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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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“Le nostre missioni del Sudan hanno scritto in questo sessennio pagine di penosa sofferenza, di<br />

glorioso sacrificio, e di ammirabile abnegazione. Tutti ormai conoscono la storia dolorosa di<br />

quelle regioni e le traversie persecutorie che dovettero subire i nostri confratelli.<br />

Assicuro che abbiamo seguito con profondo rammarico fraterno le diverse fasi dolorose d<br />

quelle Missioni. Abbiamo pregato e fatto pregare; ci siamo sforzati di incoraggiare, e ciò a<br />

parole e a volte anche con la nostra stessa presenza; ci siamo preoccupati di mantenerci vicini,<br />

col consiglio e con l’interessamento suggeriti dal nostro cuore, ma più ancora dal nostro<br />

dovere; accostammo persone e autorità e sollecitammo interventi tempestivi, illuminati e tesi<br />

risolvere la situazione.<br />

Vada in questa solenne circostanza il nostro plauso agli Ecc.mi Ordinari e a tutti i nostri<br />

confratelli del Sudan, augurandoci che lo spirito veramente missionario da loro dimostrato in<br />

queste dolorose contingenze, possa trasmettersi integro e fecondo a tutti i confratelli che<br />

succederanno loro in queste Missioni, a noi particolarmente tanto care.<br />

Nonostante però che la diabolica bufera abbia cercato di distruggere l’opera di Dio, pure<br />

dobbiamo constatare che quelle Missioni non rallentano il loro progresso apostolico: Iddio,<br />

nella sua misericordia, volle consolare il cuore di tutti, invitando alla Chiesa un numero<br />

consolantissimo di anime. Tutte le nostre circoscrizioni ecclesiastiche del Sudan possono<br />

presentare statistiche rassicuranti nei confronti di un numero sempre crescente di cristiani, di<br />

catecumeni, oltre che di fervore cattolico.<br />

Dal 1953 al 1958 registriamo un aumento di oltre un migliaio di cristiani a Khartoum, di oltre<br />

10 mila a Wau, di oltre 30 mila a Mupoi, di oltre 70 mila a Juba.<br />

Gli Istituti religiosi nativi, maschili e femminili, procedono in tutti i Vicariati con passo assai<br />

consolante, e con tale convinzione religiosa da attirare l’ammirazione di tutti<br />

La fiducia di Propaganda Fide volle in questo periodo affidare interamente al nostro Istituto il<br />

seminario maggiore intervicariale del Sudan. Questo fu eretto in una località tra Yei e Meridi,<br />

nel Vicariato di Rumbek. Un gruppo di confratelli, tutti qualificati, attendono con zelo e<br />

dedizione alla formazione dei seminaristi di Liceo e Teologia, provenienti da diversi Vicariati del<br />

Sudan. L’intero complesso edilizio sorse per opera dei nostri fratelli coadiutori”. veder Boll. N.<br />

51. Pag. 31.<br />

Vicariato di Khartoum<br />

Un nuovo Vescovo: nel 1952 il Vescovo Bini dette le sue dimissioni per ragioni di salute e morì<br />

nel 1953 a Venegono. Il Vescovo Mons.Agostino Baroni fu il suo successore e fu consacrato il<br />

21/09/53. Aveva passato diciotto anni a Khartoum (1932-1950). Fu a capo della Diocesi dal<br />

1953 al 1981 quando si ritirò.<br />

Indipendenza del Sudan: il 1 gennaio 1956 portò ad un aumento della popolazione di<br />

Khartoum per l’arrivo di gente proveniente dal Sud e i “Nadi “, o centri di assistenza istituiti<br />

per loro, divennero scuole di catechismo in diverse lingue. Classi serali di inglese e arabo, corsi<br />

di aritmetica ed altre materie scolastiche. Fr. MICHELE SERGI si distinse nell’assistere i<br />

meridionali. Il suo “Nadi” accoglieva fra le 1000 e le 2000 persone ogni sera. In altre cittadine<br />

del nord, molti cattolici provenienti dal sud formarono le prime comunità cattoliche (vedere<br />

Vantini, Cristianity in the Sudan p. 251).<br />

Il Comboni College a Khartoum mantenne la sua straordinaria popolarità ed il suo altissimo<br />

standard didattico.<br />

Furono aperte Missioni nel Kordofan e nel Darfur - inclusa El Obeid dopo 60 anni.<br />

Il Vicariato Apostolico di Rumbek viene eretto, separato da Bahr-el-Ghazal e Bahr-el-Gebel. Il<br />

Vescovo Ireneo W. Dud ne è il primo Vicario Apostolico (dal 1955 al 1960).<br />

Le Diocesi di Arua e Gulu<br />

Viene eretta la Diocesi di Arua nel 1958 su insistenza del Vescovo G. B. Cesana. Comprende la<br />

parte più cattolica della Diocesi di Gulu, formata dalle tribù Alur, Lugbara e Madi.<br />

Il vescovo ANGELO TARANTINO (1908-1990) viene nominato vescovo il 28 febbraio 1959 e<br />

consacrato a Portogruaro, sua città natale, in Italia il 1° maggio 1959. Dette le dimissioni nel 1984<br />

nell’occasione del suo 25 anniversario come Vescovo. Era stato in Uganda ininterrottamente dal<br />

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