epatopatie diffuse - siemg
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giovedì 18 novembre 2010 Diagnostica per immagini delle epatopatie diffuse CARLO FILICE DIRETTORE Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica per immagini<br />
delle<br />
<strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
CARLO FILICE<br />
DIRETTORE<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
CH CorB<br />
&<br />
HIV/AIDS<br />
Dual or triple Hepatitis<br />
• HBV- HDV<br />
• HBV- HCV<br />
• HCV- HBV- HDV<br />
Emocromatosi<br />
NAFLD<br />
Hepatosteatosis<br />
NASH (25%)<br />
HCV<br />
Parenchimopatie<br />
Diffuse<br />
Autoimmuni<br />
Cirrosi Biliare Primitiva<br />
Colangite Sclerosante<br />
Overlap Syndrome<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
HBV<br />
Farmaci<br />
• Cortisonici<br />
• antiblastici<br />
• antiipertensivii<br />
• ART<br />
Alcool<br />
HAV
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Studi prospettici hanno dimostrato un incidenza del 10-20% di cirrosi dopo oltre 20 anni di<br />
infezione cronica da HBV o HCV<br />
Progression of liver fibrosis according to years of Chronic Hepatitis<br />
and baseline severity fibrosis<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
HBV ed HCV sono responsabili anche<br />
della comparsa di HCC (range 1-5% )<br />
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IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
F4<br />
F3<br />
F2<br />
F1<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Il rischio di progressione in cirrosi e lo sviluppo di HCC è<br />
correlato a:<br />
HBV ed HCV sono responsabili anche<br />
della comparsa di HCC (range 1-5% )<br />
! età e sesso del paz,<br />
! patologie correlate (HIV, dual or triple CH, alcool, ART)<br />
Alcool All HCV Dual or Triple CH HIV coinfected<br />
Females Normal ALT<br />
F0<br />
0 5 10 15 20 25 30 35 40<br />
Adapted from<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
CH with hepatomegaly<br />
Irregular borders<br />
Diffuse Steatosis<br />
Ultrasound and Diffuse<br />
liver disease<br />
Peri hepatic lymph node
giovedì 18 novembre 2010<br />
Accuratezza diagnostica: 82-88%<br />
Gaiani, 1997,<br />
Macias Rodrigez, 2003<br />
Limitata specificità nella diagnosi e stadiazione delle<br />
EC in stadio intermedio
Hepatocellular carcinoma<br />
(HCC)<br />
Ecografia<br />
Metodica di imaging di I livello nella diagnosi<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
di CH & HCC
giovedì 18 novembre 2010<br />
" Aspetti epatici:<br />
1.I margini<br />
2. La morfologia<br />
3.L'ecostruttura<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Ruolo dell’Ecografia del fegato<br />
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" Aspetti extra-epatici:<br />
1.Linfonodi periilari<br />
2.Colecisti e vie biliari<br />
3.Milza<br />
4.Vasi del sistema portale<br />
5.Presenza di ascite
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
I margini del fegato nella scansione<br />
ecografica in condizioni normali<br />
appaiono lisci con angoli acuti<br />
Nell’epatomegalia i margini del fegato<br />
rimangono lisci ma gli angoli divengono<br />
arrotondati o ottusi<br />
I margini<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
I margini del fegato nella scansione<br />
ecografica in condizioni normali<br />
appaiono lisci con angoli acuti<br />
Nell’epatomegalia i margini del fegato<br />
rimangono lisci ma gli angoli divengono<br />
arrotondati o ottusi<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Irregolarità della superficie (aspetto seghettato o<br />
francamente bozzuto)<br />
• è sempre indicativo di patologia<br />
• rappresenta un segno molto sensibile e<br />
specifico per la diagnosi di cirrosi epatica<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Nelle <strong>epatopatie</strong> croniche prevale una<br />
epatomegalia diffusa<br />
Nella cirrosi si osserva un aumento di<br />
volume del lobo caudato e del lobo sinistro<br />
con relativa riduzione del volume del lobo<br />
