N° Tutela <strong>S148</strong> SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE Denominazione <strong>Immobili</strong> <strong>area</strong> <strong>ex</strong> A.M.C.M. Individuazione catastale a Febbraio 2006 Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633 Foglio: 159 Mappale: 153-158-166-167 Estratto Catastale scala: 1/2000
Comune MODENA SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE Località Denominazione <strong>Immobili</strong> <strong>area</strong> <strong>ex</strong> A.M.C.M. Decreto Lgs. 22 gennaio n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633 Classe Vincolo MONUMENTALE Tipo Vincolo Verifica d'interesse Altra/e denominazione/i Deposito Officina Tram, Centrale AEM ed <strong>ex</strong> Centrale ENEL. N° Tutela Relazione Storica presente nel Decreto di Tutela: L'<strong>area</strong> <strong>ex</strong> A.M.C.M. è stata sede fino al 1995 dell'Azienda Municipalizzata del Comune di Modena, che da qui gestiva le reti luce, gas, acqua e trasporti comunali. Il nucleo originario era costituito da una prima centrale elettrica a carbone, poi sostituita con l'arrivo dell'elettrodotto della società Adige Garda. Le attuali strutture sono, dunque, insediate dal 1912, con le nuove centrali e la realizzazione del deposito tram; successivamente, l'<strong>area</strong> verrà dotata di fabbricati attualmente esistenti era formato dalla palazzina uffici e dalla rimessa tram, un complesso di tipologia industriale progettato dagli ingegneri Pansera e Dallari. Il Deposito Officina Tram (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.153-viale Sigonio n.382), costituito da capannone per deposito e riparazione tram e dalla palazzina servizi e residenza addetti, è stato realizzato intorno al 1912, contemporaneamente alla palazzina uffici - portineria su via Carlo Sigonio, da cui confluivano i binari delle linee tramviarie, ed ha, sostanzialmente conservato la conformazione originaria. Il fabbricato risulta esistente nella pianta di Modena del 1943 e completato allo stato attuale in una planimetria del 1952, dove è inserito l'ultimo ampliamento eseguito sul lato est con la sala di verniciatura. Il secondo nucleo edificato è stato quello delle centrali elettriche. La Centrale AEM (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.158-via Buon Pastore) era destinata alla trasformazione dell'elettricità che arrivava dalla vicina centrale Adige Garda, per l'elimentazione della rete tramviaria costruita dal 1912. Con la dismissione dell'impianto di trasformazione, avvenuta nel 1950, la parte centrale del fabbricato è stata utilizzata come deposito, mentre i corpi laterali sono stati parzialmente soppalcati per aumentare la superficie da destinarsi ad uffici. E' indiscutibile l'interesse storico-architettonico della centrale AEM, come già rilevato dal Comitato di Settore per i Beni Ambientali e Architettonici con nota del 9 febbraio 1999. Il parere del Ministero BAC vale anche per la <strong>ex</strong> Centrale ENEL (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.166 e 167-via A.Peretti n.9), costruita dopo il 1912 ed acquisita dal Comune di Modena nel 2001. L'edificio, dismesso dalla funzione originaria di centrale elettrica, è stato adibito per svariati anni a uffici e magazzino di materiali ENEL. In seguito all'ammodernamento della rete di trasporto pubblico urbano, è stata edificata l'autorimessa e uffici per la nuova filovia (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.153-viale C.Sigonio n.386), che riveste anch'essa interesse storicoarchitettonico. Nel quadro dello sviluppo dei servizi aziendali per i dipendenti, all'interno dell'<strong>area</strong> sono state inserite, nel tempo, alcune strutture dedicate, come la sede della mutua di assistenza sanitaria con ambulatorio medico e l'emporio aziendale, realizzata nel 1950 insieme ad un magazzino a fianco della centrale (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.150-via Buon Pastore). La struttura è oggi in disuso, mentre è ancora in funzione il Cinema Estivo realizzato nel 1941 dall'architetto Vinicio Vecchi (N.C.E.U. del Comune di Modena-Foglio 159, mapp.146-viale C.Sigonio). Il cinema è ancora in funzione in quanto gestito dall'associazione Circuito Cinema, che in estate allestisce la platea, un nuovo schermo cinematografico, e servizi per il pubblico con strutture temporanee. Le aree esterne sono oggi sistemate e utilizzate a parcheggio pubblico, gli immobili prevalentemente a depositi temporanei del Comune di Modena e in parte a sede teatrale e servizi. Nell'<strong>area</strong> si è rilevato un alto rischio archeologico. <strong>S148</strong>
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