Il tradimento della medicina - Tisana Caisse combatte i tumori

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05.06.2013 Views

sostanze ai pazienti per guarirli, la chemioterapia? Essa si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani. Tutte quelle discussioni fatte in televisione di volta in volta su chemio o medicine alternative hanno un solo scopo: confondere le idee e annebbiare le menti della gente. In verità la questione è di una semplicità lapalissiana e disarmante. Vogliamo sapere se la chemio è una terapia valida o no? E’ molto facile saperlo; basta fare quello che si fa con qualsiasi altra cosa di qualsiasi genere per sapere se è funziona o no: si osservano i RI-SUL-TA-TI. Su di essa esistono studi, statistiche, dati ufficiali accurati. E’ vero che gli oncologi, con la complicità dei media, creano su di essi una cortina fumogena, ma non è per niente difficile averli; poi basta leggerli. Io li ho trovati e ve li posso comunicare. Ripeto: questi non sono i miei dati, sono i dati ufficiali dell’oncologia ufficiale. Confrontateli con le centinaia di ore di chiacchiere televisive trionfalistiche di Tirelli & C. Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in medicina per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo. Credo che veramente poche persone conoscano questo dato. Non è che venga tenuto segreto; ma, per darvi un’idea, io per televisione in tanti anni l’ho sentito spiegare solo un paio di volte e solo di sfuggita. Ricordatevi che cambiare il significato alle parole è un mezzo importante per confondere e dominare. Questo dato pertanto è 26

fondamentale, è una chiave per capire veramente tutti i discorsi che fanno gli oncologi quando parlano di “guarigione”. Premesso ciò, loro proclamano che: ogni 100 persone che si ammalano di cancro, 50 guariscono; in altre parole ciò significa soltanto che 50 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi, le altre dopo. In verità la cose stanno perfino molto, ma molto peggio di così. Se lasciamo perdere le chiacchiere televisive e le cialtronate per ottenere offerte e finanziamenti e ci riferiamo a ciò che effettivamente è scritto e provato, troviamo che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di “tumore certo” è mediamente del 7%. Nella tabella seguente trovate i dati riferiti ad alcuni specifici tipi di tumore. Sono presi dal monumentale trattato “Medicina Oncologica” di Bonadonna e Robustelli” (testo universitario): mille pagine per dire “non ci abbiamo capito niente”. Tumore Sopravvivenza a 5 anni Glomi maligni (cervello) meno di 10% Distretto cervico facciale meno di 5% Melanomi maligni meno di 20% Neoplasie maligne dell’orecchio e della mastoide meno di 25% Polmone 7,50% Mesotelioma della pleura 0% Carcinoma dell’esofago meno di 10% Carcinoma dello stomaco meno di 13% Neoplasie del piccolo intestino 25% Carcinoma del fegato 0-2% Carcinoma della colecisti meno di 3% Carcinoma del pancreas 2%. 27

fondamentale, è una chiave per capire veramente tutti i discorsi che<br />

fanno gli oncologi quando parlano di “guarigione”.<br />

Premesso ciò, loro proclamano che: ogni 100 persone che si<br />

ammalano di cancro, 50 guariscono; in altre parole ciò significa<br />

soltanto che 50 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi, le altre dopo.<br />

In verità la cose stanno perfino molto, ma molto peggio di così.<br />

Se lasciamo perdere le chiacchiere televisive e le cialtronate per<br />

ottenere offerte e finanziamenti e ci riferiamo a ciò che<br />

effettivamente è scritto e provato, troviamo che la sopravvivenza a 5<br />

anni dalla diagnosi di “tumore certo” è mediamente del 7%. Nella<br />

tabella seguente trovate i dati riferiti ad alcuni specifici tipi di<br />

tumore. Sono presi dal monumentale trattato “Medicina Oncologica”<br />

di Bonadonna e Robustelli” (testo universitario): mille pagine per<br />

dire “non ci abbiamo capito niente”.<br />

Tumore Sopravvivenza a<br />

5 anni<br />

Glomi maligni (cervello) meno di 10%<br />

Distretto cervico facciale meno di 5%<br />

Melanomi maligni meno di 20%<br />

Neoplasie maligne dell’orecchio e <strong>della</strong> mastoide meno di 25%<br />

Polmone 7,50%<br />

Mesotelioma <strong>della</strong> pleura 0%<br />

Carcinoma dell’esofago meno di 10%<br />

Carcinoma dello stomaco meno di 13%<br />

Neoplasie del piccolo intestino 25%<br />

Carcinoma del fegato 0-2%<br />

Carcinoma <strong>della</strong> colecisti meno di 3%<br />

Carcinoma del pancreas 2%.<br />

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