Settembre - Parrocchiasarnico.it

Settembre - Parrocchiasarnico.it Settembre - Parrocchiasarnico.it

parrocchiasarnico.it
from parrocchiasarnico.it More from this publisher
05.06.2013 Views

SOMMARIO<br />

1 Copertina: La nostra bella Chiesa (foto Gian Attilio Valli)<br />

2 Sommario - Orario Sante Messe - Numeri telefonici<br />

3 Ed<strong>it</strong>oriale: Nuovo anno pastorale<br />

4 Restauri della Chiesa: raccolto il primo S.O.S.<br />

5 Questione di soldi<br />

6 Chiesa Universale - Chiesa Diocesana<br />

10 Calendario - Numeri utili<br />

11 Calendario dell'anno della fede<br />

12 È ancora tanta la fame di Cristo<br />

14 Riflettiamo: La roba<br />

16 Accogliere per progettare<br />

17 30° di sacerdozio di Mons. Pierino Sacella<br />

18 Iniziative del gruppo "La casa"<br />

19 Arcobaleno<br />

20 Passpartù - Minicre 2012<br />

22 Casa di riposo Faccanoni<br />

23 Volontarie Casa di Riposo<br />

24 Fondo Scuola Materna - Spazio Gioco - Maria Ecuador<br />

25 Comunicato Alpini<br />

<strong>Settembre</strong> 2012<br />

Il prossimo numero de “il Porto” sarà in distribuzione da<br />

sabato 27 Ottobre 2012. Si raccomanda l'invio degli articoli<br />

in word e delle immagini in Jpeg ad alta risoluzione, entro e<br />

non oltre lunedì 15 ottobre 2012, a redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

o la consegna in segreteria presso la casa<br />

parrocchiale.<br />

Il materiale pervenuto oltre il lim<strong>it</strong>e stabil<strong>it</strong>o non potrà essere<br />

pubblicato se non nel mese successivo.<br />

Grazie per la collaborazione.<br />

27 Centro Tennis Comunale<br />

28 Fiera della caccia<br />

29 Tennis Club Sarnico<br />

30 Fotocronaca g<strong>it</strong>a in Puglia<br />

31 "El saùr dela tera"<br />

32 Sarnico nella storia del Risorgimento<br />

34 I volti: Pietro Ruggeri<br />

35 Associazione Anziani e Pensionati<br />

36 Come eravamo<br />

38 L'alpino Piero è andato avanti<br />

39 Fotocronaca<br />

40 Mi curo di te - La cura e l'affetto<br />

41 Ospedale: Miniaturizzazione del guanto Hi Tech<br />

42 AVIS Sarnico e Basso Sebino<br />

44 Le pagine del Comune<br />

50 Attiv<strong>it</strong>à dell'A.S.D. Judo Sarnico<br />

51 Il gruppo AIDO Sarnico ricorda Ugo Buelli<br />

53 Anagrafe parrocchiale - Santa Teresa di Lisieux<br />

56 Vecchia foto: Le sorelle Capelli<br />

Orario Sante Messe N. Telefonici ed e-mail utili<br />

Festivo<br />

ore 8.00 - 8.45 (Ospedale)<br />

9.30 - 11.00 - 18.00 - 20.00 (Parrocchia)<br />

Feriale<br />

ore 7.00 (Osp.) 8.00 - 16.00 - 20.00<br />

ore 10.00 ogni giovedì (Casa di riposo)<br />

Vigilia di Festa<br />

ore 16.00 (Casa di riposo) - 18.00 - 20.00<br />

(Parrocchia)<br />

Funerali: ore 15.15<br />

Parrocchia 035 910056<br />

don Luciano 348 9049113<br />

Oratorio 035 912 078<br />

don Loris 328 3932361<br />

Sacrista 339 2087660<br />

Centro pr. ascolto 035 910916<br />

Sala Giochi (Meulì) 035 912107<br />

Cine Junior 035 910916<br />

Centro Quader 035 912420<br />

Centro Famiglia 035 911252<br />

Casa di riposo 035 4261453<br />

Il Battello 035 914421<br />

Carabinieri 035 910031<br />

Emergenza san<strong>it</strong>aria 118<br />

Guardia medica 035 914553<br />

Ospedale 035 3062111<br />

Farmacia 035 910152<br />

(orari 8.30-12.30 / 15.30-19.30<br />

S<strong>it</strong>o web: www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail s<strong>it</strong>o web:<br />

s<strong>it</strong>oweb@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

S<strong>it</strong>o C.SI.: www.csioratoriosarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail C.S.I.:<br />

info@csioratoriosarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail de “ilPorto:<br />

redazioneporto@parrocchiasarnico.<strong>it</strong><br />

E-mail parroco:<br />

lucianoravasio@virgilio.<strong>it</strong><br />

E-mail don Loris:<br />

loris81_F@libero.<strong>it</strong><br />

c/c postale Parrocchia:<br />

N. 49089303<br />

Direttore responsabile: GIUSEPPE VALLI<br />

Amministrazione: don LUCIANO RAVASIO - Casa parrocchiale: Tel. 035 910 056<br />

Autorizzazione Tribunale di Bergamo n. 1 del 14.01.1971<br />

Stampa e inserzioni pubblic<strong>it</strong>arie: Tipografia Sebina Sarnico - Tel. 035 910 292<br />

Redazione: don L. Ravasio, don L. Fumagalli, M. Dometti (CIVIS), R. Gusmini e S. Marini.<br />

Collaboratori: don V. Salvoldi, A. Arcangeli, P.L. Billi, L. Cuni, G. Cadei, C. Casati, G. Dossi, G. F. Gaspari, P. Gusmini, R. Modina, G. Schivardi<br />

e S. Venchiarutti.<br />

Progetto grafico: Studio Példy - Ufficio abbonamenti: Segreteria Casa parrocchiale - Tel. 035 910 056


Nuovo anno pastorale<br />

E D I T O R I A L E<br />

a cura di Don Luciano<br />

Martedì, pomeriggio e sera, ci guiderà il Vangelo di Giovanni, la domenica pomeriggio quello di Luca<br />

Non abbiamo quaggiù una dimora<br />

stabile, viviamo protesi<br />

verso la v<strong>it</strong>a che ci è data e<br />

che è eterna.<br />

Per questo è necessario non interrompere<br />

il cammino intrapreso, grati a coloro<br />

che hanno testimoniato la bellezza<br />

e la fatica della v<strong>it</strong>a nelle generazioni<br />

precedenti. Siamo protesi verso il futuro<br />

convinti che solo nell’un<strong>it</strong>à possiamo<br />

avere la forza di affrontare i momenti<br />

più difficili.<br />

Le prove e la precarietà che sperimentiamo<br />

in questi nostri giorni, tutti contati<br />

e, parecchi, segnati dal dolore, ci fanno<br />

pensierosi e ci riconducono a fissare lo<br />

sguardo, con saggezza, su ciò che rimane<br />

e ha senso.<br />

I giorni della violenza, i giorni del terremoto<br />

che distrugge le case e le chiese,<br />

antiche e non, e fa crollare i luoghi di<br />

lavoro, richiamano alla mente la precarietà<br />

dell'esistenza terrena dell'uomo<br />

che è tuttavia meravigliosa.<br />

Si impone dunque l'urgenza di<br />

ridirci per dove e verso dove an-<br />

diamo, qual è il senso delle cose,<br />

qual è la nostra chiamata.<br />

Proprio le Scr<strong>it</strong>ture che leggiamo e celebriamo<br />

ogni giorno nella l<strong>it</strong>urgia, offrono<br />

risposte alle nostre menti e cuori<br />

inquieti: «Considerate, fratelli, la vostra<br />

vocazione», dice san Paolo. Daremo il<br />

primo posto all’ascolto della Parola di<br />

Dio che spalanca gli orizzonti ampi della<br />

Ver<strong>it</strong>à e della V<strong>it</strong>a.<br />

Convinti che è il Cristo che ancora oggi<br />

ci affascina per trovare ciò che dà ampio<br />

respiro alla v<strong>it</strong>a, percorrendo i momenti<br />

di catechesi, cercheremo i vari incontri<br />

che Gesù ha avuto. Lui ha assunto<br />

la nostra carne fragile e mortale e ha<br />

vinto la morte, è risorto ed è il nostro<br />

punto di arrivo.<br />

Ogni MARTEDI, pomeriggio e<br />

sera, sarà guidato dagli incontri<br />

che Lui ha avuto nel VANGELO<br />

DI GIOVANNI:<br />

- i primi discepoli,<br />

- Filippo e Natanaele,<br />

- Nicodemo,<br />

- la Samar<strong>it</strong>ana al pozzo,<br />

- il paral<strong>it</strong>ico alla piscina di Betsatà,<br />

- ci metteremo a faccia a faccia con Lui<br />

come Pietro,<br />

- lo incontreremo con la donna<br />

adultera e sentiremo su di<br />

noi lo sguardo nuovo del cieco nato;<br />

- l’incontro con Marta,<br />

- con i greci e le varie culture<br />

- fino a fare esperienza di Lui Risorto<br />

insieme alla Maddalena e Tommaso…<br />

Ogni DOMENICA pomeriggio<br />

daremo spazio a questi incontri<br />

di v<strong>it</strong>a accompagnati dal VAN-<br />

GELO DI LUCA.<br />

- con Bartimeo il cieco che è per strada.<br />

- L’emorroissa,<br />

- i pastori,<br />

- Marta e Maria,<br />

- l’indemoniato di Gerasa;<br />

- l’incontro col Buon Ladrone<br />

- e, sempre per strada, col Risorto…<br />

Dio ci chiama a essere nel Figlio,<br />

conformi a lui per essergli assimilati<br />

nella morte ma anche nella<br />

risurrezione.<br />

L'anno l<strong>it</strong>urgico è l'<strong>it</strong>inerario per compiere<br />

quest'opera; la l<strong>it</strong>urgia nell'anno<br />

cade su di noi come uno stampo e ci<br />

plasma. Essa conduce ogni credente in<br />

Gesù a vivere della sua v<strong>it</strong>a per il dono<br />

dello Spir<strong>it</strong>o che il Padre effonde, massimamente<br />

nei sacramenti.<br />

L'anno l<strong>it</strong>urgico è come la via pedagogica<br />

della Chiesa che ci prende per<br />

mano e ci conduce, di domenica<br />

in domenica, di festa in festa, di<br />

giorno in giorno, «educandoci», cioè<br />

conducendoci fuori, scuotendoci da una<br />

s<strong>it</strong>uazione di indifferenza ad una sempre<br />

maggiore assimilazione a Gesù. Lo Spir<strong>it</strong>o<br />

invade sempre più la nostra esistenza,<br />

la risana, la rende capace di comunione<br />

e solidarietà, la libera, la rende capace di<br />

essere “dono” e felice.<br />

Per questo è dolce obbedire alla<br />

Chiesa che ha aperto per noi i suoi<br />

tesori di grazia, la Parola del Signore innanz<strong>it</strong>utto,<br />

la preghiera e il suo canto.<br />

La catechesi non è altro che un aiuto<br />

a divenire consapevoli del dono e<br />

della missione che ciascuno ha, perché il<br />

contatto con Lui possa essere realmente<br />

un'esperienza di salvezza, la sorgente<br />

della car<strong>it</strong>à che sola può trasfigurare il<br />

mondo e renderlo vivibile.<br />

Senza Dio l'uomo non può vivere<br />

bene: questo lo dobbiamo sapere tutti<br />

e dire a tutti: è lo Spir<strong>it</strong>o che conduce e<br />

illumina a fare scelte buone.<br />

Set. 2012 ilPorto - 3


Restauri della chiesa:<br />

raccolto il primo S.O.S.<br />

Foto di Gian Attilio Valli<br />

Il segnale di aiuto lanciato da queste pagine dal Consiglio<br />

Pastorale per gli affari economici è stato raccolto da Silvano<br />

Marini che, allo scopo di raccogliere fondi per i restauri della<br />

chiesa parrocchiale, da venerdì 5 a domenica 28 ottobre presenterà<br />

presso la chiesa di San Rocco:<br />

"La storia sostiene il nostro cammino"<br />

Ecco le proposte:<br />

- Mostra di fotografie: "Sarnico e v<strong>it</strong>a" di Silvano Marini -<br />

fotografo e regista<br />

- I quadri di Cinto Galizzi: "Colore e luce" più altri ricevuti<br />

e donati<br />

- I filmati di Silvano: "Documenti e storia"<br />

Programma e orari<br />

Giorni di apertura:<br />

ogni mercoledì dalle 20.30 alle 23.00<br />

sabato dalle 16.00 alle 22.00<br />

e domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 22.00<br />

La proiezione dei vari filmati con una breve presentazione dell'autore<br />

avverrà nei seguenti giorni:<br />

4 - ilPorto Set. 2012<br />

Venerdì 5 ottobre ore 20.30<br />

- Il celebre abbraccio fra Giovanni XXIII con mons. Pietro<br />

Bonassi in San Pietro a Roma<br />

- 50° di sacerdozio di don Giovanni Ferraroli<br />

Mercoledì 10 ottobre ore 20.30<br />

- "Paolino" storia di una vocazione<br />

di Silvano Marini - Produzione Carmel<strong>it</strong>ani scalzi<br />

Mercoledì 17 ottobre ore 20.30<br />

- "Vent'anni di storia di Sarnico"<br />

sport, fatti e ricorrenze varie<br />

- il "Cinto" nel film "Idea del colore"<br />

Mercoledì 24 ottobre ore 20.30<br />

- "Una vis<strong>it</strong>a al castello" 1959<br />

- "Il messaggio" 1960<br />

- "Poesia e lavoro del lago d'Iseo"<br />

Documentario sulla costruzione dei motoscafi in mogano<br />

dell'ing. Carlo Riva


R E S T A U R I<br />

a cura del C.P.A.E.<br />

Durante i mesi di LUGLIO e AGOSTO 2012 le offerte pervenute alla<br />

parrocchia registrano l’importo di: Euro 1.135,00<br />

che aggiunte a quelle pervenute dall’inizio dei lavori di restauro di: Euro 1.108.850,00<br />

ammontano complessivamente al 31 AGOSTO 2012 a: Euro 1.109.985,00<br />

Alla stessa data risultano spesi<br />

di cui da pagare ancora ai forn<strong>it</strong>ori<br />

e deb<strong>it</strong>o bancario residuo del mutuo<br />

e deb<strong>it</strong>o bancario del fido di conto corrente<br />

Questione di soldi<br />

Euro<br />

"<br />

"<br />

"<br />

3.320.000,00<br />

150.437,00<br />

884.416,00<br />

489.727,00<br />

GRAZIE! ai benefattori che in questi due mesi con le loro offerte hanno voluto sostenere il gravoso impegno della<br />

Parrocchia. Mer<strong>it</strong>ano una segnalazione:<br />

- Alcuni ammalati che non mancano di versare mensilmente il loro obolo.<br />

- La Sezione Cacciatori per la Fiera degli uccelli.<br />

- Coltivatori diretti di tutta la Lombardia in occasione della loro festa regionale , con la celebrazione della S. Messa presso<br />

la nostra Parrocchiale.<br />

S. O. S.<br />

La s<strong>it</strong>uazione finanziaria si sta aggravando e i prossimi mesi saranno ancora più impegnativi.<br />

Le rate del mutuo a tasso variabile di circa Euro. 27.000-28.000 ciascuna (variano infatti in base all’andamento dei tassi di interesse)<br />

scadranno inesorabilmente ogni tre mesi e per un totale quindi di Euro 110.000 all’anno. Se calcoliamo che dal 1°<br />

gennaio al 31 agosto di quest’anno le offerte per il restauro ammontano a Euro 33.000,00, siamo molto lontani dall’importo<br />

delle rate da pagare. Se qualcuno potesse sostenere la Parrocchia con:<br />

PRESTITI INFRUTTIFERI DI INTERESSI<br />

si ev<strong>it</strong>erebbe di accendere ulteriori fidi bancari.<br />

D’altra parte chi dispone attualmente di risparmi ben sa che anziché incassare gli interessi, paga le varie spese (di tenuta conto,<br />

quelle forfettarie, r<strong>it</strong>enuta fiscale sugli interessi, imposta di bollo, ecc.) che in alcuni casi sono superiori agli interessi maturati.<br />

Prestandoli alla Parrocchia non incasserebbe interessi ma nemmeno pagherebbe spese, e soprattutto farebbe un’opera molto<br />

buona.<br />

Il prest<strong>it</strong>o è autorizzato e garant<strong>it</strong>o dalla Curia di Bergamo e la scadenza non è vincolante (due o tre anni), quindi sarà possibile<br />

r<strong>it</strong>irare la somma prestata con un preavviso di una settimana.<br />

Set. 2012 ilPorto - 5


CHIESA UNIVERSALE<br />

da “Avvenire"<br />

Storica firma a Varsavia. Via di rinnovamento<br />

Nel Castello reale della cap<strong>it</strong>ale polacca, Varsavia, si è svolta la cerimonia<br />

della firma di un appello congiunto cattolico-ortodosso ai popoli della<br />

Russia e della Polonia. Le firme al documento sono state apposte da patriarca<br />

ortodosso di Mosca e di tutta la Russia Kirill e dal presidente della<br />

Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo di Przemysl, Jòzef Michalik.<br />

La fase preparatoria di questo evento era in corso da circa tre anni. «Ci<br />

rivolgiamo ai nostri fedeli affinché preghino per ottenere il perdono dei<br />

torti, delle ingiustizie e di tutti i mali infl<strong>it</strong>ti reciprocamente nel corso dei<br />

secoli» si legge nell’appello. La cerimonia si è svolta in presenza di una<br />

vasta delegazione ufficiale della Chiesa ortodossa russa giunta in Polonia<br />

con Kirill.<br />

Per la Chiesa cattolica, spiccava la presenza del Cardinale arcivescovo di<br />

Cracovia, Stanislaw Dziwisz, già segretario particolare di papa Giovanni<br />

Paolo II, e quella del nunzio apostolico a Varsavia, l’arcivescovo Celestino<br />

Migliore. Numerosi, in un clima di forte emozione, anche i membri del<br />

governo polacco, gli intellettuali, gli uomini di cultura. «Le Chiese - ha<br />

«L’anno l<strong>it</strong>urgico tempo educativo»<br />

Oltre 400 i partecipanti alla "Settimana L<strong>it</strong>urgica Nazionale"<br />

6 - ilPorto Set. 2012<br />

Chiesa russa e polacca: perdono e<br />

riconciliazione<br />

continuato Kirill - non possono negare l’importanza di questi fatti». Nello<br />

steso tempo «il benessere economico costru<strong>it</strong>o sulla tendenza egoistica<br />

ad utilizzare i prossimi e i lontani solo come un fronte di risorse, alla fine<br />

porterà delusione e sofferenze». «A livello interstatale vengono fatti non<br />

pochi sforzi per avvicinare i nostri popoli, cosa che senza dubbio corrisponde<br />

agli interessi economici comuni, tuttavia non sono sufficienti le<br />

sole considerazioni pragmatiche per costruire rapporti autenticamente<br />

fraterni fra i russi e i polacchi», ha rivelato il capo della Chiesa ortodossa<br />

russa.<br />

Nel testo del documento, dopo il richiamo evangelico che «Gesù Cristo<br />

è la nostra pace e la nostra riconciliazione» si legge: «Noi ci incamminiamo<br />

sulla via del dialogo sincero, nella speranza che esso ci aiuterà a<br />

guarire le fer<strong>it</strong>e del passato e a superare i pregiudizi e l’incomprensione,<br />

ed anche a rafforzarci nella volontà di riconciliazione». «Esso - afferma il<br />

documento - deve aiutarci a conoscerci meglio gli uni gli altri, a ristabilire<br />

la fiducia reciproca e in questo modo arrivare alla riconciliazione».<br />

Da Trieste a Marsala con uno sbarco in piena<br />

regola, sono gli oltre 400 partecipanti<br />

alla Settimana L<strong>it</strong>urgica nazionale.<br />

L’idea di una strada da compiere è del resto<br />

ben presente, e fin dal tema, nella Settimana<br />

del 2012.<br />

Un Tema : «L’anno l<strong>it</strong>urgico: pellegrini nel<br />

tempo - Itinerario educativo alla sequela di<br />

Cristo», nel quale i convegnisti si immergono<br />

fin dalle prime battute con lo stesso<br />

trasporto con cui i turisti fanno il bagno sulle<br />

spiagge non lontane dalla sede dei lavori.<br />

Aiutati anche, in questa loro full immerson<br />

spir<strong>it</strong>uale, dal messaggio che il cardinale<br />

Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano,<br />

invia a nome del Papa. «La Settimana<br />

- scrive il porporato - ponendo l’attenzione<br />

sull’anno l<strong>it</strong>urgico, colto nella sua valenza<br />

educativa, si colloca nell’orizzonte tematico<br />

decennale indicato dalla Cei». Che<br />

cos’è infatti lo stesso anno l<strong>it</strong>urgico, se non<br />

«Cristo stesso che vive sempre nella sua<br />

Chiesa e che prosegue il cammino di immensa<br />

misericordia da Lui iniziato? Perciò,<br />

aggiunge Bertone, esso «diventa luogo e<br />

strumento permanente della presenza di<br />

Cristo tra i fratelli, di educazione alla fede,<br />

nonché struttura celebrativa che consente<br />

una esposizione continua e progressiva del<br />

piano salvifico di Cristo». Il Papa, conclude<br />

il segretario di Stato, «auspica che la Settimana<br />

tragga beneficio anche dalla considerazione<br />

dell’Anno della fede, che la Chiesa<br />

universale si appresta a vivere nel 50° anniversario<br />

dell’apertura del Concilio e che<br />

porrà al centro il valore del nostro credere,<br />

nella prospettiva della nuova evangelizzazione».<br />

Sono indicazioni di prospettiva sub<strong>it</strong>o<br />

riprese, nella prolusione di apertura,<br />

Monsignor Felice Di Molfetta. «L’educazione<br />

normale e più comune dei fedeli alla<br />

mental<strong>it</strong>à e allo spir<strong>it</strong>o cristiano - afferma<br />

il vescovo Satriano - deve avvenire proprio<br />

attraverso il percorso dell’anno l<strong>it</strong>urgico,<br />

con i ricorrenti appuntamenti delle domeniche<br />

e delle feste». La l<strong>it</strong>urgia è scuola permanente<br />

attorno al Signore risorto e luogo<br />

educativo e rivelativi in cui la fede prende<br />

forma e viene trasmesso. In sostanza, come<br />

fa notare il vescovo di Mazara del Vallo,<br />

«l’anno l<strong>it</strong>urgico ci sprona a correre, come<br />

pellegrini, tenendo fisso lo sguardo su Gesù,<br />

colui che dà origine alla fede e la porta a<br />

compimento». Un comp<strong>it</strong>o che i l<strong>it</strong>urgisti<br />

presenti conoscono bene e continueranno<br />

ad approfondire.


« O Regina del Monte Santo di Lussari, che da<br />

oltre 650 anni vegli dal luogo dove s’incontrano<br />

i tre popoli d’Europa: il latino, lo slavo ed il tedesco,<br />

conserva il tesoro della pace, sospiro di ogni<br />

luogo. Fa che i popoli d’Europa s’incontrino in fraterna<br />

intesa nella stima e nel rispetto vicendevole,<br />

nello sviluppo della comune civiltà cristiana».<br />

In tremila - friulani, sloveni e tedeschi - pregano,<br />

nelle rispettive lingue, ai 1700 metri del Santuario<br />

Mariano del Lussari. Il «pellegrinaggio dei tre<br />

popoli, a 30 anni di distanza, r<strong>it</strong>orna al confine<br />

tra l’Italia, l’Austria e la Slovenia. L’accompagnano<br />

verso l’altare l’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno<br />

Mazzolato, l’emer<strong>it</strong>o di Udine, Pietro Brolla,<br />

l’arcivescovo di Lubiana, Anton Stres, il vescovo<br />

di Gurk, Alois Schwarz, il vescovo di Capodistria,<br />

Jurij Biziak e il vescovo di Celje, Stanislav Lipoviek,<br />

tra due ali di folla che ha raggiunto il Santuario.<br />

Si prega e si canta in quattro lingue, cinque con<br />

il latino. L’arcivescovo Mazzolato ricorda le origini,<br />

- «Trent’anni fa l’Europa pativa dolorose e<br />

violente divisioni sociali e pol<strong>it</strong>iche imposte ai<br />

popoli. Uno dei più duri confini di queste divisioni<br />

passava proprio accanto a questo Santuario<br />

che oggi ci accoglie». «Ci stiamo rendendo conto<br />

che non basta accordarsi su una moneta unica<br />

Sul monte Lussari una fede senza confini<br />

o creare una struttura organizzativa per ottenere<br />

un’intesa profonda tra popoli con tradizioni<br />

culturali diverse - riflette ancora l’arcivescovo -.<br />

I popoli si sentono un<strong>it</strong>i se hanno un’anima comune<br />

che li fa sentire vicini, pur nella divers<strong>it</strong>à di<br />

tradizioni e costumi. L’Europa, per essere un<strong>it</strong>a<br />

ha bisogno di trovare un’anima comune e l’anima<br />

è la parte spir<strong>it</strong>uale di un uomo, di un popolo,<br />

e di un continente». Dice lo sloveno monsignor<br />

Sloveni, <strong>it</strong>aliani e austriaci si affidano alla Vergine<br />

Stres - «In questi tempi così difficili abbiamo bisogno<br />

di una fede più ferma e di una speranza<br />

più viva». Chiediamo alla Madonna - spiega il carinziano<br />

monsignor Schwarz - di intercedere per<br />

le preoccupazioni e le esigenze dei nostri Paesi».<br />

Monsignor Bizjak, di Capodistria . «Questo è un<br />

punto d’incontro fra cielo e terra. È la metafora,<br />

se vogliamo, di come superare anche questa crisi.<br />

Con un supplemento di v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale».<br />

L’impegno della Chiesa per una società più giusta<br />

Di fronte alla crisi che ha colp<strong>it</strong>o l’Europa, la Chiesa risponde attraverso<br />

le parole del Vangelo, rilanciando la pastorale sociale. Un obiettivo<br />

condiviso anche dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa<br />

(Ccee) e in particolare dalla sua Commissione Car<strong>it</strong>as in ver<strong>it</strong>ate, che<br />

ha convocato a Nicosia, sull’isola di Cipro, l’incontro sul tema «L’impegno<br />

della Chiesa nella promozione della coesione sociale in Europa».<br />

I Vescovi delle Conferenze Episcopali europee, hanno dapprima partecipato<br />

alla Messa presieduta dall’arcivescovo di Malines-Bruxelles,<br />

André-Joseph Léonard e successivamente ai Vespri con l’arcivescovo<br />

dei Maron<strong>it</strong>i di Cipro,Youssef Soueif. L’arcivescovo Giampaolo Crepaldi,<br />

ha sottolineato il contributo essenziale che può fornire la dottrina<br />

sociale cattolica, ricordando quell’inv<strong>it</strong>o «alla trasparenza, all’onestà e<br />

alla responsabil<strong>it</strong>à, soprattutto quando si affrontano le questioni economiche»,<br />

contenuto nella Lettera enciclica di Benedetto XVI, Car<strong>it</strong>as<br />

in ver<strong>it</strong>ate, che peraltro, dà il nome alla Commissione del Ccee,<br />

presieduta dal vescovo di Trieste. Gli osp<strong>it</strong>i hanno ricevuto il saluto<br />

del Sindaco di Nicosia che ha ricordato quelle iniziative in programma<br />

«affinché la nostra cap<strong>it</strong>ale, così ricca di arte e storia, possa nel<br />