destro<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Dimensioni e Morfologia<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Nelle <strong>epatopatie</strong> croniche prevale una<br />
epatomegalia diffusa<br />
Nella cirrosi si osserva un aumento di<br />
volume del lobo caudato e del lobo sinistro<br />
con relativa riduzione del volume del lobo<br />
destro<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Dimensioni<br />
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La lunghezza del lobo destro su<br />
una scansione longitudinale<br />
passante per il rene presenta un’<br />
accuratezza per epatomegalia<br />
dell’ 87%
giovedì 18 novembre 2010<br />
" La quantizzazione dell'ipertrofia del lobo caudato<br />
è espressa dal rapporto C/RL (diametro trasverso<br />
del lobo caudato/ diametro trasverso del lobo<br />
destro)<br />
C/RL uguale o > 0,65 ha una specificità del<br />
100 % per diagnosi di cirrosi.<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Morfologia<br />
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La sensibilità del C/RL è piuttosto bassa (44%) e<br />
variabile con l'eziologia della malattia<br />
#Bassa per le cirrosi alcoliche,<br />
#Più elevate per le cirrosi virus correlate
giovedì 18 novembre 2010<br />
È determinata dalla riflessione degli echi da<br />
parte delle microstrutture che compongono il<br />
parenchima epatico<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Ecostruttura epatica<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
La valutazione dell'ecostruttura è un<br />
parametro in parte soggettivo e dipendente<br />
dalla esperienza sia ecografica che clinica<br />
dell'operatore
giovedì 18 novembre 2010<br />
È determinata dalla riflessione degli echi da<br />
parte delle microstrutture che compongono il<br />
parenchima epatico<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
La valutazione dell'ecostruttura è un<br />
parametro in parte soggettivo e dipendente<br />
dalla esperienza sia ecografica che clinica<br />
dell'operatore
Nelle forme intermedie un allargamento delle maglie di echi<br />
con una disuniformità più o meno accentuata<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Nelle forme più lievi e nelle fasi iniziali della parenchimopatia<br />
diffusa cronica il fegato può apparire del tutto simile ad un fegato<br />
normale;<br />
Frequentemente questa presentazione US<br />
si correla o si caratterizza per la sola presenza di steatosi<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Steatosi epatica<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Nella steatosi epatica diffusa il fegato si presenta con<br />
ecostruttura omogeneamente caratterizzata da echi<br />
La NAFLD (Non Alcoholic Fatty Liver Disease) è una condizione di crescente<br />
importanza clinica che può presentarsi come:<br />
fini, molto luminosi e fittamente stipati (Bright Liver)<br />
(Fenomeni di degenerazione vacuolare adiposa)<br />
# Epatosteatosi caratterizzata dall’assenza di apparente danno epatico,<br />
Grading and Staging clinici ed istologici of NAFLD<br />
# Steatoepatite o NASH (non alcoholic steatohepatitis) responsabile di danni<br />
istologici sempre più frequentemente correlati ad un progressivo incremento della<br />
morbilità e mortalità. Grade 0: None<br />
Grade 1: Up to 33%<br />
Grade 2: 33% -66%<br />
Grade 3: > 66%<br />
Circa il 28% di soggetti con NASH sviluppa una parenchimopatie diffusa capace di progredire in<br />
cirrosi ed in alcune casistiche anche all’insorgenza di HCC.<br />
Charlton M. Clin Gastroenterol Hepatol 2004.<br />
Sanyal AJ. Gastroenterology 2002.<br />
Angulo P. N Engl J Med 2002.<br />
Bugianesi E. Gastroenterology 2002.<br />
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Necroinflammatory activity<br />
Grade 1: Mild<br />
Grade 2: Moderate<br />
Grade 3: Severe<br />
Pouneh S. Medscape Gen Med.2003<br />
Ratziu V. Hepatology 2002.<br />
Ratziu V. Gastroenterology 2000.<br />
Angulo P. Hepatology. 1999.<br />
VanNess MM. Ann Intern Med 1989.
