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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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nel nome del Fondatore era auspicabile tenendo conto anche del fatto che ambedue gli Istituti<br />

si riconoscevano nelle comuni origini.<br />

La relazione sull’argomento Riunione fu affidata a p. Josef Uhl, da discutere durante la prima<br />

settimana del Capitolo. Presentò le ragioni pro e contro la Riunione, che furono seguite da una<br />

lunga discussione. Alla fine, fu chiesto a tutti se desideravano discuterne ulteriormente. La<br />

richiesta fu messa ai voti ottenendo una grande maggioranza di consensi. Tanto che<br />

aspettavano con impazienza l’arrivo d altri capitolari che non erano ancora arrivati. La<br />

condizione principale era quella di avere una provincia nel senso canonico, con chiari termini di<br />

riferimento, come abbiamo già visto nella lettera del Consiglio Generale. A p. Uhl fu data la<br />

responsabilità di elaborare la struttura ideale di una tale Provincia. Il Capitolo accolse la<br />

presenza dei FSCJ in Perù.<br />

Discussione sulle condizioni dei Fratelli. Il Capitolo accettò la possibilità che i Fratelli<br />

fossero ordinati diaconi quando necessario.<br />

La proposta di avere un Consiglio speciale per i Fratelli non fu accettata. Comunque, il<br />

Superiore della comunità avrebbe potuto nominare un Fratello come membro del Consiglio<br />

della Comunità. La preparazione spirituale e professionale era, si sottolineò, assolutamente<br />

necessaria. A questo fine in ogni regione, un sacerdote avrebbe avuto la responsabilità per i<br />

Fratelli. In Germania, questo compito fu affidato all’Assistente Generale Karl Mönch.<br />

Uno Statuto per le Missioni. Con alcune opportune variazioni, fu adottato quello dei<br />

FSCJ. Lo statuto includeva la direttiva che i conti della comunità fossero tenuti separati dai<br />

conti della parrocchia.<br />

Trasferimento della Casa Madre. Fu deciso di trasferire la casa generalizia vicino a<br />

Monaco di Baviera, ma poi non se ne fece nulla.<br />

Il Consiglio Generale fu autorizzato ad apportare dei cambiamenti nelle Regole “ad<br />

experimentum”. Questo si poteva fare solo dopo averne fatta richiesta scritta ai capitolari.<br />

Una proposta fu fatta che contemplava la possibilità di occuparsi di alcune parrocchie in<br />

Europa, ma non fu accettata, si suggerì che questo avrebbe potuto essere fatto solo in caso di<br />

emergenza per la durata di tre anni.<br />

Il periodo fra il 1967 ed il 1973<br />

Sviluppi in Patria<br />

a. Fu deciso di nominare una commissione composta dai seguenti padri Jopseph Uhl, Josef<br />

Heer, e Stefan Lintermann, che prendesse in considerazione alcuni cambiamenti da apportare<br />

alle regole da sottoporre al Consiglio Generale<br />

b. P. Vinzenz Kirchler, assistente generale, morì in un incidente a Graz il 6 novembre 1967<br />

all’età di 53 anni. Durante la “Konsulta” del 13 dicembre 1967 p. Karl Sieberer fu chiamato a<br />

sostituire p. Vinzenz, ma il 25 marzo 1973 anch’ morì in un incidente a Premstätten all’età di<br />

58 anni.<br />

c. Il 28 agosto in ottemperanza ai desideri del Capitolo fu scritta una lettera a p. Briani riguardante<br />

le Riunione. Era firmata da p. Günter Brosig, Superiore Generale e p. Schmid. Segretario del<br />

Capitolo. La lettera era a favore della Riunione, ma alle condizioni che già abbiamo fato notare<br />

circa la Provincia. Questo documento, però conteneva una ulteriore richiesta: il Sud Africa e il Perù<br />

sarebbero rimasti ai padri provenienti dalla Provincia di lingua tedesca.<br />

d. Bad Mergentheim. Tramite lettera datata il 17 marzo, il Vescovo ci proibiva di avere più di 25<br />

studenti nel nostro seminario. A causa della diminuzione delle vocazioni lo steso seminario fu<br />

chiuso nel 1978, i padri rimasero comunque per attività pastorali finché non fu venduto nello<br />

stesso anno. Il seminario dette comunque frutti, furono ordinati 11 sacerdoti: 8 Comboniani e tre<br />

Diocesani.<br />

e. Richiesta da Esmeraldas in Ecuador nel 1968. Il Vescovo Barbisotti fece richiesta di personale al<br />

MFSC. Ricevette una risposta positiva solo nel 1972 quando p. Adalberto Möhn fu finalmente in<br />

grado di recarsi alla missione di Barbon. Vi rimase <strong>fino</strong> al 1977, e andò nel Perù nel 1978.<br />

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