(2012), numero 2 - L'Eco delle Valli
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EdV 10<br />
ECONOMIA<br />
Abbiamo incontrato il Presidente<br />
della BCC della Valtrompia<br />
PUBBLICITA'-ISTITUZ-A4:Layout 1 10/08/11 16:44 Pagina 1<br />
Romano Bettinsoli<br />
Dopo l’ok della Banca d’Italia si<br />
avvicina a grandi passi la fusione<br />
tra BCC della Valtrompia e Cassa<br />
Padana. Resta l’appuntamento<br />
di maggio, quando l’assemblea<br />
dei soci sancirà l’ultimo e decisivo<br />
atto del lungo cammino che ha<br />
portato alla fusione. Il presidente<br />
di BCC - Romano Bettinsoli -<br />
esprime soddisfazione per il felice<br />
epilogo di una trattativa iniziata<br />
mesi fa e conclusasi con l’approvazione<br />
della Banca d’Italia. Si<br />
apre, di fatto, una nuova era per<br />
la Banca di Credito Cooperativo<br />
della Valtrompia che, grazie alla<br />
fusione, si presenterà - certo - con<br />
una nuova veste ma conserverà<br />
intatti gli elementi che da sempre<br />
l’hanno caratterizzata. “Abbiamo<br />
conservato i punti cardine: la continuità,<br />
l’autonomia sul territorio,<br />
la garanzia del mantenimento dei<br />
posti di lavoro”. Così si esprime<br />
il presidente Romano Bettinsoli,<br />
il quale tiene a sottolineare che:<br />
”Con la fusione la banca acquisterà<br />
più forze per sostenere l’economia<br />
del territorio. Entrare a far<br />
parte di Cassa Padana – continua<br />
Bettinsoli - significa dotarsi di<br />
importanti capacità patrimoniali<br />
e organizzative. Ciò consentirà di<br />
svolgere al meglio il nostro ruolo<br />
di Istituto di Credito, storicamente<br />
radicato sul territorio”.<br />
Cosa ha portato alla fusione ?<br />
“ Una scelta maturata da tempo e<br />
fortemente condizionata dalla situazione<br />
economica generale. La<br />
fusione con Cassa Padana è stata<br />
mediata e ben ponderata in ogni<br />
suo aspetto. Abbiamo, per certi<br />
versi, anticipato i tempi in quanto<br />
siamo convinti che quello della<br />
fusione sarà un tema che anche<br />
altri Istituti di Credito prima o poi<br />
dovranno affrontare. E’ un’esigenza<br />
e anche un’evoluzione positiva,<br />
quella di aggregarsi. Per le<br />
Banche di Credito Cooperativo<br />
significa rendere più efficiente ed<br />
efficace la strategia di sviluppo”.<br />
Cosa cambierà dopo la fusione ?<br />
“Nulla o poco - risponde Romano<br />
Bettinsoli - il presidio della<br />
Valtrompia conserverà le caratteristiche<br />
territoriali mantenendo<br />
e rinforzando le iniziative di sostegno,<br />
con un occhio particolare<br />
al settore sociale, per questo un<br />
apposito Comitato sarà designato<br />
dai soci valtrumplini della<br />
Banca”.<br />
E i vertici? In altre parole il<br />
C.d.a. (ovvero il consiglio d’amministrazione<br />
della “nuova<br />
banca”) come sarà composto ?<br />
“In totale saranno 13 consiglieri,<br />
dei quali due in quota alla<br />
Bcc della Valtrompia, altri due<br />
in rappresentanza della Banca<br />
Veneta; due consiglieri saranno<br />
espressione della ex Bcc Camuna,<br />
i rimanenti consiglieri rap-<br />
BOVEGNO - SEDE LEGALE<br />
25061 Bovegno ( Brescia ) - Piazza Zanardelli, 8<br />
Tel. 030926159 - 030926746 Fax 0309220864<br />
GARDONE VAL TROMPIA<br />
SEDE SECONDARIA e DIREZIONE GENERALE<br />
25063 Gardone V.T. ( Brescia ) - Via Mazzini, 1<br />
