Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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1975 fu revisionata secondo il Diritto Canonico del 1983 ed approvata da Mons. Davies, Vescovo di Ngong, nella cui Diocesi si trova la Casa Madre. La Costituzione sottolinea il loro principale scopo: “la prima evangelizzazione tramite l’insegnamento del Catechismo” principalmente in Africa. Comunque, la loro meta finale è sempre di testimoniare Cristo e i valori spirituali propri della consacrazione religiosa. Suore Missionarie di Maria Madre della Chiesa L’Istituto non fu fondato da missionari Comboniani ma da Mons. Cesare Asili delle nostre missioni e precisamente di Moyo della tribù Madi, Dati i 17 anni di permanenza nel seminario, Mons. Cesare Asili aveva assorbito lo spirito Comboniano di dedizione e zelo missionario. La loro Casa Madre si trova a Lira (Uganda) dove Mons. Asili fu Vescovo dal 1968. Fondò l’Istituto nel 1972 come un “bouquet” per la Madonna. Era profondamente devoto alla Madonna in quanto tramite la sua intercessione era riuscito a diventare sacerdote nonostante molte difficoltà. A differenza di altri Istituti locali, Mons. Asili iniziò subito a reclutare membri provenienti da tutta l’Uganda. Ebbe molti seguaci, anche se non sempre furono all’altezza e ciò procurò non poche difficoltà all’Istituto sia al suo interno che all’esterno. Morì nel 1988. Le Suore sono adesso circa 200 e lavorano in Uganda, in Sudan, in Kenya e Tanzania. Molte delle Suore sono veramente degli ottimi elementi ed alcune sono specializzate. Una di esse è professoressa nell’Università statale dell’Uganda, sul colle di Makerere. I piccoli fratelli del Vangelo (Les Petit Freres de l’Evangile) Lomè Il nome di questo Istituto è quello nato dalla fusione di due Istituti: “I Fratelli di San Giovanni Battista” fondato nel 1968 da Mons. Dossey Ampron, Arcivescovo di Lomé (Togo) e i “Discepoli di Gesù” fondato nel 1971 da uno di nostri padri Francesco Grotto. Nel 1974, di comune accordo, i due Superiori unirono i due Istituti in uno, del quale sono direttamente responsabili i Fratelli dell’Istruzione Cristiana di Ploermel. I loro scopi principali sono: - Catechizzare i fedeli in qualsiasi modo, per ricevere i sacramenti e celebrare la Liturgia. - Promuovere le associazioni e i movimenti laicali; - Favorire l’istruzione e l’educazione cattolica. Oggi i fratelli che sono circa venti, hanno alcuni problemi, ma ci auguriamo che li possano superare presto. Ancelle della Chiesa La congregazione, fondata dal Vescovo A. Gasparini, MCCJ, Vicario Apostolico del Vicariato di Awasa nel Sidamo, Etiopia Meridionale, il quale affidò la formazione dei membri alle Suore Comboniane. Ebbe un inizio alquanto lento con un gruppo di giovani ragazze, le quali furono aiutate innanzi tutto, a raggiungere un livello di istruzione tale da poter poi seguire un programma di formazione religiosa adeguato. Nel 1989, ebbe inizio il noviziato e le prime cinque suore presero i voti il 15 agosto 1992. Qualche Suora Comboniana si prende cura di questa Congregazione. L’Istituto Secolare delle Missionarie laiche Comboniane Padre Ramponi, (morto nel 1982), nell’anno 1950 stava seguendo gruppi di aiutanti laici che si dedicavano alla promozione ed animazione missionaria. Assieme a lui, un certo numero di questi, ebbe l’idea di organizzarsi in un gruppo chiamato “Ausiliarie Comboniane”. Ottennero il Decreto di erezione canonica l’8 settembre 1968, e fu celebrato nel gennaio del 1969 dal Vescovo di Rimini Nel 1971 il nome fu cambiato in “Istituto Secolare Missionarie Comboniane” che gli da un aspetto giuridico più chiaro. Così, esso non è più un gruppo di laiche che aiutano il missionario, ma un vero e proprio Istituto missionario indipendente che mira alla “cooperazione nell’apostolato missionario, secondo lo spirito di Daniele Comboni, Apostolo d’Africa.” Siccome non sono legati dalla vita della comunità, il primo e più importante compito di ciascun membro è l’animazione missionaria della gente e dei luoghi dove esso lavora e dà una testimonianza specifica. 110

