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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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Sviluppi interni<br />

Il seminario per giovani “Istituto Comboni” fu aperto a Brescia nel 1900. Nel 1903 fu aperta<br />

una casa a Sidcup, nel Sud dell’Inghilterra nella Diocesi di Southwark per lo studio della lingua<br />

inglese, ma fu chiusa nel 1911. Nel 1909 un Seminario Minore fu aperto a Messeldorf, Graz, in<br />

Austria.<br />

Fu scritta una lettera circolare sulla necessità della carità e della preghiera.<br />

Dato che si prega per esprimere il nostro amore a Dio e domandare aiuto per amare il<br />

prossimo, penso opportuno citare solo un passo della lettera riguardante la carità. Dopo avere<br />

parlato della spiritualità della devozione al S. Cuore, il Padre Generale continuò:<br />

“La virtù però che tutti dobbiamo avere di mira maggiormente, e per la quale dobbiamo<br />

dimostrare una speciale predilezione, come quella che più di tutte ci rende simili al nostro<br />

amorosissimo Padre, è la virtù della carità. La carità è la virtù prediletta del Cuore<br />

santissimo di Gesù, essa deve essere pure la virtù da noi prediletta, la virtù che deve<br />

formare la caratteristica speciale della nostra Congregazione.” (Dalla lettera del 7 giugno<br />

1903, festa della SS. Trinità).<br />

Sviluppi nella Missione<br />

Il Vescovo Roveggio<br />

Il vescovo Roveggio ricevette il permesso di mandare due missionari a ispezionare Khartoum.<br />

Nel settembre del 1899 p. G. Ohrwalder e p. William Banholzer arrivarono a Khartoum dove<br />

constatarono che non era stata loro detta la verità circa l’ammontare dei danni subiti dalla<br />

missione. La tomba di Comboni era stata profanata, ma riuscirono con difficoltà a trovare<br />

alcune delle sue ossa che furono trasferite alla Chiesa di Assouan (da dove furono poi trasferite<br />

alla Cappella della casa Madre a Verona il 12 giugno 1958).<br />

Omdurman fu riaperta il 1 gennaio 1900 da Mons. Roveggio, P. Weiller e fr. Otto Huber. Il 30<br />

ottobre 1900 furono raggiunti dalle suore. Una di esse era Suor Francesca Delmasso la quale<br />

aveva con sé la veste che indossava Comboni quando morì e che aveva portato con sé quando<br />

era fuggita da Khartoum. Siccome il Kordofan era ancora nelle mani dei ribelli, Mons. Roveggio<br />

andò <strong>fino</strong> a Fashoda, vicino a Gondokoro con la barca che avevano appena acquistato, la<br />

“Redemptor”. Arrivò nel gennaio del 1901, con l’intenzione di aprire una missione, ma gli fu<br />

negato il permesso dal Governatore. Tornando indietro, quindi, aprì una stazione missionaria<br />

fra gli Shilluk a Lul, e lasciò P. Giuseppe Beduschi (1901-1904), P. Willelm Banholzer e Fr.<br />

Maggio a occuparsene<br />

Alla fine di un altro viaggio sul Nilo, il vescovo Roveggio si sentiva esausto e volle andare al<br />

Cairo per rimettersi in salute, ma morì a Berber il 2 maggio 1902.<br />

Il vescovo Roveggio fu un eccellente Figlio del Sacro Cuore. Entrò nell’Istituto un anno dopo la<br />

sua ordinazione per la diocesi di Vicenza e prese i Voti con il primo gruppo di dieci membri del<br />

nuovo Istituto. Nominato Vescovo all’età di 37 anni lavorò senza risparmio e morì quando<br />

aveva solo 43 anni. P. Vignato così lo descrive agli Scolastici:<br />

“Ci dette un magnifico esempio di pratica religiosa e vita spirituale. Era un uomo<br />

profondamente religioso che pregava costantemente; devoto al Sacro Cuore. Imitava la<br />

semplicità e l’umiltà di Gesù; nel suo zelo non si risparmiava; era prudente, e mise tutto il<br />

suo cuore nel favorire la causa missionaria in Europa,. Fu un degno successore del<br />

Vescovo Comboni” 2<br />

La morte di Mons. Roveggio lasciò i Missionari e coloro che lo conoscevano in grande lutto e<br />

costernazione. Padre Franz Heymans, allora Superiore della Casa del Cairo cadde a terra<br />

tramortito. Altri lamentarono la perdita di un vero padre e di una premurosa madre. Tutti<br />

coloro che lo conoscevano non dubitarono di rimpiangere la morte di un Santo. Per questo, già<br />

nel 1936, venne fatta la ricognizione della salma nella chiesa di Assouan - Egitto - dove era<br />

stato trasportato da Berber nel 1904.<br />

Fu solo all’inizio degli anni 50 che si incominciarono i processi di Beatificazione a Verona, Cairo<br />

e Khartoum. Questi terminarono nel 1954 e il materiale venne mandato a Roma.<br />

2 .Vedere Archivio Comboniano, anno XXXIX, “ Studi e ricerche sul Vescovo Missionario Comboniano Antonio M.<br />

Roveggio (23/9/1858-2/5/1902)<br />

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