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Henning Mankell L'UOMO INQUIETO - fc60

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Hàvringe. L'equipaggio fu trasferito su un'altra nave. Tutti questi<br />

incidenti non impedirono che l'esercitazione si svolgesse come<br />

programmato. Nel giorno dell'ultima fase, il vento si era calmato un po'.<br />

Io ero inquieto e non dormii molto nelle notti precedenti la fittizia<br />

esercitazione di rifornimento. Nessuno sembrava comunque avere<br />

notato il mio nervosismo. Il comandante in capo sbarcò soddisfatto per<br />

come si stavano svolgendo le manovre. D'improvviso, il capitano del<br />

caccia Smàland ordinò la massima velocità per controllare che la sua<br />

nave fosse a posto. Ho temuto che avrebbero raggiunto il punto previsto<br />

troppo presto, ma il mare mosso li costrinse al rispetto della tabella<br />

oraria e non vi fu anticipo. Passai tutta quella mattina sul ponte di<br />

comando, situazione normale in quanto agivo da osservatore. Il capitano<br />

aveva lasciato il comando a Jòrgen Mattsson, il secondo. Erano le dieci<br />

meno un quarto. D'improvviso mi passò il binocolo e indicò un punto<br />

con una mano. Pioveva e c'era una densa foschia ma non potevano<br />

esserci dubbi su quello che Mattsson aveva scoperto. Davanti a noi, a<br />

babordo, incrociavano due pescherecci, attrezzati con tutte le<br />

apparecchiature e relative antenne in dotazione alle imbarcazioni spia<br />

dei russi. Di sicuro nelle stive non avevano neppure un pesce, ma<br />

eravamo certi che a bordo i tecnici russi fossero intenti ad ascoltare i<br />

nostri scambi di messaggi e ordini. Ci trovavamo in acque<br />

internazionali. Erano autorizzati a rimanere dov'erano.»<br />

«Stavano dunque aspettando un sottomarino e una nave cisterna?»<br />

«Esatto. Ma ovviamente Mattson non lo sapeva. "Cosa diavolo<br />

stanno facendo?" mi chiese. "Così lontano dalla zona<br />

dell'esercitazione?" Ricordo ancora quello che risposi. "Forse sono veri<br />

pescherecci", ma non lo trovò divertente. Telefonò al capitano, che ci<br />

raggiunse subito. Il caccia rimase sul posto finché non arrivò un<br />

elicottero a sorvolare la zona, dopo di che riprendemmo la navigazione.<br />

Io avevo già abbandonato il ponte di comando ed ero sceso nella mia<br />

cabina.»<br />

«Avevi avuto la conferma che non avresti mai voluto avere?»<br />

«Sì, e mi aveva distrutto. Stavo male come non mi era mai successo<br />

neppure nella peggiore delle tempeste. Appena entrato in cabina<br />

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