € 36,00<br />

1) IN CONTANTI DIRETTAMENTE PRESSO LA NOSTRA SEDE<br />

2) VERSAMENTO su C/C POSTALE n° 10411163 intestato a “SEZIONE<br />

TERRITORIALE REGIONE LIGURIA DELL’ANGLAT” - Via Inferiore<br />

Rio Maggiore n.4 canc - 16138 GENOVA - Causale “RINNOVO 2012”<br />

3) BONIFICO POSTALE: codice IBAN IT 79 H 07601 01400 000010411163<br />

Causale “RINNOVO 2012”<br />

4) BONIFICO BANCARIO PRESSO AGENZIA 39 BANCA CARIGE Codice<br />

IBAN : IT 80 L061 7501 5990 0000 0444 980 Causale “RINNOVO 2012”


PAGINA PAGINA 2<br />

AI AI SOCI<br />

SOCI<br />

Carissimi associati<br />

Intanto un saluto a tutti voi; un altro anno è passato e ci sono state molte novità. Troverete alcune interessanti notizie in<br />

questo numero del nostro storico <strong>giornalino</strong>. Vi ricordo anche che troverete tutto e anche altre informazioni sul nostro sito<br />

internet che è stato aggiornato e ulteriormente migliorato.<br />

Colgo l’occasione per scrivere 2 righe su un argomento che ultimamente mi sta occupando parecchio e che credo possa<br />

interessare anche voi lettori.<br />

Si tratta dell’evoluzione giurisprudenziale in tema di risarcimento nei confronti di medici e strutture ospedaliere nei casi<br />

in cui vi sia stata una negligenza del personale addetto alle cure , definita (spesso impropriamente )malasanità.<br />

Importanza fondamentale riveste una recente pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione , segnatamente la n<br />

577 dell’11 gennaio 2008.<br />

Non intendo tediarvi con complicate argomentazioni giuridiche ma alcuni punti presi in esame dalla SC hanno importanza<br />

fondamentale nell’evoluzione dei diritti del paziente.<br />

In primis si stabilisce che al di là della responsabilità del singolo medico e/o dell’ausiliario ne risponde la struttura sanitaria<br />

pubblica o privata; si tratta di una responsabilità contrattuale della struttura verso il paziente danneggiato.<br />

Da ciò deriva che la prescrizione del diritto si realizza dopo 10 anni dall’evento dannoso.<br />

Ricordo, sul punto , che in precedenza si applicava il termine di 5 anni previsto per la responsabilità extracontrattuale.<br />

Un altro importante principio introdotto dalla menzionata sentenza è quello che il danneggiato deve limitarsi a provare<br />

l’esistenza del “contratto” e l’aggravamento della situazione patologica o l’insorgenza di nuova patologie ed il nesso causale<br />

tra l’azione del medico (o ausiliario) e l’evento dannoso.<br />

In sostanza la prova richiesta al paziente è meno rigorosa anzi , da un certo punto di vista si realizzerebbe una vera inversione<br />

dell’onore probatorio.<br />

Pertanto sarà il medico e la struttura ospedaliera a dover dimostrare l’esattezza dell’adempimento e di avere tenuto un<br />

comportamento diligente. Quindi di avere osservato tutti i protocolli e linee guida previsti per quello specifico intervento<br />

chirurgico o per la cura di una certa malattia.<br />

In questo contesto , in caso di contenzioso, riveste sempre importanza fondamentale la cosiddetta CTU (Consulenza tecnica<br />

d’Ufficio) cioè quella attività che il Giudice demanda ad un proprio ausiliario specialista del settore; quindi un medico<br />

“super partes” che dovrà verificare se via stata un ‘imperizia del personale.<br />

Tale evoluzione ha comportato un sicuro beneficio al paziente danneggiato, ma ha provocato parecchi grattacapi a medici<br />

e strutture ospedaliere che hanno visto decuplicare le richieste risarcitorie.<br />

La conseguenza negativa è l’aumento dei costi sociali e assicurativi del settore tanto che ,in futuro, sarebbe auspicabile un<br />

intervento del legislatore; a volte certe richieste sono sfacciatamente speculative ed infondate e vanno a danneggiare , con<br />

la legge dei numeri e statistiche , chi veramente ha subito un danno alla salute.<br />

Concludo dicendo che la classe medica è sostanzialmente ben preparata e che i casi di vera “malasanità” sono sostanzialmente<br />

pochi ma sono quelli che fanno notizia mentre i bravi medici che lavorano senza soste a ritmi impressionanti spesso<br />

vengono completamente dimenticati.<br />

Concludo con alcune ovvietà; premesso che sarebbe meglio non ammalarsi suggerisco , in caso di necessità, di informarsi<br />

bene sulla preparazione del personale e della struttura nel settore specilistico che interesserà il paziente.<br />

Tanti cari saluti.<br />

Riccardo Riccardo Conterno<br />

Conterno<br />

ANGLAT ANGLAT ANGLAT E E FISAPS FISAPS A A EXPO EXPOSANITA’ EXPO SANITA’ E REATECH 2012<br />

Anche quest’anno come sempre accade ogni due anni la manifestazione/fiera Exposanità ha visto la costante presenza<br />

dell’ANGLAT in uno stand per accogliere i visitatori e recepire consigli, problematiche e confronto sulle problematiche<br />

del mondo della disabilità.<br />

Inoltre quest’anno si è aggiunta un’altra importante fiera/evento, il Reatech di Milano.<br />

In entrambe le occasioni si sono aperte le porte, oltre a famiglie, bambini e persone di tutte le età anche a ricercatori, pedagogisti<br />

e operatori della sanità. La rassegna milanese ha sperimentato inoltre un momento di incontro e confronto per<br />

quanti operano nel campo della disabilità e della riabilitazione. La presenza di istituzioni e associazioni, produttori e distributori<br />

di ausili, operatori del turismo accessibile, mondo dello sport, hanno permesso, grazie anche agli appositi stand<br />

allestiti dall’ANGLAT un successo di grandi proporzioni.<br />

Negli spazi attrezzati il pubblico è stato informato delle novità su vari temi e sulle ultime notizie in materia di mobilità<br />

Inoltre è stato possibile attraverso un simulatore di guida ed un operatore qualificato ANGLAT avere le corrette indicazioni<br />

relative alle potenzialità residue in relazione alle specifiche patologie cliniche.<br />

Appare opportuno evidenziare una nota di colore e simpatia creata nello spazio esterno adibito alle prove auto e Kart<br />

(anch’essi appositamente allestiti con comandi di guida al volante).<br />

Due manifestazioni per un grande successo.<br />

Un grazie ai volontari e a coloro che hanno contribuito a tutto ciò.<br />

Massimo Massimo Massimo Tosetti Tosetti<br />

Tosetti


Il 24 marzo 2012 si è svolta l’Assemblea Plenaria dei Soci.<br />

Erano presenti:<br />

Assemblea Assemblea Assemblea Plenaria Plenaria dei dei Soci<br />

Soci<br />

PAGINA PAGINA 3<br />

Il Consiglio Direttivo con 10 membri su 10 di cui 2 rappresentati per delega (Renato Campi, Giovanni Nutile)<br />

Undici Soci, tra cui il VicePresidente Nazionale Claudio Puppo, come socio della Sezione Territoriale Regione Liguria<br />

Infine quattordici Soci erano rappresentati con delega.<br />

I punti più importanti all’ ordine del giorno sono stati:<br />

Relazione del Presidente Avv. Riccardo Conterno<br />

Approvazione del Bilancio Consuntivo 2011 e relativa relazione<br />

Approvazione del Bilancio Preventivo 2012 e relativa relazione<br />

Dimissioni del Consiglio Direttivo per fine mandato ed elezione dei membri del Consiglio Direttivo per il quadriennio<br />

2012/2015. Candidatura ed ingresso nel Consiglio Direttivo del Socio Claudio Puppo<br />

Dalla Relazione del Presidente Avv. Riccardo Conterno<br />

Il Presidente della Sezione Territoriale Avv. Conterno Riccardo dedica un pensiero al compianto Enrico Caprile ideatore<br />

dell'Anglat venuto a mancare nel 2010, per ricordare poi tutti i membri del Consiglio Direttivo ed i loro incarichi svolti<br />

nel più puro spirito di opera di volontariato compatibilmente con il proprio lavoro ed impegni personali.Tutti sempre per<br />

svolgere le attività principali che si prefigge l'Associazione che vanno dalla consulenza relativa alla sfera patenti speciali e<br />

quanto inerente ad esse all'ottenimento dei contrassegni invalidi, alla presenza presso le Consulte per l'Handicap e presso<br />

la Commissione Medica Locale, al lavoro d'ufficio che, si creda, è comunque veramente impegnativo. A tal proposito il<br />