Comunque, l’Istituto offre l’opportunità, a coloro che lo desiderano, di recarsi nei territori di missione avendo prima seguito una specifica preparazione. Attualmente hanno 7 membri in Brasile e 2 nell’Ecuador. In totale sono circa 150. Il loro centro di riferimento e sede della Direzione Generale è a Carraia (Lucca - Toscana). La società delle ausiliarie laiche La Società non è un Istituto secolare: è soltanto una associazione laica i cui membri fanno promessa di fedeltà alle regole dell’associazione e al suo scopo. La promessa viene fatta dopo due anni di formazione spirituale e specifica per l’apostolato al servizio della Diocesi o Parrocchia. La Società fu fondata da p. Antonio Lasalandra nel 1970 a Maracha nella Diocesi di Arua (Uganda). Movimento dei piccoli fratelli di Maria (Pequenos Hermanos de Maria) Il movimento fu iniziato nel 1971 da P. Antonio Piacentini (+2002) che una forte esperienza dello Spirito Santo spinse a far conoscere il Vangelo. Pensò che da solo non avrebbe potuto fare giustizia alla ricchezza racchiusa nel Vangelo ma poteva condividerla con il maggior numero di fedeli possibile. Naturalmente l’evangelizzatore deve, innanzitutto vivere lui stesso il Vangelo ed essere testimone di Cristo con i fatti e le parole. Così fu per P. Antonio. La natura del movimento è scritta nel Decreto di approvazione del Consiglio Pontificio dei Laici che riconosce che il “Movimento dei piccoli fratelli di Maria” è una associazione privata internazionale composta da fedeli Cristiani di Diritto Pontificio, che ha personalità giuridica secondo i Canoni 298- 311, 321-329, del Codice di Diritto Canonico”. Nello stesso Decreto datato 2 luglio 1991, la Costituzione è approvata “ad experimentum”, per un periodo di tre anni. Il movimento si e diffuso in Messico e nelle Filippine, in modo particolare, ed in altre 16 nazioni. Può adesso vantare circa 16.000 membri. La Base per l’approvazione è: - L’approvazione dell’Ordinario dalla Prefettura di La Paz nel 1974 - La raccomandazione del Superiore generale dei Missionari Comboniani: - Le lodi da parte di molti ordinari diocesani; - La conformità della Costituzione alla dottrina e alle Leggi della Chiesa; - Lo stile di vita evangelico fondata sulla spiritualità di p. Charles de Foucauld e p. René Voillaume; - La chiara ispirazione missionaria e le conseguenti attività. Missionarie Diocesane del Sacro Cuore Questa istituzione fu iniziata come Pia Associazione da mons. Bartolucci (+1995) e Suor Cecilia Davila, ex membro dell’Ordine della Visitazione. Fu approvato dal Vicario Apostolico di Esmeraldas ed il suo Consiglio Presbiteriano il 9 giugno 1983. Inizialmente le aspiranti erano principalmente giovani donne che non erano state accettate in vari altri Istituti a causa della loro poca scolarizzazione. Lo scopo dell’Istituto era di servire le diocesi secondo le loro diverse necessità. Nel 1996 le suore professe erano otto, due le novizie, sette le postulanti e due le aspiranti. Le suore sono responsabili di diverse attività: del centro di Santa Croce per Ritiri, del centro Madonna della Speranza per ragazze, della Nazareth School per ragazze provenienti dalla campagna ma che vivono in città; della Procura Diocesana di Quito, e della catechesi in diverse parrocchie. La Superiora Generale è la co-fondatrice Suor Cecilia Davila. P. Giovanni Marengoni, fondatore. Evangelizzatori Contemplativi del Sacro Cuore di Gesù (CECC- 1990) Natura – Scopo- Attività del CECC L’Istituto CEEC è per sua natura: a. Contemplativo: in quanto promuove la preghiera contemplativa nei suoi membri tramite la preghiera comunitaria e personale: messa solenne giornaliera, l’intero Ufficio Divino, due meditazioni contemplative al giorno, mezz’ora di Lectio Divina, il Rosario Biblico, la Via del Mistero Pasquale (Via Crucis). 111

Comunque, l’Istituto offre l’opportunità, a coloro che lo desiderano, di recarsi nei territori di<br />

missione avendo prima seguito una specifica preparazione. Attualmente hanno 7 membri in<br />

