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Guarda la rivista in PDF - Daniele Montenegro, Aikido Aikikai

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coltell<strong>in</strong>o di servizio) e sul <strong>la</strong>to destro del kogai ana<br />

(fessura per il secondo coltell<strong>in</strong>o). La presenza quasi<br />

impercettibile dei resti di un m<strong>in</strong>uscolo riporto<br />

ornamentale dall'altro <strong>la</strong>to tuttavia fa pensare che potesse<br />

essere quello il più ornato, che tradizionalmente è omote.<br />

Bisognerà rifletterci ancora. Da notare che il <strong>la</strong>to s<strong>in</strong>istro<br />

(con il foro passante ovale) è un altro caso di ura: è il<br />

<strong>la</strong>to ce<strong>la</strong>to a chi si trova di fianco; il <strong>la</strong>to destro (foro<br />

trilobato) è ovviamente omote: è su questo <strong>la</strong>to che<br />

l'artigiano firma il codolo del<strong>la</strong> spada (nakago). Solo <strong>la</strong><br />

katana però, non le vecchie spade da cavallo (tachi): il<br />

tachi si <strong>in</strong>dossa appendendolo al<strong>la</strong> c<strong>in</strong>tura col taglio<br />

verso il basso, <strong>in</strong> posizione <strong>in</strong>versa a quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> katana,<br />

si trova perciò ad avere come omote il <strong>la</strong>to opposto.<br />

A distanza di<br />

circa un anno<br />

dal ritrovamento<br />

del<strong>la</strong> tsuba<br />

precedente, è<br />

stato possibile<br />

r<strong>in</strong>tracciarne<br />

una simile di<br />

diametro adatto<br />

per essere<br />

montata su un<br />

wakizashi. Come è noto il samurai era tenuto ad <strong>in</strong>dossare<br />

costantemente due spade: <strong>in</strong> epoca Edo erano <strong>la</strong> katana<br />

con <strong>la</strong>ma superiore ai due shaku (60 cm) ed il wakizashi,<br />

arma di scorta con <strong>la</strong>ma tra 1 e 2 shaku (30-60 cm) da<br />

cui non ci si separava mai. L’assieme delle due spade<br />

veniva chiamato daisho (lunga – corta) ed era auspicabile<br />

che se non le <strong>la</strong>me - normalmente ce<strong>la</strong>te nel fodero -<br />

almeno le forniture e le rif<strong>in</strong>iture <strong>in</strong> vista fossero <strong>in</strong><br />

armonia tra di loro. Qui vediamo un daisho assemb<strong>la</strong>to<br />

accoppiando le due tsuba col motivo musubi.<br />

Normalmente una tsuba per wakizashi misura 6/7 cm<br />

di diametro, dagli 8 cm <strong>in</strong> su quel<strong>la</strong> per katana. Queste<br />

sono quasi uguali nel diametro ma il wakizashi ha una<br />

misura importante (54 cm di nagasa, lunghezza del<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong>ma) e richiede una tsuba adeguata. Il maestro ricorda<br />

spesso che il samurai predilige per le sue armi f<strong>in</strong>iture<br />

semplici ed austere e difficilmente si troveranno sul<strong>la</strong><br />

spada di un guerriero ornamenti preziosi quanto vistosi.<br />

La luce naturale mette <strong>in</strong> evidenza il famoso "color<br />

ciocco<strong>la</strong>to" con cui <strong>la</strong> pat<strong>in</strong>a dei secoli ricopre l’acciaio,<br />

che nessun <strong>in</strong>vecchiamento artificiale riesce ad emu<strong>la</strong>re.<br />

Ci sembra di poter dire che questo assieme, che ha<br />

<strong>in</strong>contrato il favore del maestro, debba <strong>in</strong>contrare il<br />

favore anche di chiunque abbia assorbito dentro di se<br />

qualcosa del<strong>la</strong> cultura marziale che tentiamo di fare<br />

nostra.<br />

Il ricercatore è abituato a non scoraggiarsi, sa che il<br />

"vento" cambia a volte secondo regole che non gli è<br />

consentito né prevedere né comprendere. La prima tsuba<br />

con il motivo musubi è stata r<strong>in</strong>venuta dopo circa 20<br />

<strong>Aikido</strong><br />

anni dall’<strong>in</strong>izio delle ricerche. Ora sembrano essere<br />

questi oggetti a farsi avanti, ad offrirsi al ricercatore.<br />

Ecco l’ultimo<br />

r<strong>in</strong>venimento.<br />

Attribuita al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

shoami, ha un livello<br />

di esecuzione<br />

<strong>in</strong>dubbiamente<br />

superiore alle<br />

precedenti. Il kikumon<br />

(lett: mon del<br />

crisantemo) a 16<br />

petali è il simbolo<br />

(mon) del<strong>la</strong> casata<br />

imperiale, e solo ad<br />

artisti di provata fama<br />

è concesso di apporlo<br />

sulle loro opere. Il<br />

motivo del<strong>la</strong> ruota di<br />

carro richiama anche<br />

quello del sol levante,<br />

senza che sia possibile<br />

decifrare l'<strong>in</strong>tenzione dell'artista. La foglia di kiri<br />

(pawlonia) è tradizionalmente associata allo spirito<br />

guerriero: ancora nel<strong>la</strong> seconda guerra mondiale le<br />

forniture delle spade dell’esercito giapponese (sh<strong>in</strong>gunto)<br />

recavano il simbolo del kiri, che rappresenta l’autunno<br />

come il crisantemo rappresenta <strong>la</strong> primavera. Non è<br />

facile identificare il <strong>la</strong>to omote: i due <strong>la</strong>ti hanno lo stesso<br />

grado di f<strong>in</strong>itura e le presenza dei sekigane (scivoli <strong>in</strong><br />

rame che facilitano il montaggio e lo smontaggio del<strong>la</strong><br />

tsuba) non ha reso necessarie le tacche di adattamento<br />

che avrebbero aiutato a identificarlo. Sembra che l’artista<br />

abbia voluto deliberatamente confondere le acque: i fori<br />

passanti per i coltelli di servizio sono identici, ambedue<br />

del tipo kogai ana,<br />

e non apportano alcun contributo. Il maestro ha esam<strong>in</strong>ato<br />

questa tsuba e ha dato il suo responso: quello che vedete<br />

è il <strong>la</strong>to omote. Il suo giudizio conferma quanto <strong>in</strong>dica<br />

il kantei, <strong>la</strong> perizia che accompagnava l’oggetto<br />

ove vengono riportati una foto o un calco (oshigata)<br />

dell’oggetto convalidati dal timbro a secco dell’autorità<br />

che ha ri<strong>la</strong>sciato <strong>la</strong> perizia (Hozon nel nostro caso).<br />

E’ mancato il<br />

tempo per cercare<br />

di conoscere i<br />

motivi del<strong>la</strong><br />

<strong>in</strong>terpretazione del<br />

maestro, ma questo<br />

non ha importanza:<br />

l’<strong>in</strong>segnamento del<br />

maestro Hosokawa<br />

è dest<strong>in</strong>ato ad<br />

accompagnarci<br />

ancora a lungo.<br />

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