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Henning Mankell L'UOMO INQUIETO - fc60

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vimini che, quando era bambino, sua madre usava per riporvi i gomitoli<br />

di lana e i ferri. Vi mise alcuni panini, un thermos, due mele e due<br />

numeri della rivista «Svensk Polis» che non aveva ancora letto. Poco<br />

prima delle undici controllò nuovamente i fornelli e uscì chiudendo la<br />

porta a chiave. Raggiunse Sandhammaren e cercò un avvallamento fra<br />

le dune e gli alberi bassi al riparo dal vento. Mangiò con calma, sfogliò<br />

le riviste, si avvolse nella coperta che aveva portato con sé e si<br />

addormentò.<br />

Si svegliò rabbrividendo. Il sole era scomparso fra le nuvole, l'aria<br />

era fredda e la coperta giaceva al suo fianco. Si coprì nuovamente e<br />

piegò la giacca usandola come cuscino. Dopo un po', il sole fece di<br />

nuovo capolino. Gli tornò in mente un sogno ricorrente che aveva fatto<br />

molti anni prima. Era coinvolto in un gioco erotico con una donna di<br />

colore senza volto. A parte un brutto episodio durante un viaggio su<br />

un'isola dei Caraibi, dove una sera, ubriaco, si era portato una prostituta<br />

in camera, non aveva mai avuto una relazione con una donna di colore.<br />

Non l'aveva neppure mai particolarmente desiderata. Ma,<br />

improvvisamente, quella donna senza volto gli era tornata in mente.<br />

Alzò lo sguardo e vide che le nuvole stavano accumulandosi<br />

minacciosamente all'orizzonte. Raccolse tutte le sue cose e tornò<br />

all'auto. Si fermò al porto di Kàseberga dove comprò del pesce<br />

affumicato. Il telefono squillò ancora non appena entrò in casa. Era la<br />

stessa voce femminile di prima, ma adesso era più distinta e sentì subito<br />

che non era Baiba. La donna parlava in un inglese stentato.<br />

«Kurt Wallander?»<br />

«Sono io.»<br />

«Mi chiamo Lilja. Sa chi sono?»<br />

«No.»<br />

La donna si mise a piangere. Wallander sussultò.<br />

«Baiba» urlava la donna. «Baiba!»<br />

«Cosa le è successo? La conosco bene.»<br />

«Baiba è morta.»<br />

Wallander lasciò cadere a terra il sacchetto della pescheria di<br />

Kàseberga.<br />

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