2017 ricevere il t<strong>it</strong>olo di “Cap<strong>it</strong>ale europea della cultura”». Nicosia<br />

rappresenta l’ultima cap<strong>it</strong>ale europea divisa da un muro: una spaccatura<br />

che è fortemente sent<strong>it</strong>a dalla popolazione e in particolare<br />

dalla comun<strong>it</strong>à maron<strong>it</strong>a. Anche a loro si sono rivolte le preghiere dei<br />

vescovi europei che, hanno iniziato il dibatt<strong>it</strong>o attraverso gli interventi<br />

Si chiude a Cipro il simposio dei vescovi europei<br />

dell’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin e del professore Vincenzo<br />

Buonuomo, docente alla Pontificia Univers<strong>it</strong>à Lateranense, che ha<br />

ribad<strong>it</strong>o come la crisi economica che ormai interessa quasi tutti i paesi<br />

europei, vada affrontata come «un problema di crisi di valori essenziali<br />

che sono alla base del vivere della persona e del suo inserimento<br />

nel contesto sociale». «Bisogna puntare a promuovere una coesione<br />

economica e terr<strong>it</strong>oriale basata sulla solidarietà - ha sottolineato Ambrosio,<br />

vescovo di Piacenza-Bobbio e delegato della Cei. - in quanto<br />

naturale espressione della fede dei cristiani». Concetto ripreso anche<br />

dall’arcivescovo dei maron<strong>it</strong>i d Cipro, Youssef Soueif, che ha sottolineato<br />

con forza l’importanza di «pensare al bene comune, lottando<br />

contro ogni forma di individualismo» ricordando anche le parole di<br />

speranza e di r<strong>it</strong>orno alle radici cristiane invocate da Benedetto XVI.<br />

«C’è bisogno di un impegno sociale della Chiesa non solo attraverso<br />

l’assistenza immediata, ma anche attraverso un supporto spir<strong>it</strong>uale,<br />

come da anni svolge la Chiesa di Cipro». E quest’isola, ha precisato<br />

padre Evencio Herrera Diaz, vicario generale del Patriarcato latino<br />

per Cipro, è «l’esempio lampante di quanto il mondo sempre più<br />

variegato a livello religioso, etnico e linguistico sia importante investire<br />

sulla coesione sociale».<br />

Concludendo, il cardinal Bagnasco ha ricordato che “l’Europa è il<br />

grembo originario del cristianesimo e non deve perdere questo grande<br />

dono”.<br />

Set. 2012 ilPorto - 7


CHIESA DIOCESANA<br />

da “L’Eco di Bergamo”<br />

La comun<strong>it</strong>à cristiana è chiamata a rigenerarsi<br />

Bergamo si è raccolta in Cattedrale, in C<strong>it</strong>tà alta, per festeggiare il suo<br />

Patrono, Nella giornata di Sant’Alessandro, a celebrare la Messa è stato il<br />

vescovo monsignor Francesco Beschi che ha ricordato le ultime attiv<strong>it</strong>à<br />

della Diocesi e le prossime in programma.<br />

«Penso ai 50 anni della Missione in Bolivia della nostra Diocesi, senza<br />

dimenticare le altre missioni che si sono aperte successivamente. Ma insieme<br />

a questo c’è un altro motivo di gioia: ci accingiamo ad aprire l’Anno<br />

della Fede nel ricordo dell’apertura del Concilio Vaticano II e ci prepariamo<br />

nel 2013 a commemorare, ancora una volta, la carissima figura<br />

di Papa Giovanni XXIII nel 50° della sua morte» Monsignor Beschi ha<br />

prosegu<strong>it</strong>o ricordando come questa epoca che stiamo vivendo « è un<br />

momento che rinnova la nostra responsabil<strong>it</strong>à di cristiani e la coscienza<br />

di come non solo nella storia ma anche oggi la v<strong>it</strong>a cristiana si dispiega<br />

all’interno della v<strong>it</strong>a di tutti gli uomini e quindi il rapporto tra la Chiesa<br />

e la società nel suo insieme è un rapporto ineludibile». «La Chiesa - ha<br />

prosegu<strong>it</strong>o il vescovo - è una presenza consistente, pervasiva, influente,<br />

autorevole, tutto questo significa una grandissima responsabil<strong>it</strong>à, soprat-<br />

8 - ilPorto Set. 2012<br />

Mons. Beschi per Sant’Alessandro:<br />

«Chiesa responsabile dei giovani»<br />

Tre ministri per il Museo della Cattedrale<br />

Da sinistra<br />

il sindaco<br />

Tentorio,<br />

il vescovo<br />

Beschi, i ministri<br />

Terzi,<br />

Cancellieri e<br />

Ornaghi, la<br />

consorte di<br />

Terzi, Donatella<br />

Cinque<br />

Tre ministri entusiasti. - Beni Culturali, Esteri e Interni - per<br />

l’inaugurazione del Museo della Cattedrale. Un pomeriggio<br />

memorabile per la c<strong>it</strong>tà, con percorsi e pubblici diversi che<br />

sono poi conflu<strong>it</strong>i - insieme a tantissimi c<strong>it</strong>tadini e turisti curiosi<br />

- sotto Palazzo della Ragione per assistere alla cerimonia<br />

d’inaugurazione all’aperto, accanto all’ingresso del museo<br />

che si apre sotto la balaustra del Duomo. Un tesoro fatto di<br />

archeologia, storia e arte, ma - come ha sottolineato il vescovo<br />

Francesco Beschi nel suo discorso di benvenuto e ringraziamento<br />

- soprattutto di energia sorgiva della comun<strong>it</strong>à, alla<br />

quale i bergamaschi d‘oggi possono attingere per r<strong>it</strong>rovare il<br />

senso della loro storia e dell’impegno alla solidarietà. «La realizzazione<br />

di un Museo non dimentica il presente, rispetto al<br />

quale la diocesi resta impegnata. La solidarietà e la generos<strong>it</strong>à<br />

tutto nei confronti di coloro che non si riconoscono nella Chiesa, di coloro<br />

che perseguono vie diverse, anche convinzioni diverse. Ma penso<br />

alla responsabil<strong>it</strong>à che la Chiesa ha nei confronti dei giovani, delle giovani<br />

generazioni, non solo dei giovani credenti, ma dei giovani tutti, nelle loro<br />

attese e nelle loro speranze».<br />

La sera il vescovo Francsco Beschi ha presieduto una Concelebrazione<br />

eucaristica nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna per la solenn<strong>it</strong>à<br />

patronale, alla presenza di una folta assemblea, fra cui il Sindaco e le<br />

autor<strong>it</strong>à. All’omelia il vescovo ha parlato del paradosso di Sant’Alessandro.<br />

«Patrono è colui che protegge, Il paradosso di Sant’Alessandro è non<br />

essere stato capace di proteggersi e di salvarsi, come già Gesù Cristo»<br />

«Sant’Alessandro è protettore della nostra diocesi e della nostra c<strong>it</strong>tà.<br />

Oggi, i cristiani, insieme ai non credenti e a chi non si riconosce nella fede<br />

cristiana, sono chiamati a proteggere la c<strong>it</strong>tà, che significa anche ricostruire<br />

un patrimonio di bene condivisi e il bene comune, regalandolo alla<br />

c<strong>it</strong>tà e ai suoi ab<strong>it</strong>anti».<br />

La vis<strong>it</strong>a dei ministri Cancellieri,<br />

Ornaghi e Terzi di Sant’Agata. Il<br />

Vescovo: «Un tesoro di archeologia,<br />

storia e arte»<br />

non vengono meno mentre ci si occupa di cultura,,<br />

ma dalla cultura si traggono le energie per impegnarsi<br />

ancora di più a fianco di chi è in difficoltà.<br />

Il contesto stesso di questa c<strong>it</strong>tà dà un significato<br />

particolare a quanto è stato scoperto e viceversa.<br />

E proprio sotto terra, alle radici della cattedrale,<br />

della casa di tutti, incontriamo gli occhi straordinari<br />

dei santi affrescati in un tempo lontano e tornati a<br />

provocarci, a inv<strong>it</strong>arci a guardare oltre, illuminati da<br />

una luce che è anche quella della fede». Il vescovo<br />

ha una parola di ringraziamento e ricordo per tutti . i ministri<br />

presenti, le Autor<strong>it</strong>à, i Parlamentari, i collaboratori, sosten<strong>it</strong>ori,<br />

tecnici e sovrintendenze, maestranze. Il Ministro Terzi sottolinea<br />

che è stato compiuto un salto di qual<strong>it</strong>à culturale altissimo…<br />

La bergamasca d’adozione Annamaria Cancellieri, ministro degli<br />

interni confessa il proprio felice sbalordimento «per tanta<br />

bellezza e tanta storia scoperta» . È il ministro per i Beni culturali<br />

Lorenzo Ornaghi a concludere gli interventi, spiegando al<br />

pubblico di Piazza Vecchia che cosa troverà nel museo, sottolineando<br />

che le pietre di una cattedrale conservano e riflettono<br />

l’anima di una comun<strong>it</strong>à. Poi, insieme al Vescovo che ricorda il<br />

significato di una cattedrale c<strong>it</strong>ando Paolo VI, taglia il nastro e lo<br />

scrigno del tempo è ufficialmente aperto.


«Qui si impara la logica del dono. Nel mondo non si vive di soli interessi»<br />

Il bilancio del vescovo Beschi dopo due settimane di vis<strong>it</strong>a e incontri nel Paese sudamericano<br />

Mons. Eugenio Scarpellini Vescovo Ausiliario di El Alto (Bolivia)<br />

In queste settimane, ha incontrato molti missionari…<br />

«Io penso che sia riconoscibile una passione capace di animare dal di<br />

dentro il servizio che queste persone stanno offrendo. Persone che sono<br />

venute qui con una ricchezza di motivazioni ma che, per rimanere , hanno<br />

continuamente rinnovato la scelta iniziale…<br />

Tante storie di v<strong>it</strong>a che sono riusc<strong>it</strong>e a dare continu<strong>it</strong>à a 50 anni<br />

di storia … «Vuole dire qualcosa che non è estemporaneo, che assume<br />

il valore di continu<strong>it</strong>à costruttiva e non un’esperienza fine a se stessa…<br />

Dice anche la capac<strong>it</strong>à della nostra Chiesa di Bergamo, delle persone<br />

che sono venute qui e delle Chiese che ci hanno accolto, di dare continu<strong>it</strong>à<br />

e di far passare questa passione di generazione in generazione…<br />

Nelle relazione al gruppo, Lei ha indicati quella di farsi testimoni<br />

della logica del dono…« La logica del dono appartiene all’esperienza<br />

cristiana e non solo…Qui si sta dimostrando che la logica del dono è<br />

capace di costruire la storia, il mondo… Parlando della logica del<br />

dono ha anche introdotto l’importanza del predisporsi a ricevere…<br />

«All’interno della lettura della logica del dono in termini nuovi<br />

va sottolineato anche l’aspetto dell’imparare a ricevere. È una prospettiva<br />

I nostri oratori modello per i giovani di tutta Italia<br />

H1O, il primo appening degli oratori Italiani, ha preso avvio - dopo l’accoglienza<br />

nella diocesi di Bergamo e di Brescia di animatori, sacerdoti, educatori<br />

giunti da ogni parte d’Italia - con un incontro dedicato al confronto svolto<br />

nel Centro Oratori bergamaschi in via Goisis. La riflessione rivolta agli oltre<br />

500 presenti è stata guidata da don Michele Falabretti, direttore dell’Ufficio<br />

diocesano per la pastorale dell’età evolutiva (Upee) e presidente di Odl-<br />

Oratori della Lombardia. Un percorso quello proposto da don Michele alla<br />

scoperta delle caratteristiche del «modello lombardo» degli oratori peculiare<br />

di una realtà, ma da cui si possono prendere spunti per dare v<strong>it</strong>a a nuove<br />

e originali esperienze. Riferendosi alle grandi figure del passato da San Filippo<br />

Neri, al vescovo Carlo Borromeo, a San Giovanni Bosco, don Falafretti<br />

ha mostrato come ognuno di loro avesse conosciuto e applicato esperienze<br />

precedenti per poi rielaborarle in modo personale e in grado di rispondere<br />

ai bisogni delle comun<strong>it</strong>à. IL confronto dell’esperienze diventa allora<br />

un momento importante. Don Michele ha esplic<strong>it</strong>ato una preoccupazione<br />

riguardo la realtà bergamasca : «Si rischia l’equivoco di pensare che le strutture<br />

siano il punto di partenza, al contrario gli spazi nascono e sono pensati<br />

biblica e cristiana che nasce dall’esperienza di un dono. La figura di Maria<br />

è grandissima a partire dal sì non passivo allo Spir<strong>it</strong>o Santo. Non è solo<br />

una prospettiva spir<strong>it</strong>uale o relazionale, ma si tratta di entrare in qualcosa<br />

di molto nuovo in cui la necess<strong>it</strong>à di imparare a ricevere s’impone. Noi<br />

non siamo ab<strong>it</strong>uati a questo: noi prendiamo, mer<strong>it</strong>iamo, siamo disposti<br />

a donare, ma per noi imparare a ricevere è più difficile»….«Mi sembra<br />

che sia molto diffusa nella nostra terra la cultura del dono, che si esprime<br />

in termini di gratu<strong>it</strong>à, a volte veramente impressionante dal profilo<br />

quant<strong>it</strong>ativo. Dobbiamo però imparare a metterci insieme nelle difficoltà<br />

e nella costruzione di prospettive nuove. La logica del dono è disinteressato<br />

e il ricevere è tanto importante quanto il dare. Tutto questo non lo<br />

vedo evidente nella società: è un cambiamento di stile e di approccio…<br />

Perché a propos<strong>it</strong>o dei 50 anni di presenza in Bolivia lei parla di<br />

cooperazione? «Oggi la necess<strong>it</strong>à di camminare insieme è molto forte<br />

rispetto al passato: avvertiamo la bellezza di una storia scr<strong>it</strong>ta nei decenni<br />

scorsi in cui la risposta ai bisogni fondamentali e l’aiuto alle chiese più<br />

povere si è manifestato in modo sorprendente e capace di susc<strong>it</strong>are<br />

meraviglia. Noi abbiamo una bellissima storia che sta continuando, ma in<br />

Italia ci sono più preti provenienti da Paesi stranieri in servizio pastorale<br />

di quanti l’Italia non ne invii all’estero. Nella nostra diocesi siamo in una<br />

posizione privilegiata, ma dobbiamo utilizzare questo privilegio in termini<br />

di cresc<strong>it</strong>a, Avere anche noi dei sacerdoti stranieri, non per necess<strong>it</strong>à, è<br />

un modo serio di raccogliere l’ered<strong>it</strong>à di questa storia. Qual è il futuro<br />

della missione bergamasca in Bolivia?...«Vorremmo metterci sempre<br />

più a disposizione di una soggettiv<strong>it</strong>à locale: il vescovo, il clero locale e le<br />

autor<strong>it</strong>à. Vogliamo essere al servizio. Vedo che la presenza dei bergamachi,<br />

penso ai laici che hanno realizzato opere significative, è talmente apprezzata<br />

che tendenzialmente la richiesta è di mantenere ciò che abbiamo<br />

costru<strong>it</strong>o in questi 50 anni con timore che , con il calo delle vocazioni e<br />

risorse, tutto questo non venga sostenuto. La seconda domanda, molto<br />

interessante che ci viene fatta riguarda un bisogno di formazione permanente<br />

per il clero.<br />

Aperto a Bergamo il meeting nazionale: oltre 500 partecipanti<br />

in base ai bisogni educativi espressi dai giovani e individuati dalle comun<strong>it</strong>à.<br />

L’oratorio sono le persone». Il progetto educativo condiviso in Lombardia e<br />

su cui si lavora è stato sintetizzato in una frase che don Falabretti ha tratto<br />

dallo scr<strong>it</strong>to di un giovane diacono sull’idea di oratorio: «Lavoriamo perché i<br />

giovani se ne vadano, decidendo di andarsene»: si propone un accompagnamento<br />

alla cresc<strong>it</strong>a in una fase della v<strong>it</strong>a, affinché il giovane vada nel mondo<br />

a vivere il mondo, come buon amministratore, lavoratore, moglie, mar<strong>it</strong>o,<br />

padre o madre. E scelga altri percorsi di v<strong>it</strong>a impegnandosi nel volontariato.<br />

«L’oratorio lombardo sta provando a insistere su questo aspetto. Vive nel<br />

terr<strong>it</strong>orio. È come una casa di famiglia, da cui si deve uscire per costruire<br />

altro». «Vogliono riassumere . aggiunge Marta Locatelli - gli aspetti attualmente<br />

più significativi nell’ottica di una proposta nazionale sugli oratori: La<br />

condivisione di modelli e lo scambio di esperienze, compresa<br />

quella spir<strong>it</strong>uale; la riflessione esplic<strong>it</strong>a sulle dinamiche dell’oratorio<br />

e sui suoi processi educativo-pastorali; la conoscenza di<br />

prassi e di attiv<strong>it</strong>à che gli oratori offrono». La bellezza di H1O sta<br />

anche nello scambio fra gli oratori <strong>it</strong>aliani.<br />

Set. 2012 ilPorto - 9


Ottobre 2012<br />

OTTOBRE<br />

LUN 1 Santa Teresa di Lisieux<br />

ore 19.30 Processione e Santa Messa<br />

MER 3 ore 20.30 Corso di preparazione al parto<br />

ore 20.30 Dopo la Messa "Trans<strong>it</strong>o di S. Francesco"<br />

GIO 4 ore 14.30 Inizio catechesi elementari<br />

VEN 5 ore 17.30 Inizio catechesi medie<br />

SAB 6 ore 6.30 Peregrinatio a Stella Maris<br />

ore 21.00 Concerto: "Stabat Mater " di Luigi<br />

Boccherini con Elena Gallo<br />

DOM 7 ore 16.00 Vespri e Benedizione<br />

ore 18.00 Processione e mandato operatori past.<br />

LUN 8 ore 20.45 Consiglio Pastorale - Lettera del Vescovo<br />

MAR 9 ore 16.30 - 20.30 Catechesi adulti<br />

MER 10 Corso per i fidanzati<br />

GIO 11 50° del Concilio Vaticano II - Apertura<br />

anno della fede<br />

ore 17.00 Matrimonio in S. Paolo<br />

NUMERI UTILI<br />

UFFICI COMUNALI<br />

tel. 035 924111 - fax 035 924165<br />

Uffici Amministrativi (anagrafe)<br />

tel. 035 924126<br />

da lunedì a venerdì 9.00 -12.30<br />

lunedì martedì giovedì 17.30 -18.30<br />

Ufficio Tecnico<br />

Comunale<br />

Urbanistica/Edilizia Privata tel. 035 924145<br />

Lavori Pubblici/manutenzione tel. 035 92414<br />

Polizia municipale tel. 035924 114 - 335 5454846<br />

da lunedì a venerdì 9.00-12.30 /15.00 - 18.00<br />

Ufficio assistente sociale tel. 035 924152<br />

lunedì 17.30-18.30 mercoledì/giovedì 9.00 12.30<br />

Ufficio tributi tel. 035 924112<br />

lunedì mercoledì venerdì 9.00 -12.30 giovedì 17.30-18.30<br />

VEN 12 ore 21.00 Incontro gen<strong>it</strong>ori dei battezzandi<br />

SAB 13 ore 11.00 Matrimonio - Fiaccolata AIDO -Tornei<br />

e Castagnata in Oratorio<br />

Corso nuovi Ministri Straord. Eucarestia<br />

DOM 14 ore 16.00 Battesimi - Castagnata in Oratorio<br />

MAR 16 ore 16.30 - 20.30 Catechesi adulti<br />

MER 17 ore 20.30 Incontro Parroco Catetechisti<br />

VEN 19 Scuola di preghiera in Seminario<br />

DOM 21 Giornata Missionaria Mondiale<br />

MAR 23 ore 16.30 - 20.30 Catechesi adulti<br />

MER 24 Convegno missionario<br />

ore 20.00 Ufficio comun<strong>it</strong>ario<br />

DOM 28 Giornata Parrocchiale della scuola<br />

ore 15.00 Associazione Santo Rosario<br />

ore 16.00 Catechesi<br />

MAR 30 ore 16.30 - 20.30 catechesi adulti<br />

MER 31 Ordinazioni Diaconali<br />

ore 18.00 Santa Messa festiva<br />

Sede operativa: tel. 035 911893<br />

Responsabile operativo: tel. 338 5467160<br />

e.mail: protezionecivilesarnico@gmail.com<br />

PROTEZIONE<br />

CIVILE<br />

BIBLIOTECA<br />

COMUNALE<br />

tel. 035 912134 lunedì chiuso<br />

Martedì 14.30-19.00 Mercoledì 15.00-19.00<br />

Giovedì 09.00-12.30 15.00-19.00 Venerdì 15.00-19.00<br />

Sabato 09.00-12.30 / 15.00-17.00


Calendario dell'Anno della Fede<br />

Manca poco all’inizio dell’Anno della fede, che sarà<br />

aperto con una solenne celebrazione presieduta<br />

dal Papa nella mattina di giovedì 11 ottobre, in<br />

piazza San Pietro. Il calendario dell’Anno - che si<br />

concluderà il 24 novembre 2013 - prevede alcuni avvenimenti<br />

che vedranno la presenza di Benedetto XVI insieme<br />

a una serie di incontri, convegni e iniziative che approfondiranno<br />

i diversi temi religiosi e culturali legati alla celebrazione.<br />

Vi terremo informati sui più importanti: ecco ciò che la<br />

segreteria ha messo a disposizione per questi mesi.<br />

2012<br />

6 ottobre, Assisi<br />

Nella c<strong>it</strong>tà di san Francesco il Cortile dei Gentili organizza<br />

un incontro di dialogo tra credenti e non credenti sul tema<br />

della fede.<br />

7-28 ottobre, C<strong>it</strong>tà del Vaticano.<br />

Tredicesima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei<br />

vescovi sul tema: «Nuova evangelizzazione per la trasmissione<br />

della fede cristiana».<br />

11 ottobre, C<strong>it</strong>tà del Vaticano<br />

A San Pietro, alle 10, Benedetto XVI presiede la solenne<br />

apertura dell’Anno della fede con i padri sinodali e i presidenti<br />

delle Conferenze episcopali.<br />

L’Azione Cattolica Italiana organizza, dalle 18.30 alle 21.30,<br />

una fiaccolata da Castel Sant’Angelo a piazza San Pietro<br />

in ricordo del cinquantesimo anniversario dell’apertura del<br />

Concilio Vaticano II.<br />

12 ottobre, Roma<br />

Sul tema «La fede di Dante» serata culturale e artistica<br />

presso la chiesa del Gesù in Roma, alle 21, organizzata dal<br />

Pontificio Consiglio per la Cultura in collaborazione con la<br />

Rettoria del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina e la<br />

Casa di Dante in Roma. Sarà proposto il canto XXIV del<br />

Paradiso, che contiene la professione di fede del sommo<br />

poeta.<br />

C O M U N I T À<br />

da l'"Osservatore Romano"<br />

20 ottobre, Roma<br />

Pellegrinaggio al Gianicolo e veglia missionaria organizzati<br />

dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.<br />

21 ottobre, C<strong>it</strong>tà del Vaticano<br />

Benedetto XVI presiede la canonizzazione di sei martiri e<br />

confessori della fede: Jacques Barthieu, sacerdote gesu<strong>it</strong>a,<br />

martire missionario in Madagascar (1896); Pietro Calungsod,<br />

laico catechista, martire nelle Filippine (1672); Giovanni Battista<br />

Piamarta, sacerdote testimone della fede nell’educazione<br />

alla gioventù (1913); Madre Marianne (Barbara Cope),<br />

testimone della fede nel lebbrosario di Molokai (1918);<br />

Maria del Monte Carmelo, religiosa in Spagna (1911); Caterina<br />

Tekakw<strong>it</strong>ha, laica indiana convert<strong>it</strong>a alla fede cattolica<br />

(1680); Anna Schäffer, laica bavarese, testimone dell’amore<br />

di Cristo dal letto di sofferenza (1925).<br />

26-30 ottobre, Roma<br />

Congresso dell’Unione mondiale degli insegnanti cattolici<br />

sul ruolo dell’insegnante e della famiglia nella formazione<br />

integrale degli studenti, con la partecipazione della Congregazione<br />

per l’Educazione Cattolica, e celebrazione per<br />

l’Anno della fede.<br />

15-17 novembre, C<strong>it</strong>tà del Vaticano<br />

Ventisettesima conferenza internazionale del Pontificio<br />

Consiglio per gli Operatori San<strong>it</strong>ari sul tema «L’ospedale,<br />

luogo di evangelizzazione: missione umana e spir<strong>it</strong>uale».<br />

1 dicembre.<br />

Celebrazione con il Santo Padre dei primi Vespri di Avvento<br />

per i Pontifici atenei romani, i seminari e collegi ecclesiastici,<br />

e le univers<strong>it</strong>à, organizzata dalla Congregazione per l’Educazione<br />

Cattolica.<br />

28 dicembre, Roma<br />

Apertura dell’incontro europeo di giovani, organizzato dalla<br />

comun<strong>it</strong>à di Taizé in collaborazione con il Vicariato di Roma.<br />

L’incontro si concluderà il 2 gennaio 2013.<br />

Set. 2012 ilPorto - 11


R I F L E T T I A M O<br />

a cura di don Valentino Salvoldi<br />

È ancora tanta la fame di Cristo<br />

Le mie mani sorreggono l'ostia e la gente continua a danzare, a danzare...<br />

Ascoltate: «Quand’ero un ragazzino, mi batteva<br />

forte il cuore quando mi accostavo a ricevere<br />

la particola consacrata. Poi, un po’ alla volta mi<br />

sono ab<strong>it</strong>uato alla messa: vi andavo quando ero<br />

protagonista di qualche evento. L’abbandono della Chiesa<br />

da parte dei miei amici mi ha ulteriormente raffreddato.<br />

Ora sento ancora, ogni tanto, la nostalgia della messa, ma ci<br />

vado solo nelle feste grandi. Vorrei parlarne con gli amici, ma<br />

il gruppo impedisce di affrontare discorsi impegnativi. Che<br />

cosa può averci portato a questa s<strong>it</strong>uazione? Perché Cristo<br />

non affascina più tanti cristiani che non sentono il bisogno<br />

dell’eucaristia?».<br />

Il vantaggio di girare il mondo mi dà la possibil<strong>it</strong>à di godere<br />

di tante esperienze pos<strong>it</strong>ive riguardo alla fame e sete di Dio<br />

in tantissime persone. Ho solo l’imbarazzo della scelta per<br />

mettere in evidenza che è ancora tanta la fame di Cristo.<br />

A Mosca, alla metà degli anni Settanta, in case private passavo<br />

le notti discutendo sulla fede e all’alba i credenti, pre-<br />

12 - ilPorto Set. 2012<br />

valentemente ortodossi, non mi lasciavano andare senza<br />

una commovente celebrazione eucaristica – era come se<br />

fossimo nelle catacombe – e i non cristiani mi chiedevano<br />

di dare loro anche solo il pane benedetto, perché non volevano<br />

essere esclusi da un r<strong>it</strong>o tanto bello.<br />

A Lahore, in Pakistan (Paese dove i cattolici sono solo lo<br />

0,5%), la settimana santa del 1985, la preparazione alla Pasqua<br />

vedeva tutti i giorni la chiesa grem<strong>it</strong>a di giovani, che<br />

mi chiedevano solo di non aver premura di terminare quei<br />

r<strong>it</strong>i che li facevano sognare di poter morire con Cristo e<br />

risorgere con lui.<br />

In Canada, agli inizi del 2000, dopo una conferenza in una<br />

scuola di Toronto, avendo detto agli studenti che mi sarebbe<br />

piaciuto celebrare con loro l’Eucaristia e ungerli con il sacro<br />

crisma - affinché portassero il profumo di Cristo nel mondo<br />

- mi sono trovato con oltre trecento giovani a celebrare<br />

una delle più belle messe della mia v<strong>it</strong>a.<br />

Quanto all’Africa, folle oceaniche di giovani animano quelle


messe durante le quali si sperimenta il fascino del mistero<br />

dell’Incarnazione: un Dio che si fa corpo, si fa carne e diventa<br />

uno di noi; un Dio che viene a cercarci, quasi a elemosinare<br />

il nostro amore. Un Dio che cerca l’uomo e gli chiede<br />

di mangiare il suo corpo e bere il suo sangue.<br />

Questa ver<strong>it</strong>à incanta e commuove il cristiano africano che,<br />

confrontandosi con le altre religioni - nelle quali è preminente<br />

lo sforzo umano nel cercare di raggiungere Dio -<br />

percepisce il privilegio di appartenere alla Chiesa cattolica.<br />

Questa insegna che Dio non solo si rivela, ma addir<strong>it</strong>tura va<br />

alla ricerca dell’uomo per attirarlo a sé, liberarlo dal male e<br />

affrancarlo dalla morte con la propria morte, e infine ricondurlo<br />

all’un<strong>it</strong>à del suo amore. Un<strong>it</strong>à tra gli esseri umani, resa<br />

possibile dall’un<strong>it</strong>à con Cristo che ci attira a sé. Anzi, ci trasforma<br />

in Lui, in un progressivo processo di divinizzazione.<br />

A chi mi chiede come mai si arrivi, in Europa, a non sentire<br />

il bisogno di nutrirsi di Cristo, potrei rispondere che la v<strong>it</strong>a<br />

secondo lo Spir<strong>it</strong>o, la religione, la fame e sete del Signore<br />

sono realtà da non prendere per scontate. Se si mette Dio<br />

al secondo posto nella nostra v<strong>it</strong>a, Egli non ci fa violenza.<br />