Presidente comunica che la Commissione Medica cambierà sede ma non è ancora stato stabilito dove. Come sempre<br />

l'Anglat vigilerà per fare in modo che i locali siano completamente accessibili, anche per quanto riguarda la possibilità di<br />

posteggiare.<br />

Ricorda poi che il Consiglio Direttivo si è riunito due volte nell’arco dell’anno per adempiere alle scadenze istituzionali e,<br />

il mercoledì mattina salvo impegni improrogabili del Presidente, per mantenere vivo il rapporto e lo scambio di idee e per<br />

parlare di eventuali problematiche che venissero a presentarsi, aggiunge, per quanto riguarda la situazione degli iscritti<br />

che il numero risulta essere di 792 Soci più i soci così detti “congelati”, vale a dire che non hanno più versato la quota<br />

associativa dal 2003 ,che sono 265. Conferma come delegati il socio Adorno Nervini per Imperia, il socio Giorgio Brizio<br />

per San Remo e il socio Bruno Bottero per Savona.<br />

Comunica che la Fondazione Carige ha versato euro 5.000,00 (come aveva deliberato) per l’acquisto della nuova auto utilizzata<br />

per le scuole guida. Inoltre, che in occasione dell’assemblea del CD del 17/12/2012 si è deliberato di utilizzare il 5<br />

per mille al parziale pagamento dei canoni di affitto. A tal proposito fa presente che il Sig. Banchero proprietario dei locali<br />

ha rinunziato all’adeguamento Istat per il 2012 e che l’Autoservice srl contribuirà anche per quest’anno con una oblazione.<br />

Quest'anno il Consiglio è arrivato alla fine del suo mandato, tutti hanno dato la loro disponibilità a ricandidarsi ed anche<br />

Claudio Puppo, Vice Presidente Nazionale e Socio della Sezione Territoriale Liguria, sarebbe disposto a sostituire Enrico<br />

Caprile il cui posto è rimasto vacante.<br />

Tra gli impegni per il prossimo anno sociale, oltre a quelli generalmente svolti da tutti i Consiglieri, ci saranno quelli per<br />

dare maggiore visibilità all'Associazione, cercando di partecipare, anche con l'aiuto di Claudio Puppo, a trasmissioni,<br />

eventi sportivi, manifestazioni, ma anche tramite il potenziamento del sito internet dell'Associazione con la<br />

collaborazione oggi anche dell'Ing. Paolo Brovia. Il Presidente ricorda a tutti che anche il Giornalino “Anglat News” è un<br />

modo per arrivare ai soci e non soci.<br />

Illustra poi le attività svolte dall'Associazione durante l'anno che si possono riassumere nella consulenza inerente al conseguimento,<br />

al rinnovo e la riqualificazione delle patenti speciali, all'acquisto di autoveicoli da parte dei soci, all'ottenimento<br />

dei contrassegni per portatori di handicap, all'esenzione della tassa di proprietà, a ricorsi in ordine a situazioni di<br />

traffico e di sosta di veicoli al servizio di soci e consulenze generiche anche, a volte, non riguardanti il settore proprio<br />

dell'Associazione; una costante presenza presso la ASL 3 Genovese, i contatti con la Polizia Municipale di Genova, con il<br />

Comune di Imperia grazie al delegato locale Nervini Adorno, con il Comune di S.Remo grazie al delegato locale Giorgio<br />

Brizio, presenza dei soci delegati in seno alla Consulta Comunale e Provinciale di Genova per l'Handicap, alla Consulta<br />

Regionale per l'Handicap e alla Consulta del Tigullio; presenza durante tutti i giorni della Fiera Primavera 2011 con una<br />

postazione nello stand dell'Autoservice, la Settimana sulla Sicurezza dove siamo sempre stati presenti,quest’anno non si è<br />

svolta. Ricorda poi che il 7 maggio anche l'Anglat ha partecipato all’ Open Day promosso dal Celivo, restando aperti tutto<br />

il giorno, illustrando ai visitatori la nostra attività e presentando l’auto acquistata a dicembre 2010.<br />

Il Presidente aggiunge che molto importante e soprattutto indispensabile è stato il lavoro di segreteria svolto in sede.<br />

Conclude comunicando che il Consiglio Direttivo per il 2012 continuerà a rafforzare i contatti con le istituzioni delle<br />

province di Savona, Imperia e la Spezia, a svolgere al meglio l'attività di consulenza ed informazione ai soci tramite la<br />

presenza in ufficio, tramite telefono, mail o tramite il sito internet, ad essere presenti presso la Commissione Medica Locale<br />

della ASL 3 Genovese e presso le Consulte per l'handicap, a tenere vivo il rapporto con gli Enti, con la pubblicazione<br />

del <strong>giornalino</strong> almeno di due numeri all'anno, cercare di coinvolgere maggiormente i soci nella vita associativa ricordando<br />

anche che il passaparola fra le persone è importante, aumentare la visibilità all'esterno dell'Associazione In ordine alle at-


PAGINA PAGINA 44<br />

4 4<br />

tività svolte si fa presente che la pubblicazione del GIORNALINO costituisce un punto di forza della nostra associazione;<br />

precisa che le tariffe postali sono aumentate poichè sono state abrogate le tariffe agevolate per le ONLUS.<br />

Si cercherà di rafforzare ulteriormente la potenzialità del nostro sito internet grazie alla cortese e preziosa collaborazione<br />

dell’Ing Paolo Brovia.<br />

Approvazione del Bilancio Consuntivo 2011<br />

Il Presidente sottopone all'Assemblea il Bilancio Consuntivo per l'anno 2011, spiegandone le varie voci. Il Presidente<br />

chiede all'Assemblea l'approvazione del Bilancio Consuntivo 2011 che viene approvato all'unanimità.<br />

Approvazione del Bilancio Preventivo 2012<br />

Il Presidente Avv. Conterno sottopone poi all'Assemblea il Bilancio Preventivo per l'anno 2012 che viene approvato<br />

all'unanimità.<br />

Dimissioni del Consiglio Direttivo per fine mandato ed elezione dei membri del Consiglio Direttivo per il<br />

quadriennio 2012/2015.<br />

Il Presidente dell'Assemblea comunica ai soci che il mandato del Consiglio Direttivo è giunto a termine, quindi nasce<br />

l'esigenza di eleggerne uno nuovo per il quadriennio 2012/2015.<br />

Come si ricorderà nel 2010 era mancato il caro Enrico Caprile ed il Consiglio non aveva reintegrato il numero dei suoi<br />

membri continuando la sua opera.<br />

Oggi, in fase di nomina si chiede se qualcuno fosse interessato a far parte del Consiglio Direttivo.<br />

Il Vicepresidente Nazionale Anglat e Socio Sezione Territoriale Regione Liguria Puppo Claudio da la propria disponibilità<br />

ad intraprendere questo compito e così fanno i Consiglieri dimissionari Avv. Conterno Riccardo, Tosetti Massimo,<br />

Casalino Giuseppina, Campi Renato, Gaggero Claudio, Garbarino Franco, Giordano Gaetano, Nutile Giovanni, Scintu<br />

Mario, Vergante Alessandra.<br />

Il Presidente chiede all'Assemblea di votare il Consiglio come sopra detto composto.<br />

L'elezione dei nuovi membri viene approvata all'unanimità.<br />

Giuseppina Giuseppina Giuseppina Casalino<br />

Casalino<br />

Notizie Notizie Notizie utili<br />

utili<br />

La Sede di Genova osserva il seguente orario di ricevimento al pubblico:<br />

Mercoledì 9.30-12.00 e Venerdì 14.30-17.00<br />

Telefono e fax: 010.8361546<br />

Per le urgenze: 347.7790025 – lunedì, martedì e giovedì<br />

dalle ore 14.00 alle ore 18.00<br />

ATTENZIONE TTENZIONE TTENZIONE!!!<br />

TTENZIONE !!!<br />

L’ufficio AMT che si occupa delle persone disabili (corsie gialle e telepass) si è trasferito in<br />

Via Bobbio 250R e riceve da Lunedì a Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 15,30.<br />

GENOVA PARCHEGGI al momento del rinnovo del contrassegno invalidi provvede a comunicarlo<br />

direttamente all’AMT;<br />

Comunque per verificare che sia stato inserito l’aggiornamento si può chiamare dopo circa 20<br />

gg. l’AMT al numero 010 5582020.<br />

Eventualmente per comunicare l’avvenuto rinnovo del contrassegno disabili non è necessario<br />

andare di persona, all’ufficio AMT, ma basta mandare un fax con copia del contrassegno rilasciato,<br />

della carta d’identità e del libretto di circolazione, dell’auto autorizzata al transito sulle<br />

corsie gialle, ai numeri fax 010 8313620 o 010 5582680<br />

oppure una e-mail all’indirizzo san.segreteria@amt.<strong>genova</strong>.it<br />

oppure all’indirizzo whitelist@amt.<strong>genova</strong>.it<br />

IL IL COMUNE COMUNE DI DI GENOVA GENOVA E E I I POSTEGGI POSTEGGI INVALIDI INVALIDI INTELLIGENTI<br />

INTELLIGENTI<br />

Posteggi invalidi, troppo pochi rispetto ai contrassegni circolanti, e troppe volte occupati impropriamente. Come fare?<br />

Facciamo un’analisi del problema, in attesa che lo Stato Italiano recepisca la raccomandazione dell’Unione Europea di<br />

unificare la forma fisica del contrassegno invalidi, e di conseguenza si metta mano a tutta la normativa sul contrassegno<br />

invalidi e strutture annesse, ferma ormai dal “preistorico 1983” (si prevede che entro fine anno, entrerà in vigore il nuovo<br />

contrassegno invalidi europeo, e come Associazione Ti terremo informato sugli sviluppi e sulle novità di detta normati


PAGINA PAGINA 5<br />

va).<br />

Attualmente nella sola Genova, dove risiedono circa 607.000 abitanti, l’amministrazione comunale, tramite la controllata<br />