Brasile e 2 nell’Ecuador. In totale sono circa 150. Il loro centro di riferimento e sede della<br />

Direzione Generale è a Carraia (Lucca - Toscana).<br />

La società delle ausiliarie laiche<br />

La Società non è un Istituto secolare: è soltanto una associazione laica i cui membri fanno<br />

promessa di fedeltà alle regole dell’associazione e al suo scopo. La promessa viene fatta dopo<br />

due anni di formazione spirituale e specifica per l’apostolato al servizio della Diocesi o<br />

Parrocchia. La Società fu fondata da p. Antonio Lasalandra nel 1970 a Maracha nella Diocesi di<br />

Arua (Uganda).<br />

Movimento dei piccoli fratelli di Maria (Pequenos Hermanos de Maria)<br />

Il movimento fu iniziato nel 1971 da P. Antonio Piacentini (+2002) che una forte esperienza<br />

dello Spirito Santo spinse a far conoscere il Vangelo. Pensò che da solo non avrebbe potuto<br />

fare giustizia alla ricchezza racchiusa nel Vangelo ma poteva condividerla con il maggior<br />

numero di fedeli possibile.<br />

Naturalmente l’evangelizzatore deve, innanzitutto vivere lui stesso il Vangelo ed essere<br />

testimone di Cristo con i fatti e le parole. Così fu per P. Antonio. La natura del movimento è<br />

scritta nel Decreto di approvazione del Consiglio Pontificio dei Laici che riconosce che il<br />

“Movimento dei piccoli fratelli di Maria” è una associazione privata internazionale composta da<br />

fedeli Cristiani di Diritto Pontificio, che ha personalità giuridica secondo i Canoni 298- 311,<br />

321-329, del Codice di Diritto Canonico”. Nello stesso Decreto datato 2 luglio 1991, la<br />

Costituzione è approvata “ad experimentum”, per un periodo di tre anni. Il movimento si e<br />

diffuso in Messico e nelle Filippine, in modo particolare, ed in altre 16 nazioni. Può adesso<br />

vantare circa 16.000 membri.<br />

La Base per l’approvazione è:<br />

- L’approvazione dell’Ordinario dalla Prefettura di La Paz nel 1974<br />

- La raccomandazione del Superiore generale dei Missionari Comboniani:<br />

- Le lodi da parte di molti ordinari diocesani;<br />

- La conformità della Costituzione alla dottrina e alle Leggi della Chiesa;<br />

- Lo stile di vita evangelico fondata sulla spiritualità di p. Charles de Foucauld e p. René<br />

Voillaume;<br />

- La chiara ispirazione missionaria e le conseguenti attività.<br />

Missionarie Diocesane del Sacro Cuore<br />

Questa istituzione fu iniziata come Pia Associazione da mons. Bartolucci (+1995) e Suor Cecilia<br />

Davila, ex membro dell’Ordine della Visitazione. Fu approvato dal Vicario Apostolico di<br />

Esmeraldas ed il suo Consiglio Presbiteriano il 9 giugno 1983.<br />

Inizialmente le aspiranti erano principalmente giovani donne che non erano state accettate in<br />

vari altri Istituti a causa della loro poca scolarizzazione. Lo scopo dell’Istituto era di servire le<br />

diocesi secondo le loro diverse necessità. Nel 1996 le suore professe erano otto, due le novizie,<br />

sette le postulanti e due le aspiranti.<br />

Le suore sono responsabili di diverse attività: del centro di Santa Croce per Ritiri, del centro<br />

Madonna della Speranza per ragazze, della Nazareth School per ragazze provenienti dalla<br />

campagna ma che vivono in città; della Procura Diocesana di Quito, e della catechesi in diverse<br />

parrocchie. La Superiora Generale è la co-fondatrice Suor Cecilia Davila.<br />

P. Giovanni Marengoni, fondatore.<br />

Evangelizzatori Contemplativi del Sacro Cuore di Gesù (CECC- 1990)<br />

Natura – Scopo- Attività del CECC<br />

L’Istituto CEEC è per sua natura:<br />

a. Contemplativo: in quanto promuove la preghiera contemplativa nei suoi membri tramite la<br />

preghiera comunitaria e personale: messa solenne giornaliera, l’intero Ufficio Divino, due<br />

meditazioni contemplative al giorno, mezz’ora di Lectio Divina, il Rosario Biblico, la Via del<br />

Mistero Pasquale (Via Crucis).<br />

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