Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona

Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona

bibliotecadigitale.provincia.cremona.it
from bibliotecadigitale.provincia.cremona.it More from this publisher
05.06.2013 Views

Tavola IV 1 - Ciottolo forato da "litofaghe" - (x 0,3) Tronconero 2 - Flabelluin avicula (Mieli.) -Tronconero 3 - Galeocerdo aduncus Agassiz -Tronconero 4 - Schizaster sp. - (x 0,8) Tronconero 24

Osservazioni conclusive Bibliografia A nostro avviso, poiché i confronti tra le composizioni fauni stiche delle singole località non risulterebbero del tutto corretti per la tipologia stessa del materiale a disposizione, in parte di provenienza museale senza indicazioni complete (basti pensare alla collezione di Crotesi di soli lamellibranchi ed a quella di cascina Bottirolo di soli gasteropodi) ed in parte di nuova rac colta effettuata con metodologia scientifica, per poter comun que ricavare un quadro attendibile del mare pliocenico di Casteggio conviene considerare la fauna nel suo insieme. Le con clusioni parziali infatti sono già state espresse per ogni località al relativo capoverso. Risulta pertanto possibile documentare l'e sistenza di un ambiente litorale comprensivo sicuramente dei Piani infralitorale e circalitorale per la presenza di specie esclu sive di entrambi e quindi di substrati diversi, da grossolani ciot tolosi a sabbiosi sino a pelitici, in rapporto alla variazione dell'e nergia locale ed alla disponibilità di tali materiali sulla vicina ter raferma. Le biocenosi documentabili, prendendo a riferimento quelle attuali del Mediterraneo, non sono molte; le meglio rap presentate sono quelle delle SFBC "Sabbie fini ben calibrate" e DC del "Detritico costiero", ma esistono anche indicazioni per quella delle SGPC "Sabbie e ghiaie sotto correnti di fondo", dei VTC "Fanghi terrigeni costieri" e del DL "Detritico del largo". In definitiva possiamo immaginare l'aspetto di quel paesaggio come quello di mare che si insinuava tra i primi rilievi dell'Appennino pavese originando una linea di costa mossa da insenature più o meno protette od esposte che potevano ospi tare quindi anche biocenosi diverse con specie peculiari a poca distanza tra di loro. Ani-ossi G., Brambilla G. & Cantaliippi G., 1981 - Considerazioni paleoambientali sulle facies pleistoceniche a molluschi del Colle di San Colombano al Lambro (Lombardia), in: "Atti V Convegno Società malacologica italiana, Salice Terme, 9-11 maggio",Aurora, Pavia: 15-24. Balsamo-Crivelli G., 1864 - Notizie naturali e chimico-agrono miche sulla provincia di Pavia, Bizzoni, Pavia. BellaRDI L., 1872-1890 - / molluschi dei terreni terziari del Piemonte e della Liguria, Clausen,Torino. Beli.inzona G. et al., 1967 - Note illustrative della Carta Geologica d'Italia, Foglio 71 (Voghera), Servizio geologico d'Italia, Roma. Bernasconi M.P. & Robba E., 1984 -The PlioceneTurridae from western Liguria, I.: Clavinae, Turrinae, Turrtculinae. Crassispirinae, Borsoniltnae, Clathurellinae, Boll. Mus. reg. Sci. ned., Torino, 2(1): 257-358. 25

Osservazioni<br />

conclusive<br />

Bibliografia<br />

A nostro avviso, poiché i confronti tra le composizioni fauni<br />

stiche delle s<strong>in</strong>gole località non risulterebbero del tutto corretti<br />

per la tipologia stessa del materiale a <strong>di</strong>sposizione, <strong>in</strong> parte <strong>di</strong><br />

provenienza museale senza <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni complete (basti pensare<br />

alla collezione <strong>di</strong> Crotesi <strong>di</strong> soli lamellibranchi ed a quella <strong>di</strong><br />

casc<strong>in</strong>a Bottirolo <strong>di</strong> soli gasteropo<strong>di</strong>) ed <strong>in</strong> parte <strong>di</strong> nuova rac<br />

colta effettuata con metodologia scientifica, per poter comun<br />

que ricavare un quadro atten<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e del mare pliocenico <strong>di</strong><br />

