Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf
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padri potevano ora concentrarsi sull’evangelizzazione. Una grammatica, un catechismo ed un<br />
dizionario nella lingua Shilluk sarebbero stati stampati.<br />
I contrasti fra P. Meroni, Superiore Religioso e Mons. F.X. Geyer, divennero anch’essi evidenti<br />
durante questo Capitolo.<br />
Fra le altre raccomandazioni il Capitolo decise che i membri dovessero studiare l’inglese in<br />
Inghilterra e l’arabo al Cairo, e che i conti delle spese della comunità religiosa e quelli delle<br />
missioni fossero tenuti separati.<br />
Sviluppi all’interno dell’Istituto<br />
- Approvazione definitiva della Costituzione (19 marzo 1910);<br />
- Celebrazione del 25° anniversario della fondazione (16 luglio 1910);<br />
- Circolare n. 6 del 21 maggio 1914: sulla necessità della carità fraterna, il titolo distintivo<br />
FSCJ (Fili Sacri Cordis Jesu) cioè Figli del Sacro Cuore di Gesù;<br />
- Apertura del Noviziato di Savona (1915)<br />
- Apertura di una casa a Roma (1910) presso la Chiesa di san Vincenzo e Anastasio, vicino<br />
alla Fontana di Trevi, con l’aiuto di Papa Pio X. Restò funzionante <strong>fino</strong> al 1938 quando fu<br />
acquistata la casa a San Pancrazio sul Gianicolo.<br />
Sviluppi nelle Missioni<br />
Sapendo che il Mons. Comboni desiderava che le missioni si estendessero <strong>fino</strong> all’Uganda, P.<br />
Vianello aiutò il Vescovo Geyer ad aprire delle missioni in quella nazione pagando<br />
personalmente tutte le spese, chiedendo offerte per questo specifico scopo e scrivendo articoli<br />
in “Nigrizia” del quale era editore da più di vent’anni e che continuava a dirigere anche durante<br />
il suo mandato come Superiore Generale.<br />
Apertura in Uganda<br />
I Figli Del Sacro Cuore erano sempre stati gli unici missionari nel Sudan. Nell’Uganda trovarono<br />
una situazione molto differente: Nel meridione i Missionari d’Africa (padri Bianchi) fondati dal<br />
Cardinale Lavigerie avevano iniziato la loro evangelizzazione sin dal 1879. Fra il 1885 ed il<br />
1887 vi erano stati 22 martiri che avevano sparso il seme della Cristianità. I Padri di Mill Hill<br />
arrivarono in Uganda nel dicembre del 1894.<br />
Il Viaggio<br />
Da Gondokoro (Nord Est di Juba) tre confratelli partirono per Nimule dove arrivarono il 2<br />
febbraio 1910. Fu un viaggio faticoso a piedi attraverso colline, acquitrini e foreste. Nonostante<br />
i documenti che i missionari portavano con sé da Khartoum, gli ufficiali britannici alla frontiera<br />
erano restii a dar loro il permesso di stabilirsi nell’Uganda settentrionale, nonostante che il<br />
permesso era stato accordato due anni prima a condizione che il luogo scelto per la fondazione<br />
della missione fosse a sud del parallelo 3° 30’ Nord e vicino ai centri governativi.<br />
La riluttanza degli ufficiali si basava su un certo numero di presupposizioni errate:<br />
- Il clima non era adatto a non africani<br />
- Vi si trovavano pochissimi Cattolici e quindi non era giustificabile la presenza di una<br />
missione permanente<br />
- Lo standard di vita primitivo<br />
- La difficoltà che il governo avrebbe avuto a mantenere la loro sicurezza e proteggere le loro<br />
vite.<br />
Il Vescovo Geyer si rese conto che tali argomenti riflettevano le personali opinioni dell’ufficiale<br />
inglese che era di nuova nomina e gli chiese di mettersi in contatto con il Governatore ad<br />
Entebbe.<br />
Ci vollero quattro lunghi giorni per chiarire la faccenda e ottenere il Visto dagli Uffici Centrali di<br />
Entebbe tramite la nuova linea telegrafica. Durante la loro attesa i missionari incontrarono una<br />
spedizione di turisti guidati dall’ex presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt che sollevò il<br />
loro morale manifestando, alla presenza dell’ufficiale, il suo entusiasmo per le missioni<br />
Cattoliche ed il loro contributo allo sviluppo dell’Africa, che aveva avuto modo di constatare in<br />
tutti i suoi viaggi attraverso il continente.<br />
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