Prova a parlarci, ma se il nostro cuore è occupato in cose<br />

vane e se la nostra v<strong>it</strong>a è colma di attiv<strong>it</strong>à puramente umane,<br />

non trova il terreno necessario a far germogliare quei<br />

semi che ha posto in noi, nella giovane età.<br />

Quando mi accorgo che sto sbagliando nel mio rapporto<br />

con il Signore, Egli mi regala una crisi di fede: campanello<br />

d’allarme, inv<strong>it</strong>o a fermarmi per non diventare “adultero” in<br />

senso biblico, cioè mettere il Signore al secondo posto. Mi<br />

spiego con un esempio che mi permette, mentre mi confesso<br />

ad alta voce, di sottolineare ancora una volta quanto<br />

sia apprezzata l’Eucaristia in Africa.<br />

Lokinvar (Zambia). Ho imparato a mie spese che, continuando<br />

a lavorare ininterrottamente, un po' alla volta mi<br />

svuoto, divento triste e ho ben poco da comunicare agli<br />

altri. Allora, periodicamente, sospendo ogni attiv<strong>it</strong>à di insegnamento<br />

e mi r<strong>it</strong>iro per una settimana in un luogo deserto.<br />

Nel silenzio, nella med<strong>it</strong>azione, nella preghiera r<strong>it</strong>rovo l'armonia,<br />

rinnovo le mie forze, mi preparo all'incontro con gli<br />

altri. Qui in Zambia, non avendo la possibil<strong>it</strong>à di raggiungere<br />

il deserto, mi reco in una local<strong>it</strong>à vicino a un lago.<br />

È venerdì: è il mio quinto giorno di silenzio e sento il bisogno<br />

di comunicare con qualcuno. Un giovane avanza con<br />

una barca verso di me. Lo guardo ed egli si ferma: pure lui<br />

sembra desiderare un incontro.<br />

Mi chiede il motivo della mia sol<strong>it</strong>udine e gli rispondo che<br />

sono prete e sto cercando Dio.<br />

«Un prete?», esclama. «Dov'è la tua parrocchia?».<br />

«Non ho parrocchia. Sono un prete insegnante».<br />

Desidera sapere dove e quando celebrerò la messa e io<br />

gli dico che non ho ancora scelto un momento e un luogo<br />

particolari. «E perché non vieni tra la mia gente? Da anni<br />

non abbiamo un prete. Mio nonno è catechista e tutte le<br />

domeniche legge la parola di Dio e aiuta, come può, i fedeli<br />

a pregare». Insiste perché vada con lui.<br />

Accetto l'inv<strong>it</strong>o. Trascorriamo quasi tutta la giornata sulla<br />

barca e io lo aiuto a remare. Prima di giungere al villaggio,<br />

prende il tamburo parlante e comunica un messaggio, che<br />

evidentemente viene accolto con gioia: sul piccolo molo<br />

troviamo infatti tante persone che ci attendono, danzando.<br />

Ora il giovane pronuncia alcune parole nella sua lingua e la<br />

gente è sub<strong>it</strong>o in fermento. Qualcuno porta dell'acqua e mi<br />

lava i piedi, altri recano con sé unguenti profumati. Mi offrono<br />

latte di capra. L'atmosfera è densa di attesa.<br />

Arriva il catechista e piange di gioia. Mi confida: «Padre, non<br />

ricordo più da quanti anni non vedevo un sacerdote. Facciamo<br />

festa! Lei è l'uomo della festa». Mi descrive la s<strong>it</strong>uazione<br />

religiosa. C'è da stupirsi al pensiero di come abbia potuto,<br />

da solo, mantenere viva una piccola Chiesa; come abbia potuto<br />

conservare la fede in Dio; come sia riusc<strong>it</strong>o, nel nome<br />

di Cristo, a rimanere fedele alla Chiesa cattolica: una Chiesa<br />

tanto lontana, che pare essersi dimenticata di questo angolo<br />

della terra.<br />

La gente pensa con gioia alla messa che verrà celebrata il<br />

giorno dopo e si accosta al sacramento della Riconciliazione.<br />

Nonostante tutti gli anni passati senza la presenza di<br />

un sacerdote, le confessioni sono belle e significative: non<br />

un semplice elenco di colpe, ma innanz<strong>it</strong>utto un inno di<br />

ringraziamento e di lode a Dio perché ha mandato me, che<br />

ora posso concedere il perdono nel suo nome e spezzare<br />

il pane eucaristico.<br />

La notte trascorre tra le danze. La gente porta tutto ciò che<br />

ha, per fare festa. Qualcuno, forse, s'inebria oltre misura, ma<br />

tutto serve a far cadere le barriere...<br />

Spunta il nuovo giorno. Il mattino presto, il catechista suona<br />

uno strumento che diffonde note armoniose, simili a rintocchi<br />

di antiche campane. Tutto il villaggio è in fermento.<br />

Le strade vengono pul<strong>it</strong>e e la gente porta fiori freschi per<br />

adornarle: tra poco si snoderà la processione e io passerò<br />

per quelle vie con il corpo di Cristo. Avevo con me una piccolissima<br />

quant<strong>it</strong>à di vino, ma neppure un'ostia, così, durante<br />

la notte, abbiamo preparato con un po' di farina una specie<br />

di pane azzimo che spezzeremo insieme.<br />

Appena pronuncio le parole della consacrazione, mi appare<br />

uno spettacolo stupendo. La gente si alza e comincia a danzare<br />

attorno all'altare, cantando tantissime volte: «Questo<br />

è il mio corpo per voi, per tutti». La donna più anziana,<br />

facendo vibrare velocemente la lingua tra le labbra, emette<br />

l'ululato tipico dei giorni di festa, come quando arriva il re.<br />

Le mie mani sorreggono l'ostia e la gente continua a danzare,<br />

a danzare...<br />

Dopo la messa c'è il pasto comun<strong>it</strong>ario. Mi sento quasi in<br />

colpa al pensiero che tra poco me ne andrò. Cosa posso<br />

fare per queste persone, sapendo che non tornerò più nella<br />

loro terra?<br />

Prometto che parlerò ai vescovi della loro s<strong>it</strong>uazione, affinché<br />

mandino tra di loro, in modo permanente, l'”uomo della<br />

festa” oppure consentano di consacrare prete quell'anziano<br />

catechista così che possa celebrare l'Eucaristia, lui che<br />

per anni ha alimentato il sogno della comun<strong>it</strong>à di vivere<br />

attendendo la festa per eccellenza, attorno a un altare.<br />

Set. 2012 ilPorto - 13


R I F L E T T I A M O<br />

a cura di Pier Luigi Billi<br />

«Roba mia vientene con me»<br />

L’unica cosa che porteremo con noi dopo questa v<strong>it</strong>a è il bene fatto agli altri<br />

Circa trentadue anni fa,<br />

facevo riflettere su di un<br />

argomento che mi è sempre<br />

piaciuto: “La roba” e<br />

rileggendolo l’ho trovato, ora più<br />

che mai, sempre attuale e ver<strong>it</strong>iero.<br />

Giovanni Verga, scr<strong>it</strong>tore verista<br />

catanese, scrive nella sua novella<br />

“La Roba”, che quell’esaltato di<br />

Mazzarò quando gli dissero che<br />

era giunto il tempo di lasciare la sua<br />

roba per pensare alla sua anima,<br />

uscì nel cortile come un forsennato<br />

e barcollando andava ad ammazzare<br />

a colpi di bastone le sue anatre e<br />

i suoi tacchini strillando: «Roba mia<br />

vientene con me». Sembrava il gesto<br />

di un folle, ma per Mazzarò era<br />

la sola conclusione logica di una v<strong>it</strong>a<br />

trascorsa esclusivamente con la<br />

mente rivolta verso la roba, verso<br />

cioè il possesso smoderato di una<br />

realtà che non appaga in maniera<br />

totale.<br />

14 - ilPorto Set. 2012<br />

Riflettiamo: "La Roba"<br />

L’unica cosa che porteremo con<br />

noi dopo questa v<strong>it</strong>a è il bene che<br />

abbiamo fatto agli altri. Ho potuto<br />

constatare che chi fa del bene raccoglierà<br />

molto più di quello che ha<br />

seminato.<br />

La nostra forza sta nella nostra<br />

bontà d’animo. Dio, nostro Padre,<br />

non si lascia superare in generos<strong>it</strong>à,<br />

Egli ha dato tutto per le sue creature.<br />

La roba può avere soltanto valore<br />

se messa al servizio degli altri,<br />

beneficiandosi entrambi, cioè colui<br />

che possiede e colui che la lavora.<br />

Mazzarò invece aveva nella sua v<strong>it</strong>a<br />

soltanto un chiodo fisso: tutta quella<br />

roba, che aveva acquistato lavorando<br />

dalla mattina alla sera.<br />

Molte persone amano la bella v<strong>it</strong>a:<br />

motoscafi, gioielli costosissimi, vest<strong>it</strong>i<br />

dal prezzo delirante e non sanno<br />

più adattarsi, qualora venisse a<br />

mancare loro quello di cui hanno<br />

sempre goduto. Nel quinto canto<br />

dell’inferno, Dante fa dire a Francesca<br />

da Rimini: «Non è maggior<br />

dolore che ricordarsi del tempo felice<br />

nella miseria». È proprio vero<br />

cari amici. C’è chi ha la mania del<br />

possedere, il cui fine è quello di manifestarsi<br />

e di accumulare continuamente,<br />

affermando e potenziando<br />

proprio ego. Costui è schiavo di<br />

quel potere economico che ha costru<strong>it</strong>o<br />

più o meno onestamente. Il<br />

potente e ricco Onassis ogni tanto<br />

prendeva l’aereo e andava a Parigi a<br />

trovare un amico barbone che aveva<br />

scelto di vivere così dopo aver<br />

lasciato tutto quello che possedeva.<br />

Onassis si sentiva attratto dalla<br />

scelta di questo suo amico, ma non<br />

aveva il coraggio di im<strong>it</strong>arlo.<br />

Le belle donne, la v<strong>it</strong>a agiata lo attraevano<br />

continuamente. Tornava a<br />

casa però più sollevato dopo quella<br />

rapida vis<strong>it</strong>a.<br />

Esistono uomini che pongono il<br />

loro scopo nella carriera, sia quella<br />

pol<strong>it</strong>ica come quella ecclesiastica e<br />

commettono spesso azioni non giuste<br />

pur di rimanere sempre ai primi<br />

posti. Tutti fini non strettamente<br />

necessari, ma che vengono accettati<br />

come valore assoluto, distruggono<br />

la nostra anima come quella di<br />

Mazzarò. In realtà in questo mondo<br />

materialista, esiste la mancanza di<br />

un vero fine da parte dell’uomo e la<br />

ver<strong>it</strong>à, che vuol dire impegno, è da<br />

molti scartata. Il denaro e la smoderata<br />

lussuria hanno preso il posto di<br />

tutta una ver<strong>it</strong>à trascendentale.<br />

Mazzarò è disperato perché deve<br />

lasciare tutto, quella roba acquistata<br />

con tanti sacrifici.


Esistono però altri Mazzarò ai quali spiace vedere la<br />

propria v<strong>it</strong>a sfuggire in quanto hanno riposto tutte le<br />

loro attenzioni nel soddisfare tutti i loro vizi.<br />

Anche questa è “Roba” da lasciare.<br />

L’amore è la cosa più bella, ma molti lo infangano.<br />

Con l’avanzare dell’età il vigore fisico scompare e<br />

scompare anche il desiderio, rimane l’unione sincera<br />

di due persone che si sono volute bene nonostante i<br />

tanti sacrifici e qualche l<strong>it</strong>igio.<br />

Ogni coppia ha delle discussioni, ma queste devono<br />

diventare dialogo e confronto. La fine di Mazzarò e<br />

come quella di noi tutti, abolisce i privilegi dei quali<br />

alcuni di noi hanno goduto durante il corso dell’esistenza.<br />

Allora non ci saranno i falsi e approf<strong>it</strong>tatori avvocati a<br />

difendere cause ingiuste, non ci saranno più psicologi<br />

per difendere la nostra inferm<strong>it</strong>à mentale nel momen-<br />

to in cui abbiamo commesso il male, ma ci sarà soltanto<br />

una voce, la voce della nostra coscienza che ci<br />

mostrerà quali siamo realmente. Come Mazzarò molti<br />

saranno angosciati e disperati perché vedono che il<br />

loro cuore è stato legato alla materia e si accorgeranno<br />

di aver corso dietro a cose inutili.<br />

La misericordia di Dio nostro Padre è grande; se l’uomo<br />

invocherà perdono, questo suo desiderio di purificazione<br />

verrà senz’altro e constaterà la sua immensa<br />

misericordia.<br />

Non dobbiamo disperarci come Mazzarò per gli anni<br />

trascorsi nell’errore in quanto noi cristiani sappiamo<br />

che la morte non faceva parte del nostro destino originario,<br />

la nostra libertà ci ha trad<strong>it</strong>o ma Cristo, con la<br />

morte in croce, ha risolto tutti i nostri problemi.<br />

È proprio così, per sempre.<br />

Riflessioni in ospedale<br />

Gesù noi contempliamo Te appeso sul duro legno della croce. Aiutaci con la Tua grazia a portare e sopportare il<br />

peso della sofferenza fisica e spir<strong>it</strong>uale.<br />

Noi vogliamo sopportare anche il peso del dovere fino alla fine.<br />

Non dobbiamo perdere il coraggio, non vogliamo retrocedere o vacillare. Con il Tuo aiuto noi vogliamo compiere<br />

il nostro dovere di v<strong>it</strong>a e raggiungere la nostra meta eterna.<br />

Pier Luigi Billi<br />

Set. 2012 ilPorto - 15


Accogliere per progettare<br />

Attiv<strong>it</strong>à di valorizzazione della collaborazione Scuola/Famiglie<br />

Sabato 15 settembre, presso l’Ist<strong>it</strong>uto Comprensivo di Sarnico,<br />

si è svolto, alla presenza di oltre 20 gen<strong>it</strong>ori del plesso<br />

di Sarnico, il primo incontro organizzato dal "Gruppo per la<br />

Collaborazione tra Scuola e Famiglie" (realtà composta dalle<br />

Associazioni di rappresentanza dei gen<strong>it</strong>ori nella scuola che valorizza<br />

i percorsi di collaborazione educativo-formativa portati avanti<br />

dai gen<strong>it</strong>ori in amb<strong>it</strong>o scolastico) (1)<br />

Relatori: due elementi del gruppo collaborazione scuola famiglia:<br />

Paolo Pezzotta esperto in formazione e comunicazione, promotore<br />

dell ‘iniziativa "formazionegen<strong>it</strong>ori.com".<br />

Dott. Giorgio Piccioli Capelli moderatore e Presidente A.Ge. Sarnico<br />

Il percorso proposto intende valorizzare la partecipazione dei gen<strong>it</strong>ori<br />

nella comun<strong>it</strong>à scolastica, rendendo evidenti e significativi alcuni<br />

momenti di accoglienza nelle scuole e di formazione alla rappresentanza<br />

in sinergia con i docenti. Esso nasce da un intenso lavoro<br />

di ascolto dei gen<strong>it</strong>ori, di raccolta di esperienze e di collaborazione<br />

in molteplici realtà scolastiche, un<strong>it</strong>e ad una costante riflessione<br />

su ciò che favorisce il successo formativo di ragazzi e ragazze nella<br />

costruzione dei loro progetti di v<strong>it</strong>a.<br />

Il progetto parte quest’anno in fase sperimentale con il coinvolgimento<br />

diretto di un numero di scuole lim<strong>it</strong>ato (circa una dozzina),<br />

nella sola provincia di Bergamo.<br />

Tuttavia tutte le scuole e i gen<strong>it</strong>ori interessati possono partecipare<br />

agli incontri di progettazione e aderire – anche successivamente –<br />

al progetto, contribuendo a fare dell’accoglienza un evento diffuso.<br />

ACCOGLIERE PER PROGETTARE<br />

La proposta si rivolge ai com<strong>it</strong>ati e alle associazioni gen<strong>it</strong>ori perché<br />

promuovano nella loro scuola, in collaborazione con dirigenza,<br />

docenti, e (dove significativo) figure del terr<strong>it</strong>orio, un momento /<br />

percorso di accoglienza delle nuove famiglie che diventi occasione<br />

per valorizzare e rafforzare (anche tram<strong>it</strong>e la progettazione) la collaborazione<br />

tra scuola e famiglie (e terr<strong>it</strong>orio).<br />

ACCOGLIERE PER PARTECIPARE<br />

Una scuola che accoglie (che non si lim<strong>it</strong>a a raccontare ma sa anche<br />

ascoltare, comunica, interagisce) può promuovere appartenenza.<br />

Se i gen<strong>it</strong>ori si sentono parte della scuola, con un ruolo e un valore<br />

non solo formale, si può dare senso e promuovere la partecipazione.<br />

Allora i gen<strong>it</strong>ori diventano rappresentanti (non per caso ma per<br />

scelta) e si sentono sostenuti (con la formazione e la messa in rete).<br />

COSA viene proposto ai gen<strong>it</strong>ori già attivi nelle scuole?<br />

• di attivarsi per progettare e realizzare il momento di accoglienza<br />

nella propria scuola (in collaborazione con dirigenza e docenti).<br />

• di restare in rete comunicando l’adesione al progetto e partecipando<br />

agli incontri di supporto alla progettazione e di valutazione<br />

dell’esperienza.<br />

• di promuovere gli incontri di formazione alla rappresentanza<br />

presso i nuovi gen<strong>it</strong>ori della loro scuola.<br />

Due date importanti:<br />

• Sabato 29 settembre 2012, a Bergamo, in Piazzale degli Alpini,<br />

Cerimonia di apertura dell’anno scolastico<br />

• Sabato 17 novembre 2012, a Bergamo si celebrerà la Giornata<br />

europea dei gen<strong>it</strong>ori e della scuola, occasione ist<strong>it</strong>uzionale per valorizzare<br />

le buone prassi di collaborazione tra scuola e famiglie attive<br />

nel terr<strong>it</strong>orio.<br />

L’evoluzione della giornata si è poi svolta con un splendida iniziativa<br />

nata in collaborazione col Comune di Sarnico, che ringraziamo<br />

sent<strong>it</strong>amente, con il Com<strong>it</strong>ato Gen<strong>it</strong>ori Sarnico, intesa come festa<br />

dell’accoglienza per la scuola, e di tutti i ragazzi al lido “FONTANì”.<br />

Complice una splendida giornata di sole, incastonata in una particolare<br />

cornice di colore delicato e settembrino, in un clima gioioso<br />

e giocoso tutti i bambini e ragazzi intervenuti dai 4 ai 14 anni, sono<br />

intrattenuti con giochi organizzati, staffette, giochi a tema, slalom, disegni,<br />

sotto l’occhio vigile di 5 animatori cap<strong>it</strong>anati dalla D.ssa Rota<br />

Elisa (laureata in psicopedagogia infantile ed esperta di problematiche<br />

della cresc<strong>it</strong>a e adolescenziali).<br />

Non potevano di certo mancare i gonfiabili per la gioia di piccoli<br />

e grandi, e servizio bib<strong>it</strong>e, con cola, acqua, succhi di frutta, té, aranciate,<br />

(sono stati utilizzati oltre 1.200 bicchieri di plastica), e succose<br />

merende (a base di dolcetti, torte, biscotti, snack, patatine etc.)<br />

gentilmente offerti dal gruppo COMITATO GENITORI SARNICO.<br />

Un caloroso ringraziamento a tutti i volonterosi volontari che si<br />

sono prestati per il miglior svolgimento della festa.<br />

N.B. ricordiamo a tutti i gen<strong>it</strong>ori di Sarnico che quest’anno ci saranno<br />

le elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto, che rimarrà<br />

in carica per 3 anni, inutile ricordarvi l’importanza di esserci per<br />

Sarnico e per tutti i nostri ragazzi, Sarnico non è mai stata rappresentata<br />

degnamente per mancanza di un numero adeguato di gen<strong>it</strong>ori<br />

in Consiglio d’Ist<strong>it</strong>uto, proprio perché non sono stati votati<br />

dai gen<strong>it</strong>ori di Sarnico, la sola cosa da fare è ricordarsi di andare a<br />

votare nei tempi e nei luoghi (a scuola) che vi verranno comunicati<br />

nei prossimi giorni.<br />

(1) Il "Gruppo per la collaborazione tra la scuola e le famiglie" è composto da: Ufficio X Bergamo; FoPAGS Bergamo (Forum Provinciale delle Associazioni dei<br />

Gen<strong>it</strong>ori nella Scuola) di cui fanno parte AGeSC (Associazione Gen<strong>it</strong>ori delle Scuole Cattoliche), A.Ge (Associazione Italiana Gen<strong>it</strong>ori), CGD (Coordinamento<br />

Gen<strong>it</strong>ori Democratici); Coor.co.ge. Bergamo (Coordinamento dei Com<strong>it</strong>ati e delle Associazioni dei gen<strong>it</strong>ori delle scuole secondarie superiori della provincia di<br />

Bergamo); Gen<strong>it</strong>ori e Scuola - Com<strong>it</strong>ato di Bergamo. Il Gruppo si avvale della collaborazione del Centro Incontra per la gen<strong>it</strong>orial<strong>it</strong>à del Comune e della Provincia<br />

di Bergamo e di Medas (Movimento Educativo per il dir<strong>it</strong>to allo studio). Per maggiori informazioni sul gruppo vis<strong>it</strong>a il s<strong>it</strong>o www.caos.bg.<strong>it</strong><br />

16 - ilPorto Set. 2012


30° di sacerdozio: don Pierino<br />

e la gioia di essere Prete e Alpino<br />

Giovanni Paolo II diceva:<br />

«La vocazione è un<br />

dono che Dio non nega<br />

a nessuna comun<strong>it</strong>à» aggiungendo<br />

«è come il buon seme<br />

che cresce e fruttifica dove trova<br />

la buona terra».<br />

Il 15 agosto Sarnico ha festeggiato<br />

il XXX di sacerdozio di uno dei<br />

suoi sacerdoti più amati: Mons.<br />

Piero Sacella. Una cerimonia<br />

semplice e senza eccessi, proprio<br />

come semplice e misurato è sempre<br />

stato il festeggiato: Santa Messa<br />

di ringraziamento, abbraccio dei<br />

suoi conc<strong>it</strong>tadini e cena al Ristorante<br />

“Panorama” con il parroco<br />

don Luciano, i suoi amici e mamma<br />

Caroli che amorevolmente lo ha<br />

segu<strong>it</strong>o nei suoi spostamenti.<br />

Pierino Sacella nasce nel 1955 in<br />

un terr<strong>it</strong>orio dove la terra è buona<br />

e la gente operosa ed onesta, sa<br />

congiungere la durezza del lavoro<br />

al diletto del buon vivere. Pescatori,<br />

contadini e picaprede che da<br />

sempre hanno insegnato che vivere<br />

è un’esperienza faticosa, ma<br />

rappresenta una grande ricchezza.<br />

Fu ordinato Sacerdote il 19 giugno<br />

del 1982 e fino ad allora, gli alpini<br />

erano per lui le “penne nere” e<br />

non quei personaggi che operano<br />

a braccia tese e a mani aperte<br />

a favore degli altri. Questi allegri<br />

personaggi fecero poi presa su di<br />

lui. Curato a Capriate dall’82 all’86<br />

diventa Cappellano mil<strong>it</strong>are degli<br />

alpini a Silandro dall’86 al 95 e a<br />

Torino dal 95 al 97. L’11 ottobre<br />

2000 riceve il t<strong>it</strong>olo di Monsignore<br />

e 5 anni dopo gli vengono assegnati<br />

i gradi di Tenente Colonnello.<br />

I capelli imbiancano insieme alla<br />

penna. Oggi è Cappellano presso<br />

l’Accademia Mil<strong>it</strong>are di Modena,<br />

ma vive a Torre Maina, ai piedi della<br />

collina modenese, nelle vicinanze<br />

di Maranello. «Noi di Sarnico lo<br />

seguiamo da anni. - dice un gruppo<br />

di suoi amici - Si sta bene con<br />

lui: è un burlone, simpaticamente<br />

scherzoso però molto serio nelle<br />

cose importanti». Un r<strong>it</strong>ratto che<br />

nella sua semplic<strong>it</strong>à è aderente<br />

alla personal<strong>it</strong>à di Mons. Sacella, un<br />

modo per dimostrargli affetto e riempirgli<br />

il carniere di dolci pensieri.<br />

Don Pierino - come noi di Sarnico<br />

ancora lo chiamiamo - ha ered<strong>it</strong>ato<br />

la passione per la caccia e per il<br />

rispetto dell’ambiente ascoltando<br />

i racconti del padre Gigi e dei parenti,<br />

cacciatori da sempre.<br />

Giovanissimo prese la licenza di<br />

caccia per vivere in prima persona<br />

le emozioni che aveva sent<strong>it</strong>o narrare.<br />

Una passione imposta dalla<br />

cultura e dalla tradizione venatoria<br />

della zona in cui è cresciuto, una<br />

sorta di “ered<strong>it</strong>à genetica” presente<br />

nei bergamaschi che prende il<br />

sopravvento e li attrae verso questo<br />

mondo.<br />

In occasione del suo XXV, sul Porto<br />

riferii alcune riflessioni su di lui<br />

fatte dai suoi parrocchiani di Torre<br />

Maina che nel mese di giugno gli<br />

hanno fatto una gran festa.<br />

Le ripropongo, non perché non<br />

ho voglia di scriverne altre, ma in<br />

quanto le r<strong>it</strong>engo ancora attuali.<br />

Lo definirono “Il buon Samar<strong>it</strong>a-<br />

20 giugno 1982<br />

Il giovane don Pierino<br />

Sacella al termine<br />

della sua prima Messa<br />

battezza Elena, Marinella,<br />

Emanuele e<br />

Alessandro<br />

C O M U N I T À<br />

a cura di Civis<br />

no” che agisce in base a ciò che<br />

la s<strong>it</strong>uazione richiede senza seguire<br />

leggi o dettami, un “Don”, non in<br />

viaggio sulla strada che conduce<br />

da Gerusalemme a Gerico, bensì<br />

da Sarnico a Modena, senza avere<br />

in testa il tipico Kefiah ma un più<br />

rassicurante cappello d’alpino; la figura<br />

del viandante è sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dalla<br />

