regole di accentazione nella lingua spagnola - Scuole Maestre Pie

Prof. Annabella Cardinali
REGOLE DI ACCENTAZIONE NELLA LINGUA SPAGNOLA (PRIMI CENNI)
In ogni parola c'è una sillaba che viene pronunciata con maggior forza rispetto alle altre,
sulla quale, cioè, deve essere appoggiata la voce per una corretta pronuncia. Questa
maggiore "intensità" si chiama accento tonico. La sillaba su cui cade l'accento tonico si
chiama sillaba tonica. Le altre sillabe si dicono atone.
N.B. Negli esempi riportati di seguito si evidenzierà in neretto la sillaba tonica.
In base alla posizione dell'accento tonico, le parole si dividono in:
tronche (AGUDAS), quando l'accento tonico cade sull'ultima sillaba: ciudad, nación,
amor;
piane (LLANAS), quando l'accento tonico cade sulla penultima sillaba: casa, mesa,
ventana;
sdrucciole (ESDRÚJULAS), quando l'accento tonico cade sulla terzultima sillaba:
teléfono, simpático;
bisdrucciole (SOBRESDRÚJULAS), quando l'accento tonico cade sulla quartultima
sillaba: explícamelo, mándanoslo.
1. Si accentano graficamente tutte le parole tronche (agudas) terminanti in vocale, “n”
o “s”.
Esempi: canción, alemán, tabú, sofá, inglés, francés, café, marrón, avión, interés, limón,
jardín, menú, Perú, París, sartén (padella).
Di conseguenza, le seguenti parole tronche (AGUDAS) non vanno accentate graficamente
poiché non finiscono per -n, -s o vocale: cantar, beber, profesor, calor, amor, salud,
ciudad, farol (lampione), ordenador, pared, actor, actriz, tambor (tamburo), Madrid.
2. Si accentano graficamente tutte le parole piane (llanas) terminanti in consonante
diversa da “n” e “s”.
Esempi: fácil, difícil, fútil, frágil, débil, útil, hábil, árbol, lápiz, cónsul (console), carácter,
ángel, mármol (marmo), fútbol, azúcar, móvil.
Di conseguenza, le seguenti parole piane (LLANAS) non vanno accentate graficamente
poiché finiscono per –n, -s o vocale: volumen, imagen, joven, carro, perro, barco, pelota,
puerta, ventana, amigo, brazo, partido, Barcelona, lunes, martes, domingo, crisis,
canciones, naciones, pantalones.
3. Si accentano graficamente TUTTE le parole sdrucciole e bisdrucciole.
Esempi: bolígrafo (penna), miércoles, sábado, sábana (lenzuolo), lágrima (lacrima), pájaro
(uccello), número, jóvenes (giovani), escríbemelo (scrivimelo), demuéstramelo
(dimostramelo), régimen (regime), volúmenes (volumi).
Fanno eccezione gli avverbi terminanti in “-mente” quando l’aggettivo da cui derivano
non è accentato. Esempi: fácil / fácilmente, claro / claramente, amable / amablemente,
tímido / tímidamente.
RICORDIAMO INFINE CHE IN SPAGNOLO ESISTONO SOLO ACCENTI ACUTI: " ´ " !
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Prof. Annabella Cardinali
L’ACCENTO DIACRITICO
I monosillabi di solito non si accentano (esempi: "pan", "tren", "ven conmigo", "ellos son
mis padres"), ma esistono alcune eccezioni. Certe parole, infatti, vengono accentate
graficamente per indicare una differenza di significato o di funzione sintattica nella frase.
In generale, dunque, l'accento diacritico serve per distinguere il valore grammaticale / il
significato di una parola rispetto a un'altra graficamente e foneticamente identica. Alcuni
esempi:
él no es el hijo de Carmen Lui non è il figlio di Carmen
Tú tienes tu dinero Tu hai il tuo denaro
Llegamos más lejos, mas no los
encontramos
Andammo ancora più lontano ma
non li incontrammo
Le seguenti parole utilizzano l'accento diacritico quando sono usate nelle frasi
interrogative, dirette e indirette, e nelle esclamazioni. Nelle frasi affermative o negative
si usano invece senza accento grafico:
Que, qué Che
Cual, cuál Quale
Quien, quién Chi
Cuanto, cuánto Quanto
Porque, por qué,
porqué
Perché
Como, cómo Come
Cuando, cuándo Quando
Donde, dónde Dove
Attenzione: per indicare "perché" sostantivato si scrive "porqué".
Es.: "El porqué de las cosas" (Il perché delle cose).
Per formulare una domanda diretta o indiretta ovvero un'esclamazione si scrive "por
qué".
Es.: ¿Por qué me dejaste? (perché mi lasciasti?)
ovvero
No entiendo por qué me dejaste
Ma per rispondere o affermare si deve scrivere "porque" tutto attaccato e senza accenti:
Me voy porque estoy cansado (Me ne vado perché sono stanco).
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Prof. Annabella Cardinali
Sintesi accenti diacritici
Él Pronombre personal Él llegó tarde.
El Artículo
El premio de la crítica es
importante.
Tú Pronombre personal Tú eres un buen estudiante.
Tu Adjetivo posesivo Tu mesa es de madera.
Mí Pronombre personal A mí me gusta la tarta de manzanas.
Mi Adjetivo posesivo Mi casa es muy grande.
Sé Verbo ser o saber
Sé que vendrá. ¡Sé más paciente!
(So che verrà. Sii più paziente!)
Se Pronombre Se marchó ayer. Se llamaba Juan.
Sí Afirmación Sí, eso es verdad.
Si Condicional Si vienes, te daré tus libros.
Tè
Planta para
infusiones
Tomamos un té.
Te Pronombre Te digo la verdad.
Más Adverbio de cantidad
Mas Equivale a "pero"
Sólo
Solo
Aún
Aun
Por qué
Porque
Adverbio, equivale a
"solamente"
Adjetivo, indica
soledad
Equivale a "todavía"
(ancora)
Equivale a "incluso"
(anche)
Interrogativo o
exclamativo
Responde o afirma
(senza accento!)
Todos querían más. (Tutti ne
volevano ancora)
Has estudiado mucho, mas no sabes
utilizar los acentos.
Sólo te pido este favor. (Ti chiedo
soltanto questo favore)
El niño estaba solo.
Porqué Cuando es nombre Ignoro el porqué.
Qué, cuál, quién,
cuánto, cuándo,
cómo, dónde
Interrogativos o
exclamativos
(con accento!)
Aún no había llegado. (Non era
ancora arrivato)
Aun sin tu permiso, lo haré. (Anche
senza il tuo permesso, lo farò)
¿Por qué te callas? ¡Por qué hablas
tanto! (Perché taci? Perché parli
tanto!)
Lo hago porque quiero ser su amigo.
(Lo faccio perché voglio essere suo
amico)
¿Qué quieres? (Cosa vuoi?)
No sé dónde vives. (Non so dove
abiti)
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