" In base a parametri ecografici, sono stati classificati 3 gradi di steatosi<br />
diffusa del fegato:<br />
1. Steatosi lieve: discrepanza di ecogenicità tra fegato e rene destro senza<br />
attenuazione<br />
2. Steatosi moderata: attenuazione in profondità<br />
3. Steatosi grave: marcata attenuazione. Non è riconoscibile la biforcazione portale<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
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Ultrasonography findings do not<br />
reflect histopathological severity in<br />
patients with NASH.<br />
Atavesen H, Acta Gastroent Bel 2006
giovedì 18 novembre 2010<br />
" La sensibilità dell'US nel riconoscimento della steatosi diffusa del fegato è alta (84%)<br />
" La specificità tuttavia non è assoluta<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Altri tipi di degenerazione epatocitaria (anche la fibrosi)<br />
possono determinare il quadro di "bright liver" tipico<br />
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In alcuni casi la steatosi<br />
colpisce solo alcuni gruppi di<br />
epatociti<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
(steatosi focale)<br />
Possono simulare lesioni<br />
focali<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Teoria delle piccole,<br />
medie e grandi bolle!!!<br />
Correlazione con le<br />
forme di<br />
steatosi focale??<br />
• Il riconoscimento è di importanza fondamentale per l'ecografista<br />
" Evitare la prescrizione di indagini strumentali inappropriate o inutili<br />
e/o<br />
NASH??<br />
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Mottled hyperechoic steatosis<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Steatosi<br />
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Flowery pattern<br />
Mottled hypoechoic steatosis
giovedì 18 novembre 2010<br />
Steatosi focale ipoecogena<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Fibrosi epatica<br />
("Coarse echo‑pattern" o pattern “disomogeneo“)<br />
La tessitura epatica è caratterizzata dalla presenza di echi "grossi" e di forte luminosità che possono<br />
determinare disomogeneità del parenchima epatico pur in assenza di lesioni focali<br />
Il coarse echo‑pattern è l'aspetto specifico della fibrosi<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Rigenerazione nodulare<br />
Rappresenta l'elemento istopatologico caratteristico della cirrosi<br />
I noduli di rigenerazione sottocapsulari determinano irregolarità della<br />
superficie<br />
del fegato<br />
Non danno effetto massa:<br />
il parenchima al di sotto delle bozzellature superficiali appare<br />
identico al restante parenchima epatico<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
I noduli di rigenerazione intraparenchimali<br />
(
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Un nodulo rilevato per la prima volta all'US nel fegato di un paziente<br />
cirrotico<br />
deve essere considerato maligno<br />
fino a quanto non venga provato il contrario<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
ECO COLOR DOPPLER<br />
HCC<br />
MTX<br />
Rigenerative<br />
Nodules<br />
Steatosi focale<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
”<br />
F.arteriosa F.portale F.tardiva Wash-out<br />
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CEUS
giovedì 18 novembre 2010<br />
Problema attuale:<br />
"il nodulo piccolo (
giovedì 18 novembre 2010<br />
Vascular Pattern<br />
Type I<br />
Ridotta componente arteriosa<br />
Conservata componente<br />
portale<br />
d.d<br />
Nodulo rigenerativo<br />
Piccolo nodulo<br />
Vascular Pattern<br />
Type II<br />
Normale componente arteriosa/<br />
Spots interni arteriosi<br />
Contrazione componente portale<br />
d.d<br />
Nodulo displastico<br />
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Vascular Pattern<br />
Type III<br />
