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Guarda la rivista in PDF - Daniele Montenegro, Aikido Aikikai

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cocco<strong>la</strong>ndo un secondo… per fortuna che se lo dimentico<br />

non muore come le piante! Il bonsai (un giov<strong>in</strong>cello di<br />

18 anni) che mi sono portata <strong>in</strong> grembo anni fa dal<br />

Giappone non ha retto il cambiamento di clima e mi<br />

hanno detto che è morto “di <strong>in</strong>farto”…. qu<strong>in</strong>di un suiseki<br />

mi crea meno preoccupazioni. Come <strong>in</strong> tutte le cose<br />

molto dipende dal nostro atteggiamento e dal<strong>la</strong> nostra<br />

sensibilità. I suiseki racchiudono i concetti di wabi,<br />

sabi, shibui, aware, yugen, yo<strong>in</strong>, sono silenziosi eppure<br />

par<strong>la</strong>no ispirandoci diversi livelli di percezione. La<br />

pietra è dura e vecchia ma ispira emozioni e ha un<br />

fasc<strong>in</strong>o delicato; essa è muta ma muove lo spirito umano<br />

e richiama <strong>la</strong> forza del<strong>la</strong> terra madre. Se <strong>la</strong> pietra è<br />

tortuosa <strong>la</strong>sciando trape<strong>la</strong>re <strong>la</strong> sua lotta con l’ambiente<br />

ci fa sentire forze a noi ignote. Gli amanti dei suiseki<br />

rive<strong>la</strong>no amore per <strong>la</strong> natura ed amano <strong>la</strong> pace pur<br />

cercando di sopravvivere alle forze che ci model<strong>la</strong>no.<br />

Coscienti che nul<strong>la</strong> si può ottenere senza sacrifici,<br />

sviluppano pace <strong>in</strong>teriore e forza di carattere. Ma quando<br />

si può dire che una pietra è un suiseki? La risposta non<br />

è semplice. Si potrebbe però dire che una pietra diventa<br />

un suiseki quando si riesce a penetrare con lo spirito<br />

dentro <strong>la</strong> pietra provando delle emozioni. Emozioni che<br />

dipendono dal<strong>la</strong> sensibilità e dal retroterra culturale di<br />

ognuno di noi e che ci fanno entrare <strong>in</strong> risonanza con<br />

<strong>la</strong> natura. La qualità del suiseki riflette <strong>la</strong> qualità di chi<br />

lo osserva, un suiseki è una espressione profonda del<strong>la</strong><br />

cultura giapponese. I suiseki vengono spesso associati<br />

ai bonsai, al<strong>la</strong> cerimonia del té e naturalmente allo zen.<br />

Poiché da noi sono molto più conosciuti i bonsai dei<br />

suiseki si pensa che questi siano successivi ai bonsai,<br />

ma non è così. In realtà un tempo durante <strong>la</strong> cerimonia<br />

del té nel tokonoma venivano solo esposte armi, oggetti<br />

sacri o rotoli di preghiere. Poi si com<strong>in</strong>ciò ad esporre<br />

anche i suiseki e successivamente anche delle<br />

composizioni di ikebana, ma fu solo verso <strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del<br />

1800 che si com<strong>in</strong>ciò ad esporre anche dei bonsai e<br />

questo perché contenevano terra qu<strong>in</strong>di erano un tempo<br />

considerati impuri. Insomma spero di avervi un po’<br />

presentato un mondo nuovo ancora da scoprire… Se<br />

volete cimentarvi avete di che studiare: petrologia,<br />

m<strong>in</strong>eralogia, falegnameria, carpenteria, utensileria,<br />

colorazione e t<strong>in</strong>tura del legno, carte abrasive,<br />

esposizione, oggettistica, rotoli, tavoli, erbe di compagnia<br />

(kusamono e shitakusa) eccetera eccetera. Supposto<br />

ovviamente che abbiate trovato <strong>la</strong> magica pietra da<br />

curare… Negli ultimi quaranta anni si è assistito ad un<br />

crescente <strong>in</strong>teresse per i suiseki <strong>in</strong> tutto il mondo e si<br />

tengono ovunque esposizioni e meet<strong>in</strong>gs <strong>in</strong>ternazionali<br />

per gli <strong>in</strong>tenditori e gli appassionati. A quel<strong>la</strong> di Tokyo<br />

nel settembre 1995 c’ero anch’io ed è là che mi sono<br />

<strong>Aikido</strong><br />

<strong>in</strong>namorata dei kikkaseki! Un amore profondo,<br />

travolgente. Questo forse non ve lo aspettavate…<br />

Innamorata dei kikka seki , detti anche kikka ishi , che<br />

è un modo alternativo di leggere i kanji. E cosa ci facevo<br />

là? Ebbene ero andata a portare, tenendomelo <strong>in</strong> grembo<br />

per tutto il lungo viaggio aereo il “brigante” ormai noto<br />

<strong>in</strong> tutto il mondo essendo stato presentato <strong>in</strong> copert<strong>in</strong>a<br />

sul<strong>la</strong> <strong>rivista</strong> del Bonsai Club International (BCI) .<br />

Il nome brigante è stato preso dal Passator Cortese, un<br />

brigante romagnolo… di cui vi farò una breve<br />

presentazione, ma per saperne di più andate a<br />

documentarvi sul web perché <strong>la</strong> sua storia è <strong>in</strong>teressante.<br />

Prima di farvi leggere l’articolo sui kikka ishi vorrei<br />

precisare che il kanji di kikka è quello del fiore<br />

crisantemo e che <strong>in</strong> “neokikkaishi” il prefisso neo non<br />

ha il significato di nuovo come a noi può sembrare dal<strong>la</strong><br />

pronuncia, bensì neo è l’<strong>in</strong>sieme di due kanji che<br />

significano radice, orig<strong>in</strong>e ( ne) e coda ( o).<br />

Di qui il concetto di non <strong>la</strong>vorato, naturale.<br />

Quest’anno il congresso <strong>in</strong>ternazionale di bonsai e<br />

suiseki si è tenuto <strong>in</strong> Italia <strong>in</strong> settembre,a Sa<strong>in</strong>t V<strong>in</strong>cent<br />

(<strong>in</strong> Valle d’Aosta) ma ormai è tardi per poter andare a<br />

dare un’occhiata… potete comunque documentarvi sul<br />

sito:www.bci-ibs2008.it/home.asp. Per meglio conoscere<br />

Chiara e i suiseki, visitate il suo sito www.padr<strong>in</strong>i.it.<br />

Per quanto riguarda i kikkaseki eccovi un articolo<br />

personale di Chiara; ho preferito passarvelo tale e quale!<br />

Il Brigante raccolto nell’appenn<strong>in</strong>o tosco-emiliano nel<br />

1996 da C. Padr<strong>in</strong>i e appartenente al<strong>la</strong> sua collezione<br />

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