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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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Fu ordinato nel 1909 e mandato a Khartoum a dirigere la scuola. Organizzò una banda<br />

musicale di 40 strumenti che suonava durante i concerti e le feste. Fondò la scuola superiore a<br />

Gulu in Uganda (1923-1930). Mandato poi a Detwok, Malakal, fra gli Shilluk, iniziò un progetto<br />

di agricoltura che ebbe molto successo.(1930-1935).<br />

Trovò il castello di Venegono e ne iniziò la ristrutturazione. Incaricato di cercare una casa in<br />

Inghilterra, fu lui a trovare Sunningdale. Di ritorno a Verona, iniziò a sistemare il museo con<br />

moderne metodologie.<br />

Il Portogallo fu uno dei molti luoghi dove fu in grado di sfondare.<br />

P.Cotta arrivò a Lisbona il 1 aprile del 1947, ospite di una famiglia che conosceva. Si recò a far<br />

vista al Nunzio Apostolico ed al Patriarca di Lisbona. Poi iniziò il suo viaggio verso il Portogallo<br />

settentrionale. Si fermò a Fatima, e s’impegnò per la ricerca di fondi per la nuova fondazione.<br />

La Madonna riconobbe la sua grande devozione e il suo affidamento alla Provvidenza. Continuò<br />

il suo viaggio e la Madonna lo guidò <strong>fino</strong> a Viseu dove arrivò il 23 aprile 1947.<br />

Il Vescovo della Diocesi, D. José da Cruz Moreira Pinto, stava celebrando la festa del Patrocinio di<br />

San Giuseppe, sposo di Maria. Quello stesso giorno stava completando una Novena per chiedere a<br />

San Giuseppe che fosse concessa una casa religiosa nella sua diocesi. Così p. Cotta non solo trovò<br />

un posto, ma anche un appoggio, non solo per un Istituto religioso, ma anche missionario.<br />

Con la benedizione del Vescovo, p. Cotta andò in cerca di un luogo adatto. Sapeva di un<br />

grande appezzamento di terreno in vendita, Ma arrivò troppo tardi per accaparrarselo. Ciò<br />

nonostante quello era proprio quello che cercava. Essendo un uomo che non conosce il<br />

significato della parola “No”, lasciò sul campo un santino di San Giuseppe, benedetto dal<br />

Vescovo. Quando l’acquirente, un medico, venne a sapere dei piani del missionario, decise di<br />

vendergli il terreno allo stesso prezzo che lo aveva pagato. La fede di p. Cotta aveva trionfato.<br />

Nel novembre del 1947, p. Cotta si recò a Verona con un grandioso progetto per un seminario.<br />

Dovette ridimensionare le sue proposte, ma tornò alla carica a metà del 1948, purtroppo senza<br />

danaro. I nostri Fratelli, guidati da un nostro esperto costruttore, fratel Egidio Locatelli, (+<br />

2000), arrivarono a Viseu ed il progetto decollò.<br />

Quando iniziarono i lavori, il fondatore mendicante dovette partire. Lo attendeva un nuovo<br />

impegno dell’Istituto: la parrocchia di Elm Park a sud di Londra, un sobborgo nella diocesi di<br />

Brentwood.<br />

Il segreto di p. Cotta risiedeva nel suo fervore religioso e missionario maturato con la sua<br />

consacrazione a Dio, la sua venerazione per il Fondatore, nella di cui missione aveva lavorato,<br />

Khartoum. “Un autentico uomo di Dio”, disse di lui un confratello che lo aveva conosciuto.<br />

Nonostante i suoi difetti, era un uomo concreto, eminentemente spirituale, molto apprezzato<br />

come direttore spirituale.<br />

Nostra Madonna di Fatima a Milano: una nuova sfida all’età di settant’anni.<br />

L’erezione di un Santuario dedicato alla Madonna di Fatima nei sobborghi di Milano fu l’ultima<br />

sfida del nostro infaticabile e vitale campione.<br />

Costruì una casetta modesta e una cappelle dedicata alla Madonna di Fatima, i suoi piani, però<br />

non furono approvati dall’allora Cardinale Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini che<br />

poi divenne Papa Paolo VI (1963).<br />

Un giorno, un corto circuito causò un incendio che rase al suolo tutto, fuorché le travi di<br />

metallo contorte dal fuoco. Quella distruzione ridusse p. Cotta alle lacrime, ma non perse<br />

coraggio. Quello che sembrava un disastro mosse le acque per una ricostruzione. Centinaia di<br />

firme furono recapitate alla Curia. Fu eretta una nuova e più grande cappella, sempre<br />

prefabbricata, benedetta dal Vescovo Ausiliare di Milano Mons. Ferrarono (8-12-1969). Padre<br />

Cotta era stato trasferito a Verona<br />

Attualmente c’è una chiesa permanente e il “Centro Ammalati p. Ambrosoli Giuseppe”, una<br />

clinica per Missionari Comboniani ammalati.<br />

Sviluppi nelle Missioni<br />

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