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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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C’erano già state varie divergenze di opinioni fra i due come quando P. Carcereri voleva<br />

eliminare le Suore di San Giuseppe dell’Apparizione dagli Istituti del Cairo e chiuderli. In<br />

quell’occasione egli<br />

minacciò di dimettersi dalla carica di Vicario Generale e di non tenere conto degli interessi del<br />

Vicariato. D’altro canto sembra che la nomina di un Camilliano a Berber facesse parte di un<br />

piano di sostituire Comboni con l’ordine di San Camillo. Se questo fosse successo, gli altri<br />

missionari avrebbero potuto lavorare con i Camilliani. Questo potrebbe spiegare la ragione per<br />

cui P. Carcereri voleva che le regole di Comboni non avessero legami troppo stretti con il<br />

Vicariato, ma che fossero simili a quelli del Seminario fin dal suo inizio.<br />

Il 1 aprile 1875 Comboni affidò la residenza di Berber ai Camilliani, nominò P. Carcereri<br />

Superiore e lo rimosse dalla sua carica di Vicario Generale. La distanza fisica dei due<br />

personaggi e l’acredine di P. Carcereri nei confronti di Comboni deteriorarono il loro rapporto. I<br />

Camilliani si schierano attorno al loro confratello, ma i loro sforzi di portare altri missionari<br />

dalla loro parte non ebbe esiti positivi. Al contrario, costoro scrissero una lettera di solidarietà<br />

al Comboni, come pure fece il Cardinale Canossa scrivendo a propaganda Fide. Il Superiore<br />

Generale dei Camilliani (gennaio 1876), portò la controversia alla santa Sede, in difesa dei suoi<br />

stessi membri. Comboni nella sua relazione annuale non fece menzione delle accuse. Ne parlò<br />

solo quando gli fu chiesto di farlo e fece cadere tutte le accuse mossegli.<br />

Le accuse<br />

Le accuse riportate in una relazione fatta da P. Giacomo Franceschini a propaganda Fide<br />

erano le seguenti:<br />

- Comboni firma accordi ma non li mantiene;<br />

- sperpera il danaro mandato da benefattori e di conseguenza alle missioni mancano le<br />

provvigioni necessarie;<br />

- cambia idea con facilità;<br />

- I suoi missionari deplorano la mancanza di direttive;<br />

- tratta male i missionari;<br />

- la sua vita personale no è un buon esempio.<br />

A causa di tutte queste diatribe i Camilliani erano frustrati e altri missionari, incluse le suore,<br />

se ne andarono. Come rimedio p,. Franceschini suggerì di affidare ad altri sia le finanze che la<br />

direzione delle stazioni missionarie mentre Comboni avrebbe mantenuto la direzione generale<br />

e i rapporti con l’Europa e agenzie donatrici. I Camilliani inoltre chiesero che fosse loro<br />

concesso un territorio missionario indipendente tutto loro.<br />

Dopo una minuziosa investigazione da parte di Propaganda, Comboni fu non solo<br />

completamente scagionato dalle accuse mossegli (17 novembre 1876), ma fu anche nominato<br />

Vicario Apostolico e Vescovo. (11 luglio 1877). Propaganda, inoltre. Chiese al superiore<br />

generale dei Camilliani di richiamare in patria i due sacerdoti, Carcereri e Franceschini. Così finì<br />

una cooperazione molto fruttuosa, durata per 10 anni (vedere Positio, pagine 647-693). I Santi<br />

spesso si santificano a vicenda.<br />

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