Cronologia, bibliografia e ringraziamenti Elsa Schiaparelli un’artista <strong>alla</strong> <strong>moda</strong>
Shocking life: Elsa Schiaparelli by Elsa. Nasce a Roma il 10 settembre 1890 da una famiglia di intellettuali piemontesi e respira cultura già dai primi anni della sua vita. Ribelle ed emancipata, Elsa si sposa giovanissima e va a New York dove conosce artisti come Man Ray e Marcel Duchamp. A 25 anni, separata e con la figlia Gogo, ritorna a Parigi, decisa a rifarsi una nuova vita. Nella capitale francese conosce il celebre sarto Paul Poiret. Anni 20: L’incontro fatale con Poiret e l’ingresso nell’alta società. “i maglioni trompe l’oeil”. Le sue prime creazioni sono pullover con stampe trompe l’oeil in stile optical bianco e nero . Presto il pubblico si innamora di lei: grande successo hanno i suoi pullover lavorati a mano dalle donne armene. Le stampe sono rivoluzionarie: “a raggi X” (con la sagoma di uno scheletro come si vede da una lastra) o con le immagini di tatuaggi. Elsa Schiaparelli crea inoltre accessori sportivi e costumi da bagno: nasce il marchio “Schiaparelli pour le sport” Anni ’30: dall’armonia dei tailleurs <strong>alla</strong> nuova silhouette femminile a “grattacielo”, a“scatola”, a“cono”, a“uccello”. Nasce una nuova idea di donna: difensiva di giorno, seducente la sera. In quel periodo, Schiap lavora il tweed, arricchisce gli abiti da sera con bottoni stravaganti e realizza una mantella trasparente leggendaria. Il suo stile innovativo incanta Greta Garbo, Katharine Hepburn e le Duchessa di Windsor, sue affezionate clienti 1935: lascia l’atelier di rue de la Paix e si sposta in place Vendome: nuova formula del “pret a porter”. Crea abiti in rhodophane, tessuti a stampa di foglio di giornale; inaugura le sfilate all’estero (Mosca). 1936: il rapporto con il Surrealismo e il sodalizio con Dalì e Cocteau Nascono i lunghi abiti in organza con aragoste stampate, cappelli a forma di calamaio e borse d<strong>alla</strong> foggia di un telefono. Ed è proprio grazie a Dalì che la Schiaparelli realizza il famoso tailleur nero con tasche ricamate a forma di cassetti. Jacques Cocteau disegna per lei delicati profili da ricamare sugli abiti. Arrivano poi i bijoux, bottoni gioiello e profumi, che faranno scandalo come la confezione dell’eau de toilette Shocking, ispirata <strong>alla</strong> silhouette di Mae West, nel 1938. La guerra. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, prima di cercare riparo in America, a New York, Elsa realizza la collezione “Cash and Carry” con capi pieni di tasche per permettere alle donne in fuga dal conflitto di portare con sé tutto il necessario. All’estero cerca l’aiuto di artisti “alleati” per sensibilizzare l’opinione pubblica circa la situazione della Francia 1954: La Maison Schiaparelli chiude. Tornata in Francia nel 1954 scrive l’autobiografia “Shocking Life” il cui titolo rimanda <strong>alla</strong> sua vita sopra le righe e al suo colore simbolo, il rosa shocking, appunto. Famosi i suoi “12 comandamenti delle donne”, una sorta di vademecum della femminilità. 1973: Elsa Schiaparelli muore nel sonno all’età di 83 anni. Grande la sua eredità artistica:dall’incessante ricerca su nuovi materiali e lavorazioni, all’invenzione delle collezioni a tema, il fil rouge che unisce i capi di un marchio per una stagione. I nomi Neoclassica, Farfalle, Il Circo, Fondo del Mare, Pagana, Cosmica sono famosi nel mondo della <strong>moda</strong> e i modelli di Elsa si trovano nelle mostre e nei musei da Parigi a Philadelphia, mentre si attende ancora che l’Italia le tributi la fama che le compete. Il debito di riconoscenza sarà saldato, speriamo , da Diego della Valle che ha acquistato la sua maison di Parigi per farla rivivere. Elsa Schiaparelli un’artista <strong>alla</strong> <strong>moda</strong>