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Guarda la rivista in PDF - Daniele Montenegro, Aikido Aikikai

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che ad esempio non avviene con i bonsai od <strong>in</strong> altre<br />

arti. Questo aff<strong>in</strong>a <strong>la</strong> nostra accettazione anche verso<br />

gli altri e le cose. Per assurdo, qualsiasi pietra è bel<strong>la</strong><br />

come qualsiasi essere vivente che si <strong>in</strong>contra nel<strong>la</strong> vita<br />

è bello ed unico. Fare suiseki qu<strong>in</strong>di risulta essere un<br />

percorso di vita, un do. Se vi sta venendo voglia di<br />

cercare una pietra sappiate che l’Italia si può considerare<br />

paese fortunato perchè si possono trovare arenarie ed<br />

argille di pregio. Se non siete già esperti, e volete provare<br />

a cercarli, vi potete rivolgere a Chiara Padr<strong>in</strong>i che<br />

organizza rego<strong>la</strong>rmente corsi e “viaggi di ricerca dei<br />

suiseki” <strong>in</strong> gruppi di varia nazionalità.Deve essere molto<br />

divertente, provate! Basta contattar<strong>la</strong> tramite il suo sito,e<br />

presentatevi come aikidoisti, mi raccomando!<br />

Supponiamo ora di essere andati <strong>in</strong> giro e di aver trovato<br />

<strong>la</strong> “pietra” dei nostri sogni (poiché ho osato chiamare<br />

“pietre” i suiseki spero che non me ne arrivi uno <strong>in</strong><br />

testa..ma dovrebbe essere anche poco probabile perché<br />

<strong>in</strong> generale sono anche carissimi!). E’ stato fatto solo<br />

il primo passo! una volta trovata <strong>la</strong> pietra occorre pulir<strong>la</strong><br />

bene con spazzole e pennelli, evitando nel modo più<br />

assoluto qualsiasi tipo di acido o agente corrosivo. Il<br />

prendersi cura di una pietra è reso <strong>in</strong> giapponese con il<br />

concetto di mochikomi, che significa che una pietra deve<br />

essere curata e studiata <strong>in</strong> modo da esaltarne <strong>la</strong> natura<br />

e farle esprimere <strong>la</strong> sua maturità. I suiseki non possono<br />

essere modificati dall’uomo e <strong>la</strong> pietra che ha subito<br />

<strong>la</strong>vorazioni perde valore; l’unica concessione è re<strong>la</strong>tiva<br />

al<strong>la</strong> pulizia che, nel caso di <strong>in</strong>clusioni di calcare, può<br />

essere effettuata con una spazzo<strong>la</strong> rigida. Il suiseki va<br />

lisciato con le mani, <strong>in</strong> modo da assumere nel tempo<br />

una pat<strong>in</strong>a lucida naturale. Dopo averne esaltato <strong>la</strong><br />

"k<strong>in</strong>zan seki" - dal<strong>la</strong> Liguria – collezione A. Schenone<br />

bellezza senza prevaricazioni è giunto il momento di<br />

studiare dove metter<strong>la</strong> cioè come presentar<strong>la</strong>.. una vera<br />

avventura...<br />

La presentazione<br />

I suiseki vengono presentati <strong>in</strong> 2 modi : o su delle basi<br />

appositamente create o <strong>in</strong> vassoi bassi.<br />

Le basi, dette daiza, sono di legno appositamente<br />

<strong>Aikido</strong><br />

<strong>la</strong> moneta mette <strong>in</strong> risalto le dimensioni del suiseki<br />

m<strong>in</strong>iatura ; collezione A. Schenone dal<strong>la</strong> Liguria<br />

sagomato per assecondare il profilo del<strong>la</strong> pietra e <strong>in</strong>cavato<br />

per accoglier<strong>la</strong>. I vassoi <strong>in</strong>vece possono essere di<br />

ceramica, nel qual caso si chiamano suiban, oppure di<br />

bronzo, nel qual caso si dicono doban. Sia i suiban che<br />

i doban sono riempiti di sabbia f<strong>in</strong>issima e pulitissima<br />

senza <strong>la</strong> m<strong>in</strong>ima impurità e con granulometria uguale.<br />

Queste sabbie sono di colore tenue, di solito noccio<strong>la</strong><br />

che ricorda il legno e che si adatta facilmente ai colori<br />

delle pietre, e sono… carissime. In Giappone hanno<br />

raggiunto prezzi altissimi non solo perché sono rare da<br />

trovare ma perché, mentre un tempo le zone dove<br />

raccoglierle erano raggiungibili <strong>in</strong> auto ora sono zone<br />

protette raggiungibili solo a piedi, per cui <strong>la</strong> quantità<br />

trasportabile è cambiata notevolmente. Inoltre <strong>la</strong> sabbia,<br />

già rara, deve essere accuratamente <strong>la</strong>vata e setacciata<br />

per cui al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e quel<strong>la</strong> utile si ritrova ancora ridotta.<br />

Ammesso di essere riusciti a trovare un suiban adatto<br />

occorre sistemarvi il suiseki <strong>in</strong> modo che non sia <strong>in</strong><br />

centro ma un pò da un <strong>la</strong>to <strong>in</strong> modo che vengano rispettate<br />

le pendenze che suggerisce. Anche questo non è<br />

semplice…Il suiban è un microcosmo dove <strong>la</strong> sabbia<br />

non è né acqua né terra, è spazio puro, è vuoto. E il<br />

suiban deve essere grande a sufficienza per poter<br />

contenere questo vuoto cosmico. I suiban non sono però<br />

facili da trovare, forse perché il mercato non è molto<br />

<strong>in</strong>teressato a fornire materiale di pregio vista una scarsa<br />

domanda, qu<strong>in</strong>di ci si <strong>in</strong>gegna a diventare costruttori di<br />

basi. Ovviamente <strong>in</strong> questo caso è molto importante <strong>la</strong><br />

scelta del legno: dovrà essere ben stagionato, senza<br />

fessure o tarli. A questo punto a me sembra di dover<br />

affrontare il problema di come trovare del legno adatto<br />

per fare dei bokken… Ma per non divagare ecco qualche<br />

consiglio di Chiara sul<strong>la</strong> scelta del legno. Il primo criterio<br />

nel<strong>la</strong> scelta è che non deve essere res<strong>in</strong>oso o troppo<br />

tenero per evitare che <strong>la</strong> base, dovendo essere spesso<br />

maneggiata, si possa ammaccare. Non deve avere anche<br />

venature molto evidenti perché poi non verrebbero<br />

nascoste dal<strong>la</strong> f<strong>in</strong>itura. Ovvio anche che devono prestarsi<br />

a un buon <strong>la</strong>voro di sagomatura e <strong>in</strong>taglio. Alcune varietà<br />

buone. Il bosso ha <strong>in</strong>vero due difetti: è molto duro e vi<br />

richiede frequenti affi<strong>la</strong>ture degli attrezzi, ed è quasi<br />

impossibile da trovare <strong>in</strong> tavole un pò <strong>la</strong>rghe. Il ciliegio,<br />

legno un po’ nervoso, appartiene alle rosacee che sono<br />

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