sua Parrocchia a Torre Maina, una<br />

vecchietta, un tempo di nobile stirpe<br />

ma che l’incuria degli uomini le<br />

aveva tolto la dign<strong>it</strong>à. Quell’uomo<br />

mosso da compassione, si rimboccò<br />

le maniche, si aggiustò il cappello<br />

d’alpino e cominciò a curarle le<br />

fer<strong>it</strong>e. Bravo oltre che buono quel<br />

Samar<strong>it</strong>ano. Ha risanato la vecchia<br />

signora fino a darle v<strong>it</strong>a nuova. Un<br />

viaggio, quello da Sarnico a Torre<br />

Maina che Don Pierino non ha fatto<br />

da solo, i samar<strong>it</strong>ani erano tanti<br />

e a rimettere a nuovo la vecchietta<br />

hanno contribu<strong>it</strong>o anche un gruppo<br />

di volontari del luogo e gli alpini<br />

di Sarnico, accolti dalla popolazione<br />

di Torre Maina con gioia, affetto<br />

e …lambrusco, osp<strong>it</strong>ati nelle loro<br />

case a mangiare e a dormire per<br />

riprendere il lavoro il giorno successivo<br />

con rinnovato entusiasmo.<br />

Auguri don Pierino e grazie di tutto:<br />

per l'affetto che porti ancora<br />

per la tua Sarnico, per la tua semplic<strong>it</strong>à,<br />

la tua purezza di cuore, il<br />

tuo carisma e per la passione che<br />

metti in ogni cosa che fai.<br />

Quello che ho scr<strong>it</strong>to lo penso veramente,<br />

come pernso anche che<br />

in occasione di una mia prossima<br />

vis<strong>it</strong>a a Torre Maina -speriamo<br />

presto- non mi farai mancare, oltre<br />

all'abbraccio sempre grad<strong>it</strong>o<br />

di mama Caroli, un piatto di salumi<br />

dei tuoi, il gnocco fr<strong>it</strong>to ed una<br />

bottiglia di Lambrusco.<br />

Ti vogliamo bene!<br />

Set. 2012 ilPorto - 17


C O M U N I T À<br />

a cura del gruppo "La Casa"<br />

Nel giugno scorso si è svolto a Milano il settimo incontro<br />

mondiale delle famiglie con la presenza del<br />

Papa Benedetto XVI. Forse per la prima volta, tra i<br />

tanti temi trattati, è stato dato uno spazio particolare<br />

anche alle s<strong>it</strong>uazioni di separazione, divorzio o nuova unione;<br />

non per sminuire il valore del matrimonio e della famiglia, ma<br />

per richiamare il dovere della Chiesa di rimanere vicini anche a<br />

queste persone.<br />

Più che alle nostre parole, vogliamo dare spazio a quelle che<br />

il Papa ci ha rivolto con tanta passione e accoramento. Nella<br />

serata delle testimonianze di sabato 2 giugno, fra le risposte<br />

che il Papa ha offerto su diverse problematiche ce n'è stata una<br />

proprio su questi temi:<br />

«Grazie per tutto quello che fate per aiutare queste persone<br />

sofferenti. In realtà, questo problema dei divorziati risposati è<br />

una delle grandi sofferenze della Chiesa di oggi. E non abbiamo<br />

semplici ricette. La sofferenza è grande e possiamo solo aiutare<br />

le parrocchie, i singoli ad aiutare queste persone a sopportare<br />

18 - ilPorto Set. 2012<br />

Iniziative 2012-2013 del<br />

Gruppo Diocesano "La casa"<br />

Separati, Divorziati, risposati: nella Chiesa una "Casa" anche per loro<br />

la sofferenza di questo divorzio.[...]<br />

E poi, quanto a queste persone, dobbiamo dire che la Chiesa<br />

le ama, ma esse devono vedere e sentire questo amore. Mi<br />

sembra un grande comp<strong>it</strong>o di una parrocchia, di una comun<strong>it</strong>à<br />

cattolica, di fare realmente il possibile perché esse sentano di<br />

essere amate, accettate, che non sono «fuori» anche se non<br />

possono ricevere l'Assoluzione e l'Eucaristia: devono vedere<br />

che anche così vivono pienamente nella Chiesa. [...]<br />

Che realmente trovino la possibil<strong>it</strong>à di vivere una v<strong>it</strong>a di fede,<br />

con la Parola di Dio, con la comunione della Chiesa e possano<br />

vedere che la loro sofferenza è un dono per la Chiesa, perché<br />

servono così a tutti anche per difendere la stabil<strong>it</strong>à dell'amore,<br />

del Matrimonio; e che questa sofferenza non è solo un tormento<br />

fisico e psichico, ma è anche un soffrire nella comun<strong>it</strong>à<br />

della Chiesa per i grandi valori della nostra fede. Penso che<br />

la loro sofferenza, se realmente inferiormente accettata, sia un<br />

dono per la Chiesa. Devono saperlo, che proprio così servono<br />

la Chiesa, sono nel cuore della Chiesa».<br />

Anche nell'omelia della S.Messa di domenica 3 giugno<br />

il Papa è tornato su questi temi:<br />

«Una parola vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur condividendo<br />

gli insegnamenti della Chiesa sulla famiglia, sono segnati da<br />

esperienze dolorose di fallimento e di separazione. Sappiate che<br />

il Papa e la Chiesa vi sostengono nella vostra fatica. Vi incoraggio<br />

a rimanere un<strong>it</strong>i alle vostre comun<strong>it</strong>à, mentre auspico che le<br />

diocesi realizzino adeguate iniziative di accoglienza e vicinanza»<br />

Facciamo tesoro di queste parole del Papa e cerchiamo di attuarle<br />

nelle nostre comun<strong>it</strong>à, anche appoggiando e favorendo<br />

le iniziative del gruppo diocesano "La Casa" che da anni sta sostenendo<br />

questa pastorale nella nostra diocesi. Le sue attiv<strong>it</strong>à<br />

sono indicate in un appos<strong>it</strong>o dépliant a disposizione in parrocchia<br />

o anche contenute sul s<strong>it</strong>o internet: www.lacasabg.<strong>it</strong> (tel.<br />

035.278224, risponderà don Eugenio Zanetti).<br />

Rimane comunque a tutti l'impegno di essere vicini con la preghiera<br />

e l'aiuto a coniugi, figli, parenti, amici coinvolti in queste<br />

s<strong>it</strong>uazioni matrimoniali, affinchè davvero si sentano ancora amati<br />

dal Signore e dalla sua Chiesa.<br />

Gli incontri del gruppo "La Casa" si terranno presso l'Oratorio<br />

in via Monte Grappa 4; a Villongo S.Filastro il 1° martedì di<br />

ogni mese dalle 20,30 alle 22,30.


Arcobaleno<br />

M° Gian Carlo Corna: concerto a Ponte di Legno<br />

Nell'amb<strong>it</strong>o dell'edizione "Ponte di Legno classica 2012", lo scorso agosto<br />

il M° Gian Carlo Corna si è esib<strong>it</strong>o nella c<strong>it</strong>tadina camuna nel corso della<br />

tredicesima edizione degli Incontri musicali in ricordo di Papa Paolo VI.<br />

Dal Centro Famiglia: segnalazione<br />

Precisisamo che Il "Circolo la Famiglia", in Via Faccanoni, sede anche<br />

della Bocciofila Pietro Tagliabue, non ha nulla a che fare con il "CENTRO<br />

FAMIGLIA" in via Libertà 21.<br />

Tale precisazione si rende necessaria in quanto molti c<strong>it</strong>tadini hanno equivocato<br />

attribuendo a noi l’iniziativa del corso per l’uso computer che si<br />

sta organizzando presso il suddetto Circolo.<br />

La classe 1942 in festa per i 70 anni<br />

I coscr<strong>it</strong>ti del '42 hanno organizzato per sabato 20 ottobre la festa dei 70 anni. Il pranzo si<br />

terrà presso il ristorante "Al Poggio" (angolo fra Corso Europa e via Alpini). Il programma<br />

prevede: ore 11.00 S. Messa in parrocchia per i coscr<strong>it</strong>ti defunti, ore 12.30 pranzo.<br />

Per questioni organizzative confermare la partecipazione a Giud<strong>it</strong>ta Rinaldi 035911144 -<br />

Anna Carrara 035910498 - Luigino Belussi 035913219 - Gigi Picco 3292093039<br />

Classe 1951 "pizza insieme"<br />

Gli appartenenti alla classe 1951 si r<strong>it</strong>roveranno giovedì 18 ottobre alle ore 20.00 presso la<br />

pizzeria Paris (ACLI) per un megapizza da festeggiare in allegria.<br />

Neolaureata<br />

Il 13 luglio 2012, presso la Facoltà di Economia dell’"Univers<strong>it</strong>à<br />

degli Studi di Brescia", Chiara Albertinelli ha<br />

consegu<strong>it</strong>o la laurea magistrale in Consulenza Aziendale e<br />

Libera Professione con la votazione di 110/110 e Lode,<br />

presentando la tesi dal t<strong>it</strong>olo: “La continu<strong>it</strong>à dell’azienda in<br />

crisi - il progetto di risanamento”.<br />

La famiglia, i parenti e gli amici si congratulano con la neolaureata<br />

per il risultato raggiunto e le augurano un futuro<br />

professionale pieno di soddisfazioni.<br />

Complimenti anche dalla Redazione de "il Porto" che augura<br />

a Chiara un radioso futuro.<br />

C O M U N I T À<br />

a cura della Redazione<br />

Set. 2012 ilPorto - 19


C O M U N I T À<br />

a cura della Scuola Materna<br />

Quest'anno abbiamo trascorso l'estate immersi<br />

nelle parole.<br />

Parole importanti, provenienti dal cuore, che<br />

ci hanno permesso di comunicare sentimenti,<br />

pensieri, idee e progetti.<br />

Ogni settimana siamo stati accompagnati da una parola in<br />

particolare che è diventata il nostro PASSPARTÙ, la chiave<br />

per vivere la settimana in seren<strong>it</strong>à, convinti che ogni parola,<br />

al posto giusto, rende la v<strong>it</strong>a più bella.<br />

Le parole scelte, una per settimana, dovevano essere pronunciate<br />

ogni mattina da tutti i bambini, prima di passare<br />

sotto al tunnel magico che li avrebbe catapultati nel mondo<br />

del Mini Cre.<br />

Prima settimana: AMICIZIA. I bambini attraverso particolari<br />

giochi e attiv<strong>it</strong>à si sono conosciuti, hanno scoperto nuovi<br />

amici e r<strong>it</strong>rovato quelli di sempre. Per dare la giusta importanza<br />

alle nuove conoscenze ogni bambino ha realizzato un<br />

libricino dove ha r<strong>it</strong>ratto alcuni dei nuovi amici che porterà<br />

nel cuore.<br />

Nella seconda settimana ci ha fatto compagnia la FELICITA':<br />

quella per l'inizio di una nuova avventura alla scoperta di<br />

giochi, luoghi e nuove amicizie. I bambini hanno costru<strong>it</strong>o<br />

uno splendido aquilone che hanno liberato nel cielo.<br />

La terza settimana la FANTASIA ha regnato sovrana e i<br />

bambini si sono sbizzarr<strong>it</strong>i creando fantastici vasetti di sale<br />

colorato.<br />

Per concludere la nostra estate, GRAZIE è stato il PASSPAR-<br />

TU per l'ultima settimana. I bambini hanno ringraziato i loro<br />

gen<strong>it</strong>ori, per aver permesso loro di divertirsi e giocare insieme<br />

a tanti amici e le insegnanti, per averli accompagnati<br />

in questo breve percorso ludico. Ultimi, ma non per importanza,<br />

gli amici che hanno condiviso con loro una caldissima,<br />

ma divertentissima estate.<br />

20 - ilPorto Set. 2012<br />

Passpartù - Mini Cre 2012<br />

Ma cosa credete?!? Non abbiamo fatto solo questo!<br />

Abbiamo anche passeggiato per il paese mangiando pizzette,<br />

caramelle e altre special<strong>it</strong>à; siamo stati a giocare a mini<br />

golf, abbiamo trascorso alcune mattinate in diversi parchi<br />

gioco di Sarnico divertendoci tantissimo e infine abbiamo<br />

trascorso due splendide giornate al Parco Lido Nettuno,<br />

dove abbiamo giocato tutto il giorno in libertà e abbiamo<br />

fatto uno splendido pic-nic tutti insieme.<br />

Il caldo ci ha permesso di fare il bagno anche nelle nostre<br />

bellissime piscinette, giocare con l'acqua, schizzarci, lottare<br />

con le pistole ad acqua e anche con i palloncini.<br />

Insomma è stata un'estate divertentissima per tutti!<br />

A questo punto vogliamo fare alcuni ringraziamenti speciali<br />

per l'aiuto, la disponibil<strong>it</strong>à e l'amore che hanno dimostrato<br />

verso i bambini: Bohèm-BonBon per le sue dolci caramelle,<br />

Mini-golf per le sue fantastiche piste, panificio Ghisalberti<br />

per le buonissime pizzette, Sebinotour per suo magico bus<br />

e la gelateria Gusto che ha rinfrescato le nostre giornate<br />

con un buonissimo gelato.


C O M U N I T À<br />

a cura di Mario Sacella<br />

22 - ilPorto Set. 2012<br />

Casa di riposo A. Faccanoni<br />

Con gli ultimi interventi, il bilancio della Casa di Riposo è in sicurezza<br />

Il mancato accred<strong>it</strong>amento da parte dell'ASL - scontato senza l’intervento immobiliare - sarebbe equivalso alla chiusura<br />

della Casa di Riposo<br />

La casa di<br />

Riposo vista<br />

dall'elicottero<br />

Foto Sandro<br />

Bellini<br />

In questi ultimi mesi si sono letti continui e ripetuti attacchi alla Casa<br />

di Riposo.<br />

Lasciando alla pol<strong>it</strong>ica la competenza di rispondere a chi denuncia scarsa<br />

trasparenza nella gestione, credo che, di fronte ad esternazioni così<br />

forti da immaginare addir<strong>it</strong>tura un default del Comune di Sarnico, sia giusto<br />

trasmettere un po' di seren<strong>it</strong>à a chi vive la Casa di Riposo, osp<strong>it</strong>i, familiari,<br />

dipendenti e volontari, che umanamente immagino preoccupati.<br />

Sono nel Consiglio della Casa di Riposo dal 2004 con il comp<strong>it</strong>o di curarne<br />

la gestione economica e finanziaria, comp<strong>it</strong>o certamente defilato<br />

rispetto a quello dei principali attori, Presidente e Parroco a cui spettano<br />

decisioni importanti e partecipazione attiva per il buon andamento della<br />

struttura, ma comunque importante visto l'essenzial<strong>it</strong>à del rigore nei<br />

conti - oggi - per la sopravvivenza della Casa di Riposo, essendo venuti a<br />

mancare negli anni gli interventi generosi delle famiglie fondatrici, Bortolotti<br />

e Colombo.<br />

L'equilibrio di bilancio è stata una prior<strong>it</strong>à di fronte anche all'esigenza di<br />

affrontare l'importante investimento sulla struttura, da diversi anni non<br />

più adeguata alle normative in tema di assistenza san<strong>it</strong>aria.<br />

Per i non addetti ai lavori credo sia importante sapere che il mancato<br />

accred<strong>it</strong>amento da parte delle autor<strong>it</strong>à competenti (ASL) – praticamente<br />

scontato senza l’intervento immobiliare – sarebbe equivalso alla chiusura<br />

della Casa di Riposo.<br />

Dopo una prima netta revisione<br />

dell'organizzazione dolorosa ed impopolare<br />

sotto certi aspetti, ma altrettanto<br />

necessaria per ricondurre<br />

l'Ente in una s<strong>it</strong>uazione di autosufficienza,<br />

all'epoca molto lontana, si è<br />

focalizzata l'attenzione su un intervento<br />

certamente di non semplice<br />

gestione.<br />

I numeri sono noti. L'opera ha impegnato<br />

risorse per 9 milioni di<br />

euro così recuperate:<br />

- euro 4.500.000 dalla cessione della<br />

vecchia Casa di Riposo<br />

- euro 4.000.000 dalla concessione<br />

di un finanziamento ipotecario<br />

sul terreno donato dal Comune di<br />

Sarnico<br />

- euro 500.000 (ca) dalle risultanze<br />

della gestione ordinaria di cassa.<br />

Avendone la possibil<strong>it</strong>à si decise,<br />

all'interno del progetto, di creare<br />

a latere della struttura di 70 posti,<br />

una un<strong>it</strong>à supplementare (30 posti)<br />

che potesse nel tempo compensare<br />

le maggiori esigenze finanziarie<br />

derivanti dal mutuo, in attesa eventualmente<br />

di nuove concessioni in<br />

accred<strong>it</strong>amento da parte della Regione.<br />

I costi molto elevati - devono essere<br />

mantenuti gli standards voluti<br />

dall'Asl - hanno reso poco accessibile<br />

questa parte della struttura,<br />

anche se le occupazioni occasionali<br />

sino ad oggi non sono mai state sotto<br />

le 8 un<strong>it</strong>à.<br />

Capire realmente i costi gestionali<br />

della nuova struttura non è stato<br />

immediato, tuttavia le previsioni si<br />

sono rivelate abbastanza attendibili.<br />

Chiuso in sostanziale pareggio il<br />

primo esercizio nella Nuova Sede,


in sede di approvazione si è condivisa la necess<strong>it</strong>à di trovare<br />

ricavi alternativi che potessero in qualche modo proteggere da<br />

eventi straordinari, che in una struttura come la nostra sono<br />

all'ordine del giorno.<br />

Oltre a piccoli interventi organizzativi si è decisa la realizzazione<br />

di un impianto fotovoltaico che, per dimensione, potesse<br />

soddisfare le esigenze di energia della Casa, permettendo anche<br />

l'incasso di interessanti incentivi dal GSE. Qui, con estrema<br />

consapevolezza, ci si è assunti il rischio di vedere “eticamente”<br />

cr<strong>it</strong>icata la decisione di affidare l'appalto ad una società vicina al<br />

Presidente, ma le condizioni per sostenere l'investimento (tempi<br />

e garanzie) in quel momento non consentivano alternative.<br />

Con gli ultimi interventi il bilancio della Casa di Riposo è in sicurezza<br />

e l'esercizio in corso chiuderà, salvo eventi al momento<br />

inimmaginabili, in sostanziale pareggio, senza tener conto di<br />

part<strong>it</strong>e straordinarie in entrata ancora da realizzare che potrebbero<br />

tornare utili magari per ridurre parzialmente l'importo del<br />

mutuo.<br />

Un sent<strong>it</strong>o grazie alle "Volontarie della Casa di Riposo"<br />

a cura di Civis<br />

Persone normali che fanno cose speciali o persone speciali che fanno cose normali?<br />

Alla “Casa di Riposo Faccanoni” c’è sempre tanto da fare e la crisi<br />

certamente non aiuta. L'osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à all'anziano deve costantemente<br />

rinnovarsi e non sempre l’intervento pubblico basta a soddisfare<br />

le tante necess<strong>it</strong>à. Ed allora Bepina, Virginia, Pierina e T<strong>it</strong>ti lasciano<br />

i loro impegni di mamme, mogli e nonne per dedicarsi gratu<strong>it</strong>amente con<br />

passione, entusiasmo e soprattutto cuore, alla cura della Casa di riposo del<br />

loro paese: non il “Ricovero vecchi” come veniva chiamato, ma un “mondo<br />

speciale” che mer<strong>it</strong>a attenzioni speciali. Con cura aggiustano e cuciono federe,<br />

lenzuola e coperte, stirano tonnellate di indumenti e tovaglie. Alcune<br />

di loro fino a pochi anni fa confezionavano personalmente la biancheria<br />

per i letti degli osp<strong>it</strong>i. Un impegno anche contro lo spreco, perché grazie ad<br />

un’accurata attiv<strong>it</strong>à di selezione di quanto loro stesse raccolgono, ridanno<br />

v<strong>it</strong>a a qualcosa di utile che invece sarebbe fin<strong>it</strong>o nella discarica.<br />

«Ma non è tutto - precisa Lidia Gervasoni, coordinatrice delle volontarie - ci sono anche Antonia, Cecilia, Z<strong>it</strong>a, Ernestina, Rosa e Ada<br />

tutte pensionate di Sarnico tra i 70 e gli 80 anni che da oltre un ventennio passano il paese al setaccio, alla ricerca dei premi da mettere in<br />

palio alla pesca benefica che propongono annualmente. E se quanto raccolto non è sufficiente, realizzano loro stesse ciò che è necessario<br />

fino a riempire quasi del tutto la chiesetta di San Rocco, messa a disposizione per la pesca benefica. Se qualcosa rimane invenduto, non<br />

importa, verrà riciclato l’anno successivo».<br />

È sorprendente pensare come lo scorso anno, in quindici giorni, siano riusc<strong>it</strong>e nell’intento di regalare alla Casa di Riposo un elettrocardiografo<br />

computerizzato altamente tecnologico ed altre attrezzature di igienizzazione di presidi san<strong>it</strong>ari del valore di quasi 12.000 euro. Il 10<br />

agosto di quest'anno hanno terminato la loro "Pesca di Beneficenza" ricavando 7.000 euro per poter acquistare un secondo apparecchio<br />

per il lavaggio e la disinfezione di apparecchiature igieniche, accessorio fondamentale per il lavoro quotidiano delle infermiere che garantisce<br />

agli osp<strong>it</strong>i una protezione igienica conto le infezioni.<br />

Al termine di questo impegno hanno inviato alla redazione de "il Porto" due righe, ma non per autoincensarsi, solamente per ringraziare<br />

«tutte le persone che hanno voluto partecipare con il loro contributo e in particolare don Luciano che ci ha gentilmente osp<strong>it</strong>ato nella<br />

chiesetta di San Rocco». Una lezione di umiltà e di car<strong>it</strong>à cristiana che ci ha toccato e invogliato a scrivere di loro.<br />

«Un fermento di entusiasmo - afferma il direttore san<strong>it</strong>ario dott. Evelino Barcella - che ha dato in questi anni risultati incredibili e grazie a<br />

loro abbiamo potuto acquisire fondamentali apparecchiature: un saturimetro che permette, in emergenza, la rilevazione della saturazione<br />

arteriosa e della frequenza cardiaca, un apparecchio per la radioterapia, un imprecisato numero di sedie a rotelle, apparecchi per aerosol,<br />

vasca per idromassaggio, oltre a tutta la biancheria piana e i tovagliati. Non sono un contabile ma credo che i fondi raccolti in questi anni<br />

per la Casa di Riposo abbiano un valore ben più elevato di quanto si possa immaginare».<br />

Persone normali che fanno cose speciali, riservate nel loro altruismo che non ostentano divise o simboli ma che hanno l'obiettivo di fare,<br />

non chissà cosa, ma lavorare per qualcosa ed è questo che le rende invece “persone speciali”. La visibil<strong>it</strong>à la concedono solo quando organizzano<br />

la lotteria. Pensare però che operino solo per la raccolta fondi vorrebbe dire sminuire gli altri aspetti del servizio che eserc<strong>it</strong>ano<br />

e lo spir<strong>it</strong>o collaborativo che le anima.<br />

Ma perché di queste persone alcuni giornali della nostra zona non ne parlano mai? Perché la loro attiv<strong>it</strong>à dev'essere eclusivamente orientata<br />

ad un informazione di parte caratterizzata da espressioni forti e di grande effetto?!<br />

Queste donne meravigliose ci insegnano invece che non bisogna lim<strong>it</strong>arsi alle parole, ma che occorre adoperarsi tangibilmente a favore<br />

di chi necess<strong>it</strong>a di avere accanto chi porga una mano e offra loro un sorriso.<br />

Set. 2012 ilPorto - 23


Anch'io a scuola grazie a te...<br />

a cura di Carla Casati - Commissione testimonianza<br />

LLe vacanze sono fin<strong>it</strong>e e il nuovo anno scolastico è iniziato,<br />

le aspettative dei gen<strong>it</strong>ori sono tante e le nov<strong>it</strong>à per i bambini<br />

altrettante. Purtroppo c’è anche la dura realtà lavorativaeconomica<br />

di tante famiglie che continuano ad interpellare le<br />

comun<strong>it</strong>à cristiane.<br />

Come l’anno scorso, anche quest’anno, in collaborazione con il Comune,<br />

la Scuola materna, la Parrocchia e l’Associazione Laboratorio<br />

Famiglie Solidali, si vogliono sostenere economicamente queste<br />

famiglie che stanno facendo fatica ad arrivare alla fine del mese.<br />

Frequentare la scuola materna per un bambino è un’opportun<strong>it</strong>à<br />

importante, da non sottovalutare, per la cresc<strong>it</strong>a, la socializzazione,<br />

la seren<strong>it</strong>à e il benessere di questi piccoli che rimanendo a casa patirebbero<br />

un ulteriore discrimine rispetto ai coetanei più fortunati<br />

di loro. Quindi si chiede un aiuto a tutte quelle persone che, sup-<br />

Aperto lo "Spazio gioco"<br />

Le mamme volontarie<br />

dell’Associazione ricordano<br />

che lo Spazio Gioco è aperto<br />

da martedì 25 settembre nei<br />

giorni di: MARTEDÌ e VE-<br />

NERDÌ dalle 9,30 alle 11,30<br />

MERCOLEDÌ e GIOVEDÌ<br />

dalle 16,00 alle 18,00<br />

Le porte dello Spazio Gioco<br />

sono aperte a tutte le famiglie che hanno i bambini tra gli 0 e i 6 anni, che<br />

vogliono divertirsi e confrontarsi con grandi e piccoli.<br />

Le porte dell’Associazione, inoltre, sono aperte a tutte quelle persone di<br />

buona volontà che vogliono mettersi in gioco nell’amb<strong>it</strong>o del volontariato.<br />

Per informazioni contattare Carla 340 3113005<br />

portate dalla propria sensibil<strong>it</strong>à e car<strong>it</strong>à umana e cristiana, credono<br />

che la miglior testimonianza alla propria fede stia nella frase «Tutto<br />

quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli<br />

più piccoli, l’avete fatto a me». (Mt 25,40).<br />

L’anno scorso con il vostro aiuto siamo riusc<strong>it</strong>i ad aiutare cinque<br />

famiglie per un totale di 3.000 euro, quest’anno ne abbiamo già in<br />

lista sette ma nell'arco dell'anno, visto i tempi che corrono, potrebbero<br />

aumentare.<br />

Il contributo potete portarlo in busta chiusa in casa parrocchiale o<br />

al Centro di Primo Ascolto, tutte le mattine dalle 9 alle 10, oppure<br />

ai membri della commissione testimonianza.<br />

Oltre al buon uso del vostro sostegno, si garantirà l’anonimato.<br />

Grazie infin<strong>it</strong>e per l’aiuto che ci avete dato e grazie per quello che<br />

ci darete!<br />

Il "Grazie" di Maria e Anna dall'Ecuador<br />

Qu<strong>it</strong>o, 30 agosto 2012<br />

Carissimi don Luciano e don Loris, carissimi amici del Gruppo Missionari, carissimi bambini del catechismo,<br />

carissimi catechisti, carissimi tutti della Parrocchia di Sarnico.<br />

Sono giunti i frutti della vostra generos<strong>it</strong>à. Insieme ad Anna (Maura) vi ringraziamo di cuore.<br />

