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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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NOTE INTRODUTTIVE ALL’EDIZIONE FINALE<br />

Kampala – Claver House,8 giugno 2002,<br />

Solennità’ del Sacro Cuore di Gesù’<br />

Questa edizione in Italiano essa pure tradotta dall’inglese, viene stampata. Voglio far notare<br />

che non è solo cronaca, perché i fatti sono corredati da riflessioni e suggerimenti pertinenti.<br />

Ho accettato volentieri alcuni suggerimenti sul come migliorare i contenuti di questa edizione<br />

debitamente stampata in tipografia e corredata delle fotografie dei nostri Superiori Generali,<br />

dei nostri Vescovi, delle Superiore Generali delle Suore Comboniane e di alcuni Padri o Fratelli<br />

che possono essere di ispirazione a tutti noi. Atri confratelli avrebbero preferito differenti<br />

testimonianze. In genere ho cercato quelle che ho conosciuto personalmente.<br />

1-Cenni storici dei MFSC.<br />

Ho sviluppato la storia dei nostri confratelli della Provincia Tedesca prima della riunificazione<br />

del 1979. Quando preparai il manoscritto, contattai il Provinciale d’allora, ma egli non poté’<br />

aiutarmi. Questa volta, sono stato personalmente per una settimana nella Casa Provinciale di<br />

Bamberga. Grazie all’aiuto del Provinciale e dei padri Engl Silvester, Klose Georg ed Ellinger<br />

Anton, ho potuto consultare libri e apprendere molte cose a viva voce.<br />

2-Saggi sui nostri predecessori.<br />

Il buon esempio dei nostri predecessori deve avere un impatto su di noi. È vero che pochissima<br />

gente impara dalla storia, ma alcuni lo fanno. I nostri predecessori ci hanno dato solide<br />

fondamenta. È necessario conoscerne la spiritualità ’ il coraggio, lo spirito di fede e di sacrificio.<br />

In questo modo, potremo continuare a far crescere il nostro Istituto. Ognuno di noi,<br />

naturalmente, deve esercitare la sua capacità di discernimento, prendendo il meglio e<br />

lasciando ciò’ che non È chiaro. Non bisogna, tuttavia, buttare via il bambino con l’acqua<br />

sporca,cioè buttare a monte tutto il passato come se lo Spirito Santo non avesse lavorato<br />

dall’eternità, come il Padre ed il Figlio.<br />

Nessuno può pianificare il futuro, a meno che conosca il passato ed abbia piena conoscenza e<br />

coscienza del presente da dove incomincia il viaggio, altrimenti si rischia spesso di cominciare<br />

da zero.<br />

Un viaggio spirituale come deve essere prima di tutto quello del religioso missionario, richiede<br />

continuità’. Ma se si interrompe il viaggio, saltando da una spiritualità’ all’altra, da un’ideologia<br />

all’altra, allora si batte il passo, illudendosi di camminare. Bisogna seguire i segni dei tempi ma<br />

con discernimento comunitario ed evitando sia il conformismo che il relativismo:<br />

“Non conformatevi alla mentalità di questo mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra<br />

mente, così da poter discernere la volontà’ di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”<br />

(Rom 12, 1-2).<br />

Non sempre il passato ci può essere di modello, ma il confronto è necessario e ci aiuta sempre<br />

a discernere e a verificare oggi le nostre posizioni.<br />

Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato nella ricerca e nella logistica. Il mio grazie profondo<br />

soprattutto a P. Milani Venanzio, allora Vicario Generale, che ha autorizzato la stampa e a P.<br />

Piergiorgio Prandina che ha curato con amore e dedizione la stesura finale e la stampa. Mi<br />

auguro che questo libro sia utile a coloro che non solo lo leggono, ma ne considerano pure il<br />

contenuto con sguardo limpido libero ed il desiderio di imparare.<br />

P. Tarcisio <strong>Agostoni</strong>, Mccj.<br />

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