Il tradimento della medicina - Tisana Caisse combatte i tumori

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05.06.2013 Views

(raramente grave) o cronica (mortalità nel 50 % dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni” 1 . Procarbazina: “È cancerogena, mutagena e teratogena (malformazioni nei figli, N.d.A.) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10 % di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante” 2 . Qual'è la castroneria che sta alla base di questa orribile situazione? Nonostante nel corso dei decenni ci siano sempre stati molti pareri contrari, tutta l'oncologia oggi si basa su un'ipotesi (badate bene, solo un'ipotesi), che non è mai stata dimostrata. Secondo questa tesi, il cancro si origina da una cellula che, per un danno genetico, comincia a proliferare all'impazzata. Senza a stare ad esaminare quanto sia attendibile da un punto di vista scientifico questa teoria, limitiamoci a riflettere sui risultati ottenuti su questa base negli ultimi 60 anni: zero. Nonostante il totale fallimento di questa teoria, nessuna voce contraria ha alcuna possibilità di essere ascoltata. Perfino la medicina non convenzionale ne è stata contagiata e, nonostante i suoi risultati sicuramente migliori, non ha trovato il bandolo della matassa. La fine della grande saga. Fin dagli anni '40 (almeno per quanto riguarda l'Italia) la dott.sa Jolles Fonti nelle sue documentate pubblicazioni aveva prospettato, inascoltata, l'ipotesi che il cancro avesse un'origine infettiva. Dobbiamo però arrivare al 1996 perché questa ipotesi cominci a dare i suoi frutti: nonostante le avversioni, le vere e proprie persecuzioni, gli scarsi mezzi, due ricercatori indipendenti arrivano alla soluzione del grande enigma cancro. Oggi, dopo aver osservato per più di 10 anni molti casi clinici trattati con successo, posso affermare senza alcun timore che il cancro è causato da un fungo. Nel caso del cancro abbiamo un'infezione fungina che costituisce 1 idem 2 idem 32

la causa della malattia; le cellule cancerose sono solo una conseguenza, un sintomo; sono anche l'estrema reazione di difesa dell'organismo per isolare il fungo ed impedirgli di infiltrarsi in organi vitali. Accanirsi contro queste povere cellule, come fa la medicina ufficiale, darà come unico risultato indebolire questa difesa e tutto il resto dell'organismo; infatti di regola, dopo la chemioterapia, la massa tumorale diminuisce o sparisce e poco tempo dopo il fungo dilaga con le metastasi e con le micidiali forme di cancro indifferenziato, infiltrandosi dappertutto senza più ostacoli. L'ing. Enzo Maggiore e il dott. Tullio Simoncini, senza conoscersi, sono arrivati a questa conclusione. Ma è quest'ultimo quello che maggiormente è destinato a mettere fine al mostruoso “affare cancro”; questa saga moderna di sofferenze inaudite, di paure, di milioni di morti, di noiose trasmissioni televisive, di raccolte di offerte, di “esperti” pomposi, strapagati e boriosi; la saga delle ricerche infinite e mai concluse, delle scoperte continue ed inutili, delle speranze sempre alimentate e sempre deluse, delle associazioni per la ricerca, delle campagne di prevenzione, ecc, ecc... ma soprattutto la saga dei soldi, tanti, ma proprio tanti soldi. Ora, come pensate che sarebbe accolta la persona che, dando la soluzione, mettesse fine a tutto questo? Sarebbe onorata? premiata? le darebbero il Nobel? No. Io penso che lei dovrebbe temere per la sua vita... Quello che è ancora più grave per Simoncini è il fatto che la sostanza che ha scoperto essere il miglior rimedio fungicida, e quindi anticancro, è il semplice bicarbonato di sodio (0,80 euro al chilo al supermercato). Di fronte a ciò, come pensate che potranno sentirsi i vari baroni dell'oncologia che per decenni hanno succhiato fondi giganteschi, che hanno condotto complicate, astruse e inutili ricerche, che hanno usato come terapia costosissime e complicate tecnologie e sostanze chimiche? Saranno molto preoccupati, come minimo, e odieranno lo scopritore. Pensate: un cancro allo stomaco, per esempio, sparisce con un cucchiaino di bicarbonato bevuto in un bicchier d'acqua a digiuno al mattino e uno alla sera per qualche settimana. 33

la causa <strong>della</strong> malattia; le cellule cancerose sono solo una<br />

conseguenza, un sintomo; sono anche l'estrema reazione di difesa<br />

dell'organismo per isolare il fungo ed impedirgli di infiltrarsi in<br />

organi vitali. Accanirsi contro queste povere cellule, come fa la<br />

<strong>medicina</strong> ufficiale, darà come unico risultato indebolire questa difesa<br />

e tutto il resto dell'organismo; infatti di regola, dopo la<br />

chemioterapia, la massa tumorale diminuisce o sparisce e poco tempo<br />

dopo il fungo dilaga con le metastasi e con le micidiali forme di<br />

cancro indifferenziato, infiltrandosi dappertutto senza più ostacoli.<br />

L'ing. Enzo Maggiore e il dott. Tullio Simoncini, senza<br />

conoscersi, sono arrivati a questa conclusione. Ma è quest'ultimo<br />

quello che maggiormente è destinato a mettere fine al mostruoso<br />

“affare cancro”; questa saga moderna di sofferenze inaudite, di paure,<br />

di milioni di morti, di noiose trasmissioni televisive, di raccolte di<br />

offerte, di “esperti” pomposi, strapagati e boriosi; la saga delle<br />

ricerche infinite e mai concluse, delle scoperte continue ed inutili,<br />

delle speranze sempre alimentate e sempre deluse, delle associazioni<br />

per la ricerca, delle campagne di prevenzione, ecc, ecc... ma<br />

soprattutto la saga dei soldi, tanti, ma proprio tanti soldi.<br />

Ora, come pensate che sarebbe accolta la persona che, dando la<br />

soluzione, mettesse fine a tutto questo? Sarebbe onorata? premiata?<br />

le darebbero il Nobel? No. Io penso che lei dovrebbe temere per la<br />

sua vita... Quello che è ancora più grave per Simoncini è il fatto che<br />

la sostanza che ha scoperto essere il miglior rimedio fungicida, e<br />

quindi anticancro, è il semplice bicarbonato di sodio (0,80 euro al<br />

chilo al supermercato). Di fronte a ciò, come pensate che potranno<br />

sentirsi i vari baroni dell'oncologia che per decenni hanno succhiato<br />

fondi giganteschi, che hanno condotto complicate, astruse e inutili<br />

ricerche, che hanno usato come terapia costosissime e complicate<br />

tecnologie e sostanze chimiche? Saranno molto preoccupati, come<br />

minimo, e odieranno lo scopritore. Pensate: un cancro allo stomaco,<br />

per esempio, sparisce con un cucchiaino di bicarbonato bevuto in un<br />

bicchier d'acqua a digiuno al mattino e uno alla sera per qualche<br />

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