Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi
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dissacrazione, indipendentemente dalle reazione <strong>dei</strong> “profani”, l'oggetto<br />
“aiuola” non può che essere sacro per la società che l'ha creato.<br />
“Durkheim sottolinea che tutto può diventare un oggetto sacro, la scelta è<br />
infatti arbi<strong>tra</strong>ria. Ma dopo aver scelto il gruppo dispone di un meccanismo<br />
che è adatto a manifestare la propria identità. I suoi emblemi arbi<strong>tra</strong>ri lo<br />
distinguono da qualsiasi altro gruppo che ha <strong>tra</strong>sformato altre cose in oggetti<br />
sacri. L'oggetto sacro è un simbolo della società.” (Collins, 1988, pg. 240)<br />
Questo significa che possiamo accomunare le reazioni <strong>dei</strong> ragazzi del<br />
gruppo di fronte ad un'aiuola rasa al suolo e quella del signore del resoconto<br />
etnografico, indignato per l'invasione della rotatoria, che ai suoi era<br />
meritevole di rispetto sia in quanto “inviolabile” segmento di spazio<br />
pubblico, sia in quanto terreno colonizzato dalla madonna di gesso. La<br />
differenza principale sta nella legittimità e nel radicamento di tali<br />
sentimenti, che nel primo caso sono appannaggio <strong>dei</strong> membri del gruppo,<br />
mentre nel secondo sono condivisi da un gran numero di persone.<br />
“I simboli sacri creano delle linee fondamentali della moralità<br />
dell'immoralità sentite dai membri del gruppo. L'impegno più intenso si<br />
rivolge al rispetto <strong>dei</strong> simboli di un gruppo di appartenenza che è potente. Il<br />
disprezzo di questi simboli ha l'effetto di definire il <strong>tra</strong>sgressore come un non<br />
membro, come pure quello di evocare la giusta rabbia nei confronti di lui o<br />
di lei. È importante riconoscere che questa rabbia è giusta. I membri sentono<br />
di avere il diritto morale e persino il dovere di punire il <strong>tra</strong>sgressore.”<br />
(Collins, 1988, pg. 247)<br />
Un risvolto interessante della colonizzazione de<strong>gli</strong> spazi <strong>urbani</strong> con<br />
oggetti sacri è quello dell'inevitabile scontro <strong>tra</strong> diverse società, diversi<br />
gruppi.<br />
Se nell'esempio analizzato incontriamo un vero e proprio rifiuto di<br />
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