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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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una “Ratio Studiorum” dato che Filosofia e Teologia sono diventate Scuole Interne.<br />

Si auspica, per praticità, di presentarci come “Missionari Comboniani” e nel mondo inglese<br />

come “Comboni Fathers”.<br />

Si concede una settimana di vacanza agli Scolastici di teologia prima dei Voti perpetui e del<br />

Suddiaconato.<br />

Si concedono più frequenti ritorni in patria per riposo: per i confratelli che lavorano in Sudan,<br />

ogni sei anni; per gli altri in Uganda, ogni otto anni.<br />

La differenza è dovuta al miglior clima dell’Uganda.<br />

OTTAVO CAPITOLO GENERALE (VERONA) 1953) 1<br />

La celebrazione<br />

Membri del Capitolo: 42<br />

Eletti: P. A Todesco, Superiore Generale rieletto; P. Giulio Rizzi, Vicario generale (+1983); P.<br />

Gabriele Bevilacqua (+1969); P. Ferdinando Arcozzi (+1981); P. Francesco Colombini<br />

(+1979).<br />

Aspetti particolari di questo Capitolo<br />

Un Assistente religioso, p. Cristoforo Berutti, OP, viene nominato al Capitolo dalla Santa Sede<br />

nel cui nome lo presenzia. La ragione di questo fu che alcuni confratelli, insoddisfatti con la<br />

metodologia formativa di p. Todesco e le aperture in America Latina si erano appellati a<br />

Propaganda Fide.<br />

Alcune indicazioni date dal Capitolo per lo sviluppo dell’Istituto:<br />

Ci deve essere una certa uniformità nelle nostre case di formazione: perciò i metodi formativi<br />

devono essere coordinati sia in Italia che all’estero per mantenere le nostre caratteristiche. In<br />

generale la nostra formazione dovrà basarsi su convinzioni personali, sull’abnegazione della<br />

propria persona, sull’obbedienza e sulla spontaneità nelle pratiche di pietà.<br />

È auspicabile una preparazione tecnica per i Padri Spirituali.<br />

I pro e contro degli scolastici come “prefetti” nei Seminari Minori vengono discussi, di<br />

conseguenza, la pratica viene limitata ma non del tutto esclusa.<br />

Sorge la necessità di una seconda Scuola Apostolica, oltre a quella di Thiene per i candidati<br />

Fratelli. Viene proposto che i Fratelli professi rimangano in Italia per due anni, per completare<br />

la loro formazione religiosa e professionale.<br />

I Maestri dei Novizi vengono invitati ad evitare qualsiasi forma di tensione psichica, stress e<br />

troppe pratiche di pietà, viene approvata la norma per i Novizi che oltre al tradizionale ternario<br />

praticano alcuni giochi.<br />

Nello scolasticato si cerchino i mezzi più adatti per suscitare uno spirito missionario più<br />

vivace.Nulla vieta che i padri di ritorno dalle missioni possano, a volte, a discrezione del<br />

Superiore, tenere conferenze, ed intrattenere gli studenti anche durante la ricreazione. È<br />

auspicabile che vengano resi possibili corsi di Diritto Canonico per le missioni.<br />

Viene chiesto al Consiglio Generale di costituire una Commissione per la revisione delle<br />

Costituzioni e del Libro di Preghiere.<br />

Viene lasciato al Consiglio generale lo studio di una proposta per concedere un anno<br />

“sabbatico” durante il quale poter riposare e rinnovarsi.<br />

È interessante notare che le norme emanate dal Consiglio generale nel 1958 (Vedere Bollettino<br />

n. 48 pag. 1273) riguardante l’abbigliamento personale, viaggi ecc. Già p. Meroni aveva<br />

stabilito delle norme circa i viaggi (Circ. n. 13) Tutte quante queste regole suggeriscono una<br />

vera povertà vissuta.<br />

1 Bollettino n. 41 e 42<br />

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