Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi
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ito!” Eppure continuai a dire quello che stavo dicendo e a fare quello che stavo facendo, mentre tutti mi fissavano immagazzinando le informazioni da me pronunciate. All'interno di Teorie Sociologiche Randall Collins ha delineato un modello analitico cui fare riferimento per riconoscere i rituali. Gli elementi chiave sono: 1. riunione fisica di un gruppo di persone, 2. la loro condivisione di un medesimo focus di attenzione e la reciproca consapevolezza di ciò, 3. una tonalità emozionale comune, 4. oggetti sacri: simboli che rappresentano l'appartenenza al gruppo Questi a loro volta danno luogo a: 5. aumento della fiducia e dell'energia emozionale degli individui che partecipano al rituale e/o che rispettano i suoi simboli, 6. giusta rabbia e punizione delle persone che mostrano di non rispettare gli oggetti sacri Le riunioni della Santa Alleanza non hanno per protagonisti solo il mondo vegetale e la commistione tra quest'ultimo e l'area urbanizzata di Vicenza. Pur avendo osservato che i due punti cardine del rituale-riunione sono la discussione del tema all'ordine del giorno (solitamente all'inizio) e la ricapitolazione finale, c'è un altro elemento che risalta su tutti gli altri. Per quanto non direttamente riconducibile alla provincia finita di significato 48 48
(Schütz, 1971) del guerrilla gardening, durante gli incontri della Santa Alleanza non manca mai una giocosa discussione che i membri del gruppo definiscono cordialmente “anticlericale”. Un collega mi ha suggerito un'espressione colorita che descrive in modo adeguato l'atmosfera di quei momenti. Chiunque si avvicinasse al nostro tavolo sarebbe colpito da una ventata di “estremismo laico”. Non è chiaro il motivo per cui, indipendentemente dall'ampliamento numerico del gruppo, esso permanga stabile su un inscalfibile 100% di soggetti in polemica con la Chiesa Cattolica. Fatto sta che l'effervescenza di cui parla Durkheim descrivendo i rituali religiosi delle tribù totemiche non si concretizza quando il gruppo decide di comprare degli oleandri o di organizzare un attacco nei pressi della stazione, bensì quando vengono citati episodi concernenti le madonne di gesso che qualcuno ha sparso in quasi tutte le rotatorie di Vicenza o un nuovo capitello comparso accanto ad un vascone curato dalla Santa Alleanza. Queste discussioni sono un continuo susseguirsi di crasse risate e sorrisi tra lo sbigottito e il deliziato. Lo stesso nome Santa Alleanza dei Guerriglieri Verdi emerse da una nebulosa d'ipotesi e colse pienamente quello che era il clima originario del gruppo. Stanchi di vivere in una città notoriamente “bianca”, dove le principali attrazioni 2 sono la Fiera dell'Oro e il Festival Biblico, ci sembrava necessario esprimere in qualche modo il nostro disgusto, pur dedicandoci ad un'attività apparentemente super partes come il giardinaggio. A posteriori risulta chiaro come quella sensazione imperitura di distacco dalla Chiesa Cattolica e dalle sue sezioni locali sia diventata per il gruppo -una volta riconosciuto questo atteggiamento comune- un collante e 2 Oltre ai marmi palladiani 49 49
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(Schütz, 1971) del guerrilla gardening, durante <strong>gli</strong> incontri della Santa<br />
Alleanza non manca mai una giocosa discussione che i membri del gruppo<br />
definiscono cordialmente “anticlericale”. Un collega mi ha suggerito<br />
un'espressione colorita che descrive in modo adeguato l'atmosfera di quei<br />
momenti. Chiunque si avvicinasse al nostro tavolo sarebbe colpito da una<br />
ventata di “estremismo laico”. Non è chiaro il motivo per cui,<br />
indipendentemente dall'ampliamento numerico del gruppo, esso permanga<br />
stabile su un inscalfibile 100% di soggetti in polemica con la Chiesa<br />
Cattolica. Fatto sta che l'effervescenza di cui parla Durkheim descrivendo i<br />
rituali religiosi delle tribù totemiche non si concretizza quando il gruppo<br />
decide di comprare de<strong>gli</strong> oleandri o di organizzare un attacco nei pressi<br />
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di gesso che qualcuno ha sparso in quasi tutte le rotatorie di Vicenza o un<br />
nuovo capitello comparso accanto ad un vascone curato dalla Santa<br />
Alleanza.<br />
Queste discussioni sono un continuo susseguirsi di crasse risate e<br />
sorrisi <strong>tra</strong> lo sbigottito e il deliziato.<br />
Lo stesso nome Santa Alleanza <strong>dei</strong> Guerri<strong>gli</strong>eri Verdi emerse da una<br />
nebulosa d'ipotesi e colse pienamente quello che era il clima originario del<br />
gruppo. Stanchi di vivere in una città notoriamente “bianca”, dove le<br />
principali at<strong>tra</strong>zioni 2 sono la Fiera dell'Oro e il Festival Biblico, ci sembrava<br />
necessario esprimere in qualche modo il nostro disgusto, pur dedicandoci ad<br />
un'attività apparentemente super partes come il giardinaggio.<br />
A posteriori risulta chiaro come quella sensazione imperitura di<br />
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