Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona
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cato, peraltro mancarne del primo pugnale, assente <strong>in</strong>vece quel<br />
lo <strong>di</strong> s<strong>in</strong>istra del quale si sono conservati <strong>il</strong> peduncolo e la roset<br />
ta fortemente erosa. L'asta ha una sezione tonda nel primo trat<br />
to, appena al <strong>di</strong> sopra della rosetta, per poi appiattirsi longitu<strong>di</strong><br />
nalmente; si sv<strong>il</strong>uppa non orizzontalmente ma obliquamente ed<br />
all'<strong>in</strong><strong>di</strong>etro descrivendo un'ampia curva e troncandosi alla base<br />
della palmatura andata perduta. Risulta perciò impossib<strong>il</strong>e defi<br />
nire e ricostruire sia <strong>il</strong> <strong>numero</strong> sia la morfologia dei pugnali.<br />
Marcata e molto netta è la def<strong>in</strong>izione della traccia <strong>di</strong> un solco<br />
longitud<strong>in</strong>ale che attraversa l'asta stessa. I no<strong>di</strong> che limitano la<br />
rosetta sono 28, ma <strong>il</strong> <strong>numero</strong> potrebbe essere superiore <strong>in</strong><br />
quanto l'erosione ha agito <strong>in</strong> modo non omogeneo occultando<br />
maggiormente certe parti. L'asta, nel suo complesso, è lunga 38<br />
cm.<br />
Nella tabella 1 sono riportate le misurazioni (<strong>in</strong> mm) effettuate<br />
su questo cranio.<br />
La man<strong>di</strong>bola (tav. 2) ha la medesima colorazione e grado <strong>di</strong><br />
foss<strong>il</strong>izzazione denunciati dal cranio, tuttavia <strong>il</strong> suo <strong>di</strong>verso<br />
<strong>di</strong>mensionamento rispetto alla controparte craniale (quest'ulti<br />
ma decisamente superiore) impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> considerare i foss<strong>il</strong>i<br />
come appartenenti allo stesso <strong>in</strong><strong>di</strong>viduo. Pertanto, viste le carat<br />
teristiche cromatiche e <strong>il</strong> grado <strong>di</strong> foss<strong>il</strong>izzazione, è logico rite<br />
nere la provenienza <strong>di</strong> entrambi dal medesimo livello foss<strong>il</strong>ifero.<br />
II reperto appare molto <strong>in</strong>tegro, quasi del tutto completo, man<br />
cante del tratto term<strong>in</strong>ale del ramo ascendente, spezzato pro<br />
prio a livello del cond<strong>il</strong>o. La sezione dell'emiman<strong>di</strong>bola è deci<br />
samente tondeggiante, <strong>di</strong> notevole spessore e tozza; <strong>il</strong> ramo oriz<br />
zontale assume la tipica morfologia delle man<strong>di</strong>bole dei cervi<strong>di</strong><br />
e l'angolo formato con <strong>il</strong> ramo ascendente è <strong>di</strong> 118°. La serie<br />
dentale è quasi completa: mancano solamente gli <strong>in</strong>cisivi, men<br />
tre P2 è spezzato a livello della ra<strong>di</strong>ce, presente ed <strong>in</strong>fissa anco<br />
ra nel rispettivo alveolo. Gli altri premolari e molari manifestano<br />
uno spessore dello smalto sensib<strong>il</strong>e conferendo ai denti stessi un<br />
aspetto <strong>di</strong> notevole robustezza. Nei molari, fra <strong>il</strong> primo ed <strong>il</strong><br />
secondo lobo sul lato buceale. vi è una colonnetta accessoria<br />
all'<strong>in</strong>circa delle medesime <strong>di</strong>mensioni, ma che <strong>in</strong> MI appare<br />
quasi fusa ai lobi ad essa laterali; questa ha tipica forma conica<br />
<strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta maggiormente <strong>in</strong> M3, tutte e tre appaiono tronche all'a<br />
pice. Nella tabella 2 sono riportate (<strong>in</strong> mm) sia le misurazioni<br />
compiute sti questo reperto sia alcuni <strong>in</strong><strong>di</strong>ci significativi.<br />
L'attribuzione della man<strong>di</strong>bola a Megaloceros giganteus è<br />
dettata oltre che dalle notevoli <strong>di</strong>mensioni, dalla robustezza e<br />
spessore sensib<strong>il</strong>e dello smalto, soprattutto dal <strong>di</strong>segno della<br />
superfìcie <strong>di</strong> masticazione <strong>di</strong> P4. Infatti <strong>in</strong> M.giganteus questo<br />
dente presenta un metaconidc del tutto sim<strong>il</strong>e a quella <strong>di</strong> M. ver-<br />
ticornis (Dawk<strong>in</strong>s 1872) an sav<strong>in</strong>i (Dawk<strong>in</strong>s 1887) <strong>di</strong> Ponte<br />
Galena (Roma) datato Pleistocene me<strong>di</strong>o-<strong>in</strong>feriore (Cai.oi &<br />
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