Genovaparcheggi, ha rilasciato (cioè sono in vigore) ben 11.881 contrassegni invalidi (604 sono contrassegni invalidi<br />

temporanei), a fronte dei “soli” 1214 posteggi invalidi generici (i personalizzati concessi dal Comune di Genova sono<br />

ben 1589 – dati riferiti al 2° censimento regionale dei contrassegni invalidi, eseguito nel secondo semestre del 2011 dalla<br />

Consulta Regionale per la tutela dei diritti della persona handicappata, che presto pubblicherà questi dati), con una media<br />

teorica di un posteggio invalidi generico ogni 9.7 veicoli al servizio di una persona disabile, titolare di un contrassegno<br />

invalidi. Questa percentuale aumenta, se consideriamo tutti coloro, che sono titolari di un contrassegno invalidi, ma NON<br />

sono residenti nel capoluogo ligure, ma giornalmente per vari motivi si recano a Genova.<br />

Questi dati potrebbero essere molto preoccupanti, ma la vera preoccupazione è il fatto, che un altro dato indicativo nazionale<br />

ci “informa” che ben oltre il 60 % dei veicoli che circolano nelle nostre città espongono impropriamente un contrassegno<br />

invalidi, ovvero, utilizzano i posteggi invalidi veicoli condotti da persone che Non ne hanno alcun diritto (di questa<br />

cattiva abitudine ne parleremo nel prossimo numero di ANGLAT NEWS, magari in occasione della riforma del contrassegno<br />

invalidi europeo).<br />

COME CONTRASTARE QUESTO ABUSO? Ogni amministrazione comunale, viene sollecitata da molte Associazioni<br />

di categoria (la nostra Associazione sia a livello nazionale che locale è sempre in prima linea su questo fronte), che dagli<br />

stessi cittadini disabili, che vedono quotidianamente “furbetti privi di ogni buon senso” occupare impropriamente gli stalli<br />

riservati ai veicoli delle persone disabili.<br />

Le soluzioni da noi indicate e in qualche modo recepite da parte del Comune di Genova, puntano a diverse strategie.<br />

La prima punta su una corretta comunicazione sul corretto uso del contrassegno invalidi e dei posteggi invalidi.<br />

Queste informazioni avvengono attraverso specifiche informazioni con i vari panelli stradali a comunicazione variabile,<br />

tramite Genovaparcheggi in occasione del rilascio/rinnovo del contrassegno, o con specifiche campagne divulgative;<br />

La seconda strategia è quella della repressione, compiuta da parte delle forze dell’ordine (soprattutto da parte degli Agenti<br />

della Polizia Municipale), che viene attuata costantemente durante il normale servizio di ogni Agente preposto al controllo<br />

del traffico, tramite alcune “task force” di Agenti di PM appositamente addestrati e comandati su questo specifico<br />

compito (recentemente con la modifica del regolamento del corpo della Polizia Locale, questi controlli avvengono anche<br />

nei posteggi privati, ma aperti al pubblico, come centri commerciali, fiere ecc.);<br />

La terza, è un controllo dell’occupazione del posteggio elettronico.<br />

Su questa ultima strategia, il Comune di Genova ha avviato lo scorso anno il progetto VOSystem , chiedendo direttamente<br />

a moltissimi cittadini genovesi titolari del contrassegno invalidi di fare da “cavie” per la sperimentazione di questo progetto.<br />

Questo progetto, ha avuto avvio con due fasi ben distinte. La prima riferita all’individuazione di un centinaio di posteggi<br />

invalidi generici dove sarebbero stati posizionati i sensori elettronici (questa scelta è stata fatta con la collaborazione degli<br />

amici della Consulta per l’Handicap del Comune di Genova).<br />

Queste prime cento aree di sosta controllate elettronicamente sono state scelte con alcuni criteri, tra i quali la presenza di<br />

più posteggi invalidi (infatti, posteggio invalidi scelto ha “affogato” nell’asfalto un sensore che è collegato con una centralina<br />

- vedi foto - ed il costo di ogni centralina ha inciso in modo non trascurabile sul progetto), la loro centralità ovvero<br />

il posizionamento di dette aree di sosta nelle vicinanze di punti di interesse pubblico (come ospedali, centri commerciali,<br />

ecc.)<br />

Assieme a questa prima fase, il Comune di Genova, sempre in collaborazione con la Consulta per l’Handicap, ha inviato<br />

un questionario a tutti i titolari del contrassegno invalidi, per chiedere loro la disponibilità ad ricevere il “TAG” per testa


PAGINA PAGINA 66<br />

6 6<br />

re la validità del progetto, essendo disponibili “solo 3.300 TAG” (come detto, su oltre 11.881 titolari del contrassegno invalidi),<br />

una volta ricevuti e registrati i questionari, i funzionari dell’amministrazione comunale, hanno “scelto” i cittadini<br />

titolari del contrassegno invalidi, da inviare questi primi 3.300 TAG, che sono giunti (o stanno per arrivare) recentemente.<br />

BISOGNA PRECISARE, CHE IL VEICOLO AL SERVIZIO DI UNA PERSONA DISABILE TITOLARE DEL CON-<br />

TRASSEGNO INVALIDI CHE NON HA RICEVUTO IL TAG, PUÒ TRANQUILLAMENTE UTILIZZARE ANCHE I<br />

POSTEGGI INVALIDI “INTELLIGENTI” (vedi foto), in quanto, la normativa prevede che solo con l’esposizione del<br />

contrassegno invalidi, il veicolo al servizio del titolare di detto documento, può utilizzare questa area di sosta dedicata.<br />

Ora, in questi giorni è iniziata la sperimentazione. Cosa succede quando un veicolo si parcheggia su un posteggio invalidi<br />

intelligente?<br />

1° CASO: il veicolo in questione è al servizio di una persona disabile titolare del contrassegno invalidi che ha ricevuto<br />

e posizionato all’interno di detto veicolo il “TAG” (meglio posizionare detto tag, nella parte anteriore della vettura<br />

o nella zona del cruscotto, ma al riparo dei raggi del sole o del calore dei veicolo). Il TAG che ci è stato consegnato<br />

“dialoga” con la centralina presente nella zona, tramite il sensore inserito nell’asfalto del posteggio, e “riconosce informaticamente”<br />

che questo veicolo ha correttamente utilizzato il posteggio invalidi.<br />

2° CASO: il veicolo in questione è al servizio di una persona disabile titolare del contrassegno invalidi che NON<br />

ha ricevuto e posizionato all’interno di detto veicolo il “TAG” La centralina presente nella zona, tramite il sensore inserito<br />

nell’asfalto del posteggio, non ricevendo nessun segnale dal veicolo (in quanto NON è presente un “TAG”), invia<br />

una specifica segnalazione alla Sezione della Polizia Municipale più vicina ovvero al “palmare” dell’Agente di PM più<br />

vicino, il quale si reca a verificare che su detto posteggio disabili “intelligente” ha correttamente parcheggiato un veicolo<br />

al servizio di una persona disabile titolare del contrassegno invalidi, e detto contrassegno è correttamente esposto. La segnalazione<br />

viene annullata (cioè, l’Agente di PM accerta che questo veicolo è stato posteggiato correttamente)<br />

3° CASO: un veicolo occupa impropriamente il posteggio invalidi intelligente (cioè questo veicolo NON è al servizio<br />

di una persona disabile titolare del contrassegno invalidi) La centralina presente nella zona, tramite il sensore inserito<br />

nell’asfalto del posteggio, non ricevendo nessun segnale dal veicolo, invia una specifica segnalazione alla Sezione della<br />

Polizia Municipale più vicina ovvero al “palmare” dell’Agente di PM più vicino, il quale si reca a verificare se su detto<br />

posteggio disabili “intelligente” ha correttamente parcheggiato un veicolo al servizio di una persona disabile titolare del<br />

contrassegno invalidi. Ma nell’accertamento, l’Agente di PM non rilevando nessun contrassegno, ovvero che il veicolo<br />

NON è al servizio di una persona disabile, SANZIONA IMMEDIATAMENTE il veicolo e procede alla sua rimozione.<br />

Questo progetto, che come abbiamo detto, è in via di sperimentazione, ha ricevuto un’ulteriore contributo da parte<br />

dell’Unione Europea, che servirà ad aumentare il numero dei posteggi invalidi intelligenti ed i TAG da consegnare ai titolari<br />

del contrassegno invalidi.<br />

Questa è una “BUONA SOLUZIONE” (con qualche considerazione sul progetto che come Associazione abbiamo dichiarato)<br />

che il Comune di Genova ha attuato, ma LA VERA SOLUZIONE per un corretto uso dei posteggi invalidi, INIZIA<br />

DA NOI. Cioè, dobbiamo essere noi a GESTIRE CORRETTAMENTE IL NOSTRO CONTRASSEGNO INVALIDI,<br />

cioè posizionarlo sul veicolo SOLO quando noi stiamo direttamente utilizzando detta vettura, EVITARE di permettere<br />

che famigliari e/o amici utilizzino questo contrassegno quando il veicolo NON è a nostro diretto servizio, evitare di fare<br />

fotocopie o scanerizzazioni del nostro contrassegno da lasciare a terzi, cioè avere cura del contrassegno come abbiamo<br />

cura delle “nostre gambe”, perché la nostra autonoma mobilità, avviene anche attraverso l’uso corretto del contrassegno<br />

invalidi. Per ulteriori chiarimenti o informazioni sul progetto, potete contattare il nostro esperto in materia, scrivendo via<br />

e_mail a: claudio.puppo@regione.liguria.it<br />

Claudio Claudio Puppo<br />

Puppo


PAGINA PAGINA 7<br />

Se hai dei quesiti che possono interessare i Soci per problemi inerenti la disabilità, scrivi alla Nostra nuova<br />

rubrica “l’Avvocato risponde” e ti verrà risposto direttamente dal<br />

Presidente Avv. Riccardo Conterno.<br />

I quesiti di particolare interesse saranno anche pubblicati sul <strong>giornalino</strong> in una prossima uscita.<br />

