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Agostoni 1 - Storia dell'Istituto fino 1979.pdf

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di un Regno aperto a tutti e le di cui frontiere sono molto più estese di quelle della Chiesa.<br />

I Papa risponde nel seguente modo:<br />

“Secondo questo punto di vista il Regno diventa qualcosa di totalmente umano e<br />

secolarizzato: quello che conta sono i programmi e le lotte per una liberazione che è socioeconomica,<br />

politica ed anche culturale.<br />

Pur non negando che anche a questo livello ci siano valori da promuovere, tale nozione<br />

nondimeno, rimane entro i confini del regno dell’uomo, priva di dimensioni autentiche e<br />

profonde. Tale punto di vista si traduce in una ulteriore ideologia di semplice progresso<br />

umano. Il Regno di Dio, però “ non è di questo mondo … non è da questo mondo”<br />

(Giovanni 18:36) n. 17.<br />

I Primi Cristiani, proclamarono inoltre “Il Regno di Cristo e di Dio” (Eph. 5:5; cf. Riv.<br />

11:15; 12.10, ed anche “ Il Regno di Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo” (2 Pt. 1:11)<br />

La predicazione della giovane Chiesa era incentrata sulla proclamazione di Gesù Cristo,<br />

con il quale il Regno si identificava.<br />

Il Regno di Dio non è un concetto, una dottrina o un programma soggetto ad essere<br />

liberamente interpretati; è prima di tutto una persona, con un volto ed un nome: Gesù di<br />

Nazareth, l’immagine del Dio invisibile. Se il Regno fosse separato da Gesù esso non<br />

sarebbe più il Regno di Dio che Egli ha rivelato. Il risultato è una distorsione del significato<br />

del Regno, che corre il rischio di essere trasformato in una meta puramente umana o<br />

ideologica e porterebbe ad una distorsione di Cristo, che non sarebbe più il Signore al<br />

quale tutti un giorno dovranno assoggettarsi (cf 1° Cor. 15: 27)<br />

Allo stesso modo non si deve separare il Regno dalla Chiesa. È vero che la Chiesa non è<br />

fine a se stessa, in quanto essa è orientata verso il Regno di Dio del quale è il seme, segno<br />

e strumento. Però mentre rimane distinta da Cristo e dal Regno di Dio, la Chiesa è<br />

indissolubilmente legata ad ambedue. Cristo dette alla Chiesa il Suo Corpo con la pienezza<br />

dei benefici e mezzi per addivenire alla salvezza. Lo Spirito Santo dimora dentro di Essa, la<br />

fa gioire con i suoi doni e i suoi carismi, la santifica, la guida e costantemente la rinnova.<br />

Il risultato è una relazione unica e speciale la quale, mentre non esclude l’azione di Cristo<br />

e lo Spirito al di fuori dei confini visibili della Chiesa, le conferisce un ruolo specifico e<br />

necessario; da qui lo speciale rapporto della Chiesa con il Regno di Dio e Cristo che ha “la<br />

missione di annunciare e inaugurare fra la gente” (n. 18)<br />

d. Redemptoris Missio non accetta che la missione della Chiesa “ad gentes” escluda<br />

“conversioni”. La proclamazione della parola di Dio ha come finalità la conversione Cristiana:<br />

una aderenza sincera e completa a Cristo ed al Suo Vangelo. (n. 46)<br />

“Al giorno d’oggi, il richiamo alla conversione che i missionari indirizzano verso i non<br />

cristiani viene messo in discussione o passato sotto silenzio. È visto come un atto di<br />

proselitismo; si afferma che è più che sufficiente aiutare le persone a diventare più umane<br />

o più fedeli alla loro religione, che è sufficiente costruire comunità capaci di lavorare per la<br />

giustizia, la libertà, la pace e la solidarietà. Quello che si ignora è che ogni persona ha il<br />

diritto di ascoltare la “Buona Novella “ di quel Dio che si rivela e si dona in Cristo, di modo<br />

che ognuno possa vivere appieno la sua chiamata”(n. 46)<br />

e. Prima di andare in Paradiso Cristo disse ai suoi discepoli:<br />

“Ogni potere mi è stato dato in cielo e terra. Andate dunque, ammaestrate tutte le genti,<br />

battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.” (Matteo 28:18)<br />

f. Altri punti importanti di questa lettera non sono così controversi:<br />

- L’importanza dei mezzi di comunicazione sociale nel “Villaggio Globale” del mondo. È<br />

necessario integrare il messaggio (il Vangelo) nella “nuova cultura” creata dai nuovi mezzi<br />

di comunicazione (n. 39)<br />

- Il Nord tende verso una povertà morale e spirituale causate da “ sovrasviluppo”<br />

“Questo è un “modello di sviluppo” che il Nord ha costruito e che si sta propagando verso il<br />

Sud, dove il senso della religione come pure dei valori umani sono in pericolo di essere<br />

sopraffatti da un’onda di consumismo. Ma uno sviluppo senz’anima non può essere sufficiente<br />

per gli esseri umani, ed un eccesso di ricchezza è pericoloso quanto un eccesso di povertà.”<br />

(n. 58)<br />

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