Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi
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piccole dimensioni che vengono “adottate”.<br />
Pur avendo mezzi limitati, durante le riunioni e non solo, i membri del<br />
gruppo tornano spesso su quest'argomento, auspicando cambiamenti che<br />
mi<strong>gli</strong>orino la fruibilità de<strong>gli</strong> spazi di socialità per i giovani. Questo dipende<br />
anche dal fatto che, durante <strong>gli</strong> anni delle superiori e anche in seguito, i<br />
soggetti in questione, hanno vissuto l'assenza di centri di aggregazione<br />
gratuiti come una deprivazione. Due esempi ricorrenti, emersi nel corso <strong>dei</strong><br />
mesi <strong>tra</strong> una conversazione e l'al<strong>tra</strong>, sono il disagio che ha seguìto la<br />
demolizione del centro sociale vicentino Ya Basta! nel 2001 e la tendenza<br />
diffusa durante l'adolescenza all'uso informale <strong>dei</strong> parchi pubblici dopo<br />
l'orario di chiusura.<br />
Questo disagio si accompagna a quello dovuto allo stato di abbandono<br />
in cui riversano i piccoli parchi nei quartieri popolari della città e le<br />
“insenature verdi”, come sparti<strong>tra</strong>ffico e aiuole occupate da piante<br />
spontanee [azione diretta/<strong>tra</strong>sformazione].<br />
C'è inoltre l'inevitabile questione ecologica attorno alla quale è sorto il<br />
No Dal Molin [azione diretta/conservazione]. In un contesto come quello<br />
della pianura padana, dove la campagna ha pressoché cessato di esistere,<br />
prendendo le forme di un alternarsi di campi e capannoni, la distruzione di<br />
uno <strong>dei</strong> pochi “polmoni verdi” della città per far posto ad un aeroporto<br />
militare ha suscitato lo sdegno di tutti i ragazzi della Santa Alleanza. Questo<br />
problema cittadino ha assunto una significativa importanza per il gruppo a<br />
partire dal terzo mese di attività, quando sono suben<strong>tra</strong>ti alcuni attivisti del<br />
presidio permanente. Successivamente il gruppo ha cominciato a<br />
partecipare regolarmente al mercato mensile <strong>dei</strong> produttori locali e delle<br />
autoproduzioni del No Dal Molin.<br />
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