Caro Socio ti invito a segnalarci un indirizzo e_mail tuo o di una persona di tua fiducia per poter<br />

comunicare con te più velocemente. Mandaci la tua e_mail al nostro indirizzo:<br />

<strong>genova</strong>@<strong>anglat</strong>.it


PAGINA PAGINA 8<br />

NEWS!!!<br />

NUOVO ACCELERATORE SATELLIRARE WIRELESS<br />

LIBERTA’ ASSOLUTA Il fatto di non avere nessun congegno sul volante e nessun vincolo dal filo, la sensazione<br />

di guida sarà di assoluta libertà.<br />

La nostra filosofia prevede di alterare il meno possibile l’originalità del veicolo. Il nuovo satellitare wireless<br />

rientra perfettamente in questi canoni. NON SI INSTALLA, “SI INDOSSA” Infatti, il nuovo satellitare a filo<br />

non si installa. Un computer permette tramitel’impostazione dei giusti parametri l’interfazcciamento con la centralina<br />

del sistema la quale, a sua volta, dialoga con l’elettronica del veicolo. Svolta la programmazione,<br />

l’acceleratore è funzionante.<br />

PROVA SU STRADA<br />

Pensa ai vantaggi anche in caso di assistenza!<br />

NEWS!!!<br />

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Riceviamo Riceviamo e e e Pubblichiamo<br />

Pubblichiamo<br />

Installazione Installazione di di di un un servoscala<br />

servoscala<br />

Queste note, che intendo proporvi circa l’installazione di un servoscala, non sono e non vogliono essere esaustive: le leggi nazionali<br />

cambiano in continuazione e Comuni, Province e Regioni ci mettono poi del loro. Pertanto ciò che segue è solo una serie di indicazioni,<br />

che possono dare un’idea di quello che occorre fare dal punto di vista tecnico e dei tempi necessari all’espletamento della pratica<br />

per richiedere il contributo al Regionale (tramite il Comune di residenza) e all’istallazione del servoscala.<br />

La prima cosa è di vostra esclusiva competenza in quanto occorre decidere quale tipo di servoscala vi serve: a pedana per carrozzina o<br />

a seggiolina per sedervi mentre siete trasportati o a pedanetta per stare in piedi durante il tragitto.<br />

In televisione, sui giornali, su Internet ci sono offerte di tutti i tipi; gli spot pubblicitari presentano spesso servoscala dal design accattivante,<br />

con colori che si intonano all’arredamento, con persone anziane, uomini o donne, elegantemente vestite che usano l’ausilio<br />

per portarsi da un piano all’altro della loro abitazione (sì proprio all’interno della loro abitazione!) e vogliono evitare la fatica di un<br />

piano di scale (giustissimo!), ma non sembrano avere problemi motori, almeno dal modo con il quale si siedono e si alzano dalla seggiolina.<br />

Questo è il vero vostro problema nella scelta del servoscala. Dovete chiedervi: ho necessità di una pedana per carrozzina? se<br />

opto per la seggiolina sono in grado di sedermi e dopo di mettermi nuovamente in piedi da solo alla fine della corsa sul servoscala? se<br />

scelgo la pedanetta, sono in grado di salirvi e scendere da solo ed, ancora, sono in grado di tenermi in piedi durante la corsa accompagnando<br />

le piccole oscillazioni che la pedanetta fa per mantenersi orizzontale ad ogni cambio di pendenza della scala? Spesso non ci si<br />

pensa ma soprattutto per i servoscala interni c’è tutta una serie di problemi da risolvere: la rampa di scale non è dritta ma ha due o tre<br />

curve, la pendenza delle varie tratte non è detto che sia sempre la stessa (salendo a piedi noi non avvertiamo il cambio di pendenza<br />

perché il nostro corpo è flessibile e si adatta automaticamente, ma quando si installa la guida del servoscala si mette in opera qualcosa<br />

di rigido ed allora le differenze di pendenza si notano subito ), il servoscala è installato per ragioni tecniche (bisogna tener conto<br />

dell’ubicazione delle porte dei vari appartamenti) quasi unicamente verso la tromba delle scale e a qualche utilizzatore di questo ausilio,<br />

ciò potrebbe provocare anche un senso di vertigine, infine c’è il problema dello spazio occupato dal servoscala. Occorre tener presente<br />

che se la guida del servoscala occupa uno spazio contenuto, maggiore è invece quello occupato dalla macchina sia durante l’uso<br />

sia in posizione di riposo. Ecco allora che entra in gioco la ditta a cui affidare il lavoro: bisogna considerare la qualità, sacrificando il<br />

design in favore della solidità, della sicurezza, dell’assistenza post vendita. E’ necessario che si instauri un rapporto di fiducia con la<br />

ditta, che poi vi dovrà seguire negli anni a venire affinchè la vostra macchina continui ad essere funzionante e sicura. Tutto ciò ha un<br />

costo che purtroppo può diventare anche salato se non volete avere sorprese col vostro servoscala.<br />

Individuato il tipo di macchina che vi serve, scelta la ditta che farà il lavoro ed avuto il preventivo, inizia la parte burocratica.<br />

Se il posizionamento e la messa in opera del servoscala toccano parti comuni del condominio occorre innanzi tutto acquisire il parere<br />

dell’Assemblea del condominio in base alla L.R. 17/2007 (Legge regionale della Liguria che sostituisce la ex legge n. 13 del 1989)<br />

inerente le “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. La richiesta<br />

va fatta all’Amministratore del condominio con lettera raccomandata A/R. Se l’Assemblea dei condomini non approva la richiesta, o<br />

se non si riunisce, o si riunisce ma non esamina la domanda, trascorsi tre mesi si possono iniziare comunque i lavori di installazione<br />

del servoscala a proprie spese purchè questa opera non pregiudichi la stabilità e la sicurezza dello stabile, non ne alteri il decoro, o<br />

impedisca il passaggio degli altri condomini. Un consiglio: parlate direttamente con l’Amministratore, prima di inviare la raccoman-


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15<br />

data, esponete il vostro problema e la vostra intenzione di installare il servoscala; trattate la questione in modo “civile”, quasi amichevole,<br />

senza atti di forza, tanto la legge vi fa da scudo in caso di improprie resistenze; lasciate che sia l’Amministratore a spiegare nella<br />

riunione di condominio quali siano gli adempimenti di rito dell’Assemblea; tenete infine presente che spesso si ha bisogno<br />

dell’Amministratore, come vedremo più sotto, per ottenere il contributo economico previsto dalla L.R. 17/2007.<br />

A questo punto si passa all’iter burocratico con gli Enti pubblici al fine di essere ammessi nella qraduatoria per l’ottenimento del contributo<br />

economico.<br />

Come riferimento prendiamo il Comune di Genova e la situazione al momento attuale. La prima cosa da fare è contattare l’Ufficio<br />

comunale per l’abbattimento delle barriere architettoniche (a Genova è al Matitone, in via di Francia 1) e ritirare la modulistica da<br />

compilare (domanda concessione contributi, atto sostitutivo di notorietà, modulo ISEE) che andrà poi consegnata insieme al progetto<br />

e preventivo del servoscala, al parere dell’Assemblea del condominio e al vostro certificato di invalidità.<br />

Due parole di chiarimento sul modulo ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che va fatto, gratuitamente, presso<br />

un CAF. Nel modulo ISEE dovete dichiarare tutti i redditi (di pensione, di lavoro, di immobili) del vostro nucleo famigliare al 31 dicembre<br />

dell’anno precedente, compresi depositi e titoli giacenti presso Banche e Poste. Tenente presente che il valore ISEE non è<br />

quello che deriva dalla somma bruta di tutti i vostri redditi, ma un valore indicativamente inferiore in quanto vengono applicati dei<br />

moltiplicatori alle varie voci delle vostre entrate, e varia anche dalla composizione del vostro nucleo famigliare. Se l’opera di superamento<br />

delle barriere architettoniche riguarda le parti condominiali, il vostro ISEE non altera la domanda, ma se le opere riguardanole<br />

vostre proprietà private e se il valore ISEE supera euro 28.000,00 non avete diritto al contributo. Se l’installazione del servoscala riguarda<br />

le parti del condominio deve essere l’Amministratore a gestire tutta la pratica burocratica e sottoscrivere la richiesta di contributo,<br />

allora tutti i condomini che parteciperanno economicamente all’opera avranno diritto a percepire la quota parte del contributo e<br />

in questo caso si prescinde dal limite dei 28.000,00 euro. E’ chiaro che è bene fare una scrittura privata tra voi, tutti i condomini che<br />

parteciperanno alla spesa (potreste essere non i soli che neccessitano di tale servoscala) e l’Amministratore nella quale si riporti esplicitamente<br />

che il contributo, che sarà versato sul Conto Corrente Condominiale, dovrà essere interamente suddiviso e girato in parti<br />

uguali a tutti coloro che hanno sostenuto tutte le spese per l’installazione del servoscala. Per questo vi dicevo di stabilire, se possibile,<br />

un momento di collaborazione con l’Amministratore (e anche on gli altri condomini).<br />

