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Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

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chiamò la polizia. Gli agenti poi ci riferirono che la signora al telefono<br />

aveva detto che secondo lei stavamo seppellendo qualcosa, forse un<br />

cadavere.<br />

Al momento la cosa mi sembrò assurda. Poi compresi che il frame<br />

“spazio pubblico” di quella signora doveva essere molto diverso dal mio e<br />

da quello <strong>dei</strong> miei colleghi. Con ogni probabilità lei non aveva neanche<br />

in<strong>tra</strong>visto la possibilità che stessimo facendo giardinaggio. “Solo un<br />

malintenzionato potrebbe scavare lì, soprattutto di notte 2 !”, avrà pensato<br />

mentre ci osservava dal suo appartamento.<br />

Scrive La Cecla a proposito:<br />

“La città, il paese, il territorio diventano indifferenti per il cittadino medio,<br />

quello che non ha il potere di mettere le mani sulla città e di mutare il volto<br />

dell'ambiente in cui vive. Gli viene consentito di usarne, di fare al suo<br />

interno la propria nicchia. Ma la sua attività di abitare non è attività di<br />

creazione di luoghi. E<strong>gli</strong> è solo un utente.” (La Cecla, 1988, pg. 37)<br />

E ancora:<br />

“L'unico spazio che i residenti hanno il permesso di organizzarsi è la<br />

disposizione <strong>dei</strong> mobili della propria casa. Regolamenti edilizi, ispettori,<br />

burocrazie e corporazioni professionali hanno criminalizzato ogni intervento<br />

creativo <strong>dei</strong> cittadini all'esterno e talvolta perfino all'interno delle loro<br />

abitazioni, fino a cancellare ogni abilità, memoria e spirito d'iniziativa in<br />

2 Una reazione molto frequente <strong>dei</strong> “profani” quando realizzano che il loro interlocutore pratica il<br />

guerrilla gardening è questa: assumono una postura che sta ad indicare che hanno capito tutto; poi<br />

dicono, con fare affermativo: “guerrilla gardening? Quelli che fanno giardinaggio di notte?”<br />

Quest'idea che i guerrilla <strong>gardeners</strong> compiano le loro azioni di notte è abbastanza imprecisa,<br />

perché molte persone lo fanno di giorno. In ogni caso, all'interno del mio gruppo, buona parte delle<br />

azioni vengono svolte quando fa buio. Ma questo avviene soprattutto perché di giorno i membri<br />

della Santa Alleanza hanno impegni di studio e di lavoro.<br />

Cito da un'intervista (Luca, 23 anni): “Facendo giardinaggio in questo modo si può decidere<br />

direttamente senza aspettare consensi ampi o autorizzazioni, poi c'era il brivido di fare qualcosa di<br />

illecito, farlo di sera... così si ha tempo di fare altre cose di giorno”<br />

Esistono svariate s<strong>tra</strong>tegie “di guerri<strong>gli</strong>a” per agire semi-indisturbati sia di giorno sia di notte. Per<br />

un approfondimento si veda “On <strong>Guerrilla</strong> Gardening” di Richard Reynolds (Reynolds, 2008).<br />

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