Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

disposizione alcune pagine di consigli ed istruzioni per attivisti nonché un
forum italiano, rappresentano principalmente un punto di riferimento per i
mass media 3 . Sono facilmente reperibili sia online sia in forma concreta per
qualsiasi giornalista di stanza a Milano, come testimonia il fatto che i loro
numeri di telefono compaiono sulla homepage del sito.
Inoltre, occupandosi di paesaggi e giardinaggio per professione, danno
l'impressione di essere persone di cui potersi fidare 4 (Giddens, 1990; Mutti,
1998).
Il fatto che vivano in una metropoli risulta così marginale rispetto alle
questioni sollevate.
3.2. L'associazionismo vicentino e il No Dal Molin
Torniamo ora al punto di partenza, ovvero a chi afferma, in modo più
o meno esplicito, che il “giardinaggio d'assalto” ha più senso tra i grattacieli
e il degrado urbano.
In veste di guerrilla gardener ho più volte risposto a provocazioni di
questo tipo, spesso provenienti da persone di mezza età poco inclini a
scalfire la superficie del fenomeno. Di fronte ad osservazioni che volevano
sottolineare lo scarso impatto di un intervento di guerrilla gardening in una
città tutto sommato vivibile e dotata di “aree verdi” come Vicenza ho più
volte risposto: “C'è sempre un margine di miglioramento.”
Ma la questione è, in realtà, ben più complessa.
3 Vedi: http://www.youtube.com/watch?v=MZlGyAlEO1g; http://tiny.cc/io3F3
4 “La fiducia si richiede solo là dove vi è ignoranza: ignoranza del supposto sapere egli esperti in
campo tecnico o dei pensieri e intenzioni delle persone conosciute sulle quali si fa conto. Eppure
l'ignoranza dà sempre adito allo scetticismo o almeno alla prudenza. [...] Gli atteggiamenti di
fiducia o di mancanza di fiducia nei confronti di specifici sistemi astratti possono essere
fortemente influenzati dalle esperienze fatte nei nodi di accesso, oltre che ovviamente da
aggiornamenti cognitivi che attraverso i media e altre fonti raggiungono tanto i profani come gli
esperti.” (Giddens, 1990, pg. 94 e 95)
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