Consegnata la documentazione in Comune, nel giro di qualche giorno (indicativamente entro un mese) un tecnico del Comune, Ufficio<br />

barriere architettoniche, verrà a fare il sopralluogo (per verificare la presenza delle barriere architettoniche e che i lavori di installazione<br />

del servoscala non sono ne iniziati ne conclusi) e darà il via per i lavori; dopo di che potrete attivare la ditta scelta. I tempi per<br />

la messa in esercizio del servoscala dipendono dal tipo di macchina scelta, dalla casa costruttrice, dalle difficoltà di installazione; comunque<br />

ipotizzate un paio di mesi e, se i tempi saranno inferiori, meglio. Quando vi sarà consegnato l’impianto verificatelo bene, utilizzatelo<br />

spesso e fatevi rilasciare le varie certificazioni di conformità da parte della ditta prima di saldare il conto. Ricordate che tutti<br />

i pagamenti dovranno essere effettuati con Bonifico, bancario o postale, direttamente in Banca o in Posta, non tramite Internet, perché<br />

sulla ricevuta dovrà apparire la dicitura “Bonifico ai sensi della Legge 449.97 e successive modifiche”, in quanto questa certificazione<br />

dovrà essere portata in fotocopia in Comune e vi servirà in sede di denuncia dei redditi per la Detrazione IRPEF del 19% o del 36%<br />

(nel caso vogliate e possiate usufruire della Detrazione del 36% ricordate che la relativa pratica va istruita prima dell’inizio dei lavori,<br />

inviando una apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate – Imposte Dirette).<br />

Portate in Comune le fotocopie delle certificazioni di conformità e dei pagamenti effettuati (il contributo regionale avverrà non prima<br />

di un paio di anni e solo dopo che l’intera opera sarà saldata e quietanziata da parte della ditta installatrice): vi sarà detto quando il<br />

tecnico verrà per il collaudo finale e in quale graduatoria annuale verrà inserita la vostra richiesta di contributo (il bando regionale per<br />

la concessione dei contributi per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati si chiude indicativamente ogni 31<br />

marzo). Poi non resta che aspettare ….., ma utilizzando l’impianto e senza il pensiero di quella maledetta rampa di scale che tante volte<br />

vi ha perseguitato, la vostra vita sarà più attiva!<br />

Una considerazione finale. Se potete cercate di vedere e provare qualche servoscala già installato, chiedete il parere di chi ha già il<br />

macchinario (anche al sottoscritto), non accontentatevi del depliant o dello spot pubblicitario. A Genova potete avere qualche dritta<br />

dall’Anglat e, se non abitate a Genova, chiedete lo stesso all’Anglat-Genova, perché, eventualmente, potete anche prendere in considerazione<br />

di fare una gita per toccare con mano prima di spendere un bel po’ di soldi…..<br />

Buona installazione da Amerigo Amerigo Pedemonte<br />

Pedemonte<br />

Basket Basket Basket in in in carrozzina, carrozzina, carrozzina, Don Don Don Bosco Bosco Bosco in in in sserie<br />

ss<br />

erie erie A2 A2<br />

A2<br />

Il Don Bosco Basket, con la vittoria in trasferta sul parquet del Camozzi Icaro Basket Brescia per 75 a 22, vince il campionato Serie B<br />

girone A FIPIC - Campionato Nazionale Basket in Carrozzina - e approda in serie A2. Il Don Bosco Basket chiude il campionato in<br />

prima posizione a 26 punti, grazie alla contemporanea sconfitta di Cantù contro HB Torino B, con 13 vittorie su 14 gare e più di 1000<br />

punti segnati.<br />

Una vittoria costruita negli anni con il cuore, alla base tanto lavoro e tanta passione. Un’ annata da ricordare piena di soddisfazioni: la<br />

vittoria del campionato di serie B, il calore del pubblico che ha assiepato il Crocera Stadium, il successo dell’organizzazione delle Final<br />

Four di Coppa Italia e soprattutto la chiamata in Nazionale degli atleti di Nicolò Arena, Andrea Giaretti e Filippo Carossino. Le<br />

basi per proseguire il sogno ci sono tutte.<br />

La soddisfazione del Lloyd Italico Don Bosco Basket viene espressa dal Presidente Marco Barbagelata: “L’obiettivo prefissato ad inizio<br />

stagione è stato raggiunto. Questa promozione spero sia l’inizio di una lunga serie di successi. E’ difficile esprimere a parole i sentimenti<br />

che sto provando - vincere il campionato di serie B non è facile, soprattutto se giochi in un girone molto forte. La lotta con<br />

Cantu’, ai quali facciamo i complimenti per il campionato svolto, è stata avvincente. Siamo orgogliosi dei ragazzi che hanno costruito<br />

la vittoria giorno dopo giorno con tanta passione e sacrifici. La vittoria più importante è quella di aver creato una realtà che regala sorrisi<br />

a tutti gli appassionati di basket.<br />

Claudio Claudio Puppo<br />

Puppo<br />

La La Cronaca Cronaca di di una una Partita Partita<br />

Partita<br />

Ultima di campionato per Lloyd Italico Don Bosco Genova a Brescia sabato 12 maggio.<br />

Lo “squadrone” del coach Marco Carbone al gran completo nessuno vuole mancare ad un appuntamento storico, folta la rappresentanzadegli<br />

impagabili tifosi testimoni di una stagione entusiasmante.


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16<br />

Giunti a Brescia non si può fare a meno di apprezzare il magnifico impianto che vedrà protagonista la squadra di Genova in questa sua<br />

ultima partita del campionato di B, i nostri sono risoluti e concentrati, c’è ancora una partita da giocare e vincere.<br />

L’avversario per quanto volenteroso non incute particolare timore, uno scivolone imprevisto non è da considerare però subito Coach<br />

Carbone richiama i suoi all’ordine: NON E’ UNA GITA! C’E’ ANCORA UNA PARTITA DA GIOCARE E DA VINCERE. Mai<br />

soddisfatto questo Coach, grande uomo, grande amico, tra i suoi oneri quello di anteporre il senso del dovere ai sentimenti ed alle<br />

simpatie personali, ci riesce molto bene, lui sa farsi sentire e tutti lo seguono.<br />

Quintetto iniziale di base, Antonio Serio (il Capitano), Daniele Pedemonte (il Regista), Andrea Giaretti (il Fenomeno), Filippo Carossino<br />

(il Purgatore), Nicolò Arena (la Bestia), il Presidente Marco Barbagelata come sempre segue la partita in panchina unitamente al<br />

vice Coach Maurizio Schiccitano, all’impagabile Coach Marco Carbone (Coach e abbiamo detto tutto) e le agguerrite seconde linee<br />

Matteo Fiorino (l’Ingegnere), Marco Nicolini (il Difensore), Claudio Puppo (Bimbo), Alessio Marchelli (Jesus) panchinari capeggiati<br />

e fomentati da Manrico Gianelli (il Veterano) una vera garanzia per la panca.<br />

Gli ultrà genovesi si fanno subito sentire, la gradinata si colora di rosso e di bianco grazie anche ad una fantastica maglia celebrativa<br />

che cita: GENOVA VA SU! A2 STIAMO ARRIVANDO. Campeggiano sugli spalti gli stendardi del Lloyd Italico Don Bosco, palloncini<br />

colorati, scritte e manifesti, il tutto ideato e coordinato dalla fervida e creativa mente di Debora Mara Piazza, il vero Coach<br />

della squadra!<br />

Pronti via! Inizia il primo quarto, il Brescia non riesce a venirne a capo, il pressing dei liguri, la capacità di palleggio, la classe di Antonio<br />

Serio e Daniele Pedemonte manda ripetutamente a segno tutto il Team. Si conclude con un impietoso ed imbarazzante 1 a 30,<br />

bresciani a segno solo su tiro libero.<br />

A questo punto prevale il buon senso, continuare in questo modo sarebbe impietoso ed anche ingiusto nei confronti dei nostri caparbi<br />

avversari, certo chi fa parte della vecchia guardia ricorda benissimo quando le legnate (e che legnate) le prendevamo noi ma siamo<br />

cresciuti ed uno spirito cavalleresco porta a giocare i rimanenti tre quarti introducendo in squadra elementi che obbligatoriamente devono<br />

crescere confrontandosi, laddove possibile, sul parquet contro squadre avversarie e non solo in allenamento.<br />

Grazie alla staffetta con Daniele Pedemonte possono entrare a più riprese le seconde linee che vanno pure a segno con Matteo Fiorino<br />

(implacabile al tiro libero con una percentuale del 100%) e Marco Nicolini, restano a secco i “vecchi” Manrico Gianelli (richiamato<br />

dal Coach per le sue “passeggiate” in campo ma temutissimo dagli avversari che si alternavano in tre a marcarlo per non farlo segnare,<br />

i canestri del Veterano sono sempre pesanti e lasciano il segno anche quando passeggia ), Alessio Marchelli e Claudio Puppo, entra<br />

pure il Coach Marco Carbone accolto da una vera e propria ovazione ma pure lui resterà a secco.<br />

Questo l’andamento degli altri parziali:<br />

secondo quarto 6 Brescia a 18 Genova , terzo 8 a 17 ultimo 6 a 10 e qualcuno canta “din don” ma questa è una storia da spogliatoio.<br />

