Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf
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Dalla Diocesi di Gulu<br />
Fr. Gasparini Antonio (Garage Diocesi di Gulu)<br />
Fr. Avi Angelo (+1991) (falegnameria Diocesi di Gulu)<br />
Fr. Tomasi Fortunato (+1986) (Costruzione ospedale di Lacor, Gulu)<br />
Fr. Bazzanella Augusto (+1997) (Tipografia Diocesi di Gulu)<br />
Fr. Raumer Remo (+1992) (Movimento Giovanile dei Crociati)<br />
P. Scalabrini Giovanni (Diocesi di Gulu, Vicario Generale e Amministratore)<br />
P. Ottolini Paolo (Diocesi di Gulu Centro per Catechisti)<br />
P. Prandina Piergiorgio (diocesi di Gulu Centro per Catechisti)<br />
P. Leso Igino (Parroco della Missione di Kitgum)<br />
P. Tiboni Pietro (Seminario Pastorale di Kitgum)<br />
P. Frigerio Giuseppe (Seminario Pastorale di Kitgum)<br />
P. Durigon Gabriele (responsabile per insegnanti e educazione)<br />
Martiri<br />
Nessuno dei nostri missionari aveva mai perso la vita in Uganda <strong>fino</strong> ad allora. Fu il 1979 che<br />
segnò la sconfitta di Amin e dipinse la nostra storia con il colore rosso sangue: i nostri<br />
missionari divennero vittime della ritirata disordinata dei soldati di Amin e dell’anarchia e<br />
crudeltà che ovunque regnava.<br />
P. GIUSEPPE SANTI (1920-1979) P. Santi andò in Uganda nel 1951, missionario dedicato al<br />
lavoro pastorale prima a Gulu e poi a Lira. Fu Superiore Regionale per cinque ani. Il 14 aprile<br />
1979, Sabato Santo, alla missione di Aloi, a nordovest di Lira, arrivarono due giovani<br />
provenienti da Patongo, Diocesi di Gulu, dove i soldati di Amin stavano terrorizzando la<br />
popolazione.<br />
I due giovani chiesero a p. Santi di portarli con l’auto <strong>fino</strong> a Lira dove si pensava fossero<br />
arrivate le truppe della Tanzania. Ad un blocco stradale i giovani chiesero dove si trovassero i<br />
Liberatori – non rendendosi conto che i soldati ai quali avevano chiesto questa informazione<br />
fossero di Amin. Fu loro permesso di passare, ma al loro ritorno non avendo trovato traccia dei<br />
liberatori, i soldati di Amin li uccisero tutti. Il corpo del Padre fu trovato solo quattro giorni<br />
dopo.<br />
P. SILVIO DAL MASO (1912 – 1979) e P. ANTONIO FIORANTE (1925 – 1979) I due sacerdoti<br />
furono uccisi nella stessa casa la stessa notte del 4 maggio 1979. Nessuno vide gli assassini<br />
(musulmani?). I sospetti, però indicando i soldati di Amin provenienti dalla loro stessa missione<br />
di Pakwach, Diocesi di Arua. I padri erano stati denudati e torturati, la casa era stata messa a<br />
soqquadro. I loro corpi furono trovati la mattina del 5 maggio, da una suora africana.<br />
P. Silvio Dal Maso fu ordinato sacerdote nel 1939 e sul finire dello stesso anno fu mandato ad<br />
una nuova missione in Etiopia che dovette presto lasciare a causa della guerra. Nel 1947 fu<br />
destinato al Bhar-el Gazal dove restò finché non furono espulsi tutti i missionari. Gli fu chiesto<br />
di andare in Uganda dove restò dal 1965 <strong>fino</strong> alla sua morte.<br />
Dedicato al lavoro pastorale, noncurante del duro lavoro e degli stenti. Un uomo di preghiera –<br />
come possiamo dedurre anche dalla sua morte, la quale, nonostante fosse violenta, egli lo<br />
trovò con il rosario chiuso nel pugno della mano sinistra.<br />
P. Antonio Fiorante fu ordinato sacerdote nel 1950 e fu poi destinato al Bhar-el-Gazal dove<br />
imparò la lingua Dinka e un po’ di Ndogo. Espulso dal Sudan nel 1962, lo ritroviamo in Uganda<br />
a lavorare fra gli Alur. L’unica sua aspirazione era questo suo ministero pastorale.<br />
P. GRAZIANO PANZA (1917 – 1979) Padre Graziano fu ordinato nel 1943. Nel marzo del<br />
1946 egli si trova a Wau. Fu espulso nel 1964 dal Sudan e passò alcuni anni in Sicilia per<br />
l’animazione missionaria. Dedicò gli ultimi 9 anni della sua vita al lavoro pastorale fra gli Alur a<br />
Parombo.<br />
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