Commuove pensare allo sforzo di tutti voi, alla generos<strong>it</strong>à del vostro cuore verso questa gente a<br />

voi sconosciuta.<br />

Ognuno di voi, anche chi ha donato tanto ed ha voluto essere “nascosto”, è un segno della Bontà di Dio per<br />

chi soffre e spera.<br />

Vi ringrazio ancora di cuore a nome di questi ammalati, vi abbracciamo tutti, uno ad uno, con tanto affetto e<br />

bene.<br />

Vostre Maria e Anna<br />

24 - ilPorto Set. 2012


Paolo Ravelli "Capogruppo"<br />

A<br />

segu<strong>it</strong>o della scomparsa del suo stimatissimo Capogruppo<br />

Angelo Ravelli, avvenuta il 5 giugno scorso, il gruppo alpini<br />

comunica ha ricost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o un nuovo Consiglio e nominato<br />

Capogruppo il figlio Paolo Ravelli, giudicato unanimemente<br />

valido per assolvere il comp<strong>it</strong>o che così lodevolmente aveva svolto<br />

il padre.<br />

Sono state inoltre assegnate le cariche sociali distribu<strong>it</strong>e con l'intento<br />

di r<strong>it</strong>rovare la forza per proseguire l'opera che, con eccezionale<br />

abnegazione, ha sempre svolto il compianto Angelo.<br />

In tutti i componenti del nuovo Consiglio si è sviluppata un'univoca<br />

convinzione che ciascuno dovrà adoprarsi per cercare di svolgere,<br />

per quanto possibile, le funzioni prima assolte con entusiasmo, tenacia,<br />

serietà e passione dal compianto Capogruppo del quale non<br />

a cura dell'Alpino Gigi Picco<br />

possiamo non ricordare lo spir<strong>it</strong>o con il quale svolgeva i comp<strong>it</strong>i che<br />

la comun<strong>it</strong>à gli affidava, con la certezza che sarebbero stati assolti.<br />

Chi veniva chiamato da lui per collaborare si sentiva invest<strong>it</strong>o di una<br />

responsabil<strong>it</strong>à intima, eccezionale e profonda. La richiesta di aiuto,<br />

trasmessa in modo amichevole e personale, si concludeva ogni volta<br />

con le parole: «Me racomande!».<br />

Il nuovo Capogruppo ha distribu<strong>it</strong>o incarichi specifici, affidati secondo<br />

le caratteristiche di ciascuno, non dimenticando gli "Amici degli<br />

Alpini" cioè coloro che pur non essendo penne nere sono iscr<strong>it</strong>ti e<br />

che si sono sempre prodigati nell'espletamento delle mansioni affidate.<br />

A loro l'inv<strong>it</strong>o a continuare apartecipare alle riunioni del primo<br />

lunedì del mese.<br />

Nella foto (anno 2003) al centro Angelo e Paolo Ravelli<br />

Set. 2012 ilPorto - 25


26 - ilPorto Set. 2012


Alcuni allievi<br />

della "Scuola<br />

Tennis 2012"<br />

con il Maestro<br />

Oscar Sacella<br />

Centro Tennis Comunale<br />

di via Cortivo<br />

Al termine dell'anno agonistico-sportivo 2012 il<br />

Centro Tennis Comunale di Sarnico, tracciando<br />

un bilancio della propria attiv<strong>it</strong>à, può sicuramente<br />

essere soddifatto per i risultati ottenuti,<br />

frutto degli sforzi profusi negli scorsi anni. Compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à,<br />

cresc<strong>it</strong>a e divertimento sono state le parole d'ordine del<br />

sodalizio di via Cortivo.<br />

Il 2012 è stato infatti la prosecuzione di un intenso 2011<br />

che ha confermato il fermento, la passione e la costante<br />

cresc<strong>it</strong>a del sodalizio presieduto dal Maestro Nazionale<br />

Federale Oscar Sacella.<br />

Numerose le squadre iscr<strong>it</strong>te ai campionati, sia di Coppa<br />

Italia maschile e femminile, che a livello giovanile.<br />

Tra queste da segnalare il successo della squadra femminile<br />

in "Coppa Com<strong>it</strong>ato Lombardo" a livello regionale<br />

S P O R T<br />

a cura del Centro Tennis Comunale<br />

"Compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à, cresc<strong>it</strong>a e divertimento"<br />

Il circolo tennis di via Cortivo continua a crescere con nuovi innesti e giovani di valore<br />

N.C. (Coppa Italia), l’ottimo comportamento nel "Campionato<br />

Regionale" della squadra Under 12 maschile, il<br />

raggiungimento del tabellone nazionale da parte della<br />

squadra Over 40, la partecipazione al campionato di serie<br />

C maschile ed infine il raggiungimento delle finali nei<br />

campionati Juniores femminile e Under 14 maschile.<br />

Grazie al supporto dei nostri sponsor che, nonostante il<br />

momento di crisi economica che stiamo attraversando<br />

hanno continuato a sostenerci, abbiamo potuto organizzare<br />

tre importanti manifestazioni sportive:<br />

Il Torneo Nazionale IV categoria singolare maschile, il<br />

Torneo Regionale Circu<strong>it</strong>o Orobico giovanile e il Torneo<br />

Nazionale di III Categoria Lim<strong>it</strong>ato.<br />

Il circolo è sempre stato presente alle competizioni amatoriali<br />

con il Torneo Sociale, il Torneo Permanente invernale<br />

e la 12 ore di tennis.<br />

Il Centro Tennis Comunale ha partecipato attivamente<br />

anche alla "Sarnico Sport" e ha dato anche quest'anno,<br />

fino al 21 settembre, la possibil<strong>it</strong>à a tutti i ragazzi dai 4<br />

ai 18 anni di conoscere il tennis che, oltre a favorire coordinazione<br />

e concentrazione, sviluppa l’autocontrollo e<br />

l’educazione al fair-play. Proprio per questo sono state<br />

proposte prove gratu<strong>it</strong>e per l’approccio a questa disciplina<br />

sportiva, e da lunedì 1 ottobre avrà inizio la "Scuola<br />

Tennis 2012-2013".<br />

Rimane sempre la possibil<strong>it</strong>à a tutti di usufruire del campo<br />

dal lunedì al sabato (9.00 - 23.00) e la domenica (9.00<br />

- 18.00).<br />

Per informazioni contattare il Maestro Oscar Sacella al<br />

n. 329.0209064<br />

Set. 2012 ilPorto - 27


A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura del segretario Mario Bravi<br />

Lino Mussinelli<br />

(classe 1934)<br />

con "Mirca",<br />

segugio a pelo<br />

liscio premiata<br />

come il più bel<br />

cane da caccia<br />

del paese<br />

Si, avete letto bene: nessun errore<br />

di stampa nel t<strong>it</strong>olo, grazie Caligola!<br />

Grazie all’equatoriale ciclone d’aria<br />

torrida che il 15 Agosto ha soffiato<br />

su tutta Italia, facendo schizzare le colonnine<br />

di mercurio a 38° gradi. Così, irrimediabilmente,<br />

le entrate alla 57° Fiera della<br />

Caccia hanno fatto registrare il “minimo<br />

storico” da quando l’evento è inser<strong>it</strong>o<br />

nella splendida cornice del Lido di Nettuno.<br />

Mi par di sentire già i vostri commenti:<br />

“Ma sei impazz<strong>it</strong>o? Il troppo caldo ti ha<br />

fr<strong>it</strong>to il cervello?”, no … ho solo cambiato<br />

l’angolazione da cui fare considerazioni.<br />

Non lo dico tanto per dire, non per<br />

accontentarmi, ma lo dico convinto. La<br />

“colpa” di questa mia strana posizione è<br />

imputabile a un mio omonimo cacciatore<br />

… con qualche “stagione venatoria” alle<br />

spalle in più di me. Alle 19:00 del 15 Ago-<br />

28 - ilPorto Set. 2012<br />

57^ Fiera della Caccia:<br />

grazie Caligola!<br />

La fiera per chi la vive, per chi lavora duro per<br />

prepararla, è qualche cosa di unico, straordinario<br />

sto ero seduto al Bar del Lido e non si poteva certo dire che sul mio<br />

volto trapelasse allegria. Lo ammetto, mi aspettavo il “botto”. Attendevo<br />

la replica della “Fiera dei record” del 2008 con 8000 persone<br />

che avevano invaso il Lido. Nell’ insonne notte del 14 Agosto sognavo<br />

ad occhi aperti questa cosa, le stelle splendevano e le previsioni<br />

meteo non lasciavano dubbi: 15 Agosto al sole!<br />

Ma non è andata così, davanti ad una birra fresca per calmare l’arsura<br />

stavo cercando d’incassare il “colpo sub<strong>it</strong>o” quando il mio omonimo<br />

“collega” mi chiede: «Che c’è Mario?», «Cosa vuoi che ci sia<br />

… le entrate sono andate male» rispondo io. Lui mi guarda, sorride<br />

e ribatte :«Lascia perdere i numeri Mario, non capisci … pensa alla<br />

giornata che hai passato, pensa a quello che puoi vivere grazie alla<br />

nostra passione». C’è voluto un mese per pensarci, non è stato facile,<br />

ma alla fine ce l’ho fatta e devo dire che aveva ragione lui. La Fiera<br />

è per chi la vive, per chi lavora duro per prepararla, qualche cosa<br />

di unico, straordinario. Non si può pensare che non ci sia la Fiera, è<br />

come immaginare un anno senza il 1° di Gennaio: matematicamente<br />

impossibile. È motivo d’orgoglio per Sarnico e i suoi cacciatori (forse<br />

non tutti sanno che è fra le cinque fiere venatorie più importanti di<br />

tutta la Lombardia), la Fiera è passione. Passione non quantificabile,<br />

non calcolabile, non traducibile in entrate od usc<strong>it</strong>e. Passione allo<br />

stato puro, “senza se e senza ma” … come la caccia. Una passione<br />

che ti permette di vivere e sentirti vivo. Una passione che non permette<br />

ai numeri di invaderti , ti protegge dal mero metro “quant<strong>it</strong>ativo”<br />

dandoti la possibil<strong>it</strong>à di vivere esperienze “qual<strong>it</strong>ative”.<br />

Quindi grazie a tutti quelli che si sono impegnati per realizzare la<br />

nostra fiera, grazie alla “vecchia guardia” che resiste e persiste senza<br />

mollare nonostante le primavere che avanzano …grazie Caligola,<br />

per avermi permesso di riscoprire l’essenza della mia passione.<br />

Termino con vero spir<strong>it</strong>o di confronto, e senza voler far polemica,<br />

chiedendo a chi ci dipinge come dei sadici killer che sfogano animalesche<br />

pulsioni ammazzando in maniera indiscriminata e spietata qualsiasi<br />

creatura vivente, di venire a conoscere il nostro mondo. Ven<strong>it</strong>e<br />

a vedere quanta dedizione, quanta passione mettiamo nella pratica<br />

della nostra attiv<strong>it</strong>à che ci fa sperimentare nell’essere parte di “qualcosa<br />

di più grande”. Un qualcosa di cui non possiamo disporre a nostro<br />

piacimento ma di cui possiamo sentirci parte, un qualcosa che<br />

siamo chiamati a rispettare e a curare responsabilmente in qual<strong>it</strong>à<br />

di uomini. Questo qualcosa è il “creato” e la nostra passione ci permette<br />

d’abbassare la soglia d’onnipotenza presente in tutti gli uomini<br />

“moderni” (noi compresi), ricordandoci che anche noi abbiamo dei<br />

lim<strong>it</strong>i e non possiamo sempre fare e disfare a nostro piacimento.


a cura di don Loris<br />

R<strong>it</strong>ornare a qualche nov<strong>it</strong>à<br />

Può sembrare confuso e<br />

fuorviante il t<strong>it</strong>olo di questo<br />

articolo p: non è una<br />

svista, o uno delirio del<br />

sottoscr<strong>it</strong>to, ma il tentativo di sintetizzare<br />

l’obiettivo di questo scr<strong>it</strong>to.<br />

In quello che leggerete non troverete<br />

grosse nov<strong>it</strong>à, ma un rinnovato<br />

inv<strong>it</strong>o a considerare seriamente il tempo della catechesi dei ragazzi.<br />

Quanto segue è frutto della riflessione del gruppo catechisti, scatur<strong>it</strong>a anche dalle considerazioni e<br />

pareri raccolti presso i gen<strong>it</strong>ori. Cominciamo ad entrare nella logica che la catechesi non deve necessariamente<br />

seguire il r<strong>it</strong>mo delle classi scolastiche. Per la comun<strong>it</strong>à di Sarnico d’ora in poi esisteranno<br />

due trienni di preparazione ai sacramenti:<br />

• Il primo è quello di preparazione alla Prima comunione, che prevede nel secondo anno la Prima<br />

confessione. Idealmente corrisponde alla 2°, 3°e 4°classe della scuola primaria.<br />

• Il secondo triennio è quello di preparazione alla Cresima che idealmente corrisponde alla 5° classe<br />

della primaria e alla 1° e 2° classe della secondaria.<br />

Cosa significa idealmente? Che continuiamo ad avere come riferimento la scansione scolastica degli<br />

anni, ma ogni famiglia sa anche che è necessario svolgere l’intero percorso per accostarsi ad un sacramento.<br />

Sarà la frequenza al cammino di preparazione che permetterà di ricevere un sacramento,<br />

e non l’appartenenza ad una certa classe scolastica.<br />

Ogni famiglia che sceglie di far partecipare i propri figli alla catechesi sa di dover percorrere<br />

interamente questo percorso, senza la possibil<strong>it</strong>à di “saltare” uno o più anni.<br />

La partecipazione ad almeno 2/3 del percorso di un anno garantisce la continuazione<br />

del cammino. Anche ai gen<strong>it</strong>ori è chiesto di vivere con cura e attenzione il tempo<br />

della preparazione ai sacramenti dei figli: per questo motivo negli anni si è passati dagli<br />

incontri serali al cosiddetto Family Day. Questo viene esteso e modificato nella sua<br />

forma: perché sia un cammino fruttuoso deve proporre ed avere uno sguardo diverso sugli adulti;<br />

deve stimolare una formazione dei catechisti per poter tenere gli incontri in modo adeguato; deve<br />

essere un percorso dove una parte della comun<strong>it</strong>à aiuta e accompagna gli adulti.<br />

Concretamente la proposta si articola in questo modo:<br />

• Nella domenica della presentazione di una classe che riceve un sacramento, dopo la partecipazione<br />

alla messa delle 9.30 si svolgerà per i gen<strong>it</strong>ori un incontro di riflessione. Dopo il pranzo condiviso<br />

insieme in oratorio ci sarà il momento di rest<strong>it</strong>uzione e preghiera, e la conclusione.<br />

• Il secondo incontro si terrà nel mese di febbraio con tutte e tre le classi presenti; ed infine l’ultimo<br />

incontro quello del r<strong>it</strong>iro, di poco precedente alla celebrazione del sacramento.<br />

In conclusione questo può apparire un percorso duro: in fondo non è più di quanto si è sempre<br />

chiesto. Prima di tutto si chiede di esserci, e di crederci. Si chiede di essere fedeli ad un impegno che<br />

ciascuno liberamente si prende.<br />

La presenza non è tutto, e non basta, ma è il punto di partenza fondamentale. Tutto questo insieme<br />

ad un momento che è v<strong>it</strong>a vissuta, cammino che si realizza passo dopo passo, la messa domenicale:<br />

qui vi aspettiamo per soffrire e gioire insieme come comun<strong>it</strong>à nel Signore!<br />

Le proiezioni cinematografiche<br />

al Cine Teatro<br />

Junior riprenderanno<br />

sabato 27 ottobre 2012.<br />

Vi aspettiamo numerosi!


Modulo iscrizione catechesi


Montecampione – Campo medie 2012<br />

Non è estate senza il campo scuola dell’oratorio! Così anche quest’anno, come di consueto,<br />

il nostro instancabile don ha organizzato, con l’aiuto degli animatori, il campo scuola per<br />

noi ragazzi delle medie. Dal 22 al 29 luglio siamo stati a Montecampione e abbiamo passato<br />

un’indimenticabile settimana in compagnia, lontano dalle grinfie dei gen<strong>it</strong>ori. La prima sera si<br />

è rivelata un po’ traumatica: il freddo e la pioggia ci hanno lasciato un po’ stord<strong>it</strong>i, ma la cena e la prima<br />

serata insieme ci hanno aiutato ad entrare nel clima. Le giornate erano piuttosto simili tra di loro, sebbene<br />

ognuna sia stata speciale: la mattina dopo colazione, ci riunivamo all’aperto per la preghiera quotidiana<br />

e, successivamente, ci dividevamo nelle quattro squadre per discutere e commentare insieme le<br />

proposte del tema del campo: il tempo. Dopo pranzo ci divertivamo tutto il pomeriggio con dei giochi<br />

a squadre. E la sera dopo cena ci preparavamo per le serate: chi chiedeva al don cosa avremmo fatto<br />

durante la serata si sentiva rispondere: cerchiamo di conquistare il mondo! Così ogni serata era una<br />

sorpresa e si rivelava la parte più bella della giornata, sempre diversa e magica; in particolare la serata<br />

più speciale è stata l’ultima, quella danzante, prolungatasi fino quasi all’una di notte. Non sono mancate<br />

le camminate, dove siamo stati messi alla prova e il grande gioco notturno a sorpresa, quando ormai<br />

eravamo convinti di riposare tranquilli.<br />

In men che non si dica è volata una settimana che ha segnato la nostra estate ed è diventata una delle<br />

settimane più belle della nostra v<strong>it</strong>a.<br />

Vorremmo approf<strong>it</strong>tare di questo articolo per ringraziare di cuore il don, gli animatori Miriana Belussi,<br />

Elisabetta Cadei, Rebecca Campigli, Simone Belometti, Stefano Nicoli, Stefano Grassi, Fabio Vigani, Mario<br />

Gallinelli, Matteo Cadei, Federico Zonca, Giacomo Pansera, Alberto Vignoni, i cuochi e tutti coloro<br />

che con il loro impegno e disponibil<strong>it</strong>à, hanno reso possibile questa nuova meravigliosa esperienza.<br />

Ilaria Cisco - Arianna Marini - Simona Oberti - Giulia Volpi - Serena Belussi


Ponte di Legno - Campo estivo ADO 2012<br />

S ono<br />

stati dieci giorni<br />

che hanno lasciato davvero<br />

il segno.<br />

Tra giochi, momenti di<br />

preghiera, passeggiate in montagna,<br />

scherzi notturni e risate<br />

senza fine, è già arrivato il momento<br />

di tornare a casa.<br />

Tutto quello che ci rimane però<br />

è un bellissimo ricordo, impossibile<br />

da definire con un solo aggettivo.<br />

Sono stati momenti che ci hanno<br />

fatto crescere, accompagnati da<br />

momenti pos<strong>it</strong>ivi di gioia, senza<br />

nascondere quelli negativi.<br />

Gli argomenti che abbiamo trattato<br />

ci hanno fatto riflettere e confrontare: parlare del nostro corpo, di quanto<br />

è bello e prezioso, scoprire come facilmente lo si può rovinare e distruggere<br />

è stata un’occasione da non sprecare.<br />

Avevamo inoltre la consapevolezza di alloggiare in una casa per ferie realizzata<br />

in ricordo di Samuele, morto nel 2004 all’età di diciannove anni, stroncato<br />

da un tumore.<br />

Anche la storia che abbiamo conosciuto<br />

di Giulia Gabrieli, morta<br />

nel 2011 a quattordici anni a causa<br />

del cancro che l’ha colp<strong>it</strong>a, è<br />

comune a quella di Samuele.<br />

E allora dobbiamo ringraziare<br />

Giulia e Samuele che ci hanno<br />

fatto maturare, don Loris che<br />

non demorde mai e organizza<br />

sempre il campo scuola, Graziella,<br />

Luisa e Federico, perché senza<br />

di loro non ci saremmo mai sfamati<br />

a sufficienza.<br />

Poi grazie a Luca e Massimo che<br />

se non si fossero inventati i loro<br />

giochi impossibili, non sarebbe<br />

stata la stessa cosa. E infine grazie<br />

all’armonia che si è creata, alle<br />

A cura di<br />

Carlotta Freti<br />

amicizie e alle nuove conoscenze.<br />

“Con la pioggia o la tempesta, ma col cuore sempre in festa, canteremo ancora fino all’aurora.”


Route estiva 2012<br />

Così è cominciato il nostro viaggio<br />

alla scoperta della Corsica: un salto<br />

sul primo treno per Milano e poi di<br />

corsa al porto di Genova per imbarcarci,<br />

entusiasti e desiderosi di arrivare sull’isola.<br />

Dopo una lunga, umida e insonne nottata,<br />

le luci di una meravigliosa e accesa alba ci<br />

hanno fatto ammirare la costa corsa.<br />

Arrivati a Bastia abbiamo preso un trenino<br />

per raggiungere Calvi, c<strong>it</strong>tadina s<strong>it</strong>uata dalla<br />

parte opposta dell’isola.<br />

Nei giorni seguenti abbiamo intrapreso a<br />

piedi lo stesso percorso fatto con il treno,<br />

ma al contrario, con meta Bastia.<br />

Purtroppo, giunti alla local<strong>it</strong>à di Belgodere,<br />

vista l’impossibil<strong>it</strong>à di attraversare il deserto<br />

Des Agriates, abbiamo cambiato <strong>it</strong>inerario,<br />

decidendo di percorrere in lungo il cosiddetto<br />

“indice” dell’isola.<br />

Sono stati giorni di cammino e fatica, ma<br />

soprattutto di intenso legame e profonda<br />

un<strong>it</strong>à, riscoprendo la bellezza della comun<strong>it</strong>à<br />

e della natura circostante.<br />

Il tema approfond<strong>it</strong>o è stato quello della Libertà,<br />

affrontato da tutti con grande interesse<br />

e partecipazione.<br />

Il percorso si è concluso con due magnifiche<br />

veglie: una organizzata dai capi, con lo splendido<br />

sfondo di una spiaggia al tramonto; l’altra<br />

da noi.<br />

E’ stata una route all’insegna del cammino e<br />

della fede, di canti a squarciagola e di risate<br />

sincere.<br />

Ringraziamo tutti per questa fantastica avventura,<br />

un caloroso abbraccio.<br />

a cura de: Il Clan “La Brace”


Lonato del Garda<br />

15 settembre 2012<br />

Carissima comun<strong>it</strong>à parrocchiale di<br />

Sarnico,<br />

Carissimi don Luciano e don Loris,<br />

con il cuore pieno di gioia di sapermi figlia<br />

amata del Padre vi scrivo per condividere<br />

un importante passo del mio cammino di<br />

donazione a Dio e ai fratelli.<br />

Il 28 ottobre 2012, alle 10.30, presso<br />

la nostra casa di Lonato del Garda<br />

(BS), celebrerò per la prima volta i voti<br />

di povertà, cast<strong>it</strong>à, obbedienza e comun<strong>it</strong>à<br />

per la missione ad gentes, come missionaria<br />

della comun<strong>it</strong>à missionaria di Villaregia.<br />

Durante questa celebrazione, insieme a<br />

me, consegneranno il loro Sì al Signore altri<br />

due fratelli missionari, Alessio Rais, e Rossella<br />

Rebaioli, e due coppie di sposi missio-<br />

Roberta Parigi<br />

Tutta la comun<strong>it</strong>à parrocchiale di Sarnico gioisce accogliendo la notizia dei primi voti di Roberta Parigi<br />

presso la Comun<strong>it</strong>à Missionaria di Villaregia.Vogliamo assicurare a lei la nostra preghiera in questo<br />

passo così importante, ed allo stesso tempo continuare ad invocare il dono<br />

dello Spir<strong>it</strong>o perchè sempre nuove vocazioni sorgano in mezzo ai giovani.<br />

cmv Comun<strong>it</strong>à Missionaria di Villaregia<br />

nari, Fabrizia e Gabriele<br />

Bettini, Lidia e Andrea<br />

Campana.<br />

Nella stessa celebrazione Katjuscia Baraldi,<br />

esprimerà la defin<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à della sua appartenenza<br />

a Dio come missionaria, con i voti<br />

perpetui.<br />

Giungo a questo momento desiderosa di<br />

realizzare il progetto di Dio sulla mia v<strong>it</strong>a,<br />

ricca di grat<strong>it</strong>udine verso lui che mi ha scelto<br />

per partecipare alla costruzione del Suo<br />

Regno e continua a sostenermi con il suo<br />

amore misericordioso.<br />

Nell’offerta del mio piccolo Sì mi sento sostenuta<br />

dall’affetto e la vicinanza della mia<br />

famiglia, della Comun<strong>it</strong>à e dei tanti fratelli e<br />

amici incontrati lungo il cammino.<br />

Un saluto fraterno carico di affetto.<br />

Roberta Parigi c.m.


