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Henning Mankell L'UOMO INQUIETO - fc60

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pomeriggio. Salì in camera a prendere la valigia, non si cambiò, e lasciò<br />

l'hotel in taxi. Voleva assolutamente evitare che Lilja Blooms venisse a<br />

cercarlo. Rimase seduto su una panchina davanti al terminal delle<br />

partenze per quasi tre ore prima di andare a fare il check-in.<br />

Sull'aereo continuò a bere. Sbarcato a Copenaghen, salì sul treno per<br />

Malmò e poi per Ystad, e di qui proseguì in taxi. Sedutosi, si<br />

addormentò all'istante. Il tassista lo svegliò davanti a casa. Come<br />

sempre, i vicini si erano prestati a tenere Jussi. Sarebbe andato a<br />

riprenderlo l'indomani.<br />

Prima di crollare letteralmente sul letto, riuscì a svestirsi. Dormì<br />

profondamente e si svegliò solo verso le nove del mattino seguente. Si<br />

preparò un caffè. Non riusciva a non provare un acuto rimorso per<br />

essersene andato senza neppure dire addio a Lilja. Le telefonerò fra<br />

qualche giorno e le chiederò scusa, stabilì. Ma che scusa credibile posso<br />

trovare?<br />

Quando si svegliò quel mattino, la vodka aveva avuto i suoi soliti<br />

effetti nefasti. Aveva un mal di testa atroce. Cercò invano un tubetto di<br />

aspirina nei cassetti della cucina e nell'armadietto del bagno. Per un<br />

attimo pensò di prendere l'auto e andare a Ystad, ma si ricordò di Jussi e<br />

andò a riprenderselo e a chiedere in prestito ai vicini qualcosa contro il<br />

mal di testa.<br />

Tornato a casa, sistemò il cane nel suo recinto. La spia della<br />

segreteria telefonica lampeggiava, ma prima di controllare sciolse due<br />

aspirine in un bicchier d'acqua.<br />

Si sentiva già meglio e ascoltò il messaggio. Era di Sten Nordlander.<br />

Cercò il suo numero di cellulare e lo chiamò.<br />

«Riesco a malapena a sentirti» disse Nordlander. «C'è un sacco di<br />

vento, ti richiamerò appena avrò doppiato un promontorio dove sarò al<br />

riparo.»<br />

«Quando vuoi, non mi muovo da casa.»<br />

«Okay, ti richiamo fra una decina di minuti. Stai bene?»<br />

«Benissimo» mentì Wallander.<br />

«A fra poco.»<br />

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