Risultato finale: Camozzi Icaro Basket BS - Lloyd Italico Don Bosco Genova 21 – 75<br />

Marcatori:<br />

Il Purgatore Carossino punti 26, il Fenomeno Giarretti punti 20, la Bestia Arena punti 12 (per la seconda volta in carriera in doppia<br />

cifra), il Capitano Serio punti 10, l’Ingegnere Fiorino punti 3, il Difensore Nicolini punti 2,<br />

Saluti e complimenti con gli avversari tra i quali militano tanti amici con i quali sono stati condivisi campionati, tornei, esperienze, e<br />

dopo … la festa!<br />

Squadra al centro … OOOOOOOOHHHHHH 1 2 3 ZENA!!!!<br />

Un sentito grazie ai ragazzi che tutto l’anno si sono impegnati, hanno sudato, ci hanno creduto e non hanno mai mollato, encomiabile<br />

l’apporto di tutto lo staff, della tifoseria, delle mamme e fidanzate ultrà, tra di noi nessun DASPO solo grinta e sudore.<br />

GENOVA VA SU! A2 STIAMO ARRIVANDO!<br />

I protagonisti di questa cavalcata sono: Antonio Serio, Andrea Stefan, Daniele Pedemonte, Andrea Giaretti, Manrico Gianelli, Claudio<br />

Puppo, Marco Carbone, Nicolò Arena, Alessio Marchelli, Matteo Fiorino, Marco Nicolini, Filippo Carossino.L'allenatore: Marco<br />

Carbone. Il vice allenatore: Maurizio Scicchitano. Il Presidente: Marco Barbagelata. Gli accompagnatori: Walter Giaretti, Enrico Nicolini<br />

e Fabrizio Carossino.<br />

Manrico Manrico Manrico Gianelli<br />

Gianelli


Cosa Cosa Cosa dicono dicono gli gli esperti<br />

esperti<br />

La Riforma delle Pensioni<br />

PAG PAGINA PAG NA NA 17<br />

(Dr. Andrea Zerbo)<br />

Andrea Andrea Zerbo Zerbo: Zerbo laureato in Scienze Politiche all’Università di Genova , Segretario Provinciale UIL-DEP (Dipendenti Enti Pubblici); Segretario<br />

Regionale e componente la Direzione Nazionale UIL-DEP ; funzionario INPS come responsabile dell’Ufficio Malattia, Maternità, Handicap,<br />

Cure termali, Assistenza TBC, contenzioso, visite mediche di controllo; in pensione dal 1° Dicembre 2008, dal 1° Febbraio 2010 collabora<br />

col Secolo XIX tramite la rubrica “Previdenza facile” che esce ogni venerdì.<br />

Dal 1° Gennaio 2012, per avere la pensione di vecchiaia, ai contribuenti INPDAP (Statali, Sanità, Enti Locali) serviranno 66 anni sia<br />

per gli uomini che per le donne, mentre ai contribuenti INPS occorreranno 66 anni per gli uomini e 62 per le donne, che nel 2018 si<br />

allineeranno a quota 66 per arrestarsi (Insieme con gli uomini) a quota 67 nel 2022. Scompaiono le quote attualmente vigenti (61 anni<br />

di età + 36 di contributi o 62 anni di età + 35 di contributi) per la pensione di anzianità. Al loro posto viene richiesto il solo requisito<br />

contributivo, indipendente dall’età, ma non basteranno più 40 anni di contributi, ci vorranno 42 anni e un mese per gli uomini e 41<br />

anni e un mese per le donne. Attenzione resta salvo il diritto di coloro che avranno maturato il requisito previsto dalla vigente normativa<br />

entro il 31 dicembre 2011. Chi andrà in pensione con 42 anni e un mese (41 anni e un mese per le donne) di contributi prima di<br />

aver compiuto il sessantatreesimo anno di età subirà una decurtazione pari al 3 % annuo sulla quota liquidata con il sistema contributivo.<br />

Le lavoratrici e i lavoratori potranno andare in pensione in anticipo sull’età minima prevista, avvalendosi della così detta fascia<br />

di flessibilità, ma perderanno il 2 % per ogni anno in meno rispetto all’età minima fissata per legge, a condizione che posseggano almeno<br />

20 anni di contributi accreditati. Dal 1° Gennaio 2012 cambiano le modalità di calcolo della pensione in quanto troverà applicazione<br />

il sistema contributivo pro quota che cancella il diritto al calcolo retributivo (Secondo le regole stabilite dalla legge Dini) . In<br />

questo modo, alla faccia dei diritti acquisiti, i lavoratori che avevano maturato 18 anni di contributi alla data del 31-12-1995 e di conseguenza<br />

avevano acquisito il diritto al calcolo col sistema retributivo per tutti i contributi presenti e futuri, dal 1° Gennaio 2012 in<br />

avanti, saranno soggetti al sistema di calcolo contributivo. L’effetto, unito a quello prodotto dalla diminuzione dell’aliquota di rendimento<br />

(Già diminuita nel 2010) sarà piuttosto pesante . Quanto sopra vale anche per gli aderenti ai fondi speciali INPS (Elettrici, Piloti,<br />

Dirigenti d’azienda, etc.) che dal 1° Gennaio 2012 dovranno versare un contributo di solidarietà variabile dallo 0,3 all’1 % a seconda<br />

degli anni di contribuzione. Tutte le casse di previdenza autonome dovranno adottare, entro marzo 2012, le misure necessarie<br />

per garantire l’equilibrio tra entrate contributive e uscite pensionistiche. Ricapitolando dal 1° Gennaio 2012 i lavoratori pubblici, i<br />

lavoratori privati e le lavoratrici pubbliche andranno in pensione con 66 anni di età, le lavoratrici private andranno in pensione con 62<br />

anni di età appaiando le colleghe pubbliche e i colleghi privati nel 2018, dopo di che TUTTI in pensione a 67 anni nel 2022. Non ho<br />

letto niente che riguardi i Militari, le Forze dell’Ordine, gli Insegnanti, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa, i Sacerdoti, i Super Burocrati,<br />

i Magistrati, i Parlamentari.<br />

Dr. Dr. Andrea Andrea Zerbo<br />

Zerbo<br />

Un’altra Un’altra tegola tegola per per chi chi assiste assiste familiari familiari familiari disabili<br />

disabili<br />

(Dr. Andrea Zerbo)<br />

Il messaggio INPS n. 13013 del 17 Giugno 2011 descrive gli effetti del Congedo Straordinario ex art. 42, comma 5 del D.lgs. n.<br />

151/2001 sul Fondo di Tesoreria ex lege n. 296/2006. Al riguardo precisa quanto segue : L’articolo 42, comma 5 del D.lgs. n.<br />

151/2001 prevede che la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre o, dopo la loro scomparsa, uno dei fratelli o sorelle<br />

conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità e che abbiano titolo a fruire dei benefici per l’assistenza del figlio, hanno<br />

diritto a fruire di un periodo di congedo straordinario durante il quale il richiedente ha titolo a percepire un’indennità corrispondente<br />

all’ultima retribuzione. Il periodo medesimo è, inoltre, coperto da contribuzione figurativa; l’indennità e la contribuzione figurativa<br />

spettano fino ad un importo complessivo massimo rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al<br />

consumo per le famiglie di operai e impiegati. Fin qui tutto bene, ma il messaggio continua : Durante il suddetto periodo il rapporto<br />

di lavoro è sospeso e il dipendente conserva il posto di lavoro senza diritto alla retribuzione e senza la possibilità di svolgere alcun tipo<br />

di attività lavorativa. Il congedo, inoltre, non è computato nell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali. E qui non ci siamo<br />

proprio, sembrerebbe che l’estensore del messaggio abbia confuso il Congedo retribuito con quello NON retribuito. Una lettura fretto<br />

losa delle ultime righe potrebbe far dimenticare quanto scritto all’inizio del messaggio (Ha diritto a percepire un’indennità corrispondente<br />

all’ultima retribuzione etc.) e indurre un superficiale datore di lavoro a comunicare (Cosa effettivamente avvenuta) ai dipendenti<br />

che il congedo straordinario retribuito “ non è utile né all’anzianità di servizio né ai fini previdenziali, non matura i ratei di 13°, ferie,<br />

premio di fedeltà, premio di programma (Tutte cose false) e non risulta utile ai fini del TFR (Finalmente una cosa vera)” come chiarito<br />

nell’ultimo capoverso del succitato Messaggio INPS n. 13013 del 17 Giugno 2011.<br />

Dr. Dr. Dr. Andrea Andrea Zerbo<br />

Zerbo<br />

Patenti Patenti Speciali Speciali Speciali - Adattamenti<br />

(Ing.Claudio De Vincenzi)<br />

Claudio Claudio De De Vincenzi Vincenzi: Vincenzi funzionario Ingegnere presso l'Ufficio della Motorizzazione Civile di Genova; componente della Commissione Medica<br />

Locale di Genova e di La Spezia.<br />

In questa rubrica rispondo ad alcuni quesiti riguardanti le patenti speciali e gli adattamenti per la guida, come ad esempio:<br />

1)Chi ha la patente speciale per autoveicoli a causa di limitazione ad entrambi gli arti inferiori, può sostituire il freno di<br />

servizio manuale e l'acceleratore manuale distinti fra loro con una “monoleva” che raggruppi entrambe i<br />

comandi?<br />

E' possibile, occorre però il certificato della C.M.L. (sia nel caso di modifica degli adattamenti, sia nel caso di nuovo rilascio di<br />

patente) che riporterà le prescrizioni con le due opzioni consentitegli.<br />

Nel caso di opzione con “monoleva” ( unica leva che raggruppa sia il comando dell'acceleratore che<br />

quello del freno) il conducente ha sempre una mano impegnata sulla monoleva e l'altra sempre impegnata per la presa del volante.<br />

Pertanto, in questo caso, i comandi dei dispositivi di controllo (luci, indicatori di direzione, avvisatore acustico, ecc.) è indispensabile<br />

che vengano posti tutti su un pomello – centralina solidale con il volante oppure vengano distribuiti in parte sulla centralina e in parte<br />

sulla monoleva, oppure ancora, vengano posti tutti sulla monoleva.


