Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

facendo?”
Io balbetto e pronuncio accenni di frasi scarsamente esplicative,
mentre sono ormai pietrificata e in preda al panico. Dico: “stiamo
abbellendo... sì.. questa rotatoria è brutta così... quindi pensavamo di
metterci fiori e piante varie... sa... abbiamo già fatto queste cose a San
Giuseppe...”
Il signore ha la faccia corrucciata e ci fissa con le braccia conserte.
Nonostante questo tutti continuano a scavare. Il pensionato ci dice che
vuole vedere la nostra autorizzazione del Comune e aggiunge che ha avuto
un qualche ruolo nella stesura di un non meglio precisato regolamento di
Circoscrizione. Il suo orgoglio traspare mentre pronuncia queste parole.
Non avendo un'autorizzazione, facciamo i salti mortali per cambiare
argomento. Quando Eva, che nel frattempo ci ha raggiunti con le piante di
pomodori già svasate, ripete che comunque stiamo solo abbellendo la
rotatoria, il signore sbotta: “Ma come? C'è già lei che abbellisce la
rotatoria!”
E nel dire questo indica la malconcia madonna di gesso alta trenta
centimetri e i suoi ciclamini di plastica. [Vedi Foto 4 negli Allegati,
pg. 106]
La reazione comune è di sconcerto. Nessuno di noi ritiene che
quell'oggetto abbellisca la rotatoria, anzi. Eppure non osiamo rispondere.
Fortunatamente a quel punto il signore gira i tacchi e torna verso casa,
lasciandoci così il tempo di raccogliere le nostre cose e fuggire verso le
auto, ripetendoci “e se sta chiamando la polizia? Scappiamo!
scappiamo!”.”
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