Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf
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Cenni storici<br />
Apertura nell’America Latina<br />
CAPITOLO NONO<br />
Dal 1947 al 1959<br />
I nostri Confratelli MFSC si trovavano nel Perù sin dal 1938. Una delle ragioni per l’apertura<br />
nell’America Latina da parte del FSCJ era l’appello di mandarvi missionari fatto da papa Pio<br />
XII: le vocazioni locali erano scarse, principalmente in Brasile. Ci sono delle ragioni per questo:<br />
1. L’anticlericalismo sorse dopo l’indipendenza, dal 1825, come reazione al clericalismo<br />
dell’epoca coloniale. Neanche i Vescovi si trovavano d’accordo nell’affrontare i movimenti<br />
indipendentisti. L’arcivescovo di Città del Messico decretò la scomunica per tutti gli insorti e<br />
ordinò ai sacerdoti di combattere l’indipendenza, mentre il Vescovo di Quito accettò la<br />
presidenza della giunta rivoluzionaria. Anche il clero era diviso, benché, generalmente, ed in<br />
particolare nell’Ecuador, prevalse il loro appoggio all’indipendenza. Nel Venezuela, d’altro<br />
canto, i sacerdoti rimasero a guardare.<br />
2. La negligenza nel promuovere vocazioni fra gli indios e i negri: tradizionalmente era più facile<br />
per i “mestizos” arrivare all’ordinazione che per un indio. Inoltre era più facile per un indio che per<br />
un mulatto o un negro. Tale negligenza lasciò una triste eredità dopo l’indipendenza.<br />
3. In Brasile ci furono delle circostanze particolari che influirono sull’ambiente religioso e sociale. La<br />
nuova costituzione del 1891, estremamente positivista, conteneva un certo numero di leggi che<br />
influirono sulla vita religiosa come la laicizzazione delle scuole pubbliche, i matrimoni civili come gli<br />
unici riconosciuti, diniego di qualsiasi diritto politico ai religiosi, l’espulsione dei Gesuiti nonché<br />
l’assoluto divieto di aprire nuovi conventi e case religiose. La metodologia era differente, ma la<br />
ragione era sempre la stessa: l’Impero portoghese aveva asfissiato la Chiesa e la nuova repubblica<br />
la ignorava completamente, ambedue, tuttavia miravano a mantenerla impotente. Spronati dal<br />
nuovo Internunzio, mons. Spolverini, i Vescovi scrissero la celeberrima “Lettera Pastorale<br />
Collettiva” del 19 marzo 1890, che protestava contro i nuovi decreti e riuscì a far sì che molte delle<br />
nuove misure facessero meno danni possibile. Ottennero libertà di governo per la Chiesa e la<br />
revoca della legge contro i Gesuiti. I positivisti continuarono con i loro attacchi su giornali e<br />
opuscoli, gli ultra liberali e i massoni erano contro la religione nelle scuole, ma nella costituzione<br />
del novembre del 1937, i cattolici si batterono ed ottennero che la religione fosse insegnata nelle<br />
scuole se lo desideravano i genitori dei ragazzi interessati. Altre ragioni erano il grande<br />
analfabetismo (50 %), lo spiritismo (30 %), le condizioni di vita misere e la mancanza di una forte<br />
stampa cattolica. Fu solo nel 1930 che fu pubblicato il primo giornale cattolico in portoghese.<br />
A causa della mancanza di sacerdoti, molte parrocchie anche immense non avevano un<br />
pastore. Nel 1934, durante il papato di Pio XI, fu fondato il Collegio Pio Brasiliano a Roma. Ma<br />
non c’erano studenti a sufficienza.<br />
La separazione della Chiesa e lo Stato portò comunque il vantaggio di poter creare nuove<br />
Diocesi, che il precedente governo aveva negato per tanto tempo. Difatti, nel 1889, c’erano<br />
solo 12 diocesi. Nel 1959, 25 archidiocesi e 87 diocesi, 30 prelature nullius e una abbazia<br />
nullius. C’è stata comunque una grande crescita nella vitalità della Chiesa Latino Americana<br />
negli ultimi sessant’anni, <strong>fino</strong> all’esplosione, se così si può chiamare, di questa vitalità ai<br />
Convegni di Medellin, Puebla e Santo Domingo.<br />
IL SETTIMO CAPITOLO GENERALE (VENEGONO), 1947<br />
La celebrazione<br />
Secondo la Costituzione, ogni Capitolo deve essere celebrato ogni sei anni. A causa della<br />
seconda Guerra Mondiale si tenne dopo dieci anni.<br />
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