LE CONICHE
LE CONICHE LE CONICHE
28 Seconda definizione di Parabola : come uguaglianza di distanze Sia t la retta generatrice uscente dal vertice V e passante per P. Questa interseca λ1 in L , λ2 in P e λ3 in I. I punti di λ1, di λ2 e di λ3 si è detto sono equidistanti dal vertice V , si possono quindi scrivere le seguenti congruenze : VT = VL = VW , VR = VI = VS e VB = VP = VC Poiché somma o differenza di segmenti congruenti sono congruenti , si possono scrivere anche VB – VT = VP – VL = VC – VW : cioè BT = PL = CW Si considerino i segmenti PL e PF , essi sono segmenti di tangenza condotti da P alla sfera C 11 , pertanto sono congruenti: PL = PF. Per la proprietà transitiva della congruenza si può affermare che BT = PF Si considerino i triangoli TEA e TVW, questi sono simili, per avere due angoli ordinatamente congruenti: ETA = VTW perché opposti al vertice, TEA = VWT perché alterni interni di rette parallele g e b tagliate dalla trasversale la retta sostegno di T e W. Ora il triangolo TVW è isoscele sulla base TW, quindi anche TEA è isoscele sulla base TE : EA = TA. Si considerino i triangoli TEA e BAN per analogo ragionamento avendo due angoli congruenti sono simili ed essendo TEA isoscele anche BAN è isoscele sulla base BN; pertanto si può affermare che AB = AN. Si consideri il segmento BT, esso può essere decomposto in somma di segmenti: BT = BA + AT, ma BA = AN e AT = AE, sostituendo si ha AN + AE = BT, da cui NE = BT e per la proprietà transitiva della congruenza NE = PF Si tracci da P sul piano π la perpendicolare alla retta d e sia G il suo piede. Il quadrilatero PNEG avendo i lati a due paralleli e gli angoli retti è un rettangolo e pertanto PG = NE. Sempre per la proprietà transitiva si ha: PF = PG Dove PG e la distanza del punto P dalla retta d: PG = d ( P , d ), sostituendo 7) PF = d ( P , d ) Questa relazione geometrica possiamo accettarla come proprietà dei punti P di Γ, anzi essa introduce la conica come luogo geometrico piano: cioè Def . 21 ) Si chiama parabola il luogo geometrico dei punti P del piano π tale che la distanza di P da un punto fisso ( F ) sia uguale alla distanza di P da una retta fissa ( d ) Si trasformi anche in questo caso l’equazione del luogo, scegliendo opportuni parametri ed incognite. Si consideri il triangolo rettangolo PFN e si applichi il teorema di Pitagora: PF 2 = FN 2 + PN 2 . Posto AN = x , PN = y e AF = relazione 7) si ha l’equazione = + , si ha FN = − e d( P , d ) = + . Sostituendo nella − 2 + = + 2 )
Razionalizzando da cui, sviluppando i quadrati, si ha − + = ( x + )2 − + + = + + Riducendo algebricamente si ottiene l’equazione risolvente il luogo geometrico y 2 = 2p x Terza definizione di Parabola : come rapporto di distanze Si dividano ambo i termini della 7 ) per d ( P , d ) e si ottiene: = 1 , ) Anche questa relazione introduce la conica come luogo geometrico: Def. 22) Si chiama parabola il luogo geometrico dei punti P del piano π tale che il rapporto delle distanze da un punto fisso F e da una retta fissa d è uguale ad 1 . Posto = e , con e = 1 , si può scrivere: , ) = , ) In analogia con l’ellisse si può affermare che l’eccentricità della parabola vale 1. Conclusione: L’impostazione stereometrica della sezione conica parabola permette di esprimere alcune considerazioni: - La superficie conica indefinita ( o il cono indefinito ) ed il piano sezione, che interseca tutte le generatrici della superficie conica eccetto una, devono essere prioritariamente assegnati e non sono soggette a modifiche durante la trattazione Se uno di questi o entrambi variano, purché l’angolo fra asse del cono e piano sezione rimane uguale all’angolo di semiapertura del cono, non cambia la natura della sezione conica, ma cambiano le lunghezze dei segmenti costanti: cioè i valori dei parametri; e, di conseguenza cambiano i loro rapporti, ottenendo così diversi tipi di parabola. - Le proprietà dei punti della sezione conica sono emerse da considerazioni geometriche: infatti attraverso una serie di assiomi, di teoremi, di corollari e di definizioni ora di geometria piana ora di geometria solida si è riusciti a individuare e dimostrare relazione fra segmenti opportuni che determinano univocamente le proprietà di detti punti. 29
- Page 1 and 2: VACCARO GIOVANNI ≈≈≈≈≈≈
- Page 3 and 4: Alla mia famiglia e A tutti i miei
- Page 5 and 6: 1 Introduzione CAPITOLO I 1 GEOMETR
- Page 7 and 8: Superficie conica e cono Siano dati
- Page 9 and 10: La fig.2) illustra il seguente coro
- Page 11 and 12: La circonferenza dei punti di conta