Spiccata componente arteriosa<br />
Modesta componente portale<br />
Tipico HCC
giovedì 18 novembre 2010<br />
Nelle varie forme di epatopatia diffusa si<br />
evidenziano tumefazioni linfonodali<br />
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno"<br />
"forma ovoidale,<br />
"Ilo assiale vascolarizzato,<br />
"superficie regolare,<br />
"diametro compreso tra 1 e 2.5 cm<br />
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto<br />
importante per la diagnosi differenziale con metastasi<br />
da HCC, VB e GI<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Linfonodi<br />
SEGNI EXTRAEPATICI<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Nelle varie forme di epatopatia diffusa si<br />
evidenziano tumefazioni linfonodali<br />
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno"<br />
"forma ovoidale,<br />
"Ilo assiale vascolarizzato,<br />
"superficie regolare,<br />
"diametro compreso tra 1 e 2.5 cm<br />
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto<br />
importante per la diagnosi differenziale con metastasi<br />
da HCC, VB e GI<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Linfonodi<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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giovedì 18 novembre 2010<br />
Nelle varie forme di epatopatia diffusa si<br />
evidenziano tumefazioni linfonodali<br />
L'aspetto ecografico dei linfonodi è di tipo "benigno"<br />
"forma ovoidale,<br />
"Ilo assiale vascolarizzato,<br />
"superficie regolare,<br />
"diametro compreso tra 1 e 2.5 cm<br />
Rilevare all‘US queste caratteristiche è molto<br />
importante per la diagnosi differenziale con metastasi<br />
da HCC, VB e GI<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Linfonodi<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
Correlazione con lo status<br />
immunitario (GRADING) e con<br />
lo status istologico<br />
(STAGING) dell’epatopatia<br />
Soresi et al (J Hepatol 1998; Clin Radiol 2003)<br />
Muller et al (J Hepatol 2003)<br />
Potenziale ruolo quale marker<br />
non invasivo per il follow-up<br />
diagnostico<br />
e terapeutico nel paziente in<br />
trattamento<br />
con IFN e RBV<br />
Dietrich et al (AJR 2000)<br />
Wedemeyer et al (Hep-Gastroent 1998)
giovedì 18 novembre 2010<br />
Epatite<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Linfonodi<br />
Colangiocarcinoma<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
K gastrico
Colecisti<br />
"Edema ed inspessimento della parete colecistica<br />
"Frequente nelle epatiti acute<br />
"Molto frequente nella cirrosi scompensata<br />
"Contrazione tonica persistente, a digiuno, o anche ipocinesia<br />
della colecisti<br />
"Comune riscontro nell'epatite acuta<br />
"Segni di scarsa specificità e non correlati ad alcun<br />
aspetto della malattia<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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Nessun specifico segno US<br />
Imaging studies, in general, are not helpful in<br />
reaching a definitive diagnosis of autoimmune hepatitis;<br />
The presence of US heterogeneous echotexture or<br />
lymphnodes may suggest active inflammation.<br />
Epatiti autoimmuni<br />
The appearance of an irregular nodular liver may confirm the<br />
presence of cirrhosis.<br />
Nella Colangite sclerosante può riscontrarsi ispessimento<br />
parietale dei dotti biliari (parzialmente ectasici)<br />
Segni di scarsa specificità<br />
Diagnosi da confermare mediante EUS e biopsia<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Autoimmune hepatitis<br />
Primary biliary cirrhosis<br />
Primary sclerosing cholangitis<br />
Autoimmune cholangitis<br />
Overlap Syndrome<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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Histologic Differential Diagnosis<br />
of Chronic Hepatitis<br />