SARNICOSPORT Dal 7 al<br />

9 settembre, presso il Lido Nettuno, si è svolta<br />

l’edizione 2012 della SARNICOSPORT.<br />

Manifestazione alla quale hanno partecipato moltissime<br />

Associazioni Sportive che hanno presentato<br />

le loro proposte in amb<strong>it</strong>o agonistico e non, a<br />

tutti i vis<strong>it</strong>atori.<br />

Anche noi vi abbiamo preso parte presentando<br />

tutte le attiv<strong>it</strong>à in programma per A.S. 2012/2013<br />

e che di segu<strong>it</strong>o vi presentiamo:<br />

• Grande successo ha avuto la<br />

possibil<strong>it</strong>à di “provare” a pagaiare<br />

con le nostre imbarcazioni:<br />

sono arrivate talmente tante richieste<br />

che ad un certo punto<br />

abbiamo dovuto esporre il cartello<br />

“POSTI ESAURITI”.<br />

• I due tornei di BEACH VOLLEY organizzati<br />

come sempre in maniera egregia dai ns. collaboratori/allenatori<br />

Carlo ed Elena. Come di consueto,<br />

partenza SABATO 8 <strong>Settembre</strong> ore 9-21.30 con il<br />

Torneo Amatoriale 3x3 Misto che ha visto cimentarsi<br />

sulla sabbia 18 squadre composte da giocatori/giocatrici<br />

più o meno giovani (dai 16 ai 40 anni e<br />

oltre…), per poi proseguire DOMENICA 9 <strong>Settembre</strong><br />

ore 9-22 con il torneo “Professional” 2x2<br />

Misto che ha visto sfidarsi coppie di buon livello.<br />

Divertimento, sport, amicizia, lealtà e bel tempo<br />

(a differenza dello scorso anno in cui il campo si<br />

era trasformato in una piscina…) hanno fatto da<br />

protagonisti, insieme a tutti gli atleti/partecipanti.<br />

Per concludere, i ringraziamenti vanno a chi ha<br />

organizzato, a chi ha sudato in campo, a chi ha collaborato.<br />

Un doveroso grazie va anche a Diego<br />

ed Anteo che hanno preziosamente collaborato<br />

alla buona riusc<strong>it</strong>a di entrambi i tornei. È sempre<br />

emozionante arrivare la domenica sera, stressati,<br />

stanchi, ma soddisfatti per la buona riusc<strong>it</strong>a della<br />

manifestazione, soprattutto se sono i partecipanti<br />

(provenienti, oltre che da Sarnico, da paesi sparsi<br />

per le province di Bergamo e Brescia) a compli-<br />

C.S.I. Oratorio<br />

mentarsi per quanto organizzato.<br />

• Nel pomeriggio di domenica abbiamo organizzato<br />

due triangolari di CALCIO nel campetto di<br />

erba sintetica per le formazione della categorie<br />

Esordienti e Pulcini. Nello spazio messo a nostra<br />

disposizione c’è stata anche la possibil<strong>it</strong>à di provare<br />

il TENNIS TAVOLO sui “campi di gioco” che<br />

abbiamo messo a disposizione.<br />

KAYAK Domenica 16 settembre è stata<br />

per il gruppo CSI kayak Sarnico una giornata all’insegna<br />

di un evento che unisce lo spir<strong>it</strong>o della competizione<br />

allo spir<strong>it</strong>o della compagnia: la MARA-<br />

TONA DEL REMO, seconda edizione. L’evento è<br />

stato organizzato in collaborazione dalle principali<br />

società sportive sebine attive nello sport del remo<br />

tra le quali il Csi Oratorio Sarnico ha ricoperto<br />

mansioni organizzative e promozionali della manifestazione.<br />

Un grazie particolare va alla Canottieri<br />

Sebino Lovere che ci ha osp<strong>it</strong>ati, a Chi ci ha regalato<br />

una stupenda mattina di fine estate e a tutti<br />

quelli che hanno collaborato alla buona riusc<strong>it</strong>a.<br />

Di prima mattina, un gruppo di “avventurosi” sorridenti<br />

e carichi di adrenalina si è lanciato nella<br />

competizione partendo dal lungolago di Lovere,<br />

affrontando un percorso di circa 13 km e con i più<br />

“temerari” scendendo fino alla boa di Tavernola<br />

macinando così ben 26 km. Un insieme di discipline<br />

come voga in piedi, canottaggio, sedile fisso,<br />

sedile scorrevole, kayak, canoa e dragon boat hanno<br />

colorato il percorso ed entusiasmato i partecipanti,<br />

oltre che gli spettatori.<br />

Il traguardo, sudato e mer<strong>it</strong>ato ha premiato le<br />

varie discipline e il gruppo CSI kayak Sarnico ha<br />

potuto annoverare ben quattro trofei: Riccardo,<br />

primo nella maratonina (percorso breve), Stefano,<br />

primo nella categoria sedile fisso (jole), il gruppo<br />

più numeroso e Irene, prima donna nel percorso<br />

breve, già vinc<strong>it</strong>rice nella prima edizione!<br />

Una giornata inusuale e divertente che incentiva<br />

lo spir<strong>it</strong>o di gruppo e inv<strong>it</strong>a ad essere sempre più


numerosi!<br />

Nei prossimi mesi inizieranno anche i corsi “base”<br />

ed “esperto”. Per informazioni più dettagliate ed<br />

aggiornate vis<strong>it</strong>ate il nostro s<strong>it</strong>o web, all’indirizzo:<br />

http://csikayaksarnico.altervista.org.<br />

PALLAVOLO I campionati di PALLA-<br />

VOLO inizieranno nel mese di ottobre. Per la stagione<br />

sportiva 2012/2013 ci presentiamo alla linea<br />

di start, con le seguenti proposte/squadre:<br />

• SECONDA DIVISIONE FIPAV (neo-promossa<br />

lo scorso anno: 1° classificata nel proprio girone di<br />

Terza Divisione Eccellenza);<br />

• AMATORIALE MISTO CSI (al via una nuova esperienza…);<br />

• ALLIEVE CSI (squadra riconfermata dallo scorso<br />

anno, con alcuni nuovi innesti);<br />

• MINI-VOLLEY PER BAMBINI E BAMBINE DEL<br />

LE CLASSI 2°/3°/4° ELEMENTARE (la nuova “sfi<br />

da” per garantire il nostro futuro…);<br />

Sarà possibile visionare all’indirizzo web www.volleysarnico.4000.<strong>it</strong><br />

tutto il nostro operato, seguire gli<br />

appuntamenti, le date delle part<strong>it</strong>e, i comunicati, le<br />

news…<br />

Vi aspettiamo numerosi per supportarci durante i<br />

nostri incontri di campionato:<br />

La Maratona del remo<br />

- GIOVEDI’ ORE 21 presso il PALAZZET-<br />

TO DELLO SPORT DI SARNICO (part<strong>it</strong>e<br />

casalinghe, in alternanza, SECONDA DIVISIONE<br />

e AMATORIALE MISTO CSI)<br />

- SABATO ORE 19 presso il PALAZZET-<br />

TO DELLO SPORT DI SARNICO (part<strong>it</strong>e<br />

casalinghe ALLIEVE CSI).<br />

CALCIO La stagione sportiva 2012/2013<br />

è alle porte. Quando sarà distribu<strong>it</strong>o questo numero<br />

della rivista il campionato sarà già iniziato.<br />

Quest’anno i nostri “calciatori” prenderanno parte<br />

ai campionati di Pulcini, Esordienti, Giovanissimi,<br />

Dilettanti e, per la prima volta per la nostra Associazione<br />

Sportiva, quello degli Amatori (o come si<br />

definiscono “Over 40”).<br />

Le part<strong>it</strong>e casalinghe si svolgeranno nella giornata di<br />

sabato al Quader (in via Libertà), tranne quelle dei<br />

“Dilettanti B” che giocheranno la domenica mattina<br />

al Campo Comunale 2 (via Cortivo) e gli “Over 40”<br />

che disputeranno tutte le loro part<strong>it</strong>e a Bergamo.<br />

Per tutto il resto rivolgersi in Sede (al Quader in via<br />

Libertà) nei giorni di martedì e giovedì dalle 19 alle<br />

20, oppure consultate il nostro s<strong>it</strong>o Internet: www.<br />

csioratoriosarnico.<strong>it</strong> .<br />

A cura di: Renato Carminati,<br />

Daniele Giudici<br />

Carlo Belussi, Sara Cossu


FOTOCRONACA


Sabato<br />

13 ottobre<br />

dalle ore 18.00<br />

e domenica<br />

14 ottobre<br />

dalle ore 14.00<br />

CASTAGNATA<br />

IN ORATORIO<br />

Sabato 13 dalle 18.00<br />

torneo di pallavolo e<br />

calcio 3vs3 nella gabbia<br />

per adolescenti e giovani.<br />

Domenica dalle ore<br />

14.00 tornei per ragazzi<br />

delle medie gonfiabili,<br />

giochi, tombola e<br />

naturalmente<br />

CASTAGNE<br />

E STRINU'<br />

Vi aspettiamo


Nella foto in<br />

alto: da sinistra<br />

Daiana, Paola,<br />

Stefania e<br />

Anastasia<br />

Sotto il dott.<br />

Giuseppe Briola<br />

(a sinistra)<br />

Anche quest’anno il rosa dona<br />

al Tennis Club Sarnico<br />

S P O R T<br />

a cura del Presidente Dino Valerio<br />

Le tenniste del sodalizio di via Garibaldi si sono guadagnate l'accesso al campionato di D2<br />

E c'è anche il Campione Italiano "Over-80<br />

Se si parla di tennis femminile al Tennis Club Sarnico<br />

è facile, ed indubbiamente lo è stato, essere<br />

profeti: anche quest’anno il colore più sfavillante<br />

del Circolo di Viale Garibaldi è il ROSA.<br />

La scorsa stagione scrivevamo che le ragazze della<br />

Squadra iscr<strong>it</strong>ta al Campionato Regionale F.I.T. Serie<br />

D3 (Stefania Festa cap<strong>it</strong>ano, Paola Borghi, Daiana Donati,<br />

la giovanissima new entry Anastasia Salikhova e la<br />

riserva Eva Volpi), dopo aver vinto la Coppa Regionale<br />

4.6/N.C. 2011, avrebbero gettato i loro cuori oltre l’ostacolo;<br />

siamo felici di congratularci con loro giacché le<br />

nostre giocatrici hanno vinto il campionato e si sono<br />

quindi qualificate per la SERIE D2, dopo un incontro<br />

al cardiopalma, vincendo 7-1 al tie-break del terzo set<br />

del doppio decisivo.<br />

Certo che a maggio nessuna di loro avrebbe sperato<br />

di poter raggiungere questo amb<strong>it</strong>o traguardo e quindi<br />

la loro felic<strong>it</strong>à e l’entusiasmo (condivisi da moltissimi<br />

Soci del Circolo) sono ancora maggiori.<br />

Confidiamo infine che il prossimo anno possano competere<br />

nel difficile Campionato D2, fiduciosi che il nostro<br />

Circolo sosterrà l’impegno di queste magnifiche<br />

ragazze.<br />

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE DI<br />

SERIE A1<br />

E’ ormai imminente l’inizio del campionato che vedrà<br />

la partecipazione di 14 squadre tra le quali sarà<br />

presente anche la nostra, forte dei seguenti atleti:<br />

PEDRINI-GIRAUDO-VAN SCHEPPINGEN-BO-<br />

NARDI-MARINI AYRTON-PANTANO-BERGO-<br />

MI-MARINI ALESSANDRO-GUSMERI.<br />

Ed ecco il calendario (in grassetto le part<strong>it</strong>e in casa,<br />

che saranno giocate presso il Centro Tennis di Cividino):<br />

21 ottobre - Tennis Club Sarnico - Circolo<br />

Tennis Ata Battisti Trento<br />

28 ottobre - Tennis Club Sarnico - T.C.Parioli<br />

Roma<br />

01 novembre - Circolo Tennis Palermo-Tennis Club<br />

Sarnico<br />

04 novembre - Tennis Club Sarnico - Club La<br />

Meridiana<br />

11 novembre - T.C. Italia - Tennis Club Sarnico<br />

18 novembre - Circolo Canottieri Aniene - Tennis<br />

Club Sarnico<br />

NUOVO CAMPIONE ITALIANO<br />

“OVER-80”<br />

I nostri complimenti vanno al socio dott.<br />

GIUSEPPE BRIOLA, campione nazionale<br />

“Over-80”, t<strong>it</strong>olo conquistato il 16 settembre<br />

a Milano Mar<strong>it</strong>tima. Grazie a questo t<strong>it</strong>olo<br />

parteciperà, tra qualche settimana, al campionato<br />

internazionale “Over 80” che si svolgerà<br />

sempre a Milano Mar<strong>it</strong>tima. A lui va il nostro<br />

plauso per la sportiv<strong>it</strong>à, correttezza, saggezza<br />

e voglia di giocare che riesce a trasmettere a<br />

chi lo avvicina. In bocca al lupo per la conquista<br />

del t<strong>it</strong>olo mondiale!<br />

Set. 2012 ilPorto - 29


Fotocronaca g<strong>it</strong>a in Puglia a cura di Silvano Marini<br />

Sul Porto ...ma di Otranto<br />

Nei pressi di Andria a "Castel del Monte"<br />

Alle grotte di Zenzalusa nel Salentino<br />

30 - ilPorto Set. 2012<br />

S. Messa e fiaccolata a S. Giovanni Rotondo<br />

S. Messa nella cattedrale di Altamura


"El saùr de la tèra"<br />

Una pura espressione dell'intimo<br />

Con piacere dedichiamo uno<br />

spazio sul nostro mensile<br />

ad Aldo Alceo Gianani, nostro<br />

stimato conc<strong>it</strong>tadino,<br />

che nel pomeriggio di domenica<br />

16 settembre, presso il monastero<br />

di San Pietro in Lamosa a Provaglio<br />

d’Iseo, ha presentato il libro di poesie<br />

in dialetto bresciano "El Saùr<br />

de la tèra" scr<strong>it</strong>te dallo zio paterno<br />

Sergio Gianani, di cui ha curato una<br />

traduzione in lingua <strong>it</strong>aliana, le illustrazioni<br />

ed una galleria fotografica<br />

con didascalie che introducono l'ambiente<br />

e l'epoca che hanno ispirato<br />

l'autore.<br />

L'opera si inserisce nella collana "Lo<br />

scudo e il leone", ed<strong>it</strong>a dalla Casa<br />

Ed<strong>it</strong>rice Sardini e diretta dal prof. Pietro<br />

Gibellini, ordinario di Letteratura<br />

<strong>it</strong>aliana all'univers<strong>it</strong>à "Cà Foscari" di<br />

Venezia, che ne ha curato la prefazione.<br />

Già nel 1981, quando partecipò alla<br />

rec<strong>it</strong>a di alcune poesie tratte appunto<br />

da “Saùr de la tèra”, vivificate<br />

dall’interpretazione di Ernesto Guastalla,<br />

Aldo rimase sopraffatto dalle<br />

emozioni che quei versi gli procurarono<br />

e il primo pensiero fu di inv<strong>it</strong>are<br />

lo zio a farne una trascrizione in<br />

lingua <strong>it</strong>aliana, nella convinzione che<br />

Féer de primaera<br />

Ancö gho idee che ula<br />

E vòj ’ndà dré gna a regole gna a norme,<br />

sbande per squis<strong>it</strong>esse sensa furma,<br />

per föm leser e ciar.<br />

Vores disfam nel sul de primaera,<br />

esser come on bu udur che va ras<strong>it</strong><br />

de lota ’n lota<br />

tra böcc che böta<br />

e fii d’erbèta nöa.<br />

Vores esser ensema –<br />

Se Dio ’l la concedès – töcc e nüssü.<br />

Ah, la bèla cundissiù<br />

Che forse l’è dei morcc.<br />

il dialetto bresciano fosse destinato,<br />

nel volgere di pochi decenni, a diventare<br />

un reperto archeologico oggetto<br />

di studi per pochi eletti.<br />

Glielo disse, ma lui dimostrò scarso<br />

interesse.<br />

Convinto del valore delle poesie dello<br />

zio, tornò alla carica in altre occasioni,<br />

sottolineando il fatto che una<br />

versione in lingua <strong>it</strong>aliana avrebbe<br />

contribu<strong>it</strong>o a lasciare una traccia duratura<br />

dell’idioma bresciano. Sergio<br />

però da quell’orecchio non ci sentiva.<br />

Il giornalista<br />

poeta, saggista,<br />

scr<strong>it</strong>tore e<br />

p<strong>it</strong>tore<br />

Sergio Gianani<br />

nato a Brescia<br />

nel 1924<br />

Autor<strong>it</strong>ratto olio<br />

su tela<br />

Febbre di primavera<br />

POESIA DIALETTALE<br />

Ho idee che volano, oggi.<br />

E non voglio seguir né regole né norme<br />

Sbando per squis<strong>it</strong>ezze senza forma,<br />

Per fumi leggeri e chiari.<br />

Vorrei dissolvermi nel sol di primavera,<br />

essere come un buon odore<br />

che va rasente di zolla in zolla<br />

tra gemme che sbocciano<br />

e fili d’erba nuova.<br />

Vorrei essere al tempo stesso –<br />

Se Dio lo concedesse – tutti e nessuno.<br />

Ah, la bella condizione<br />

Che forse è dei morti.<br />

a cura di Civis<br />

Iniziò quinidi ad accarezzare l’idea di<br />

provarci in prima persona e quando<br />

si decise affrontò "La Balada de Venansi<br />

Bergamì" che, essendo la più<br />

lunga e la più drammatica, considerava<br />

la più difficile da rest<strong>it</strong>uire nella<br />

sua intens<strong>it</strong>à espressiva.<br />

Gli ci vollero tre giorni, durante i<br />

quali si estraniò da tutto e mettendo<br />

a dura prova la pazienza dei familiari,<br />

ma alla fine fu soddisfatto del risultato.<br />

Aveva però bisogno di conferme<br />

perché, come dicono a Napoli,<br />

“ogni scarrafone è bello a mamma<br />

soa” e una conferma autorevole gli<br />

giunse inaspettata da Luciano Bertoli,<br />

validissimo attore, che lavorava<br />

come dirigente alle dipendenze di<br />

un amico al quale aveva mostrato la<br />

sua prima fatica. Un ulteriore stimolo<br />

e un contributo alla comprensione<br />

di un paio di termini dialettali che<br />

aveva erroneamente interpretato, lo<br />

ebbe dal compianto Giannetto Valzelli.<br />

(che fu direttore di Brescia Oggi<br />

e grande amico dello zio) quando,<br />

completatata la traduzione dei primi<br />

due cap<strong>it</strong>oli, glieli inviò per avere un<br />

suo giudizio. La sua risposta fu: «La<br />

traduzione del dialetto è fatta con<br />

amore e sommo rispetto del testo<br />

originale».<br />

Set. 2012 ilPorto - 31


S T O R I A<br />

a cura di Giusi Dossi<br />

Alcune precisazioni sui "Fatti di Sarnico" del 1862<br />

A sinistra<br />

Monumento a<br />

Francesco Cucchi<br />

(Bergamo,<br />

17 dicembre<br />

1834 – Roma, 2<br />

ottobre 1913).<br />

Patriota e pol<strong>it</strong>ico<br />

<strong>it</strong>aliano.<br />

Fu senatore del<br />

Regno d'Italia<br />

nella XVIII<br />

legislatura.<br />

A destra foto<br />

del Cucchi.<br />

Nnell’ultimo articolo de “il Porto” ho scr<strong>it</strong>to:<br />

«Purtroppo nei libri di storia che vanno<br />

per la maggiore (non parliamo poi dei manuali<br />

scolastici) i fatti di Sarnico sono quasi<br />

del tutto ignorati, erroneamente riportati o addir<strong>it</strong>tura<br />

stravolti».<br />

Questa frase non è piaciuta ad un lettore il quale mi<br />

ha giustamente fatto notare che non è sempre stato<br />

così. Negli anni '50 e ‘60 del secolo scorso intellettuali<br />

di valore hanno scr<strong>it</strong>to correttamente di quel tentativo<br />

fall<strong>it</strong>o di Garibaldi nella nostra provincia per liberare<br />

il Trentino e soltanto nei decenni successivi essi<br />

sono stati sostanzialmente ignorati.<br />

Nelle prossime puntate di questa rubrica non mancherò<br />

di segnalare quei libri, ma sinceramente devo<br />

ammettere che ci sono delle eccezioni anche oggi -<br />

soprattutto ad opera di storici stranieri – e in Italia mi<br />

viene sub<strong>it</strong>o in mente la sarda Anna Tola (che vive a<br />

Bergamo) o Eva Cecchinato.<br />

Cominciamo questa volta dalla prima con i l suo "Garibaldi,<br />

la felic<strong>it</strong>à. nella libertà" che dedica un cap<strong>it</strong>olo<br />

ai fatti di Sarnico. «A Torino Garibaldi incontra più<br />

volte il re e Rattazzi (siamo nella primavera del 1862<br />

[n.d.r.]), e questi contatti alimentano la voce di una<br />

possibile spedizione nei Balcani - scrive la Tola - guida-<br />

32 - ilPorto Set. 2012<br />

Sarnico nella storia<br />

del Risorgimento<br />

ta dallo stesso Garibaldi, con lo scopo di assecondare<br />

la sollevazione delle popolazioni contro l’Austria e da<br />

lì muovere per liberare Venezia.<br />

Il presidente del Consiglio Rattazzi promette un milione<br />

di lire e due battaglioni di carabinieri genovesi al<br />

comando di Menotti».<br />

Dunque, si dà per certa la compromissione del Governo.<br />

A questo punto interviene V<strong>it</strong>torio Emanuele<br />

II che, malgrado fosse stato fin dal primo momento<br />

della part<strong>it</strong>a, incomincia a preoccuparsi delle conseguenze<br />

nello scatenare una guerra europea. Chiama<br />

il garibaldino bergamasco Francesco Cucchi, vecchio<br />

amico del Generale e lo promuove come intermediario<br />

presso lo stesso Garibaldi e Francesco Nullo.<br />

«Cucchi - sottolinea la Tola - è in grado di rendersi<br />

conto dei pericoli che avrebbe rappresentato una<br />

mossa senza l’eserc<strong>it</strong>o regio sullo scacchiere internazionale».<br />

La descrizione dell'arresto dei volontari e di Nullo<br />

è esemplare sulla scia precisa della maggior biogrofa<br />

dell'eroe dei due stati, Giuliana Donati Petteni. «Queste<br />

misure violente e ingiustificate provocano l'indignazione<br />

di Garibaldi che, appena saputo dell 'arresto<br />

di Nullo, corre dal Prefetto di Bergamo per comunicare<br />

al Ministero che quel valoroso ufficiale aveva


ag<strong>it</strong>o per suo ordine. Ma il governo ha interesse a tagliar fuori la<br />

responsabil<strong>it</strong>à del Generale e insiste a far ricadere tutta la colpa<br />

sul Nullo». I giornali moderati e vicini al governo amplificano e<br />

ingigantiscono i fatti, secondo la Tola, «…mentre Crispi replica<br />

che il governo in realtà sapeva tutto, ma che la vera intenzione<br />

dei volontari era di recarsi in Grecia a sostenere il popolo contro<br />

Re Ottone, impresa per la quale il governo aveva promesso<br />

l’appoggio pol<strong>it</strong>ico, uomini e un milione di lire».<br />

A questo punto Anna Tola si rifà ad un certo A. Bizzoni che si<br />

chiede: «Che Rattazzi volesse rinnovare la tragedia di Sapri?(*)<br />

Ricordiamo che anche allora Rattazzi lasciò agire Pisacane (*) e<br />

i suoi, pur sapendo che il governo borbonico era preavvisato…<br />

Ma vi è di più, e da ciò appare evidente che Rattazzi - ironizza<br />

lo storico - era non solo consenziente, ma complice: l 'ordine al<br />

colonnello medico Ripari di recarsi dal signor Capriolo, segretario<br />

dell'Interno, uomo di fiducia di Rattazzi, a richiedere il versa-<br />

mento del milione o parte di esso, destinato per la spedizione in<br />

Grecia …è stato dato dal porto di Trescore?» (dove Garibaldi si<br />

trovava per curarsi dall’artr<strong>it</strong>e[n.d.r.]).<br />

Garibaldi a quanto pare, è la conclusione a cui giunge la Tola,<br />

ha solo iniziato a organizzare un progetto che ha lo scopo di<br />

gettare le basi per una spedizione concordata con il governo e<br />

il re. L’azione più grave sui “Fatti di Sarnico - aggiunge - è che<br />

si è sparato sulla folla inerme e ci sono stati dei martiri (cioè i<br />

quattro morti davanti alle carceri di Brescia che manifestavano<br />

per la liberazione di Nullo, [n.d.r.]).<br />

«Questi incidenti determinano una rottura clamorosa tra Garibaldi<br />

ed il governo Rattazzi» - scriverà E. E. Ximenes nell’”Epistolario<br />

di Garibaldi, che sfocerà di lì a poco in un altro tentativo<br />

di Garibaldi, destinato al fallimeto, quello di Aspromonte. Questa<br />

volta per la liberazione di Roma ancora sotto il dominio del<br />

papa.<br />

(*) Carlo Pisacane (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, sostenne la prior<strong>it</strong>à della questione<br />

sociale rispetto a quella pol<strong>it</strong>ica. Partecipò alla prima guerra d'indipendenza (1848) e alla difesa della Repubblica romana (1849). Nel<br />

1857, con lo scopo di sollevare al Sud un'azione rivoluzionaria che scongiurasse la soluzione monarchica della questione <strong>it</strong>aliana, organizzò<br />

con G. Mazzini la spedizione fall<strong>it</strong>a di Sapri. Pisacane e i suoi, non sostenuti dalla sperata insurrezione, furono attaccati dai soldati<br />

borbonici. Il patriota fer<strong>it</strong>o, si uccise.<br />

La triste vicenda del Pisacane, resta ancora oggi immortalata nei delicati e semplici versi de “La spigolatrice di Sapri” del poeta patriottico<br />

Luigi Mercantini: “…Eran trecento e non vollero fuggire, parean tre mila e vollero morire; ma vollero morir col ferro in mano, e avanti<br />

a loro correa sangue il piano: fin che pugna vid’io per lor pregai, ma un tratto venni men, né più guardai: io non vedea più fra mezzo a<br />

loro quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro. Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!”.


