Consigli di Meccanica Razionale - Dipartimento di Ingegneria e ...
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2.5. STATICA DEI SISTEMI ARTICOLATI 37<br />
Se i vincoli sono in numero maggiore, le reazioni non si possono determinare<br />
considerando il corpo come rigido, bensì è necessario tener conto della sua<br />
deformabilità. Il problema si <strong>di</strong>rà allora iperstatico.<br />
O<br />
θ<br />
z<br />
2.5 Statica dei sistemi articolati<br />
2.5.1 Considerazioni generali<br />
Per calcolare le reazioni vincolari si usano le<br />
equazioni<br />
Rz = 0 Mz = 0. (2.38)<br />
essendo a e b due rette passanti per due punti <strong>di</strong><br />
appoggio.<br />
Per trovare la posizione <strong>di</strong> equilibrio, se i vincoli sono lisci è fondamentale il<br />
principio dei lavori virtuali che ha il merito <strong>di</strong> non fare intervenire le reazioni<br />
vincolari.<br />
Per ogni tipo <strong>di</strong> vincoli, lisci o scabri, unilaterali o bilateri, per ogni tipo <strong>di</strong><br />
forze si possono usare le equazioni car<strong>di</strong>nali che devono essere applicate globalmente<br />
all’intero sistema. Ciò tuttavia non basta a fornire il numero <strong>di</strong> equazioni<br />
necessarie per la determinazione delle incognite: si devono quin<strong>di</strong> applicare anche<br />
alle singole parti del sistema così da impe<strong>di</strong>re che avvengano movimenti parziali,<br />
vale a <strong>di</strong>re movimenti <strong>di</strong> una parte del sistema rispetto all’altra. Spesso è necessario<br />
staccare una parte del sistema: si introducono così nuove reazioni nel punto<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco, ma si ottengono nuove equazioni <strong>di</strong> equilibrio applicando le equazioni<br />
car<strong>di</strong>nali alle singole parti staccate: queste permettono <strong>di</strong> ottenere il pareggio<br />
incognite-equazioni.<br />
È bene seguire le seguenti norme:<br />
1. Rompere il minimo numero <strong>di</strong> vincoli dando la precedenza ai vincoli semplici<br />
(carrelli, cerniere scorrevoli, appoggi) poiché così facendo si introduce<br />
il minimo numero <strong>di</strong> reazioni incognite.<br />
2. Imporre l’annullarsi del momento delle forze agenti su un’asta rispetto alle<br />
cerniere attorno a cui potrebbero avvenire delle rotazioni.