Scarica il numero in pdf - Biblioteca digitale - Provincia di Cremona
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Introduzione<br />
Risultati<br />
142<br />
lavoro compiuto dallo Stu<strong>di</strong>o IND.ECO su <strong>in</strong>carico del<br />
Consorzio <strong>di</strong> gestione del Parco).<br />
Come si può fac<strong>il</strong>mente notare esiste un evidente paralleli<br />
smo nei risultati ottenuti, ad ulteriore conferma del carattere<br />
unitario dell'ambiente fluviale, <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua simbiosi con gli<br />
ambienti riparlali: lo stato fisiologico <strong>di</strong> un fiume, <strong>in</strong>fatti, è testi<br />
moniato anche dalla qualità degli ambienti attraversati.<br />
Per quanto riguarda gli <strong>in</strong><strong>di</strong>ci ecologici calcolati si possono<br />
fare le seguenti considerazioni: l'<strong>in</strong><strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> Shannon e<br />
l'equiripartizione presentano valori molto sim<strong>il</strong>i nelle <strong>di</strong>verse<br />
stazioni <strong>in</strong> cui abbiamo sud<strong>di</strong>viso <strong>il</strong> Parco; tali valori non sono<br />
molto elevati, fatta eccezione per quelli riguardanti l'agosto<br />
1997, durante questo r<strong>il</strong>evamento sono stati censiti, <strong>in</strong>fatti, molti<br />
esemplari appartenenti a specie <strong>di</strong>verse.<br />
2) ODONATI<br />
Le Libellule rappresentano ottimi <strong>in</strong><strong>di</strong>catori ambientali: sono<br />
<strong>in</strong>fatti parte <strong>in</strong>tegrante dei monitoraggi ambientali effettuati<br />
attraverso lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>catori biologici.<br />
Così come le farfalle, molte specie si sono est<strong>in</strong>te a causa della<br />
banalizzazione degli ecosistemi operata dall'uomo <strong>in</strong> tutto <strong>il</strong><br />
cont<strong>in</strong>ente europeo: basti pensare che <strong>in</strong> Gran Bretagna nel giro<br />
<strong>di</strong> vent'anni,dal 1950 s<strong>in</strong>o alla metà degli anni '70, si sono est<strong>in</strong><br />
te 3 specie e altre 3 si sono notevolmente ridotte <strong>di</strong> <strong>numero</strong>.<br />
Un fenomeno analogo è accaduto anche <strong>in</strong> molti altri paesi<br />
dell'Europa centrale.<br />
Nessuno stu<strong>di</strong>o sistematico è stato compiuto per valutare lo<br />
stato <strong>di</strong> salute delle popolazioni italiane: è conosciuta soltanto la<br />
demografìa <strong>di</strong> alcune specie (Utzeri, CARCHINI & Falchbtti 1988).<br />
É stato comunque osservato un generale e marcato regresso,<br />
specialmente nell'Italia settentrionale, a causa della <strong>di</strong>struzione<br />
e dell'<strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento dei corsi d'acqua.<br />
In Italia sono presenti circa 88 specie <strong>di</strong> Odonati (Conci &<br />
Nielsen 1956; D'aquiiar, Dommanget & Prehac 1990): nel Parco<br />
ne sono state censite 21 specie.<br />
CALOPTERYGIDAE<br />
Calopteryx splenelens (Harris, 1782)<br />
43 es.:(21/V/97,18/VI,97,29/VIlI/97,9/X/97, 1/VI/98,2/VH.98)<br />
LESTIDAE<br />
Lestes vireiis (Charpentier, 1825)<br />
3 es.:Trabucchi (30/IX/97,9/X/97)
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