Incidence in Western Europe is 0.7<br />
cases x 10 5 persons x yr<br />
(11-23% of CH)<br />
Without treatment death near to 50%<br />
within 5 yrs
giovedì 18 novembre 2010<br />
"Ectasia dell’asse spleno-portale<br />
"Ascite<br />
"Splenomegalia<br />
Altri segni<br />
"Possono rappresentare segni di un'ipertensione portale secondaria ad epatopatia<br />
cronica<br />
"Vanno sempre ricercati in quanto forniscono informazioni importanti per la valutazione clinica<br />
del paziente con epatopatia cronica<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Altri segni<br />
Dilatazione asse spleno-portale Trombosi portale<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
Diagnostica delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Altri segni<br />
Ascite<br />
Scuola SIUMB di Ascite<br />
Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
Diametro bipolare= 10.5 cm<br />
Area di sezione = 38 cm 2<br />
Cortesia del Dr. F.Piscaglia<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Milza normale<br />
Milza<br />
Diametro bipolare= 16.9 cm<br />
Area di sezione = 128 cm 2<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
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SPLENOMEGALIA<br />
I°: 16cm)<br />
Ipertensione severa
giovedì 18 novembre 2010<br />
Milza<br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia
giovedì 18 novembre 2010<br />
Ruolo dell’ ecografia<br />
#Valutazione US ogni 12 mesi in pazienti a basso<br />
rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC<br />
#Valutazione US ogni 6 mesi in pazienti a medio alto<br />
rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC<br />
#Valutazione US ogni 3 mesi in pazienti ad elevato<br />
rischio di evoluzione in cirrosi e/o HCC<br />
Pazienti a basso rischio<br />
> epatopatia cronica post virale C o B<br />
Pazienti a medio rischio<br />
> associazione di più cofattori (alcol&B-C- CH)<br />
Pazienti ad alto rischio<br />
> cirrosi epatica,<br />
> coinfezione da HIV,<br />
> cirrosi postvirale- postalcolica,<br />
> emocromatosi.<br />
Follow up delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong><br />
Scuola SIUMB di Ecografia - Div. Mal. Infettive e Tropicali<br />
IRCCS San Matteo – Università degli Studi, Pavia<br />
> NIH Consensus Statement on Management of Hepatitis C: 2002<br />
> Clinical Management of Chronic Hepatitis C (Guidelines &<br />
Protocols),British Columbia Medical Association (2002)<br />
> Linee guida AISF per il monitoraggio delle epatiti croniche virali<br />
> Strader D.B et al. Hepatology. 2004.
giovedì 18 novembre 2010<br />
Indicazioni alla EB<br />
• Valutare le cause di alterazioni di enzimi epatici (AmT, !-GT, ALP) di orgine sconosciuta;<br />
• Diagnosi (?), grading e staging ECA virale da HCV-HBV-HBV/D, Coinfezioni da HIV;<br />
• Determinare l’eziologia di lesioni focali epatiche indeterminate,<br />
• Diagnosi, grading e staging di steatosi epatica non alcolica, epatopatia alcolica, epatopatia autoimmune;<br />
• Determinazione della risposta ai trattamenti terapeutici ( <strong>epatopatie</strong> autoimmuni),<br />
• Epatite acuta (?)<br />
• Diagnosi di emocromatosi, morbo di Wilson, deficit di "1-antitripsina,<br />
• Diagnosi, grading e staging di cirrosi biliare primitiva e colangite sclerosante (?),<br />
• Valutazione del fegato trapiantato e del fegato donatore pre-trapianto,<br />
• Valutazione di febbri di origine sconosciuta,<br />
la Biopsia continua ad essere il “gold standard” diagnostico per la caratterizzazione delle lesioni focali<br />
epatiche e delle <strong>epatopatie</strong> <strong>diffuse</strong>,<br />
le <strong>epatopatie</strong> post-virali in particolar modo<br />
Bravo A. et al. NEJM 2001
giovedì 18 novembre 2010<br />
A secondo del sito d’ingresso si può parlare di :<br />
• EBP Intercostale<br />
• EBP Sottocostale<br />