PAGINA18<br />

PAGINA18<br />

2)Quali sono gli adattamenti da parte dei conducenti con grave rigidità del collo?<br />

In linea generale la rotazione del complesso testa-collo-tronco deve essere tale da consentire:<br />

a) una visione di almeno 90° bilateralmente in corrispondenza degli incroci;<br />

b) una visione nell'”angolo morto” a sinistra per la manovra di sorpasso a sinistra;<br />

c)una visione nell'”angolo morto” a destra per la manovra di sorpasso a destra e per le manovre di parcheggio;<br />

d)una visione posteriore nelle manovre di retromarcia;<br />

La Commissione Medica tenendo conto del campo visivo, della motilità oculare unitamente alla possibilità di rotazione autonoma del<br />

complesso testa-collo-tronco verificherà, ove necessario, anche mediante prova pratica, il rispetto dei suddetti punti.<br />

Gli adattamenti (in funzione dell'entità delle minorazioni) saranno i seguenti:<br />

1. specchio posteriore interno panoramico<br />

2. specchi grandangolari esteri bilaterali, oppure specchi bilaterali distinti ed in aggiunta a quelli di serie (atti ad integrare la<br />

visibilità latero-posteriore)<br />

3. sensori posteriori luminosi o acustici atti a rilevare la presenza di ostacoli di varia natura<br />

In relazione alla gravità delle limitazioni accertate in sede di visita presso la C.M.L., e quindi all'entità degli adattamenti apportati al<br />

veicolo, la Motorizzazione Civile valuterà l'opportunità di sottoporre i conducenti ad esperimento pratico di guida allo scopo di<br />

verificare l'efficacia degli adattamenti stessi.<br />

Ing. Ing. Claudio Claudio De De vincenzi<br />

vincenzi<br />

(L'articolo è scritto in forma personale, senza alcun<br />

coinvolgimento dell'Amministrazione da cui l'autore dipende)<br />

Liberi Liberi di di muoversi<br />

muoversi<br />

(Dr. Arcangelo Merella)<br />

Arcangelo Arcangelo Merella Merella: Merella già assessore alla Mobilità e alla Polizia Municipale del Comune di Genova dal 1997 al 2007 è ora Amministratore Delegato<br />

di Infomobility spa (Società del Comune di Parma che si occupa di mobilità sostenibile, trasporti e sosta) e Presidente Nazionale di<br />

Euromobility-Associazione dei Mobility Manager.<br />

Si è tenuto a Parma il 5 Giugno u.s. un’ interessante Convegno organizzato dall’associazione “liberi di muoversi” di concerto con<br />

“Noi per Loro”.<br />

Tema dell’incontro era “Infomobilità e Accessibilità” e l’occasione è stata quella di lanciare in campo nazionale una bella iniziativa<br />

volta a rendere meno difficile la mobilità a persone temporaneamente o stabilmente invalide.<br />

Ho avuto l’onore e il piacere di essere invitato come relatore con il compito di affrontare il tema della mobilità e dell’uso della tecnologia<br />

a essa connessa, precedendo l’intervento del prof. Cristiano Casalini, vice sindaco di Fontanellato, e quello conclusivo del presidente<br />

dell’Associazione “Liberi di muoversi”, Alessio Garbi.<br />

E’ proprio a questo intervento che intendo qui richiamarmi, per l’importanza e l’originalità del servizio che è stato presentato.<br />

L’argomento, come avrete capito, riguardava la mobilità delle persone disabili e l’impossibilità per molte di loro di poter accedere,<br />

come tutti, ai luoghi della città, siano essi centri di servizi pubblici, aree commerciali , culturali o di divertimento.<br />

Sorvolo sui contenuti della mia relazione, volta a mettere in risalto l’importanza della pianificazione della mobilità nell’ambito della<br />

pianificazione urbanistica e dei trasporti, e delle grandi opportunità che il sistema, oramai maturo e molto avanzato, della tecnologia<br />

offre alla mobilità , e tralascio le pur interessanti considerazioni svolte dal Vice sindaco di Fontanellato, per soffermarmi maggiormente<br />

sulla presentazione del servizio, già attivo sul web, realizzato dalla associazione “liberi di muoversi”.<br />

Si tratta di un sistema di facilissimo accesso e utilizzo che consente a chiunque,purché iscritto al servizio, di inviare, in tempo reale,<br />

dati e fotografia, da qualsiasi punto ove sia stato rilevato, in positivo o in negativo, qualsiasi elemento riguardante la mobilità o<br />

l’accessibilità a luoghi o edifici da parte di persone con ridotta autonomia motoria.<br />

Di fatto viene a crearsi una community in grado di segnalare e ricevere informazioni di dettaglio sull’accessibilità di un qualsiasi luogo<br />

che si presume possa essere di interesse collettivo.<br />

L’applicazione si scarica,gratuitamente dall’Apple Store di un qualsiasi smartphone o tablet; pochi istanti per completare l’iscrizione<br />

e avere immediato accesso al sistema, con la possibilità di entrare subito in relazione con il mondo.<br />

Faccio alcuni esempi: mi trovo Piazza Caricamento, a Genova, e voglio andare dall’autorità portuale: rilevo che l’accesso con la carrozzina<br />

mi è impedito da scalini e assenza di scivoli; entro sull’applicazione che ho già scaricato sul mio smartphone o I pad, indico il<br />

sito, scrivo la mia osservazione, fotografo e do invio: immediatamente la mia segnalazione arriva sulla carta digitale e da quel momento<br />

chiunque si colleghi al sistema viene a conoscenza del problema.<br />

Ancora, decido di andare a pranzo nella trattoria che mi è stata segnalata da amici: la trovo e rilevo che l’accessibilità è perfetta: stessa<br />

operazione di prima e ulteriore informazione per qualche altra persona interessata che, da quel momento, sa che potrà andare, tranquillamente,<br />

in quel posto perché è accessibile.<br />

Ancora, la trattoria è accessibile ma i servizi non sono adeguatamente utilizzabili per chi si muove in carrozzina: altra segnalazione e<br />

così via.<br />

Ogni segnalazione che corrisponde al logo della carrozzina ha un colore diverso a seconda della criticità rilevata: rossa: non accessibile;<br />

verde accessibile, gialla parzialmente accessibile.<br />

Più segnalazioni pervengono al sito più completa risulterà la mappa, sempre consultabile e in costante aggiornamento.<br />

Ad oggi l’indicazione è puntuale, cioè riferita ad un punto esatto del territorio o ad un determinato edificio; in futuro è auspicabile che<br />

siano evidenziati interi percorsi specie quando essi servono per raggiungere mete di particolare interesse e attrattività.<br />

Non vi resta, cari lettori, che accedere all’Apple Store cercare Liberi di muoversi, iscriversi e scaricare l’applicazione. Pochissimi minuti<br />

per accedere alla mappa digitale ove risalteranno immediatamente i loghi delle carrozzine gialle, rosse e verdi.<br />

Se ognuno di voi, così come anch’io farò, segnalerà elementi di rilievo, contribuirà a far crescere una comunità globale caratterizzata<br />

da un forte spirito di solidarietà e fungerà da stimolo per le Amministrazioni locali e le aziende di trasporto affinché cresca il loro impegno<br />

per rendere effettivamente accessibile la città e ogni luogo ove si svolge l’attività dell’uomo.<br />

Informazioni più dettagliate sul convegno e sull’Associazione la trovate al sito www.liberidimuoversi.it.<br />

Dr. Dr. Arcangelo Arcangelo M.Merella<br />

M.Merella


ANGLAT NEWS<br />

È una pubblicazione<br />

della Sezione<br />

Territoriale<br />

Regione Liguria<br />

dell’Anglat<br />

“Enrico Caprile”<br />

Registrazione presso<br />

il Tribunale di Genova<br />

al numero 15/2007<br />

DIRETTORE<br />

RESPONSABILE<br />

Ornella D’ALESSIO<br />

REDAZIONE<br />

“ANGLAT NEWS”<br />

Consiglio Direttivo<br />

Presidente<br />

Avv. Riccardo Conterno<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero:<br />

