Guerrilla gardeners tra gli scarti urbani - L'odore dei pomeriggi

Le cose cominciarono a cambiare quando una giovane artista si fermò
ad osservare il contenuto di un lotto situato nei pressi del suo appartamento.
Oltre alle usuali pile di elettrodomestici rotti, Liz Christy vide un bambino
che stava giocando arrampicandosi su un frigorifero. Sconcertata si
addentrò nel lotto e lo riportò a sua madre, criticandola poi per aver lasciato
che suo figlio giocasse in un luogo così pericoloso. La donna le rispose
sarcasticamente che se era così preoccupata per tutta quell'immondizia
poteva mettersi al lavoro e farla sparire.
Fu così che Liz Christy, con l'aiuto di alcuni amici, ripulì l'intero lotto,
che era di proprietà statale, e lo trasformò nel primo community garden di
New York City. Il gruppo di persone che se ne occupava si denominò
Green Guerrillas e divenne ben presto una fonte d'ispirazione per tutti
coloro che negli anni successivi imitarono la loro impresa inaugurando altri
giardini di quartiere.
Dopo la prematura morte di Liz Christy il gruppo si istituzionalizzò,
divenendo un'associazione che oggi supporta i cittadini di New York in
svariate attività connesse all'agricoltura urbana e ai community gardens in
particolare.
Le vicende del People's Park di Berkeley e quelle dei Green Guerrillas
sono senza dubbio le più significative nella storia del guerrilla gardening.
In tempi più recenti si è registrato un solo evento di “guerrilla
gardening di massa”, i cui effetti sono però stati scarsi sul lungo periodo. Si
tratta di alcune dimostrazioni che hanno avuto luogo a Londra durante il
May Day 2000. In quell'occasione un gran numero di attivisti si radunarono
fuori del Parlamento per fare guerrilla gardening, anche se molti di loro
16
16