Complicanze<br />
EBP intercostale (4.1%)<br />
EBP sottocostale (2.7%)<br />
Bassa mortalità (0.01-0.17%)<br />
Relativa bassa morbilità (5.9%)
giovedì 18 novembre 2010<br />
%<br />
BIOPSIA ECO GUIDATA vs EBP BLIND NELL’EPATITE CRONICA DA<br />
94,0<br />
98<br />
HCV<br />
47,3<br />
34<br />
Diagnostic yeld Pain<br />
EB "Blind"<br />
EB US guided<br />
Nord<br />
Farrel et al, Hepatology 1999
giovedì 18 novembre 2010<br />
Definizione dello staging in corso di epatopatia diffusa<br />
Limiti della biopsia:<br />
- adeguatezza del campione<br />
- alto rischio di Errore di campionamento<br />
Raccomandato il prelievo di un campione di:<br />
• 15-25 mm di lunghezza,<br />
• numero di spazi portali > 10<br />
Una corretta diagnosi mediante i moderni sistemi a punteggio (METAVIR) è possibile:<br />
• nel 65% dei casi con campioni di lunghezza di 15mm,<br />
• nel 75% per frustoli di lunghezza superiore a 25mm
giovedì 18 novembre 2010<br />
Liver Biopsy. Differences between right and left lobes specimens<br />
%<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
Identical<br />
Stage<br />
Different Stage<br />
(total)<br />
Stage 0-2<br />
vs<br />
Stage 3-4<br />
Missed<br />
cirrhosis
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Intraoperator standardized CV was 3.2% No significant difference by different operators<br />
Fibroscan measures a volume that is a cylinder of 1cm diameter and 2 cm long,<br />
100 times bigger than the biopsy specimen<br />
much more representative of the entire hepatic parenchyma.<br />
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005<br />
•Foucher J, Chanteloup E, Vergniol J, et al. Diagnosis of cirrhosis by transient elastography (Fbrosican(R)): a prospective study. Gut 2005<br />
•Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005<br />
giovedì 18 novembre 2010
giovedì 18 novembre 2010<br />
Metodiche non invasive, FibroScan
giovedì 18 novembre 2010<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
giovedì 18 novembre 2010<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press
Ziol et al.<br />
(Hepatology 2005)<br />
251 pts<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
F2 F3 F4<br />
In community Fibroscan accuracy could be lower to predict patients with F2 METAVIR fibrosis stage.<br />
These limits can be overcame through annual follow up<br />
(difficult with liver biopsy)<br />
particularly in patients with high fibrosis progression rate<br />
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005<br />
•Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Castera et al.<br />
(Gastroenterology 2005)<br />
183pts<br />
>8.7<br />
PPV: 88%<br />
NPV: 56%<br />
>7.2<br />
PPV: 95%<br />
NPV: 48%<br />
>9.6<br />
PPV: 71%<br />
NPV: 93%<br />
>9.6<br />
PPV: 87%<br />
NPV: 81%<br />
>14.5<br />
PPV: 77%<br />
NPV: 97%<br />
>12.5<br />
PPV: 77%<br />
NPV: 95%
Ziol et al.<br />
(Hepatology 2005)<br />
251 pts<br />
Castera et al.<br />
(Gastroenterology 2005)<br />
183pts<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
F2 F3 F4<br />
In community Fibroscan accuracy could be lower to predict patients with F2 METAVIR fibrosis stage.<br />
These limits can be overcame through annual follow up<br />
(difficult with liver biopsy)<br />
particularly in patients with high fibrosis progression rate<br />
•Ziol M HLA, Kettaneh A. Non invasive assessment of liver fibrosis by measurement of stiffness in patients with chronic hepatitis C. Hepatology 2005<br />
•Castera L et al. Prospective comparison of transient elastography, Fibrotest, APRI, and liver biopsy for the assessment of fibrosis in chronic hepatitis C. Gastroenterology 2005<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
San matteo<br />
2005 (52pts)<br />
Cut off values [kPa]<br />
(range)<br />
Sensitivity<br />
(%)<br />
Specificity<br />
(%)<br />
PPV<br />