Pietro Ruggeri - ol Castegna<br />

Un altro assiduo frequentatore del parco "Plan de Cuques". La fotografia ha una dedica:<br />

«Per il nonno pù buono e lavoratore del mondo. I tuoi nipoti Francesco e Chiara»<br />

34 - ilPorto Set. 2012


Associazione Anziani e Pensionati<br />

Secondo programma si è svolto “L’Agosto Insieme” 2012 con un calendario<br />

ristretto ma sempre valido:<br />

- La tombolata del 2 agosto nel cortile della sede, non eccezionale per le<br />

presenze, ma sempre interessante; un grazie doveroso alla Presidente Emy<br />

e alle sue collaboratrici per la preparazione della serata e la raccolta dei premi.<br />

Grazie anche a Mario Dometti, nostro socio prezioso, per il suo impegno di presentatore<br />

ed animatore della serata, coincidente anche con la conquista dell’oro<br />

olimpico delle nostre scherm<strong>it</strong>rici.<br />

La vis<strong>it</strong>a alle Terme di Boario<br />

Presenti una cinquantina di soci, è stata apprezzata da tutti sia per il programma<br />

svolto, sia anche per il pranzo comun<strong>it</strong>ario che ha raccolto piena soddisfazione<br />

da parte di tutti i partecipanti.<br />

Riflessione: Le campane<br />

a cura di Gian Franco Gaspari<br />

Continuando il nostro cammino fra le tante e tante<br />

occasioni per ricordare il nostro essere cristiani,<br />

dopo la Genuflessione e il Segno della Croce, non<br />

possiamo qui dimenticare le campane ed il loro<br />

suono, che una volta era per tutti un richiamo quanto mai<br />

sent<strong>it</strong>o ed in un certo modo, atteso.<br />

Ricordo ai miei tempi i suoni delle campane che noi ascoltavamo<br />

allora e con quale spir<strong>it</strong>o li ascoltavamo.<br />

Mi piace qui ricordarli, non solo per il numero di volte che<br />

suonavano, ma per come venivano accolti dalla gente. Intanto<br />

li vogliamo elencare:<br />

- L’Ave Maria al mattino ed alla sera<br />

- Il tocco del mezzogiorno<br />

- Il segno della S.Messa quotidiano con un particolare tocco<br />

quando la Messa era celebrata dal Parroco<br />

- Il segno delle Messe festive ed in particolare nelle solen-<br />

n<strong>it</strong>à (il primo tocco di sol<strong>it</strong>o mezz’ora prima dell’orario<br />

stabil<strong>it</strong>o, il secondo dopo un quarto d’ora e si diceva: “al<br />

suna i bocc”; e l’ultimo prima di iniziare la funzione, la<br />

A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura di Gian Franco Gaspari<br />

Un Agosto "olimpico"<br />

La g<strong>it</strong>a a San Fermo<br />

Ha chiuso le iniziative dell’Agosto<br />

Insieme: partenza in pullman ove ci<br />

attendono altri soci che formano<br />

una compagnia di una quarantina di<br />

persona.<br />

Dopo la vis<strong>it</strong>a e la sosta al piazzale<br />

superiore, verso le 17.00 raggiungiamo<br />

la Ba<strong>it</strong>a dove è tutto pronto<br />

per la consumazione della merenda<br />

a base di salame, anguria e dolce.<br />

Un momento di autentico relax allietato<br />

dalla fisarmonica di Silvio Belotti<br />

che ringraziamo, come pure ringraziamo<br />

il nostro bravo autista e soprattutto<br />

la nostra Presidente Emy.<br />

R<strong>it</strong>orno a Sarnico alle 19.30.<br />

Abbiamo anche il piacere di comunicare<br />

che per l’anno prossimo r<strong>it</strong>orneremo<br />

con tanta gioia alla Stella<br />

Maris.<br />

m<strong>it</strong>ica “campanèla”)<br />

- Il segno per i nuovi battezzati<br />

- Il segno per gli agonizzanti (7-5-3 tocchi)<br />

- Il segno per i morti (distinto per maschi e per femmine)<br />

- Il segno in caso di forti temporali<br />

- Il segno durante lo svolgimento delle processioni<br />

Oggi di tutti quei segni cosa è rimasto?:<br />

- L’Ave Maria al mattino ed alla sera<br />

- Il tocco per i defunti<br />

- I segni per le varie feste e le messe solenni o quotidiane.<br />

Sono ancora ascoltati?<br />

Sono ancora un richiamo per tutti i fedeli?<br />

Abbiamo l’impressione che per la maggior parte dei casi sia<br />

un fastidio... Un solo inv<strong>it</strong>o: r<strong>it</strong>orniamo alle vecchie ab<strong>it</strong>udini<br />

e, per quelle poche volte che ci è dato ascoltarle, il pensiero<br />

r<strong>it</strong>orni al loro vero senso cristiano e forse può darsi che<br />

cessi anche il fastidio.<br />

Buon ascolto, allora!<br />

Set. 2012 ilPorto - 35


FOTO STORICHE<br />

a cura della Redazione<br />

36 - ilPorto Set. 2012<br />

Come eravamo<br />

Definire chi siano gli atleti che stanno per disputare il "clasico" (detto<br />

alla spagnola) Ammogliati - Scapoli è piuttosto difficile, com'è arduo<br />

distinguere quali gli uni e quali gli altri. Un indizio che in divisa nera<br />

siano i "single" ce lo forniscono i tre seduti: quello col pallone "cola<br />

strenga" in mano e l'ultimo a destra; portare la retina fermacapelli alla<br />

Lino Banfi era un vezzo tipico degli scapoli di allora, come altrettanto<br />

vezzose sono le bretelle dell'atleta in ginocchio. Il fatto poi che siano<br />

in dieci - quindi con più fiato - è un'altra traccia a favore di questa<br />

tesi. Ci lasciano qualche perpless<strong>it</strong>à i tre a sinistra, un po' "fuori misura"<br />

per essere scapoli. Il primo di loro dovrebbe essere il portiere, lo<br />

si deduce dalle ginocchiere che spuntano dai pantaloncini (escludia-<br />

Cena classe 1936<br />

Da sinistra seduti: Emilio Zenoni,<br />

Don Paolo Belussi (Padre Celestino),<br />

Arcangelo Grassi, Raulo Buelli e Domenico<br />

Savoldi.<br />

Da sinistra sopra: don Felice Luiselli,<br />

Eliseo Belussi, Piero Bonardi, Giovanni<br />

Spolti, Lino Bellini, (seminascosto),<br />

Gianni Castelletti, Giovanni Mussinelli,<br />

Aldo Scattini, Mario Giupponi,<br />

Cesare Besenzoni, Carlo Marini, Arcangelo<br />

Brescianini, Giovanni Cadei,<br />

Fausto Parigi, Antonio Belussi e Luigi<br />

Fedreghini.<br />

Ci sono tanti modi per guardare una fotografia... Anno 1920 "Ammogliati-Scapoli"<br />

mo siano mutandoni di flanella contro l'artr<strong>it</strong>e). Da avanspettacolo<br />

la tenuta con il cappello marinaresco del guardalinee. Alla moda invece<br />

i calzettoni modello "Missoni" del terz'ultimo giocatore a destra<br />

e i pantaloncini modello "estate al mare" con le calze arrotolate e<br />

scarpe Prada del vicino. Se guardate con attenzione troverete due<br />

atleti un po' ...sopra le righe: uno con la sigaretta in bocca e l'altro fra<br />

le d<strong>it</strong>a ed un terzo (in centro-dietro) che per l'occasione si è appena<br />

fatto lo shampoo.<br />

Al di là dell'ironia è una foto bellissima, scalda il cuore e fa tanta<br />

tenerezza. Sarebbe bello che qualcuno identificasse queste persone<br />

e ce lo facesse sapere.


Set. 2012 ilPorto - 37


R I C O R D I<br />

a cura dI Sandro Arcangeli<br />

Alpini di Sarnico: i migliori sono andati avanti<br />

Nella foto da<br />

sinistra, dopo il<br />

bandì: Signora<br />

Luciana Maffi,<br />

Sandro Arcangeli,<br />

Mario Fanti,<br />

Signora Virginia<br />

Galizzi, Piero<br />

Galizzi, Angelo<br />

Ravelli e Giuseppe<br />

Mutti<br />

Alcuni di loro sono<br />

andati avanti.<br />

Un personaggio. Leader e<br />

imprend<strong>it</strong>ore. Il suo motto<br />

è: “o conosci o devi imparare”.<br />

Come può un ragazzo Sarnicese<br />

purosangue, operaio, Alpino, senza<br />

cap<strong>it</strong>ali, ma ricco di idee, costruirsi,<br />

crescere e straripare ed arrivare<br />

dalle sponde del lago ad essere uno<br />

dei più grandi imprend<strong>it</strong>ori lombardi?<br />

Sono domande senza risposta, o<br />

la sola risposta possibile è: la grande<br />

passione creativa, la fede dei costruttori<br />

ed il coraggio dei sognatori.<br />

E’ riusc<strong>it</strong>o ad organizzare se stesso<br />

ed i collaboratori che hanno tratto<br />

vantaggio dalla sua instancabile presenza.<br />

Chiuso e riservato. Poca retorica.<br />

Tanto senso pratico. Guarda all’essenziale.<br />

Duro con i collaboratori ed<br />

esigente con se stesso.<br />

Non è un grande esperto di salotti,<br />

né un grande comunicatore.<br />

Sa però scegliere l’uomo giusto,<br />

mettergli a disposizione le risorse<br />

necessarie, motivarlo e poi lasciarlo<br />

38 - ilPorto Set. 2012<br />

L'alpino Piero è andato avanti<br />

col suo passo "lènt e seguènt"<br />

lavorare. Così è diventato il re della<br />

gomma. L’unico modo di scuoterlo<br />

è sfidarlo. Conquista la devozione<br />

dei “suoi” non con gesti temerari,<br />

ma con le sue doti di comandante.<br />

Non è servile. Lo stimo. Per lui ho<br />

affetto (tanto!).<br />

Ex Alpino, ora plurinonno. Non ha<br />

frequentato le superiori. Non è<br />

amico di leader di part<strong>it</strong>o. E’ semplicemente<br />

il primo in Italia nel<br />

campo delle guarnizioni di gomma<br />

ed affini (prodotti così invisibili, ma<br />

tanto necessari). Il suo divertimento<br />

è primeggiare. È un finto burbero,<br />

ma benefico. Guarda sempre avanti<br />

perché dice: "l’avvenire per me è<br />

una grande opportun<strong>it</strong>à". Lo stimo<br />

come persona integra e leale. È ab<strong>it</strong>uato<br />

a vincere. Spesso è bersagliato<br />

dagli attacchi, ma è inev<strong>it</strong>abile per<br />

chi è diventato il primo della classe.<br />

E’ purtroppo una regola aspra, ma si<br />

deve accettare.<br />

La sua attiv<strong>it</strong>à nasce vicino all’acqua<br />

dolce del lago di Sarnico nel 1962.<br />

Dal padre pescatore ha ered<strong>it</strong>ato<br />

“ tutti i pesci del lago che riuscirai a<br />

catturare”. Dalla madre l’astuzia del<br />

piccolo commercio.<br />

Part<strong>it</strong>o dalle semplici o-ring, ha poi<br />

gradualmente focalizzato la produzione<br />

su fasce sempre più specializzate<br />

e diversificate. Ha consolidato<br />

la professional<strong>it</strong>à degli operatori e<br />

l’affidabil<strong>it</strong>à dei prodotti certificati<br />

più volte dal Lloyd Register È riusc<strong>it</strong>o<br />

ad assorbire le migliori professional<strong>it</strong>à<br />

della zona (operai, impiegati, disegnatori,<br />

interpreti, manager ecc.).<br />

Ha fiducia nella propria accortezza,<br />

nella propria tenacia, nella propria<br />

capac<strong>it</strong>à di superare gli ostacoli. Sotto<br />

la sferza delle difficoltà continua a<br />

sperare, a lottare: anzi raddoppia gli<br />

sforzi e … nei momenti difficili non<br />

abbandona la nave e siede tenace<br />

sulle sedie che nessuno vuole perché<br />

“scottano”. In queste occasioni<br />

difficili rovescia la s<strong>it</strong>uazione e vince.<br />

Perché? Dice “e’ meglio eccedere<br />

nello sperare che nel disperare, poiché<br />

l’uno appartiene alla v<strong>it</strong>a, l’altro<br />

alla morte”. Il suo lavoro ha sempre<br />

dato un enorme contributo allo sviluppo<br />

dell’industria.<br />

Non credo sia un d<strong>it</strong>tatore. No.<br />

Sue sono le responsabil<strong>it</strong>à, sue le<br />

fabbriche. Perciò non vedo nulla di<br />

male nel fatto che sia lui l’ultimo a<br />

decidere.<br />

Qual è il suo ruolo? Studiare nuove<br />

soluzioni, nuove combinazioni, sviluppare,<br />

insomma, la base dell’industria<br />

della gomma in generale.<br />

I suoi avversari dicono che i suoi<br />

prodotti hanno accorgimenti migliori<br />

degli altri. Il segreto? La compattezza<br />

della squadra e la bravura<br />

dei progettisti. Ha una preveggenza<br />

degna di un chiromante.<br />

Capisce le cose tre giorni prima; conosce<br />

bene gli uomini e il loro com-


p<strong>it</strong>o, perché dice “bisogna capire un minuto prima che cosa ha in<br />

mente quello che ti sta di fronte”.<br />

I lati negativi: impulsiv<strong>it</strong>à e diffidenza. E’ convinto che se gli avvenimenti<br />

vanno in una certa maniera non dipende dal destino. Gran<br />

parte della nostra sorte è nelle nostre mani, e lui lo sa.<br />

Oggi è un uomo libero. Ha libertà d’azione, di fare e non fare.<br />

“Non faccio cose che non mi rendono più felice”. Trae piacere da<br />

questa libertà di decidere perché “è ecc<strong>it</strong>ante mettersi alla prova<br />

Fotocronaca a cura di Silvano Marini<br />

Aliseo 2012<br />

ogni giorno ed ottenere risultati”. Ha sempre cercato di trarre divertimento<br />

dalla propria attiv<strong>it</strong>à e vuole trasmetterla ai figli e nipoti.<br />

Rivendica anche la libertà di smettere. Però ha ancora progetti da<br />

realizzare, ma lo vuole fare divertendosi, con molto entusiasmo e<br />

caparbio ottimismo.<br />

Caro Piero, nel cammino della v<strong>it</strong>a rimane fermo il riferimento della<br />

tua amicizia.<br />

29 giugno, San Pietro<br />

Festa di San Rocco La Processione L'Unzione dei malati<br />

La Benedizione agli ammalati


C O M U N I T À<br />

a cura del dott. Bruno Vedovati<br />

Consultorio Familiare Basso Sebino<br />

Mi curo di te - La cura e l'affetto<br />

Supporto psicologico per chi si prende cura del proprio familiare anziano non autosufficiente<br />

Il Consultorio Familiare Basso Sebino mette a disposizione un’attenzione particolare alla cura della persona anziana.<br />

La cura degli anziani non autosufficienti<br />

può rischiare di<br />

essere faticosa e vissuta in<br />

sol<strong>it</strong>udine. Anche chi aiuta va<br />

sostenuto. È per questo che il Consultorio<br />

Familiare propone un servizio<br />

di consulenza e sostegno, quale<br />

strumento efficace per ridurre lo<br />

stress relazionale e di cura, per chi si<br />

occupa di una persona anziana non<br />

autosufficiente.<br />

Chi si prende cura viene aiutato a<br />

partire dalle proprie aspettative, ad<br />

attuare i comportamenti più adeguati<br />

ai bisogni ed alle capac<strong>it</strong>à, favorendo<br />

inoltre una più adeguata<br />

comunicazione. La consulenza può<br />

rivelarsi particolarmente utile a par-<br />

tire dalla diagnosi per facil<strong>it</strong>are l’elaborazione<br />

dei sentimenti connessi<br />

all'organizzazione di una quotidian<strong>it</strong>à<br />

rispettosa delle esigenze di tutti fino<br />

all’eventual<strong>it</strong>à di decidere il ricovero<br />

del familiare, gestendo consapevolmente<br />

il senso di colpa, il dolore e la<br />

rabbia. Inoltre, può essere utile nella<br />

fase di deprivazione dopo la morte,<br />

ma anche per altri eventi e necess<strong>it</strong>à<br />

meno gravose.<br />

Gli interventi sono mirati a ridurre<br />

i disagi psicologici, a mantenere una<br />

comunicazione aperta con i familiari,<br />

in quanto l’avvento di una non autosufficienza<br />

viene generalmente vissuta<br />

come un momento di profonda<br />

crisi e rappresenta un grande evento<br />

Per informazioni<br />

CONSULTORIO FAMILIARE<br />

Basso Sebino<br />

via Roma, 35<br />

Villongo tel. 035.4598420<br />

villongo@consultoriofamiliarebg.<strong>it</strong> - s<strong>it</strong>o web www.consultoriofamiliarebg.<strong>it</strong><br />

Siamo presenti anche su face book:<br />

http://<strong>it</strong>-<strong>it</strong>.facebook.com/pages/Basso-Sebino-Consultorio-Familiare/280970431956948?sk=notes<br />

40 - ilPorto Set. 2012<br />

traumatico per la persona che ne è<br />

colp<strong>it</strong>a ed i suoi familiari.<br />

La cura e l’affetto.<br />

Gruppo di sostegno psicologico<br />

al caregivers familiare nella cura<br />

dell’anziano.<br />

Il sostegno attraverso il gruppo rappresenta<br />

e cost<strong>it</strong>uisce per i caregiver<br />

un luogo, reale e al tempo stesso<br />

simbolico, in cui diviene possibile trasformare<br />

le proprie esperienze, anche<br />

quelle più dolorose, in rinnovata<br />

disponibil<strong>it</strong>à verso gli altri.<br />

I familiari si riuniscono per scambiarsi<br />

esperienze ed emozioni e per aiutarsi<br />

reciprocamente con idee pratiche<br />

per affrontare il duro comp<strong>it</strong>o<br />

dell'assistenza.<br />

Il gruppo di auto mutuo aiuto si rivolge<br />

ai familiari ed è un luogo in cui<br />

ci si può confrontare, sostenere, condividere<br />

gli stessi problemi, le stesse<br />

esperienze e soluzioni, superando<br />

così l’isolamento che li circonda.<br />

Il gruppo è condotto da una psicologa.<br />

Gli incontri avranno cadenza<br />

quindicinale in giorni e orari da stabilirsi.<br />

L’iniziativa è<br />

completamente gratu<strong>it</strong>a.


Miniaturizzazione del<br />

guanto Hi Tech<br />

S A N I T À<br />

a cura di Elena Raspini<br />

Gloreha Home TC è nata da un’intensa collaborazione tra Idrogenet, univers<strong>it</strong>à e ospedali.<br />

Idrogenet – la società di Lumezzane<br />

nata nel 2004 dalla volontà di undici<br />

piccole e medie imprese del terr<strong>it</strong>orio<br />

bresciano, l’anno scorso ha lanciato<br />

sul mercato Gloreha Professional, un dispos<strong>it</strong>ivo<br />

high tech per la riabil<strong>it</strong>azione di<br />

pazienti neurologici con defic<strong>it</strong> alla mano<br />

che, grazie alla sua composizione modulare,<br />

è altamente flessibile e adattabile<br />

alle caratteristiche del paziente.<br />

Oggi, anche grazie al bando di Regione<br />

Lombardia e del Ministero dell’Istruzione,<br />

dell’Univers<strong>it</strong>à e della Ricerca, Idrogenet<br />

ha i fondi necessari per progettare,<br />

nei prossimi due anni, un mini -Gloreha.<br />

Gloreha Home TC, studiata per la riabil<strong>it</strong>azione<br />

della mano a domicilio, sarà la<br />

miniaturizzazione del suo predecessore<br />

e sarà forn<strong>it</strong>a di un controllo a distanza<br />

in grado di acquisire e trasmettere in remoto<br />

alcune informazioni fisiologiche sul<br />

paziente e sull’andamento della terapia.<br />

Gloreha è nata da un’intensa collaborazione<br />

tra azienda, univers<strong>it</strong>à e ospedali.<br />

Il dispos<strong>it</strong>ivo è stato realizzato da Idrogenet<br />

con il grande contributo tecnico<br />

scientifico di Habil<strong>it</strong>a, dell’Ist<strong>it</strong>uto Villa<br />

Beretta di Costa Masnaga e dell’Univers<strong>it</strong>à<br />

di Brescia.<br />

La gestazione è stata lunga ma ha riscosso<br />

l’interesse delle strutture san<strong>it</strong>arie.<br />

Attualmente i guanti per la mobilizzazione<br />

passiva delle articolazioni delle d<strong>it</strong>a<br />

sono una decina in Italia, soprattutto al<br />

nord.<br />

Nel nuovo progetto, Gloreha Home TC è impegnata anche l’Un<strong>it</strong>à<br />

Operativa di riabil<strong>it</strong>azione dell’Ospedale di Sarnico.<br />

Una san<strong>it</strong>à in linea con il progresso scientifico e tecnologico<br />

deve utilizzare lo strumento della ricerca e percepire questa<br />

come vero e proprio investimento.<br />

La valorizzazione della ricerca, della conoscenza e dell’innovazione<br />

continuano a rappresentare una delle prior<strong>it</strong>à per l’Ospedale<br />

di Sarnico.<br />

Set. 2012 ilPorto - 41


A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura del gruppo AVIS Giovani<br />

L'AVIS presente a "Sarnico Sport 2012"<br />

Al centro<br />

Romina<br />

Laur<strong>it</strong>o,<br />

medaglia di<br />

bronzo di ginnastica<br />

r<strong>it</strong>mica<br />

a squadre alle<br />

Olimpadi di<br />

Londra<br />

Continua col sol<strong>it</strong>o entusiasmo<br />

e la forte frequenza<br />

da parte del Gruppo Giovani<br />

AVIS di Sarnico, l'organizzazione<br />

e la partecipazione ad<br />

eventi e feste che hanno lo scopo,<br />

oltre che di promuovere e informare<br />

le persone circa le attiv<strong>it</strong>à svolte,<br />

anche di continuare la ricerca e l'iscrizione<br />

di persone pronte a dona-<br />

42 - ilPorto Set. 2012<br />

L'AVIS si tinge di sport<br />

re il sangue per un aiuto concreto ai<br />

meno fortunati.<br />

Quest'anno abbiamo deciso di inserirci<br />

nella Festa dello Sport, mettendo<br />

un gazebo, dove sono stati<br />

esposti i lavori che hanno realizzato<br />

i ragazzi delle scuole elementari,<br />

medie e superiori.<br />

A questa festa L'AVIS si è associata<br />

perché da sempre cerca di promuo-<br />

vere nelle giovani generazioni stili di<br />

v<strong>it</strong>a più sani e più regolati, in modo<br />

che possano donare sangue con<br />

tranquill<strong>it</strong>à e costanza.<br />

Il risultato è stato assai pos<strong>it</strong>ivo, con<br />

la pre-iscrizione di una ventina di<br />

nuovi potenziali donatori, di cui sette<br />

si sono già presentati nei giorni<br />

successivi per ottenere l’idone<strong>it</strong>à.<br />

L’emozione è stata molto forte<br />

quando si vedevano passare i bambini<br />

di varie classi che riconoscevano<br />

con ammirazione i loro lavoretti,<br />

preparati alla fine dell'anno scolastico<br />

per le borse di studio offerte<br />

dall'AVIS, che riconosce così l'impegno<br />

e la partecipazione al mondo<br />

della solidarietà.<br />

Abbiamo avuto altre numerose persone<br />

che chiedevano informazioni<br />

di tipo san<strong>it</strong>ario e i procedimenti<br />

per arrivare a donare il sangue.<br />

Osp<strong>it</strong>e grad<strong>it</strong>a la medaglia di bronzo<br />

Olimpica a Londra di ginnastica<br />

r<strong>it</strong>mica a squadre Romina Laur<strong>it</strong>o<br />

che si è congratulata per il lavoro<br />

promozionale da noi svolto e ci ha<br />

concesso di fare uno scatto con tutti<br />

noi.<br />

Si ringraziano infine tutti i giovani del<br />

Gruppo per l’impegno profuso durante<br />

la manifestazione.<br />

L’“Anguriata” dell’AVIS all’Olimpic Sport Village di Villongo e, primi in Europa, la m<strong>it</strong>ica "Castagnata"<br />

ANGURIATA<br />

Nel pomeriggio di Domenica 12 agosto, presso l’Olimpic<br />

Sport Village di Villongo, si è tenuta la tradizionale<br />

“Anguriata” organizzata dall’Avis di Sarnico e Basso Sebino,<br />

con la collaborazione del Gruppo Giovani.<br />

È stata una giornata colma di divertimento e anguria a<br />

volontà, dove la folta partecipazione di giovani ha consent<strong>it</strong>o<br />

la buona riusc<strong>it</strong>a di questo pomeriggio trascorso<br />

insieme.<br />

Un pubblico divert<strong>it</strong>o ha assist<strong>it</strong>o alle gare dei numerosi<br />

concorrenti, conclusesi con la premiazione dei primi<br />

quattro adulti classificati e dei bambini sotto i 14 anni.<br />

Il responsabile della Piscina Olimpic ha affermato che<br />

questa è la migliore anguriata mai fatta.<br />

La manifestazione rientra tra le iniziative dell’Avis per<br />

diffondere la cultura della donazione di sangue e trovare<br />

nuovi donatori.<br />

CASTAGNATA<br />

Nei giorni 14-15-16 settembre, con la collaborazione<br />

del Gruppo Giovani, anche quest’anno si è tenuta la trazionale<br />

“Castagnata” in piazza XX <strong>Settembre</strong>. Le giorna-


te magnifiche, con un sole ed una temperatura ancora<br />

da piena estate, hanno fatto affluire tantissima gente che<br />

ha potuto gustare le prime castagne della stagione, accompagnate<br />

da “strinù” e da un ottimo vin brulè.<br />

Anche questa manifestazione ha comunque avuto come<br />

scopo quello di sensibilizzare, soprattutto i giovani, alla<br />

donazione di sangue di cui c’è estremo bisogno.<br />

Così parlò il presidente V<strong>it</strong>torio Marconi in consiglio ai primi di luglio. «Dobbiamo essere i primi a fare la castagnata anche<br />

quest’anno! Costi quello che costi!». E in effetti le castagne sono …costate 5-7 euro al chilo. Ma non erano il cibo dei poveri? Il<br />

buon Serafino Falconi ha fatto il giro di tutto il Piemonte per trovare i 14 quintali necessari per la festa ma alla fine c'è riusc<strong>it</strong>o.<br />

«O mai trèbülat issé tat ai me dé!» ha detto scaricando l'ultimo sacco.<br />

Sono veramente a rischio castagne e marroni, come il panda e la foca monaca; l'andamento anomalo del clima e un pericoloso fungo<br />

patogeno stanno mettendo a repentaglio uno dei frutti simbolo della stagione autunnale e per secoli risorsa preziosa per le popolazioni<br />

rurali. Ora per entrare nel Guinness dei primati V<strong>it</strong>torio Marconi & C. proporranno la prossima castagnata per la ...2a di Pasqua!<br />

Civis


D A L C O M U N E<br />

a cura di Sara Venchiarutti<br />

Ufficio Stampa del Comune<br />

Musicisti, artisti di strada, teatranti in costume e cantanti: sono stati anche questi i protagonisti dell’estate<br />

appena terminata a Sarnico<br />

Nella foto:<br />

i protagonisti di<br />

"Scior picaprede<br />

e pescadur"<br />

2012 nella<br />

serata del 7<br />

luglio<br />

Foto San Marco<br />

La stagione 2012 ha senza dubbio decretato il successo<br />

della terza edizione del Sebino Summer Class<br />

e Master Festival, di cui la nostra c<strong>it</strong>tadina è ente<br />

capofila: più di 5.000 persone hanno assist<strong>it</strong>o agli oltre<br />

20 concerti organizzati dall’associazione non prof<strong>it</strong> “I<br />

Musici di Parma” coinvolgendo anche altri 10 Comuni del<br />

lago d’Iseo.<br />

Nomi noti del panorama musicale <strong>it</strong>aliano e internazionale<br />

sono sbarcati a Sarnico, per concerti davvero suggestivi,<br />

come “Il gran galà della lirica” tenutosi lo scorso 13 luglio<br />

alla Villa Surre. Oltre a grandi musicisti, nella nostra c<strong>it</strong>tadina<br />

sono arrivati anche più di 100 giovani appassionati di<br />

musica: si tratta di studenti provenienti da tutto il mondo<br />

che hanno ader<strong>it</strong>o alla Master Class, ovvero al corso di<br />

perfezionamento musicale osp<strong>it</strong>ato dall’Ist<strong>it</strong>uto Serafino<br />

Riva. I ragazzi hanno potuto partecipare a lezioni di violino,<br />

viola, violoncello, fagotto, oboe, flauto, clarinetto, tromba,<br />

saxofono e canto, tenute da docenti di fama internazionale<br />

come Christoph Hartmann (oboista dei Berliner Philarmoniker),<br />

Matthias Racz (primo fagotto della Tonhalle<br />

- Orchester Zurich), Giorgio Versiglia, Stefano Pagliani<br />

(violinista di fama internazionale, per anni Spalla della Scala<br />

di Milano), Stefano Conzatti (primo clarinetto dell’Arena<br />

di Verona), Andrea Lucchi (prima tromba dell’Orchestra<br />

dell’Accademia di Santa Cecilia), Cinzia Forte (soprano),<br />

Andrea Oliva (primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia<br />

di Santa Cecilia) e Maurizio Saletti, solo per c<strong>it</strong>arne alcuni.<br />

I migliori allievi di ciascuna classe hanno anche avuto la pos-<br />

44 - ilPorto Set. 2012<br />

Cultura e spettacoli nel<br />

palcoscenico estivo di Sarnico<br />

sibil<strong>it</strong>à di suonare con I Musici di Parma durante i concerti<br />

pomeridiani e serali. Perfettamente riusc<strong>it</strong>a anche la versione<br />

<strong>it</strong>inerante di “Scior, Picaprede e Pescadur” che, per<br />

volontà esplic<strong>it</strong>a degli organizzatori, è stato proposto in<br />

versione ridotta per contenere le spese: le principali scene<br />

dello spettacolo organizzato, dall’Associazione Sarnon, si<br />

sono infatti svolte nella contrada e nei negozi del centro<br />

storico, in occasione dell’apertura dei saldi.<br />

L’edizione 2012 era infatti dedicata al tema “Botteghe Storie<br />

e Locande” per offrire a tutti i turisti uno squarcio di<br />

storia e di cultura, con oltre 100 spettacoli ripetuti negli<br />

esercizi commerciali ed in alcuni punti della nostra c<strong>it</strong>tadina.<br />

L’idea di combinare entrambi gli eventi, culturali da un<br />

lato e commerciali dall’altro, ha premiato gli organizzatori.<br />

Bagno di folla anche per il tradizionale appuntamento con<br />

il Sarnico Busker Festival che per tre giorni consecutivi ha<br />

riemp<strong>it</strong>o, con la fortuna di un tempo davvero favorevole,<br />

tutto il centro storico e il lungolago di Sarnico, oltre che<br />

quello della vicina Paratico.<br />

La tredicesima edizione ha portato 150 artisti provenienti<br />

da tutto il mondo tra giocolieri, mangiafuoco, trapezisti,<br />

clown e maghi per offrire duecento spettacoli completamente<br />

gratu<strong>it</strong>i: un calendario davvero record, che ha attirato<br />

nella nostra c<strong>it</strong>tadina oltre 30.000 spettatori.<br />

Tra concerti, rassegne e spettacoli il cartellone delle manifestazioni<br />

estive è prosegu<strong>it</strong>o senza sosta fino ad arrivare<br />

al tradizionale appuntamento dedicato ai più piccoli, la festa<br />

dei Balocchi dello scorso 15 settembre.


