Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf
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proclama di uguaglianza di tutti gli esseri umani rappresentato dalla formula “ Un uomo un<br />
voto”, una esagerata interpretazione della democrazia livellarono anche le necessarie<br />
differenze e abolirono tutte le distinzioni sociali. Il principio di autorità fu grandemente<br />
danneggiato. Il suo ruolo, se non completamente negato, veniva messo in discussione<br />
trovando con difficoltà un suo posto entro la nuova cultura.<br />
I Cambiamenti nella Chiesa<br />
Reazione allo “Spiritualismo”<br />
Le tendenze peccaminose e tutto ciò che porta in quella direzione implicano controllo e<br />
abnegazione personali come leggiamo per i seguaci di Gesù: “ Se qualcuno vuole seguirmi,<br />
rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.” (Marco 8:34).<br />
I Vescovi del Concilio Vaticano, consapevoli di tale tendenza spiritualistica, cercarono di trovare<br />
un equilibrio dando il dovuto valore alle qualità e doni naturali senza sminuire il ruolo<br />
dell’ordine sovrannaturale; proclamarono l’integrazione di tutti i valori nell’unicità della persona<br />
redenta ed elevata dal Cristo tramite la condivisione nella natura divina (II Pt. 1:4). Questo<br />
fatto costituisce il fulcro della così detta svolta antropologica della Chiesa che molti hanno mal<br />
interpretato, portando alla ribalta solo i valori umani.<br />
I Concilio, tuttavia, sottolineò due cose:<br />
La realtà della debolezza umana lasciataci dal peccato originale.<br />
La realtà della vita consacrata quando volontariamente ci tratteniamo dall’esercitare alcuni<br />
doni naturali come la libertà, il sesso, il possesso di beni, ecc.<br />
Alcuni scrittori cattolici, invece di proclamare il raggiunto equilibrio da parte del Concilio,<br />
reagirono allo spiritualismo enfatizzando e proclamando la vittoria delle qualità e delle<br />
tendenze naturali, dimenticando di dare la dovuta considerazione a quelle sovrannaturali.<br />
Molti religiosi e sacerdoti che sentivano il conflitto delle due tendenze, cercarono di trovare una<br />
soluzione solo con mezzi umani, in accorgimenti psicologici, l’amicizia e l’esercizio della libertà<br />
senza molte restrizioni, spesso considerate repressione della personalità.<br />
Questa tendenza spiritualistica era stata nutrita da un certo assolutismo del “Rinneghi se<br />
stesso”, suggerito da Gesù, e spesso formalizzato in “Age contra” cioè agisci contrariamente a<br />
quanto senti nella tua personalità umano-storica. Vi sono pure dei fondamenti storici nel neoplatonismo<br />
che alcune scuole di spiritualità fin dai tempi di Sant’Agostino avevano seguito.<br />
Certamente questa tendenza formava ad un serio controllo della volontà però spesso a scapito<br />
dei valori umani e specialmente della libertà. Dato che questa tendenza fu esagerata ne sorse<br />
una reazione uguale e contraria.<br />
Da qui ne venne un rapido declino nella preghiera, la confessione ordinaria, la direzione<br />
spirituale, lo spirito di sacrificio e di fede. Da ciò le crisi personali che non trovavano una<br />
soluzione adeguata anzi generavano ulteriore confusione e conflitti negli individui e nelle<br />
comunità religiose. Quando c’è di mezzo un dono sovrannaturale come la consacrazione<br />
religiosa, il sacerdozio, ecc. l’approccio con mezzi umani è riduttivo e spesso fuorviante.<br />
Potrebbe anche favorire la permanenza nella vita religiosa di persone generose ma inette<br />
estenamente conformiste ma non qualificate per la missione. Un dono sovrannaturale è nutrito<br />
principalmente con mezzi sovrannaturali.<br />
“ Senza di me non puoi fare niente” dice Gesù. D’altro canto, ricorsi riduttivi al volontarismo<br />
spirituale ed ascetico per risolvere le questioni profonde della vita umana potrebbero essere<br />
eroiche ma possono anche portare a vivere una vita drammatica ed esistenzialmente sbagliata.<br />
La vera radicale soluzione era ed è la totalità della persona che vive nella totalità della<br />
consacrazione battesimale e religiosa che è espressione della totalità cristiana. O accettiamo la<br />
totalità della consacrazione o viviamo in continuo compromesso.<br />
Desacralizzazione<br />
A seguito della svalutazione dell’ordine spirituale e sovrannaturale, la desacralizzazione ne fu la<br />
conseguenza: interessò prima di tutto, gli oggetti, i luoghi, gli abiti sacerdotali e religiosi.La<br />
secolarizzazione coinvolse le persone e molte sono arrivate al secolarismo, quella tendenza che di<br />
fatto esclude la presenza di Dio nella vita personale e soprattutto nella vita famigliare e sociale. La<br />
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