(%)<br />
NPV<br />
(%)<br />
F1<br />
(20 pts)<br />
>8.7<br />
>6.3<br />
(6.3 ÷ 8.85)<br />
PPV: 88%<br />
NPV: 56%<br />
70<br />
80<br />
63.6<br />
>7.2<br />
PPV: 95%<br />
NPV: 48%<br />
84.2<br />
F2<br />
(6pts)<br />
>8.85<br />
(8.85 ÷ 11.45)<br />
100<br />
67.5<br />
60.6<br />
100<br />
>9.6<br />
>11.45<br />
(11.45 ÷ 16.3)<br />
PPV: 71%<br />
NPV: 93%<br />
>9.6<br />
F3<br />
(13pts)<br />
100<br />
74<br />
52<br />
PPV: 87%<br />
NPV: 81%<br />
97.4<br />
F4<br />
(13pts)<br />
>14.5<br />
>16.3<br />
(16.3-55.35)<br />
PPV: 77%<br />
NPV: 97%<br />
84.6<br />
89.7<br />
68.7<br />
>12.5<br />
PPV: 77%<br />
NPV: 95%<br />
95.5
giovedì 18 novembre 2010<br />
CHC affected<br />
patients<br />
(n=164)<br />
HIV coinfected<br />
patients<br />
(n=65)<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Assessment by Fibroscan of LSM in CHC affected patients with performed LB between 1993<br />
Total increasing<br />
of fibrosis score<br />
% (n°)<br />
18.9% (31:164)<br />
2.65% (HIV)<br />
20%<br />
(5:25)<br />
median age<br />
(range)<br />
yrs<br />
60<br />
(31-76)<br />
40<br />
(39-44)<br />
and 2003<br />
Median latency time<br />
from 1° liver biopsy<br />
(range)<br />
yrs<br />
6<br />
(3-12)<br />
5<br />
(2-6)<br />
Increasing >2<br />
point of fibrosis<br />
score<br />
% (n°)<br />
6.71% (11:164)<br />
2.12%<br />
(HIV)<br />
16%<br />
(4:25)<br />
Cirrhois<br />
appearance %<br />
(n°)<br />
median age<br />
(range)<br />
yrs<br />
6.7% (13:164) 60<br />
16%<br />
(4:25)<br />
Gulizia R , Bruno R, Filice C, 2006 in press<br />
(40-70)<br />
40<br />
(40-44)<br />
Median latency<br />
time from 1° liver<br />
biopsy (range)<br />
10.5<br />
(7-16)<br />
5<br />
(2-6)
giovedì 18 novembre 2010<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Demografia secondo LSM by FS dello score di Fibrosi in 63 HIV coinfected<br />
100,0<br />
75,0<br />
50,0<br />
25,0<br />
0<br />
Cd4 9<br />
Duration of HCV infection >9 p
giovedì 18 novembre 2010<br />
1a, 1b, 4<br />
2, 3<br />
Genotype<br />
Metodiche non invasive, FibroScan<br />
Panel Recommendation for HCV/HIV coinfected patients<br />
< 2.10 6 cp/ml<br />
> 2.10 6 cp/ml<br />
Viral load<br />
HCV Ab+ / HCV RNA +<br />
FibroScan<br />
(liver stiffness)<br />
Non Invasive tools<br />
• Soriano, V. Coinfection With HIV and Hepatitis Viruses. 12th CROI HIV-Related Opportunistic Infections and Coinfections, Boston 2005.<br />
• Soriano, V. Treatment of chronic hepatitis C in HIV-positive individuals: selection of candidates. Jour. of Hepatol 2006<br />
Histology<br />
Serum Fibro markers<br />
APRI (ALT/PLT ratio)<br />
AST/ALT ratio<br />
Fibrotest Actitest<br />
Agreement Dis-agreement<br />
Liver biopsy
35<br />
30<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
34<br />
23<br />
: Malignant Tumor<br />
: Benign Tumor<br />
23<br />
13<br />
0<br />
5<br />
3<br />
6<br />
1<br />
1 2 3 4<br />
Score Elastosonografici<br />
5<br />
Procedura di "caratterizzazione" delle lesioni focali, grazie<br />
alla sua capacità di stimare l'elasticità dei tessuti e<br />
l'attenuazione od incremento della stessa in relazione alla<br />
perdita (cisti) o sostituzione di tessuto (lesioni eterologhe),<br />
giovedì 18 novembre 2010<br />
Metodiche non invasive, Elastosonografia<br />
29<br />
• Wen Chun Yeh et al. Elastic modulus measurements of human liver and correlation with pathology. Ultrasound in Med. & Biol 2002<br />
Dall’Ecografia che Vede<br />
all’Ecografia che Riconosce<br />
Strain ratio:<br />
La valutazione del gradiente di elastanza<br />
all’interno del box (mediana della elastanza<br />
dei singoli pixel di tessuto esplorati nell’area<br />
delimitata) può esser un affidabile alternativa<br />
al FibroScan per la capacità di esplorare<br />
molto più parenchima
giovedì 18 novembre 2010
giovedì 18 novembre 2010