05.06.2013 Views

Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

talvolta, da uno s<strong>tra</strong>to di erba e piante spontanee.<br />

Quando il burocrate decide di non stanziare <strong>dei</strong> fondi per acquistare<br />

del terriccio che possa dirsi tale e consente, invece, che le aiuole vengano<br />

riempite di materia inerte, sta scrivendo la storia di quel luogo, del quartiere<br />

in cui è collocato e de<strong>gli</strong> abitanti che lo subiranno.<br />

Le rare volte in cui ho fatto guerrilla gardening a San Giuseppe di<br />

giorno, mi è stato possibile vedere con chiarezza quello che stavo facendo.<br />

Ho maneggiato la terra es<strong>tra</strong>endo pezzi di mattoni, vetro, plastica. Ma non<br />

ho mai incon<strong>tra</strong>to lombrichi.<br />

Un sottosuolo che possa dirsi fertile è normalmente popolato da una<br />

grande quantità di microrganismi, <strong>tra</strong> cui non mancano mai i lombrichi.<br />

Come sottolinea Marie-Luise Kreuter:<br />

“il lombrico si segnala [...] non soltanto perché partecipa alla<br />

decomposizione [della materia organica], ma anche perché contribuisce,<br />

scavando i suoi lunghi cunicoli, ad areare il suolo e a distribuire<br />

uniformemente l'acqua. Le sue <strong>dei</strong>ezioni costituiscono inoltre un humus di<br />

prima qualità.” (Kreuter, 2001, pg. 25)<br />

“La storia dell'estinzione dello spazio elastico è anche la storia della<br />

<strong>tra</strong>sformazione dello spazio da occasione per abitare a “meccanismo”,<br />

apparato per determinate, definire, indurre comportamenti.” (La Cecla,<br />

1988)<br />

Ne<strong>gli</strong> ultimi vent'anni il quartiere di San Giuseppe ha subìto alcune<br />

modifiche radicali. Le aree per così dire “selvagge” sono state<br />

progressivamente rase al suolo e sostituite con parchi dall'aspetto ordinato,<br />

compatti e poco fertili, in caso di siccità tendono a indurire fino a fendersi e ad andare in pezzi<br />

come mattoni, mentre, se la stagione è umida, si <strong>tra</strong>sformano in masse appiccicose.” (Kreuter,<br />

2001, pg. 21)<br />

74<br />

74

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!