Un appuntamento importante non solo per le centinaia di bambini che si sono divert<strong>it</strong>i a r<strong>it</strong>mo di laboratori, animazione,<br />

gonfiabili e merendine da leccarsi i baffi ma anche per i gen<strong>it</strong>ori, visto l’incontro organizzato proprio in favore<br />

delle famiglie e delle pol<strong>it</strong>iche familiari.<br />

Soddisfatto il nostro Assessore al Turismo Alberto Marini: «Credo che l’offerta delle manifestazioni estive di quest’anno<br />

sia stata davvero apprezzata: i vis<strong>it</strong>atori, i turisti ma anche gli stessi c<strong>it</strong>tadini hanno apprezzato il nostro intento di<br />

unire le forze con tutte le associazioni del terr<strong>it</strong>orio per creare un mosaico di eventi di qual<strong>it</strong>à e di forte interesse.<br />

La scelta di puntare sulla qual<strong>it</strong>à ha fatto la differenza: abbiamo ricevuto moltissimi consensi di pubblico e anche di<br />

stampa. Da un lato abbiamo cercato di ridurre sensibilmente le spese per far fronte a questo momento di ristrettezza<br />

economica, dall’altro non abbiamo voluto intaccare il livello qual<strong>it</strong>ativo delle nostre manifestazioni. E non possiamo<br />

che essere davvero soddisfatti dei risultati».<br />

Nelle fotografie:<br />

Gran galà della lirica<br />

- Studenti della<br />

Master Class -<br />

Festa dei balocchi<br />

- Scior picaprede e<br />

pescadur: la peste<br />

e la storia del<br />

lago interpretata<br />

dall'"enjoydance"<br />

Set. 2012 ilPorto - 45


Le manifestazioni estive più importanti della Provincia e della Regione sono passate da Sarnico<br />

Il Sindaco: «Agosto e settembre sono stati mesi di grande fermento per la nostra c<strong>it</strong>tadina»<br />

Nella foto:<br />

alcuni "Riva"<br />

durante il<br />

raduno di<br />

Sarnico<br />

Foto<br />

San Marco<br />

Nell’estate in cui le Olimpiadi di Londra hanno<br />

affascinato e interessato gli sportivi di tutto il<br />

mondo, la nostra c<strong>it</strong>tadina ha raggiunto un record<br />

davvero importante: le più grandi manifestazioni<br />

sportive che si sono registrate nei mesi di agosto<br />

e settembre sul Sebino, in tutta la provincia e perché no<br />

in tutta la Regione sono infatti passate da qui, dal nostro<br />

Lido Nettuno, dal lungolago, dalle nostre piazze. Eventi<br />

che sono andati al di là dei confini provinciali e che hanno<br />

ottenuto un indubbio richiamo internazionale con consensi,<br />

di pubblico e anche di stampa, raggiunti anche al di fuori<br />

del nostro confine.<br />

Il Giro d’Italia femminile del 7 luglio, la settima edizione del<br />

Triathlon lo scorso 26 agosto, i Riva days dal 31 Agosto<br />

al 4 <strong>Settembre</strong>, la Festa dello Sport dal 7 al 9 settembre<br />

e, per finire, la manifestazione “Aliseo” nel weekend del<br />

15 e 16 settembre hanno davvero trasformato la nostra<br />

c<strong>it</strong>tadina in una c<strong>it</strong>tadella quasi olimpica.<br />

Naturalmente nessuna disciplina è stata protagonista assoluta<br />

dell’estate: la forza delle manifestazioni sarnicesi<br />

è stata proprio quella di dare spazio e visibil<strong>it</strong>à a tutti gli<br />

sport praticabili, dai più tradizionali come corsa, ciclismo<br />

o nuoto a quelli meno diffusi ma altrettanto interessanti<br />

come le varie arti marziali, con un occhio di riguardo a<br />

tutti gli sport acquatici.<br />

46 - ilPorto Set. 2012<br />

Sport da record per<br />

un'estate in movimento<br />

135 cicliste sono part<strong>it</strong>e da Sarnico per l’ultima tappa del<br />

Giro Rosa, 600 atleti hanno affrontato gare di nuoto, corsa<br />

e ciclismo per il triathlon, 500 armatori da tutto il mondo<br />

hanno sfilato per il raduno Riva, oltre 20.000 persone hanno<br />

affollato il Lido Nettuno per la festa dello sport, circa<br />

7.000 hobbysti sono stati richiamati da Aliseo.<br />

Insomma, un vero e proprio trionfo di sport per tutti i<br />

gusti che ha anche dimostrato la grande versatil<strong>it</strong>à degli<br />

spazi che la nostra c<strong>it</strong>tadina può offrire: in particolare il<br />

Lido Nettuno si è dimostrato palcoscenico perfetto per<br />

molte di queste manifestazioni.<br />

Dopo aver osp<strong>it</strong>ato per tutta l’estate turisti e c<strong>it</strong>tadini nel<br />

suo grande parco per trascorrere il tempo libero all’aria<br />

aperta e sul lago, il Lido ha infatti accolto anche migliaia di<br />

sportivi in una cornice unica e suggestiva.<br />

Davvero soddisfatto il nostro Sindaco Franco Dometti «Il<br />

Triathlon, i Riva days, la festa dello sport, solo per c<strong>it</strong>are<br />

alcuni eventi: possiamo davvero dire che agosto e settembre<br />

sono stati mesi di grande fermento per la nostra c<strong>it</strong>tadina,<br />

che insieme a turisti e vis<strong>it</strong>atori, ha potuto contare su<br />

manifestazioni di grande sport, dal respiro internazionale.<br />

Per noi è una vera soddisfazione, oltre che un prezioso<br />

incentivo a continuare in questa direzione: quella di combinare<br />

le vocazioni della nostra realtà, con occasioni turistiche<br />

davvero importanti».


L’Ingegner Carlo Riva, Bob Bridger - Chef designer della Apple di<br />

Cupertino (California) - e il nostro Sindaco Franco Dometti nel<br />

corso del "Riva Days"<br />

Serata inaugurale di Sarnico Sport<br />

Acquagym per i più Giovani alla Festa dello Sport Giovani atlete durante la Festa dello Sport<br />

Dimostrazione di arti marziali al Lido Nettuno Piazza XX <strong>Settembre</strong> allest<strong>it</strong>a per il Triathlon Olimpico<br />

Atleti del Triathlon Olimpico durante la frazione di nuoto Atlete del Giro d’Italia femminile a Sarnico Foto Ghilardi/Bicibg.<strong>it</strong>


Il nuovo alberghiero fa il pieno di studenti<br />

Nella foto:<br />

al centro il<br />

sindaco Franco<br />

Dometti con<br />

il famoso chef<br />

Gualtiero Marchesi<br />

ed alcuni<br />

alunni delle<br />

scuole.<br />

Foto San Marco<br />

Sono stati 604 gli allievi che lo scorso 12 settembre<br />

hanno varcato la soglia dell’Ist<strong>it</strong>uto Serafino Riva.<br />

Si tratta del record di iscr<strong>it</strong>ti dalla nasc<strong>it</strong>a della scuola,<br />

raggiunto senza dubbio grazie ai consensi che il<br />

nuovo indirizzo dell’alberghiero ha raccolto.<br />

Se infatti le cifre rivelano che il numero totale di alunni è<br />

sempre stato in costante aumento negli anni dal 2003 ad<br />

oggi, va anche detto che il dato in questione non si era mai<br />

nemmeno avvicinato alla soglia dei 600 studenti. Rispetto<br />

allo scorso anno, in particolare, l’aumento è stato sensibile:<br />

ben 90 studenti in più per la scuola sarnicese che dal 1<br />

settembre può anche contare su una nuova dirigente scolastica<br />

reggente, la professoressa Romana Rosa Marchetti.<br />

Il mer<strong>it</strong>o di questo boom va, senza dubbio, al nuovo indirizzo<br />

alberghiero dedicato ai servizi per l’enogastronomia<br />

e l’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à alberghiera part<strong>it</strong>o nei giorni scorsi, per il quale<br />

sono state formate tre classi con un totale di 76 iscr<strong>it</strong>ti<br />

alle classi prime. Un vero e proprio record, accompagnato<br />

anche dal successo degli indirizzi Itis Meccanica/Informatica<br />

e IPIA/IeFP Meccanica in costante aumento.<br />

La campagna di promozione e di lancio del nuovo indirizzo,<br />

tenuto a battesimo lo scorso 16 febbraio dallo chef<br />

Gualtiero Marchesi, ha infatti dato i suoi frutti. La nostra<br />

amministrazione, in prima linea per la promozione di questo<br />

nuovo settore, si è impegnata a realizzare in pochi mesi<br />

una nuova struttura (posta nel cortile interno del Serafino<br />

Riva) che ora osp<strong>it</strong>a un vero e proprio laboratorio di cucina<br />

di oltre 120 m 2 con tutte le attrezzature necessarie<br />

48 - ilPorto Set. 2012<br />

(piani cottura, forni professionali, lavelli, frigg<strong>it</strong>rici, abbatt<strong>it</strong>ori,<br />

magazzini e depos<strong>it</strong>i per gli alimenti) ed una sala ristorazione<br />

che può osp<strong>it</strong>are oltre 40 persone sedute. Gli<br />

studenti sono stati anche dotati di un’appos<strong>it</strong>a uniforme<br />

con il logo del nuovo ist<strong>it</strong>uto da indossare durante le ore<br />

di laboratorio. Per i 76 studenti sono stati assunti tre nuovi<br />

insegnanti, uno per il laboratorio di cucina, uno per il laboratorio<br />

di sala e uno per la conservazione degli alimenti.<br />

Soddisfatta del traguardo raggiunto la nostra Vice Sindaco<br />

Romy Gusmini «Questi dati dimostrano che amministrazione,<br />

scuola e Provincia hanno lavorato insieme, prendendo<br />

la scelta giusta. La scelta di ascoltare il terr<strong>it</strong>orio,<br />

capire le necess<strong>it</strong>à dei giovani e le prospettive che per loro<br />

si delineano. Sapere che i giovani della nostra zona hanno<br />

apprezzato questa decisione ci lusinga e non può che<br />

spingerci a lavorare in questa direzione per continuare a<br />

garantire una scuola di qual<strong>it</strong>à». Oltre alla realizzazione del<br />

laboratorio di cucina, la nostra amministrazione comunale<br />

ha anche riqualificato l’intera area verde che insiste nella<br />

zona dell’ist<strong>it</strong>uto di istruzione (in Via Cortivo), creando un<br />

nuovo parco di oltre 2000 m 2 che potrà essere sfruttato<br />

sia dagli studenti, sia da tutti coloro che utilizzano le vicine<br />

strutture sportive, sia da tutti i c<strong>it</strong>tadini come area relax.<br />

L’area, che sarà dotata di panchine, di una fontanella, di<br />

nuovi arredi e di un impianto di illuminazione ad hoc, rimarrà<br />

infatti aperta anche al di fuori degli orari scolastici.<br />

Nelle prossime settimane è previsto il taglio del nastro per<br />

il nuovo indirizzo alberghiero.


Il Lido Nettuno si trasforma in un campo base<br />

Saranno oltre 400 i volontari presenti all'eserc<strong>it</strong>azione<br />

Nella foto:<br />

Eserc<strong>it</strong>azione<br />

del gruppo<br />

ANA della<br />

Protezione<br />

Civile Sarnico<br />

Si trasformerà in una vera e<br />

propria base operativa il Lido<br />

Nettuno che nelle giornate<br />

del 29 e 30 settembre osp<strong>it</strong>erà<br />

l’eserc<strong>it</strong>azione della protezione<br />

civile della provincia di Bergamo.<br />

Oltre 400 volontari tra alpini, sommozzatori,<br />

addetti all’antincendio<br />

Èstato proprio lo scr<strong>it</strong>tore Carmine Abate il vinc<strong>it</strong>ore della<br />

50a edizione del premio Campiello. Il premio letterario è<br />

stato assegnato lo scorso 1 settembre.<br />

L’autore era stato nella nostra c<strong>it</strong>tadina solo qualche mese<br />

prima, lo scorso 16 giugno, per presentare il romanzo "La collina<br />

del vento", ed<strong>it</strong>o da Mondadori.<br />

Ed è stato proprio grazie al libro presentato a Sarnico al centro<br />

Culturale Sebinia che lo scr<strong>it</strong>tore calabrese ha sbaragliato<br />

gli avversari, aggiudicandosi 98 voti sui 273 arrivati dalla giuria<br />

composta da lettori.<br />

«Dedico il Premio a mia moglie e ai miei figli- ha dichiarato lo<br />

scr<strong>it</strong>tore durante la cerimonia al teatro La Fenice di Venezia. In<br />

questa edizione del cinquantenario la responsabil<strong>it</strong>à di scrivere<br />

storie non solo intriganti ma impegnate come questa è ancora<br />

più grande. Otto anni fa sono arrivato terzo. Sono proprio felice».<br />

In un certo senso quindi…Sarnico ha portato fortuna!<br />

boschivo, cinofili, sub e vigili del<br />

fuoco saranno presenti per svolgere<br />

delle eserc<strong>it</strong>azioni a cui tutta la<br />

c<strong>it</strong>tadinanza è inv<strong>it</strong>ata a partecipare.<br />

Numerose saranno le simulazioni<br />

di intervento che, coinvolgendo<br />

molte zone della nostra c<strong>it</strong>tadina,<br />

dimostreranno come agiscono i<br />

Sarnico porta fortuna a Carmine Abate<br />

nuclei della protezione civile, in<br />

caso di necess<strong>it</strong>à: presso la local<strong>it</strong>à<br />

Forcella si terrà una simulazione<br />

di intervento per spegnere un incendio<br />

dall’elicottero, in prossim<strong>it</strong>à<br />

dell’ex hotel Il Cantiere invece si simulerà<br />

la ricerca di persone travolte<br />

dalle macerie con il supporto di<br />

cani specializzati, in mezzo al lago si<br />

simulerà anche un finto naufragio di<br />

un battello di linea con a bordo 40<br />

volontari e infine, al parco Lazzarini,<br />

i volontari faranno fronte ad un’esondazione<br />

del lago per mettere in<br />

sicurezza l’area.<br />

Naturalmente tutti gli interessati<br />

potranno recarsi anche al Lido<br />

Nettuno, il cuore pulsante dell’eserc<strong>it</strong>azione,<br />

per sentirsi parte della<br />

protezione civile per un weekend<br />

intero.<br />

Per domenica 30 alle ore 11.00<br />

inoltre è prevista la celebrazione<br />

della Santa Messa presso il campo<br />

allest<strong>it</strong>o al Lido.<br />

Set. 2012 ilPorto - 49


A S S O C I A Z I O N I<br />

a cura di Giovanni Cadei<br />

Ben r<strong>it</strong>rovati sulle pagine de “il Porto” dopo la pausa estiva<br />

È ripresa l’attiv<strong>it</strong>à associativa e, come è ormai tradizione da qualche anno,<br />

il “La” è stato dato da "Sarnico Sport", la festa dello sport svoltasi al Lido<br />

Nettuno.<br />

Il tempo durante tutto il fine settimana ha dato una mano agli organizzatori<br />

ed il sole ha fatto da stupenda cornice a questo simpaticissimo<br />

evento.<br />

Gli Judoka dell’ASD Judo Sarnico hanno onorato questa festa partecipando<br />

con il loro stand e presentando due allenamenti/dimostrazione per<br />

cercare di invogliare gli spettatori a provare a praticare questo bellissimo<br />

sport.<br />

Ha preso parte a questa esibizione anche Diego Cressi, nostro conc<strong>it</strong>tadino<br />

che ormai, essendo entrato nella squadra delle Fiamme Azzurre, ha<br />

intrapreso una carriera professionistica.<br />

Per poter partecipare alla Festa dello Sport Diego ha dovuto chiedere<br />

un particolare permesso ai manager della squadra ed ha lasciato per una<br />

giornata il r<strong>it</strong>iro collegiale di Torino.<br />

I suoi prossimi impegni, ha dichiarato Diego nelle brevi parole di saluto,<br />

saranno la partecipazione a due prove di Coppa Europa in nord Europa<br />

(Svezia e Norvegia) delle quali Vi daremo sicuramente conto nelle prossime<br />

edizioni de Il Porto.<br />

Anche un altro nostro atleta ha già ripreso l’attiv<strong>it</strong>à e proprio un impegno<br />

agonistico gli ha imped<strong>it</strong>o di essere sul Tatami alla Festa dello Sport:<br />

si tratta di Andrea Aloisi, impegnato quest’anno nel Campionato Italiano<br />

Master 2012. Nell’appuntamento di Follonica Andrea ha conquistato, in<br />

una gara che vedeva la partecipazione di diversi atleti della Nazionale<br />

Master, un significativo terzo posto che segue l’altra medaglia di bronzo<br />

50 - ilPorto Set. 2012<br />

Attiv<strong>it</strong>à dell'A.S.D. Judo Sarnico<br />

Nella foto a<br />

sinistra gli atleti<br />

dell'ASD Judo<br />

Sarnico alla<br />

festa dello Sport<br />

A destra<br />

Andrea Aloisi<br />

medaglia di<br />

bronzo alle<br />

prove del<br />

Campionato<br />

Italiano di<br />

Follonica.<br />

conquistata a Tarcento alla fine<br />

del mese di Giugno.<br />

Prossimo appuntamento per<br />

Andrea a metà dicembre a<br />

Bergamo per il Torneo Sankaku,<br />

ultima prova del campionato.<br />

Nel 2011 si era classificato al 1°<br />

posto: speriamo in un bis che lo<br />

porterebbe nelle prime posizioni<br />

della classifica finale.<br />

Rinnoviamo infine l’inv<strong>it</strong>o a tutti<br />

a venirci a trovare nel Palazzetto<br />

dello Sport di via Donatori di<br />

Sangue nelle giornate di Lunedì,<br />

Mercoledì e Venerdì dalle 17.30<br />

alle 21.00: saremo lieti di fornirvi<br />

tutte le informazioni e ci sarà la<br />

possibil<strong>it</strong>à di un mese di prova<br />

gratu<strong>it</strong>o per cercare di capire se<br />

il Judo è il Vostro sport.<br />

È previsto anche un corso di difesa<br />

personale, dedicato soprattutto<br />

agli adulti ed in particolare<br />

alle signore.<br />

A presto!


Il Gruppo AIDO Sarnico ricorda Ugo Buelli<br />

a cura del Presidente Leandro Mora<br />

In occasione del XXV anniversario della morte del<br />

Cav. Ugo Buelli, primo Presidente provinciale dell’Aido<br />

Bergamo – nonché co-fondatore dell’Aido- il<br />

Gruppo Pluricomunale di Sarnico, in collaborazione<br />

con la Sezione Provinciale, organizza per Sabato 13<br />

ottobre alle ore 20.30 una Fiaccolata in sua memoria.<br />

Nato a Sarnico il 18 ottobre 1909, Ugo Buelli ha sempre<br />

creduto fortemente al valore della donazione di<br />

organi; uomo riservato ma di grande cuore, contribuì<br />

a far crescere i primi gruppi Aido e lasciò un ricordo<br />

indelebile alla Sezione Provinciale, che guidò per ben<br />

tre mandati consecutivi (dal 1975 al 1984) e al gruppo<br />

Aido Sarnico, che presiedette dal 1974 al 1978.<br />

Per tutti questi motivi, ci è sembrato un atto doveroso<br />

ricordare un anniversario tanto importante, che cade<br />

in concom<strong>it</strong>anza con la “Giornata Nazionale Aido”,<br />

quasi a voler rafforzare il legame tra il nostro caro<br />

Presidente e l’Associazione.<br />

Vi aspettiamo dunque numerosi a questo importante<br />

evento, che ci dà la possibil<strong>it</strong>à di riportare alla memoria<br />

una delle figure più importanti della nostra beneamata<br />

associazione.<br />

GRUPPO PLURICOMUNALE AIDO DI SARNICO<br />

Comprendente: Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Foresto Sparso e Gandosso<br />

Elezione del nuovo Consiglio Direttivo per i quadriennio 2012/2016:<br />

Mora Leandro Presidente Sarnico<br />

Brignoli Manuela Segretaria Sarnico<br />

V<strong>it</strong>ali Roberto Vice Presidente Vicario Sarnico<br />

Brevi Barbara Vice Presidente Sarnico<br />

Scaburri Gennara Consigliere referente Gandosso<br />

Mora Laura Amministratrice Sarnico<br />

Cimarelli G. Franco Consigliere referente Foresto Sparso<br />

Polini Domenico Consigliere Sarnico<br />

Duci Franca Consigliere referente Foresto Sparso<br />

Acerbis Agnese Consigliere referente Adrara San Rocco<br />

Finazzi Adamina Consigliere Sarnico<br />

Foresti Battista Consigliere referente Adrara San Martino<br />

Gafforelli Sofia Consigliere referente Foresto Sparso<br />

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI:<br />

Belussi Artemisio Presidente revisore Sarnico<br />

Roggeri Iris Revisore dei conti Adrara San Martino<br />

Set. 2012 ilPorto - 51


Bresciani Davide<br />

di Luca e Picco Anna Lisa<br />

Nato a Iseo il 26.04.2012<br />

Battezzato a Villongo il 28.08.2012<br />

Madrine: Picco Monica e Gh<strong>it</strong>ti Ottavia<br />

Rinati alla v<strong>it</strong>a della Grazia<br />

Quattro generazioni bis<br />

Grande gioia nella famiglia di Assunta Bonardi.<br />

Aver avuto per la seconda volta nella v<strong>it</strong>a la IV<br />

generazione non è cosa comune.<br />

Nella foto sopra (anno 2012) il piccolo Alessandro<br />

in braccio alla bisnonna Assunta con alle<br />

spalle nonna Daniela e la nipote Gloria, mamma<br />

di Alessandro. Nella foto a destra a (anno 1982)<br />

Santa Teresa di Lisieux a cura della Redazione<br />

Thérèse<br />

Françoise<br />

Marie Martin<br />

(Alençon, 2<br />

gennaio 1873,<br />

Lisieux, 30<br />

settembre<br />

1897)<br />

Santa Teresa di Lisieux,<br />

monaca carmel<strong>it</strong>ana, è<br />

stata una religiosa e mistica<br />

francese, meglio nota<br />

come "Santa Teresa del Bambino<br />

Gesù", nome con il quale è<br />

venerata. In una lettera del 17<br />

luglio 1933, poco prima di en-<br />

la piccola Gloria (oggi mamma) in braccio alla<br />

mamma Daniela con a fianco nonna Assunta e<br />

la bisnonna Paola.<br />

trare nel Carmelo, la religiosa e martire Ed<strong>it</strong>h Stein scriveva ad un’amica: «Leggendo<br />

“Storia di un’anima” la sola impressione che ho avuto è che mi trovavo davanti<br />

una v<strong>it</strong>a umana unicamente e totalmente attraversata fino in fondo dall’amor di<br />

Dio. Io non conosco nulla di più grande e, in quanto possibile, vorrei trasferire<br />

un poco di questo nella mia v<strong>it</strong>a e nella v<strong>it</strong>a di coloro che mi circondano». Sono<br />

molti coloro che di fronte alla dottrina-esperienza di Teresa di Lisieux potrebbero<br />

esprimere gli stessi sentimenti.<br />

La Santa del silenzio di Dio, di un Dio che è Amore Misericordioso, attraverso i<br />

suoi scr<strong>it</strong>ti, ci prende per mano e ci accompagna nella scoperta dell’amore che è<br />

totale dedizione e offerta di sé.<br />

"Amare è dare tutto, è dare anche se stessi". Qui sta il segreto di questa giovane ardente<br />

e sapiente ragazza di 24 anni... Son bastati 24 anni alla giovane Teresa Martin<br />

per diventare "la più grande santa dei tempi moderni" (Pio X), "Patrona universale<br />

delle Missioni" (Pio XI), "Dottore della Chiesa" (Giovanni Paolo II).<br />

A dire il vero, non ebbe gran fortuna nella v<strong>it</strong>a: malgrado una felice infanzia ad<br />

Alençon, dove nacque il 2 gennaio 1873 (ultima di nove bimbi dei quali quattro<br />

morti alla nasc<strong>it</strong>a), perde ben presto la madre (tumore al seno) e rimane profondamente<br />

fer<strong>it</strong>a. Si impone un trasloco del papà con le cinque ragazze a Lisieux,<br />

nella bella villa dei Buissonnets. Le entrate successive delle sue due sorelle maggiori<br />

al Carmelo esasperano la sua angoscia. Infelice a scuola, nonostante la pronta e<br />

non comune intelligenza, cade gravemente malata. Un’insistente preghiera a Maria<br />

la salva il 13 maggio 1883: ha 10 anni. La "Vergine del sorriso" diventa sua Madre.<br />

Chi volesse leggere alcune note del suo diario, può connettersi al s<strong>it</strong>o della parrocchia<br />

dig<strong>it</strong>ando: www.parrocchiasarnico.<strong>it</strong>/Pagine/Santi/STeresa.htm.<br />

La sezione è stata curata da Gabriella Cadei.<br />

Set. 2012 ilPorto - 53


Nella casa del Padre<br />

40) Volante Ivona<br />

di anni 91<br />

Deceduta il 19.07.2012<br />

41) Buelli Elio<br />

di anni 61<br />

Deceduto il 07.08.2012<br />

42) Pezzini Mauro<br />

di anni 83<br />

Deceduto il 16.08.2012<br />

Ivona<br />

Roberto<br />

Francesca<br />

54 - ilPorto Set. 2012<br />

43) Galizzi Pierino<br />

di anni 77<br />

Deceduto il 16.08.2012<br />

44) Lelli Roberto<br />

di anni 82<br />

Deceduto il 22.08.2012<br />

45) Viviani Maria<br />

di anni 89<br />

Deceduta il 22.08.2012<br />

46) Bresciani Carolina<br />

di anni 93<br />

Deceduta il 24.08.2012<br />

47) Lorenzi Renata<br />

di anni 84<br />

Deceduta il 27.08.2012<br />

48) Berattino Francesca<br />

di anni 94<br />

Deceduta il 29.08.2012<br />

Elio Mauro Pierino<br />

Maria Carolina Renata<br />

L'Associazione Anziani e Pensionati è vicina all'amico Piero Signorelli per la scomparsa della cara<br />

moglie V<strong>it</strong>toria Cancelli. A lui viene dedicato questo scr<strong>it</strong>to di Henry Scott Holland.<br />

«La morte non è niente. Sono solamente passata dall'altra parte: è come fossi nascosta nella stanza accanto.<br />

Quello che eravamo prima l'uno per l'altra lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,<br />

che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce,<br />

non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose<br />

che tanto ci piacevano. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome pronuncialo senza la minima traccia d'ombra<br />

o di tristezza. La nostra v<strong>it</strong>a conserva tutto il significato che ha sempre avuto: c'è una continu<strong>it</strong>à che non si<br />

spezza. Non sono fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono<br />

lontana, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. R<strong>it</strong>roverai il mio cuore, ne r<strong>it</strong>roverai<br />

la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace».


Anni '30: Le sorelle Capelli (da sinistra: Gianna, Giuliana e Zeffera)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!