Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

soprattutto con le associazioni, i gruppi istituzionalizzati con cui abbiamo
avuto anche fare. Le persone con cui abbiamo parlato, anziché privilegiare
i punti in comune delle nostre attività, si sono soffermate sul fatto che ciò
che facciamo è illegale, non riconosciuto eccetera.” 24
Come ha osservato Gerlach, questo è un problema assai diffuso e
connaturato ai movimenti. L'azione delle cellule radicali “è spesso deplorata
dalle cellule più vecchie e più conservatrici, che sono caratterizzate da
sentimenti ambivalenti nei confronti dell'attenzione eccessiva che viene
dedicata agli “impetuosi nuovi arrivati”. I membri dei gruppi conservatori
dichiarano che gli attivisti radicali “rovineranno tutto ciò che abbiamo
compiuto e ci faranno perdere la benevolenza del pubblico che abbiamo
coltivato con tanta cura.”” (Gerlach, 1976, pg. 220)
Ad ogni modo i contatti più significativi del gruppo con realtà
istituzionalizzate o semi-istituzionalizzate 25 sono stati quelli con la sede
locale di Legambiente, l'associazione autonoma organizzatrice di
Festambiente e la biblioteca e centro di cultura e civiltà contadina La Vigna.
Durante le riunioni e all'interno delle discussioni sul forum si parla
spesso della necessità di “ridurre le chiacchiere” e dedicarsi all'azione
concreta. L'idea diffusa tra i protagonisti della mia etnografia è che la
legittimità del gruppo dipenda dal numero e dalla “qualità” delle azioni di
guerrilla gardening portate a termine. Ciononostante le discussioni sulla
definizione dell'identità del gruppo e sugli aspetti comunicativi non aventi a
che fare strettamente con il giardinaggio tendono in genere a prevalere, nel
corso delle riunioni, rispetto a questioni più pragmatiche.
24 Ivan (27 anni)
25 Parlo di realtà istituzionalizzate e semi-istituzionalizzate volendo indicare l'alto livello di
legittimazione raggiunto. Sono inoltre da sottolineare i frequenti rapporti con l'amministrazione
comunale. Questo chiaramente vuole essere un aggiornamento rispetto a quanto osservato nella
bibliografia citata (Barone, 1984; Diani, 1988).
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