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Santuario Maria SS. Ausiliatrice e Monumento a San Giovanni Don Bosco
con Emanuele Filiberto le industrie di coltelli, di
maioliche, di stoffe e nel 1570 la tipografia Bevilacqua;
progettava con Carlo Emanuele II un naviglio
da Cuneo fino al Po ed un traforo delle Alpi
a Tenda e, città dei classici « diporti », praticava
già nel '600 i giochi delle bocce, del pallone per
cui ancora è famosa; apriva i suoi quattro ospedali
(oggi saliti a 27) edificava i portici di piazza Castello,
inaugurava le regate sul Po, le corse dei
cavalli, e quello sport della neve per il quale è
necessario aprire una parentesi.
Le nuove generazioni sono figlie della guerra
di montagna e di quell'alpinismo prima aristocratico
e poi collettivo nato come vedemmo in Piemonte.
Esse risalgono alle vette: la selva degli sci,
ogni sabato sera a Porta Nuova, da novembre a
marzo, è una delle più impressionanti scene spor-
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