Il tradimento della medicina - Tisana Caisse combatte i tumori

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05.06.2013 Views

mio carico appena chiuso. Il Sig. Maza e i dieci querelanti vengono interrogati in qualità di testimoni. Questo avviene circa tre anni dopo le querele contro di me. Così tanto tempo dopo i fatti, è ovvio che nei verbali di interrogatorio vi siano molti “mi sembra che...” o “non credo che...”. Pertanto riferirò solo affermazioni che siano state riferite in forma certa. Maza Gianfranco: “Non ho ... avvisato i Vigili che dei miei associati erano intenzionati a proporre querela nei confronti del Presidente di quella associazione” Mandalari Daniele: “... un vigile ... mi diceva ... che la persona alla quale avevo dato i soldi era un truffatore” Dizzoli Francesco: “... mi è arrivato un foglio di convocazione presso l’ufficio dei vigili del mercato”. “Sono venuto a conoscenza dai vigili che la raccolta era una truffa” “... la cosa non mi interessava (la querela) ...” Correnti Anna: “Un giorno siamo stati convocati dai vigili del mercato che ci hanno informato che la raccolta fondi effettuata dall’associazione era una truffa” Tripodi Teresa: “Non mi sono rivolta al Sig. Maza ... per fargli presente che volevo sporgere denuncia” “(I vigili) non mi hanno detto che con quello scritto sporgevo querela. Quando mi hanno presentato i fogli io li ho firmati senza leggere.” “Non ho neanche mai visto un articolo di giornale che diceva del suo (di Mondini, N.d.A.) arresto” Bicocca Eros: “Non penso mi abbiano avvisato che con quelle dichiarazioni sporgevo querela perché altrimenti non l’avrei fatto” “Non ho mai contattato il Sig. Maza ... in merito alla vicenda” Borda Giuseppe: “... sono stato chiamato dai vigili della sezione di Porta Palazzo che mi hanno invitato a proporre querela nei confronti dell’associazione che aveva effettuato la raccolta fondi” 92

Rovera Anna Maria: “... un vigile del mercato ... mi ha detto di presentarmi alla sezione dei vigili di p.zza della Repubblica perché avevano scoperto che la raccolta di fondi era una truffa” “Che la raccolta fondi fosse una truffa l’ho saputo solo quando mi sono recata dai vigili” “... i vigili ... mi hanno mostrato quello che mi è sembrata fosse una fotocopia di un giornale che diceva che il presidente di quella associazione contro il cancro era stato denunciato per truffa” Tarallo Sabina: “... un vigile ... mi diceva di presentarmi alla sezione dei vigili ..., non è stato ... Maza a dirmi di presentarmi dai vigili” “Non era mia intenzione sporgere querela” “Non ho mai sentito dire da nessuno che il presidente di quella associazione per la lotta contro il cancro fosse stato arrestato” Non faccio commenti... È anche interessante vedere queste famose dieci denunce. Ora, bisogna sapere che una denuncia raccoglie le dichiarazioni spontanee del querelante per mano del funzionario di polizia, che deve trascriverle il più fedelmente possibile. Ebbene, le dieci denunce sono tutte uguali!!! Sì, avete letto bene: tutte uguali, parola per parola, virgola per virgola; eccetto, ovviamente le generalità del querelante e la cifra della donazione. Inoltre verso la fine delle dieci denunce è esposta la ragione per cui la persona ha deciso di denunciarmi. Ci deve essere un motivo ben valido; uno non può fare una querela perché gli “sembra” o perché “ha sentito dire”. Vi trascrivo parola per parola la motivazione. Non occorre scriverne dieci, ne basta una: sono tutte esattamente uguali, perfino nell’impaginazione. “Nei primi giorni di novembre sono venuto a conoscenza tramite gli organi di stampa che la raccolta dei predetti fondi era una truffa in quanto avevano arrestato il presidente di quell’associazione”. 93

Rovera Anna Maria: “... un vigile del mercato ... mi ha detto di<br />

presentarmi alla sezione dei vigili di p.zza <strong>della</strong> Repubblica perché<br />

avevano scoperto che la raccolta di fondi era una truffa”<br />

“Che la raccolta fondi fosse una truffa l’ho saputo solo quando<br />

mi sono recata dai vigili”<br />

“... i vigili ... mi hanno mostrato quello che mi è sembrata fosse<br />

una fotocopia di un giornale che diceva che il presidente di quella<br />

associazione contro il cancro era stato denunciato per truffa”<br />

Tarallo Sabina: “... un vigile ... mi diceva di presentarmi alla<br />

sezione dei vigili ..., non è stato ... Maza a dirmi di presentarmi dai<br />

vigili”<br />

“Non era mia intenzione sporgere querela”<br />

“Non ho mai sentito dire da nessuno che il presidente di quella<br />

associazione per la lotta contro il cancro fosse stato arrestato”<br />

Non faccio commenti... È anche interessante vedere queste<br />

famose dieci denunce.<br />

Ora, bisogna sapere che una denuncia raccoglie le dichiarazioni<br />

spontanee del querelante per mano del funzionario di polizia, che<br />

deve trascriverle il più fedelmente possibile. Ebbene, le dieci<br />

denunce sono tutte uguali!!! Sì, avete letto bene: tutte uguali, parola<br />

per parola, virgola per virgola; eccetto, ovviamente le generalità del<br />

querelante e la cifra <strong>della</strong> donazione.<br />

Inoltre verso la fine delle dieci denunce è esposta la ragione per<br />

cui la persona ha deciso di denunciarmi. Ci deve essere un motivo<br />

ben valido; uno non può fare una querela perché gli “sembra” o<br />

perché “ha sentito dire”. Vi trascrivo parola per parola la<br />

motivazione. Non occorre scriverne dieci, ne basta una: sono tutte<br />

esattamente uguali, perfino nell’impaginazione.<br />

“Nei primi giorni di novembre sono venuto a conoscenza<br />

tramite gli organi di stampa che la raccolta dei predetti fondi era<br />

una truffa in quanto avevano arrestato il presidente di<br />

quell’associazione”.<br />

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