Giuseppina Casalino<br />

Riccardo Conterno<br />

Manrico Gianelli<br />

Amerigo Pedemonte<br />

Claudio Puppo<br />

Massimo Tosetti<br />

Alessandra Vergante<br />

Gli Gli Esperti<br />

Esperti<br />

Ing. Claudio De Vincenzi<br />

Dottor Arcangelo Merella<br />

Dottor Andrea Zerbo<br />

La Redazione del<br />

Giornalino Sociale<br />

“ANGLAT NEWS”<br />

sarebbe ben lieta<br />

di poter avere la<br />

collaborazione da<br />

parte dei Soci sia<br />

con articoli di<br />

interesse comune<br />

sia con l’apertura di<br />

una pagina:<br />

“L’angolo della posta”<br />

Qualunque tipo di<br />

informazione su<br />

convenzioni locali<br />

sono ottenibili<br />

telefonando PAGINA 16 in sede<br />

La La Pagina Pagina<br />

Pagina<br />

del del Basso Basso Piemonte<br />

Piemonte<br />

PAGINA PAGINA 19<br />

Ebbene si, il momento tanto atteso era arrivato.<br />

Erano anni che volevo andare a vedere questo artista e purtroppo per un motivo o<br />

per l'altro non c'ero mai riuscita.<br />

L'emozione era forte, anche perché la memoria mi riportava indietro ad un<br />

ventennio fa, quando da ragazzina stravedevo per lui.<br />

Ora, trovarmelo di fronte sul palco, anche lui un po' “vecchietto” e con qualche<br />

chilo in più, mi faceva provare una strana sensazione.<br />

Il luogo era il Forum di Assago nei pressi di Milano, il periodo qualche mese fa,<br />

il cantante George Michael, canzoni sue e di altri artisti eseguite insieme<br />

all'orchestra sinfonica e anche tanto jazz.<br />

Bellissima serata, di quelle che si ricordano.<br />

Vi racconto questo perché ho potuto essere lì mettendomi in contatto con gli uffici<br />

della società organizzatrice dell'evento che riserva delle facilitazioni per i<br />

portatori di handicap.<br />

Quanti, compreso me, nel corso degli anni hanno dovuto rinunciare ad una serata<br />

di questo tipo per paura di essere spintonati nella folla o di fare ore e ore in piedi<br />

in fila ad aspettare di entrare nel teatro.<br />

In questo modo invece, insieme ad altre persone, ho potuto accedere all'interno<br />

del Forum passando da un ingresso dedicato a coloro che hanno problemi di<br />

mobilità; una volta dentro sono stata accompagnata al mio posto da una persona<br />

che era già stata preavvisata del mio arrivo; e questa trafila veniva fatta per tutti i<br />

portatori di handicap, deambulanti o su carrozzina, riuniti in una zona a fianco<br />

della tribuna e dell'area stampa su un'apposita pedana rialzata, da cui si vedeva<br />

bene il palcoscenico anche se un po' distante. E qui abbiamo potuto prendere<br />

posto insieme al nostro accompagnatore.<br />

Tra l'altro in caso di bisogno eravamo “scortati” dal personale della sicurezza e<br />

dai vigili del fuoco piazzati a fianco della pedana. Finalmente qualcosa che<br />

funziona , ho pensato io.<br />

Belli i momenti prima dell'inizio del concerto: con le altre persone si crea un certo<br />

cameratismo , ci si chiede da dove si viene (alcuni magari per vedere quello<br />

spettacolo arrivano anche da lontano), si mangia un panino e, perché no, magari si<br />

prende anche un caffè insieme, ma soprattutto si può condividere la contentezza<br />

per essere lì, nonostante i problemi e le magagne di ognuno.<br />

Per quelle due ore si è come tutti gli altri.<br />

Per tutto questo ricordo alle persone che non ne siano già a conoscenza, che per<br />

assistere per esempio ad un concerto, ma potrebbe essere anche un musical o<br />

un'opera, devono per prima cosa, se hanno la possibilità di usare un computer,<br />

cercare su internet dove e quando si svolge e chi è l'organizzatore dell'evento. Poi<br />

contattarlo telefonicamente e farsi spiegare, dato che ognuno di essi ha modalità<br />

diverse, come fare per partecipare, se ci sono posti riservati per i portatori di<br />

handicap e dove e come sono stati predisposti anche per vedere se incontrano le<br />

proprie esigenze per non trovare brutte sorprese quando si arriva sul posto. Per<br />

ora non ho mai avuto problemi e l'organizzazione è sempre stata valida, ma penso<br />

dipenda anche dalla logistica del luogo dove deve avvenire l'avvenimento, se si<br />

tratta di teatro, stadio o palazzetto.<br />

I concerti dei cantanti a cui finora ho partecipato sono stati organizzati dalle<br />

società Live Nation e D'Alessandro e Galli; alcune addirittura concedono la<br />

gratuità dell'ingresso sia al disabile che all'accompagnatore, altre solo al portatore<br />

di handicap, o solo all'accompagnatore, alcune solo a chi ha il 100% di invalidità<br />

altre dal 70% in su; bisogna sempre specificare se si deambula o se si è in<br />

carrozzina. Gli organizzatori stessi consigliano di iscriversi alla loro news letter,<br />

così via mail possono mandarvi in anticipo tutte le date dei principali<br />

avvenimenti. In questo modo se ci si deve procurare i biglietti si può farlo con<br />

largo anticipo senza il rischio che i posti siano esauriti.<br />

Se non trovate i recapiti telefonici dei nominativi che ho elencato sopra potete<br />

contattare la sottoscritta, sarò lieta di fornirveli.<br />

Ricordo sempre che se avete da raccontarci qualche vostra esperienza positiva o<br />

negativa che sia, potete scriverci una mail o venire di persona al nostro recapito.<br />

Alessandra Vergante


PAGINA PAGINA 20<br />

Anglat Sezione Territoriale Regione Liguria “Enrico Caprile”<br />

Via Inferiore Rio Maggiore 4 canc. - 16138 GENOVA - Tel. e Fax 010 8361546<br />

e-mail <strong>genova</strong>@<strong>anglat</strong>.it - Sito Internet www.<strong>anglat</strong><strong>genova</strong>.it<br />

Orario al pubblico: Mercoledì 9.30-12.00 e Venerdì 14.30-17.00<br />

Si riceve di pomeriggio anche in altri giorni previo appuntamento<br />

al numero 347 7790025<br />

Il Presidente Avv. Riccardo CONTERNO riceve i Soci su appuntamento<br />

REFERENTI ANGLAT DI ZONA<br />

PER URGENZE SEGRETERIA Sig.ra CASALINO GIUSEPPINA Tel. 347 7790025<br />

GENOVA Avv. Conterno Riccardo Sede Anglat GENOVA<br />

Tel. 010 8361546<br />

BASSO PIEMONTE Sig.ra A. VERGANTE NOVI LIGURE (AL) Tel. 338 8314580<br />

TIGULLIO Sig. Giovanni NUTILE CHIAVARI (GE) Tel. 335 7750181<br />

VALLE SCRIVIA Sig. Renato CAMPI Via Roma 206/1<br />

RONCO S. (GE)<br />

COMMISSIONE MEDICA PATENTI<br />

PRENOTAZIONE<br />

da lunedì a venerdì: 10.00 – 12.00<br />

MEDICINA LEGALE<br />

da lunedì a venerdì: 8.00 – 10.00<br />

UFFICIO CONTRASSEGNI<br />

Genova Parcheggi s.p.a.<br />

UFFICIO GESTIONE<br />

PARCHEGGI PER DISABILI<br />

Lun-mer 14,00 – 16,00 mar-gio-ven-9,30 -12,00<br />

CONSULTA REGIONALE per<br />

l’HANDICAP riceve solo su appuntamento<br />

è possibile telefonare nei giorni di<br />

Mar-gio-ven 9,00 – 13,00 Mer 9,00 – 17,00<br />

CONSULTA COMUNALE E PRO-<br />

VINCIALE ricevimento<br />

Mart-ven 15,00 – 18,00<br />

UFFICI PUBBLICI<br />

Tel. 010 935794<br />

Via G. Maggio 6 GENOVA Tel. 010 344.52.56<br />

Via G. Maggio 6 GENOVA Tel. 010 344.63.04<br />

Viale Brigate<br />

Partigiane 3<br />

Via di Francia 1<br />

GENOVA Tel. 010 53.98.71<br />

GENOVA Tel. 010 557.33.41<br />

Via Fieschi 15 GENOVA Tel. 010 548.48.92<br />

Fax. 010 548.48.94<br />

e-mail<br />

consulta@regione.liguria.it<br />

Via di Francia 1<br />

c/o Matitone<br />

GENOVA Tel. 010 557.72.11<br />

Fax. 010 557.72.13<br />

e-mail<br />

consulta@comune<strong>genova</strong>.it<br />

CONSULTA DEL TIGULLIO Via Caboto 13/A RIVA TRIGOSO Tel. 0185 48.03.54<br />

MOTORIZZAZIONE CIVILE<br />

da lunedì a venerdì: 8.30 – 12.00<br />

martedì e giovedì : 14.30 – 16.00<br />

Via De Marini 1 GENOVA Tel. 010 640.71<br />

Fax. 010 41.40.84<br />

RICORDIAMO A CHI VOLESSE PRESENTARE DIRETTAMENTE AL<br />

PROTOCOLLO DELL’AZIENDA SANITARIA “GENOVESE” N°3<br />

CERTIFICATI<br />

DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA<br />

EVENTUALI ALTRE DOMANDE<br />

RICHIESTA RIMBORSO 20% AUSILI AUTO<br />

DI RIVOLGERSI ALL’ UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO<br />

LARGO S. GIUSEPPE 2 (Zona PICCAPIETRA) GENOVA – Tel. 010 344.75.81 / 82<br />

ORARIO: DAL LUNEDI’ AL GIOVEDI’ ORE 8.30 – 17.00 (Orario continuato)<br />

VENERDI’ ORE 8.30 – 15.00 (Orario continuato)

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