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Henning Mankell L'UOMO INQUIETO - fc60

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settimana, sabato o domenica a sua scelta. Non riuscendo a trovare una<br />

scusa credibile per rifiutare, accettò l'invito per la domenica. Appese<br />

alla porta del suo ufficio il cartello NON DISTURBARE, che lui stesso<br />

aveva provveduto a preparare. Si mise a sedere, spense il cellulare e<br />

chiuse gli occhi. Dopo qualche minuto li riaprì, raddrizzò la schiena,<br />

scrisse alcune parole sul blocnotes. Aveva preso la sua decisione e,<br />

indipendentemente dalle conseguenze, doveva controllare se le cose<br />

stessero veramente come credeva. Non solo si era sbagliato, ma si era<br />

anche lasciato ingannare come l'ultimo degli ingenui. A quel pensiero<br />

ebbe un accesso d'ira e gettò la penna contro la parete inveendo. Una<br />

volta era andata così, non sarebbe successo una seconda volta. Poi<br />

telefonò a Sten Nordlander. La linea era disturbata. Wallander insistette,<br />

doveva parlargli di una cosa della massima importanza, e Nordlander<br />

promise che lo avrebbe richiamato. Wallander posò il ricevitore e si<br />

chiese perché fosse così difficile telefonare in certe zone dell'arcipelago.<br />

O forse Nordlander era in qualche altro posto?<br />

Rimase in attesa. Continuava a rimuginare gli stessi pensieri senza<br />

sosta. Il suo cervello era come un serbatoio riempito fino al limite, che<br />

avrebbe potuto traboccare da un momento all'altro.<br />

Passarono quaranta minuti prima che Nordlander richiamasse.<br />

Wallander aveva il suo orologio davanti a sé sul tavolo, le lancette<br />

indicavano le sei e dieci. Adesso la ricezione era perfetta.<br />

«Spiacente di averti fatto aspettare. Adesso sono vicino a Utò.»<br />

«Non lontano da Muskò» disse Wallander. «O mi sbaglio?»<br />

«Giusto. Possiamo aggiungere che mi trovo in acque storiche. Acque<br />

di sottomarini.»<br />

«Dobbiamo vederci» disse Wallander. «Ho bisogno di parlarti.»<br />

«È successo qualcosa?»<br />

«Succede sempre qualcosa. Ma voglio parlarti di un pensiero che mi<br />

ha colpito.»<br />

«Dunque, non è successo niente?» «Niente. Ma non voglio parlare al<br />

telefono. Sei impegnato nei prossimi giorni?»<br />

«Se hai intenzione di venire fino a qui, deve veramente trattarsi di<br />

una cosa importante.»<br />

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