Tel. 0308913311 - 0308913710 Fax 0308913884<br />
LODRINO - FILIALE<br />
25060 Lodrino ( Brescia ) - Piazza Europa, 1\A<br />
Tel. 030850136 Fax 0308950018<br />
SAREZZO - FILIALE<br />
25068 Sarezzo (BS) – Via IV Novembre, 38<br />
Tel. 030802258 Fax 0308905666<br />
Gli ATM (Bancomat) si trovano a:<br />
San Colombano, Collio, Bovegno, Pezzaze, Lavone,<br />
Marmentino, Lodrino, Gardone VT, Sarezzo.<br />
www.bccvaltrompia.it<br />
presenteranno le aree storiche di<br />
Cassa Padana”. Giova ricordare<br />
che Cassa Padana è la seconda<br />
<strong>delle</strong> Bcc a livello nazionale e<br />
prima sul territorio lombardo. Il<br />
suo logo e le nuove insegne compariranno<br />
in tutte le filiali della<br />
Bcc della Valtrompia, ma il <strong>numero</strong><br />
dei dipendenti (31 in totale)<br />
operanti nelle sedi resteranno ed<br />
i clienti continueranno ad avere<br />
con loro il consueto rapporto.<br />
In attesa del brindisi finale, per<br />
questa nuova vita che la Bcc della<br />
Valtrompia si appresta ad affrontare,<br />
ci si prepara all’assemblea<br />
dei soci nel mese di maggio. Sarà<br />
l’ultima volta che sulle cartelle<br />
stampa e sulle fitte pagine <strong>delle</strong><br />
relazioni di bilancio comparirà<br />
il marchio Bcc . Poi, clienti e<br />
soci dovranno abituarsi al nuovo<br />
nome: Cassa Padana, una realtà<br />
pronta a svolgere un ruolo importante<br />
anche in Valtrompia.<br />
Pia Grazioli<br />
LA MIA TERRA,<br />
LA MIA fAMIGLIA,<br />
LA MIA SICUREZZA<br />
IO E LA<br />
MIA BANCA<br />
ABBIAMO<br />
GLI STESSI<br />
VALORI<br />
Per noi fare banca significa essere vicini ai problemi e agli interessi della<br />
Valtrompia.<br />
Significa aiutare l’economia locale, i piccoli imprenditori, gli artigiani.<br />
Significa essere vicini alle famiglie, parificare le opportunità di accesso al<br />
credito dando fiducia anche a chi ha un lavoro atipico.<br />
Significa soprattutto fabbricare fiducia, e stimolare la vita comunitaria<br />
con interventi di supporto, per incentivare la coesione sociale, la cultura<br />
e la crescita umana e solidale.<br />
Significa diventare il cuore motore della comunità locale.<br />
Vieni a conoscerci.<br />
Siamo differenti... per Valori.<br />
valori per<br />
CRESCERE IN<br />
una valle viva<br />
Febbraio <strong>2012</strong><br />
Fusione Cassa Padana e Bcc Valtrompia.<br />
Banca d’Italia approva il progetto<br />
Obiettivo del progetto è la<br />
valorizzazione della centenaria<br />
esperienza di credito<br />
cooperativo in Valtrompia che<br />
va ad arricchire il modello di<br />
Bcc dei “territori” sviluppato<br />
da Cassa Padana che risulta<br />
essere più rispondente alle<br />
esigenze derivanti dal contesto<br />
attuale<br />
L’iter procedurale, iniziato<br />
con l’approvazione del piano<br />
di fusione da parte dei due<br />
consigli di amministrazione,<br />
prevede ora la sua sottoposizione<br />
alle rispettive assemblee<br />
dei soci, indicativamente<br />
fissate per la tarda primavera<br />
di quest’anno.<br />
Bcc della Valtrompia è<br />
fortemente radicata nel<br />
proprio territorio, sentita<br />
dalla propria comunità come<br />
volano autoctono di sviluppo<br />
della valle che ne ha accompagnato<br />
la storia degli ultimi<br />
cento anni. Rappresenta oggi<br />
una <strong>delle</strong> poche espressioni<br />
di realtà creditizie locali non<br />