- Page 13 and 14: Preliminari Facendo riferimento all
- Page 15 and 16: Prima definizione di Ellisse second
- Page 17 and 18: “ Assegnato un segmento di misura
- Page 19 and 20: Dove PF1 = ( + ) + e PF2 = ( −
- Page 21 and 22: TA e AD, con TA=AF1 in segmenti di
- Page 23 and 24: Dividendo ambo i termini per Sem
- Page 25 and 26: 3 CIRCONFERENZA Fig. 7 21
- Page 27 and 28: Tale equazione analoga a quella del
- Page 29 and 30: Preliminari Facendo riferimento all
- Page 31: moltiplicando e ordinando si ha PN
- Page 35 and 36: 5 IPERBOLE Fig. 9 31
- Page 37 and 38: c) La retta b proiezione dell’ass
- Page 39 and 40: Applicando regole algebriche, si ha
- Page 41 and 42: Dalla relazione trovata precedentem
- Page 43 and 44: Posto = , con e > 1 , si ha (,)
- Page 45 and 46: Iperbole equilatera Sia dato un con
- Page 47 and 48: 43 2) Nel secondo metodo 3)Nel terz
- Page 49 and 50: Fig. 12 c) Una parabola se la dista
- Page 51 and 52: Sia AB = l ( fig. 16 ) il segmento
- Page 53 and 54: Fig. 18 Sia ABC ( vedi figura 18 )
- Page 55 and 56: Sia ABC ( vedi figura 20) il cono r
- Page 57 and 58: 1 Introduzione CAPITOLO II Elementi
- Page 59 and 60: viene associato o fatto corrisponde
- Page 61 and 62: 3) altrimenti d ( A ; B ) = ( −
- Page 63 and 64: l’equazione canonica per via anal
- Page 65 and 66: Imponendo le condizioni di esistenz
- Page 67 and 68: PARABOLA Def.4) La parabola è il l
- Page 69 and 70: generico punto sono P ( x , y ), ap
- Page 71 and 72: 67 Con la condizione che c 2 - a 2
- Page 73 and 74: d ( B ; B’ ) = 2 Confrontando
- Page 75 and 76: da cui + scrittura sintetica si
- Page 77 and 78: 73 - La conoscenza delle coordinate
- Page 79 and 80: da cui a =− 2 - La conoscenza de
- Page 81 and 82: Siano x=± √ le rette parallele
28<br />
Seconda definizione di Parabola : come uguaglianza di distanze<br />
Sia t la retta generatrice uscente dal vertice V e passante per P. Questa interseca λ1 in L , λ2 in P e<br />
λ3 in I. I punti di λ1, di λ2 e di λ3 si è detto sono equidistanti dal vertice V , si possono quindi<br />
scrivere le seguenti congruenze :<br />
VT = VL = VW , VR = VI = VS e VB = VP = VC<br />
Poiché somma o differenza di segmenti congruenti sono congruenti , si possono scrivere anche<br />
VB – VT = VP – VL = VC – VW : cioè BT = PL = CW<br />
Si considerino i segmenti PL e PF , essi sono segmenti di tangenza condotti da P alla sfera C 11 ,<br />
pertanto sono congruenti: PL = PF. Per la proprietà transitiva della congruenza si può affermare che<br />
BT = PF<br />
Si considerino i triangoli TEA e TVW, questi sono simili, per avere due angoli ordinatamente congruenti:<br />
ETA = VTW perché opposti al vertice, TEA = VWT perché alterni interni di rette parallele g<br />
e b tagliate dalla trasversale la retta sostegno di T e W. Ora il triangolo TVW è isoscele sulla base<br />
TW, quindi anche TEA è isoscele sulla base TE : EA = TA. Si considerino i triangoli TEA e BAN<br />
per analogo ragionamento avendo due angoli congruenti sono simili ed essendo TEA isoscele anche<br />
BAN è isoscele sulla base BN; pertanto si può affermare che AB = AN. Si consideri il segmento<br />
BT, esso può essere decomposto in somma di segmenti: BT = BA + AT, ma BA = AN e AT = AE,<br />
sostituendo si ha AN + AE = BT, da cui NE = BT e per la proprietà transitiva della congruenza<br />
NE = PF<br />
Si tracci da P sul piano π la perpendicolare alla retta d e sia G il suo piede. Il quadrilatero PNEG<br />
avendo i lati a due paralleli e gli angoli retti è un rettangolo e pertanto PG = NE. Sempre per la<br />
proprietà transitiva si ha:<br />
PF = PG<br />
Dove PG e la distanza del punto P dalla retta d: PG = d ( P , d ), sostituendo<br />
7) PF = d ( P , d )<br />
Questa relazione geometrica possiamo accettarla come proprietà dei punti P di Γ, anzi essa<br />
introduce la conica come luogo geometrico piano: cioè<br />
Def . 21 ) Si chiama parabola il luogo geometrico dei punti P del piano π tale che la distanza di P<br />
da un punto fisso ( F ) sia uguale alla distanza di P da una retta fissa ( d )<br />
Si trasformi anche in questo caso l’equazione del luogo, scegliendo opportuni parametri ed<br />
incognite.<br />
Si consideri il triangolo rettangolo PFN e si applichi il teorema di Pitagora: PF 2 = FN 2 + PN 2 .<br />
Posto AN = x , PN = y e AF = <br />
relazione 7) si ha l’equazione<br />
<br />
= + <br />
<br />
<br />
, si ha FN = − e d( P , d ) = + . Sostituendo nella<br />
− <br />
2 <br />
<br />
+ = + <br />
2 )