Casteggio conviene considerare la fauna nel suo <strong>in</strong>sieme. Le con<br />

clusioni parziali <strong>in</strong>fatti sono già state espresse per ogni località<br />

al relativo capoverso. Risulta pertanto possib<strong>il</strong>e documentare l'e<br />

sistenza <strong>di</strong> un ambiente litorale comprensivo sicuramente dei<br />

Piani <strong>in</strong>fralitorale e circalitorale per la presenza <strong>di</strong> specie esclu<br />

sive <strong>di</strong> entrambi e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> substrati <strong>di</strong>versi, da grossolani ciot<br />

tolosi a sabbiosi s<strong>in</strong>o a pelitici, <strong>in</strong> rapporto alla variazione dell'e<br />

nergia locale ed alla <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> tali materiali sulla vic<strong>in</strong>a ter<br />

raferma. Le biocenosi documentab<strong>il</strong>i, prendendo a riferimento<br />

quelle attuali del Me<strong>di</strong>terraneo, non sono molte; le meglio rap<br />

presentate sono quelle delle SFBC "Sabbie f<strong>in</strong>i ben calibrate" e<br />

DC del "Detritico costiero", ma esistono anche <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni per<br />

quella delle SGPC "Sabbie e ghiaie sotto correnti <strong>di</strong> fondo", dei<br />

VTC "Fanghi terrigeni costieri" e del DL "Detritico del largo". In<br />

def<strong>in</strong>itiva possiamo immag<strong>in</strong>are l'aspetto <strong>di</strong> quel paesaggio<br />

come quello <strong>di</strong> mare che si <strong>in</strong>s<strong>in</strong>uava tra i primi r<strong>il</strong>ievi<br />

dell'Appenn<strong>in</strong>o pavese orig<strong>in</strong>ando una l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> costa mossa da<br />

<strong>in</strong>senature più o meno protette od esposte che potevano ospi<br />

tare qu<strong>in</strong><strong>di</strong> anche biocenosi <strong>di</strong>verse con specie peculiari a poca<br />

<strong>di</strong>stanza tra <strong>di</strong> loro.<br />

Ani-ossi G., Bramb<strong>il</strong>la G. & Cantaliippi G., 1981 - Considerazioni<br />

paleoambientali sulle facies pleistoceniche a molluschi del Colle<br />

<strong>di</strong> San Colombano al Lambro (Lombar<strong>di</strong>a), <strong>in</strong>: "Atti V Convegno<br />

Società malacologica italiana, Salice Terme, 9-11 maggio",Aurora,<br />

Pavia: 15-24.<br />

Balsamo-Crivelli G., 1864 - Notizie naturali e chimico-agrono<br />

miche sulla prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Pavia, Bizzoni, Pavia.<br />

BellaRDI L., 1872-1890 - / molluschi dei terreni terziari del<br />

Piemonte e della Liguria, Clausen,Tor<strong>in</strong>o.<br />

Beli.<strong>in</strong>zona G. et al., 1967 - Note <strong>il</strong>lustrative della Carta<br />

Geologica d'Italia, Foglio 71 (Voghera), Servizio geologico<br />

d'Italia, Roma.<br />

Bernasconi M.P. & Robba E., 1984 -The PlioceneTurridae from<br />

western Liguria, I.: Clav<strong>in</strong>ae, Turr<strong>in</strong>ae, Turrtcul<strong>in</strong>ae.<br />

Crassispir<strong>in</strong>ae, Borson<strong>il</strong>tnae, Clathurell<strong>in</strong>ae, Boll. Mus. reg. Sci.<br />

ned., Tor<strong>in</strong>o, 2(1): 257-358.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!