appartenenti a gruppi bancari.<br />
Le dimensioni limitate,<br />
nell’attuale contesto economico,<br />
non consentono di<br />
svolgere al meglio questa sua<br />
insostituibile funzione.<br />
La fusione con Cassa Padana<br />
permette di valorizzare e dare<br />
prospettive future di espan-<br />
sione al credito cooperativo<br />
nella valle, mediante la creazione<br />
di un’area territoriale<br />
della Valtrompia, dotata di<br />
autonomie, dedicata all’attività<br />
commerciale e sociale a<br />
favore della comunità locale.<br />
Verranno messe in campo<br />
risorse patrimoniali, umane<br />
e know how per rendere<br />
possibile la realizzazione del<br />
progetto di “banca di credito<br />
cooperativo dei territori”<br />
sviluppato da Cassa Padana<br />
in tutte le sue declinazioni.<br />
La banca post fusione sarà<br />
certamente attrezzata su ogni<br />
fronte (personale, equilibri<br />
tecnici, presidi organizzativi<br />
L'assessore<br />
Gibelli in<br />
visita nel<br />
bresciano<br />
E’ stata la tappa <strong>numero</strong> 47 -<br />
dell’Assessorato itinerante - per<br />
il vicepresidente e assessore<br />
all’Industria e Artigianato della<br />
Regione Lombardia Andrea<br />
Gibelli, quella che l’ha portato<br />
nel Bresciano partendo dalla<br />
“Pedersoli Armi” di Gardone<br />
Valtrompia per proseguire alla<br />
“Molemab” di Ome. Il secondo<br />
è uno dei pochi fornitori<br />
capaci di progettare, produrre<br />
e commercializzare, a livello<br />
mondiale, una gamma completa<br />
di prodotti abrasivi, come<br />
quelli flessibili, dischi da taglio<br />
e da sbavo, mole tradizionali e<br />
diamantate e CBN.<br />
Nato alla fine degli anni ’60 con<br />
la creazione della filiale produttiva<br />
nel continente americano,<br />
il gruppo conta oggi più di 250<br />
dipendenti in una decina di<br />
realtà e ha clienti in più di cento<br />
nazioni diverse.<br />
“Il settore <strong>delle</strong> armi in provincia<br />
di Brescia, in particolar<br />
modo in Valtrompia, è la dimostrazione,<br />
ancora una volta, di<br />
quanto il Made in Italy by Lombardia<br />
rappresenti un elemento<br />
apprezzato sui mercati internazionali”.<br />
Lo ha detto l’assessore<br />
aprendo la tappa all’azienda di<br />
Gardone in via Artigiani.<br />
“Questa azienda – ha proseguito<br />
il vice presidente della Regione<br />
– è riuscita a costruire una<br />
sua forte identità anche sul piano<br />
internazionale, sebbene sia<br />
un’impresa familiare; un’identità<br />
che risulta essere così particolarmente<br />
apprezzata. Qui<br />
si nota – ha concluso – tanta<br />
passione e tanta manualità. C’è<br />
un’esemplare valorizzazione del<br />
capitale umano che rende ogni<br />
pezzo unico”.<br />
e di sviluppo <strong>delle</strong> mutualità,<br />
sistemi di controlli interni,<br />
ecc…) e potrà contare su una<br />
diversificazione territoriale e<br />
masse critiche maggiori.<br />
Il valore però di questa operazione<br />
non risiede nell’incremento<br />
dimensionale in sé, che<br />
pure permette di affrontare<br />
meglio l’attuale contesto di<br />
crisi, ma importante quanto i<br />
“numeri” sono la condivisione<br />
<strong>delle</strong> idee che la sostengono,<br />
la visione del futuro<br />
maturata dai due consigli di<br />
amministrazione su come<br />
svolgere un’azione sempre<br />
più efficace verso le comunità<br />
locali.